Dopo Sciascia, Arbasino, Gae Aulenti e altre eccellenti personalità della cultura contemporanea, Renzo Piano è il prestigioso testimonial della mostra L'attimo fuggente fra fotografia e cinema, all'interno del ciclo "La fotografia vista da…".

Nome di punta dell'architettura mondiale, Piano dichiara di apprezzare del linguaggio fotografico soprattutto l'istantanea e il suo rapporto con il cinema. L'immagine a cui fa riferimento è la sequenza finale del film Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, dove l'esplosione di una casa è resa con sensazionale efficacia dall'effetto di ralenti, grazie al quale ogni dettaglio, dato il ritmo frammentato, è restituito allo spettatore nella sua totale devastazione. Da questa idea è partita la riflessione di Daniela Palazzoli, curatrice dell'iniziativa.

La mostra consente al visitatore di immergersi nelle varie fasi dell'evoluzione della fotografia istantanea. Il percorso ne segue gli sviluppi storici fino al suo collegamento con le apparecchiature che hanno permesso la proiezione alla velocità di ventiquattro fotogrammi al secondo, per ricostruire l'illusione ottica del movimento e giungere infine alla nascita del cinema.

Due le sedi espositive: presso la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli al Lingotto di Torino è proposta una antologica di circa duecento fotografie in bianco e nero e a colori che, dopo avere reso omaggio all'inventore dell'istantanea Eadweard Muybridge (ca. 1878), racconta lo sviluppo storico dell'istantanea attraverso scatti che hanno fatto epoca, di autori come Cartier Bresson, Jacques-Henry Lartigue, Arturo Bragaglia e immagini spettacolari come lo sbarco del primo uomo sulla luna, la goccia di latte di Edgerton, gli scatti d'amore di Doisneau a Parigi e Eisenstaedt a New York, fino al sensazionale crollo delle Twin Towers, curando sia l'aspetto artistico sia quello della comunicazione popolare delle varie forme di fotogiornalismo.

Nell'Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema di Torino viene proposto, attraverso le dieci tappe più significative, il percorso che ha condotto a quel fenomeno artistico e industriale di straordinaria importanza che è stata l'invenzione del cinema. La narrazione si svolge collegando preziose apparecchiature del precinema con le immagini, attraverso le quali si è arrivati a mettere a punto la più popolare forma d'arte del Novecento.

E adesso rifatevi pure gli occhi, "piccoli".