User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    POPULISTA
    Data Registrazione
    12 Jul 2009
    Località
    ITALIA NAZIONALISTA
    Messaggi
    16,445
     Likes dati
    4
     Like avuti
    284
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito In risposta alla presunte dimostrazioni cattoliche sulla perpetua verginità di Maria

    Premetto che se fosse inequivocabilmente dimostrato che Maria restò vergine anche dopo il concepimento di Gesù Cristo, per noi è un fatto assolutamente irrilevante perché quello che è veramente importante e che fosse vergine al momento del concepimento di Gesù.

    Detto questo, aggiugo che il Nuovo Testamento, ispirato dal vero Dio, parla senza scandalo di fratelli e sorelle di Cristo Gesù. Eppure i tentativi cattolici di adattare il testo biblico ai falsi dogmi che sono stati decretati dai papi secoli dopo la scrittura del Vangelo sono molto ben disegnati. Diciamo questo non necessariamente per spirito polemico, ma solo constatando fatti che per il Vangelo sono piani e semplici.

    Andiamo ad esaminarli a beneficio di tutti i forumisti:

    anzitutto è detto che Giuseppe non ebbe relazioni con sua moglie "finché ella non ebbe partorito un figlio" (Matteo 1:25), il che esclude la perpetua verginità.

    La Scrittura aggiunge che Maria diede alla luce il suo figlio primogenito (Luca 2:7). Se avesse voluto dire che Gesù è stato figlio unico, avrebbe evidentemente detto: "Maria diede alla luce il suo unigenito figlio", come nel "Credo" Gesù è appunto chiamato figlio unigenito di Dio.

    Il Nuovo Testamento parla costantemente dei fratelli e delle sorelle di Gesù:
    "Mentre Gesù parlava ancora alle turbe, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi fuori, cercavano di parlargli. E uno gli disse: Ecco, tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti. Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli parlava: Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? E, stendendo la mano sui suoi discepoli, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli. Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è nei cieli, esso mi è fratello e sorella e madre" (Matteo 12:46-50).

    questo passo che segue già lo conosciamo:
    "Recatosi nella sua patria, Gesù li ammaestrava nella loro sinagoga, talché tutti stupivano e dicevano: Onde ha costui questa sapienza e queste opere potenti? Non è questi il figliuol del falegname? E sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? e le sue sorelle non son tutte fra noi?" (Matteo 13:54-56).

    e ancora:
    "Dopo questo, scese a Capernaum, egli con sua madre, coi suoi fratelli e i suoi discepoli" (Giovanni 2:12).

    "Perciò i suoi fratelli gli dissero: Pàrtiti di qua e vattene in Giudea, affinché i tuoi discepoli veggano anch'essi le opere che tu fai... poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui... Quando poi i suoi fratelli furon saliti alla festa, allora vi salì anche lui" (Giovanni 7:3, 5, 10).

    "Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui" (Atti 1:14).

    Che Giacomo fosse fratello di Gesù, inoltre, è confermato anche da un recente ritrovamento dell'ossario di Giacomo, che è stato datato al 63 d.C. e riporta un'iscrizione in aramaico la cui traduzione è la seguente: "Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesù" (fonte: CNN, 22/10/2002).

    Però l'amico Augustinus in Tradizione Cattolica http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=79635 obietta che, nella Bibbia, la parola "fratello" è talvolta adoperata nel senso di "cugino" facendo un controdiscorso di natura linguistica analogo ad uno che feci io.

    Effettivamente ha ragione quando ci fa capire che nel linguaggio abituale possiamo dare per estensione il titolo di fratelli a tutta la parentela e a tutto il genere umano e, soprattutto, per affetto, ai seguaci di un maestro come Gesù. Ma, per quello che si riferisce a Gesù, osserviamo:

    1) I Vangeli parlano SEMPRE di "fratelli e sorelle" di Gesù, mentre in greco (la lingua in cui i Vangeli sono stati scritti) vi è il termine per indicare fratello (adelfòs) e un altro per indicare cugino (anepsiòs).

    2) Che importanza poteva avere l'elenco nominativo dei cugini di Gesù, insieme alla madre?

    3) Vi è inoltre l'episodio di Matteo (12), il quale esclude senz'altro che possa trattarsi di cugini. Infatti Gesù viene informato che sua madre e i suoi fratelli sono venuti per cercarlo. Si noti che Marco (3:21) precisa: "I suoi parenti, udito ciò, vennero per impadronirsi di lui, perché dicevano: È fuori di sé". Allora Gesù, addolorato, fa osservare alla folla che vi sono dei legami spirituali che hanno maggior valore che quelli del sangue, e risponde: "Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli? Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre". Allora, secondo la dottrina della chiesa cattolica, Gesù avrebbe voluto dire: "Chi è mia madre, e chi sono i miei cugini? Chiunque avrà fatta la volontà di Dio, mi è cugino, cugina e madre", e così il ragionamento perderebbe tutta la sua forza.

