Queste sono le dichiarazioni della moglie di Giorgio Morbi: «Una settimana prima, era mezzanotte, Federico portava il cane a spasso sotto casa davanti al Tipotà. Ha chiamato il cane. Qualcuno ha sentito il nome Rommel e ha cominciato a dire a mio figlio "Nazista, fascista". Ha fatto finta di niente ed è andato avanti. Poi in 10-15 l’hanno aggredito e massacrato. Quando è tornato a casa mi ha raccontato tutto. È andato al pronto soccorso e il giorno dopo ha fatto denuncia alla polizia. Ma era terrorizzato a scendere per strada e per questo avevano cominciato ad andare tutti e tre insieme, anche se a volte mio marito restava a casa».
Daca