    4) Il Vangelo di Giovanni aggiunge che "neppure i suoi fratelli credevano in lui" (7:5). L'evangelista non lo avrebbe sottolineato come motivo di scandalo, se avesse voluto dire che i suoi cugini non credevano in lui!

    5) Infine vi è la chiara testimonianza dell'apostolo Paolo, il quale parla del fratello (adelfòs) di Gesù e del cugino (anepsiòs) di Barnaba, dimostrando che egli sapeva benissimo distinguere fra cugini e fratelli:
    "Non vidi nessun altro degli apostoli, fuorché Giacomo, il fratello (adelfòn) del Signore" (Galati 1:10). "Vi salutano... Marco, il cugino (anepsiàs) di Barnaba" (Colossesi 4:10).

    In base a quanto ci informa l'amico Augustinus, gli scrittori neotestamentari, però, provenendo da un ambiente semitico, senz’altro avranno usato il termine “fratello” in senso ampio, per indicare i cugini o parenti in grado più lontano di Gesù come si faceva con le lingue semitiche, o che hanno senz’altro adoperato l’espressione in senso onorifico per designare parenti di un grado più lontano.

    Peccato che il Vangelo fu scritto non in ebraico né in aramaico, ma in greco comune (koiné) e gli scrittori del Nuovo Testamento (Pietro, Matteo, Paolo, Marco, ecc.) scrivono in greco e conoscono BENE la differenza tra "fratello" (adelfòs) e "cugino" (anepsiòs). Chiunque può verificare, checché ne pensi Orsolina Montevecchi, che in vari brani viene usato il termine "fratelli" parlando di persone che erano appunto "fratelli" di Gesù (vedi Matteo 13:55; Marco 6:1-6; Marco 3:31-35; Atti 1:19). Nell'Epistola ai Galati viene menzionato Giacomo, il "fratello del Signore". Quando poi il Vangelo vuole dire "cugino", usa normalmente il corrispondente termine greco (anepsiòs). Così, ad esempio, leggiamo: "Vi salutano Aristarco... e Marco, il cugino di Barnaba" (Colossesi 4:10).

    Poi v'è un punto che sarà davvero un tormentone per i cattolici, infatti nei Salmi è detto profeticamente a proposito del Cristo: "Io son divenuto... un forestiero ai figliuoli di mia madre" (Sal. 69:8). Come si può notale la Scrittura aveva preannunziato in questa particolare maniera che la vergine che avrebbe concepito e partorito il Cristo di Dio non sarebbe rimasta vergine perché avrebbe avuto altri figli.

    Vorrei concludere ricordanco che la credenza nella perpetua verginità di Maria sorge insieme al manifestarsi dell'ascetismo. Giovanni Miegge scrive: "All'improvviso dilagare delle idealità ascetiche" (che sono filosofie pagane e non bibliche), "e dei tentativi di attuarle, sia in solitudine, sia nelle comunità monastiche, si associa, come è facile presumere, una insolita fervida celebrazione della perpetua verginità di Maria. Agli asceti di ambo i sessi, la Vergine Madre di Gesù offriva il modello ideale, - l'immagine ispiratrice, al tempo stesso stimolo e conforto nelle allucinanti veglie e negli sforzi tormentosi dell'autodisciplina della continenza" (da: Miegge, La Vergine Maria, Torre Pellice, Ed. Claudiana, 1959, p. 51).

    Saluti
    2010:

  2. #2
    POPULISTA
    Data Registrazione
    12 Jul 2009
    Località
    ITALIA NAZIONALISTA
    Messaggi
    16,445
     Likes dati
    4
     Like avuti
    284
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    È giusto che questa risposta, volutamente ignorata, venga riproposta all'attenzione di tutti.
    2010:

  3. #3
    Abraxas
    Data Registrazione
    17 Mar 2004
    Località
    Toscana
    Messaggi
    425
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Maria->Spirito Santo->Castità del seme


    Fu Maria resa madre dallo Spirito Santo ?
    Si è mai vista una donna resa madre da altra donna ?

    ( parafrasando dai vangeli apocrifi )


    Cordialmente

    MilleNomi

 

 

Discussioni Simili

  1. In risposta ad un quesito gnostico sulla perpetua verginità di Maria
    Di Augustinus nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 05-02-17, 02:36
  2. Riflessioni Cattoliche sulla ricchezza e sulla proprietà
    Di Vassilij nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 21
    Ultimo Messaggio: 29-11-03, 02:32
  3. Sulla verginità di S. Giuseppe Ravasi ci riprova
    Di franco damiani (POL) nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 30-11-02, 15:23
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 01-11-02, 20:10
  5. Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 11-10-02, 22:47

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito