In pensione a 67 anni

[lsu]

In Origine Postato da Mitteleuropeo
L' ultimo rutto di Ruttelli: in pensione a 67 anni. Ma vi sembra roba di sinistra?
... Che ne pensate?

Saluti

Una trovata che fa vomitare. Forse, prendendo esempio dal cavaliere, pensa che per essere votati di debba piantarlo sempre più in fondo nel cul* dei lavoratori.

[lsu]

In Origine Postato da Gallo Semone
... Certo non è difficile per un pubblico dipendente lavorare fino a 67 anni. Anzi, in funzione di una carriera garantita dall'anzianità, così come lo stipendio cresce in funzione del tempo che passa e sopratutto la conservazione del lavoro a vita, indipendentemente dalla qualità/quantità della prestazione resa, per questi signori non ci saranno sicuramente problemi a lavorare anzi ad occupare il "posto" fino a 67 anni. ...

Fai a gara con Rutelli a sparar la cazzata più grande?

Be, sei in vantaggio tu.

[Mitteleuropeo]

Scusa Isu, ma forse non hai colto il tema principale della risposta di Gallo:

Una cosa e' lavorare fino a 67 anni sapendo di POTER lavorare, come nel caso degli Statali.

Altra cosa e' DOVER produrre un reddito fino a 67 anni, se questa sicurezza non esiste e non esiste uno stato sociale. Vedi dipendenti privati, co.co.co., contratti a termine e varie forme di precariato.

Se una ditta chiude e ci sono dipendenti di 55 anni, dove c***o vanno a trovare i soldi per vivere e pagare i contributi fino a 67 anni???

Io lo ritengo un ragionamento corretto.

Saluti

[Gallo Senone]

In Origine Postato da lsu
Fai a gara con Rutelli a sparar la cazzata più grande?

Be, sei in vantaggio tu.

Sono solo di passaggio sul Forum, quindi sarò sintetico. Un dipendente pubblico può lavorare fino a che la legge lo consente, tanto indipendentemente dal suo contributo al processo lavorativo nessuno gli chiederà di più. In fabbrica se non sei più che produttivo ti cacciano. quindi allungare l'età lavorativa per decreto è feroce nei confronti dei veri produttori.

Saluti

[Patto]

In Origine Postato da Gallo Senone
Rutelli è romano quindi conosce soltanto il mondo del lavoro pubblico. Certo non è difficile per un pubblico dipendente lavorare fino a 67 anni. Anzi, in funzione di una carriera garantita dall'anzianità, così come lo stipendio cresce in funzione del tempo che passa e sopratutto la conservazione del lavoro a vita, indipendentemente dalla qualità/quantità della prestazione resa, per questi signori non ci saranno sicuramente problemi a lavorare anzi ad occupare il "posto" fino a 67 anni. Ma sa il Rutelli che nelle imprese private oggi non ci sono più operai con età > di 50 anni, mentre è difficilissimo trovare un impiegato/quadro con più di 55 anni?! Chieda il Rutelli a coloro che hanno perso il lavoro a 45 anni se si trovano qualcuno disposto ad assumerli! Ma si sa, Rutelli vola alto e sparando queste ca***te dimostra il poco che vale.

Alzare l' età pensionistica purtroppo sembra essere diventata una necessità, se vogliamo assicurare l' esistenza di una pensione anche alle generazioni future. Ovviamente un operaio sopra i 60 anni non sarà produttivo come un operaio giovane, mentre un pubblico dipendente non avrà gli stessi problemi, però sarebbe anche ingiusto far lavorare gli uni fino ai 67 anni, e gli altri solo fino ai 60. La consequenza sarebbe che la loro pensione verrebbe finanziata da quegli impiegati che devono lavorare più a lungo. Non è comunque una soluzione equa. L' età pensionabile deve essere la stessa per tutti, tranne nel caso di invalidità o simili.
Alzare l' età pensionistica secondo me è una buona idea solo se accompagnata da provvedimenti che assicurino il posto anche ai lavoratori sopra i 50 anni, e che per esempio prevedano il trasferimento di un operaio a lavori meno onerosi dopo il raggiungimento di una certa età, ecc.

[lsu]

In Origine Postato da Gallo Senone
Sono solo di passaggio sul Forum, quindi sarò sintetico. Un dipendente pubblico può lavorare fino a che la legge lo consente, tanto indipendentemente dal suo contributo al processo lavorativo nessuno gli chiederà di più. In fabbrica se non sei più che produttivo ti cacciano. quindi allungare l'età lavorativa per decreto è feroce nei confronti dei veri produttori.

Saluti

Forse una volta.

Noi siamo dipendenti pubblici delle Agenzie Fiscali (min. economia e finanze).
Abbiamo contratti a tempo determinato, non abbiamo permessi tipo art.18 comma 1 e 2 e studio che spettano ai dipendenti "fissi", abbiamo un foglio della produzione con tanto di tempistica per ogni lavorazione svolta. Chi non assicura il 100% di produttività è soggetto a sanzioni disciplinari (come da ccnl) che, se non lo sai, possono anche prevedere il licenziamento con preavviso.

Pertanto pensaci prima di generalizzare. Se ci sono dei dip. pubblici che si grattano le palle, ce ne sono anche altri che non hanno questi privilegi.

[lsu]

In Origine Postato da Mitteleuropeo
Scusa Isu, ma forse non hai colto il tema principale della risposta di Gallo:

Una cosa e' lavorare fino a 67 anni sapendo di POTER lavorare, come nel caso degli Statali.

Altra cosa e' DOVER produrre un reddito fino a 67 anni, se questa sicurezza non esiste e non esiste uno stato sociale. Vedi dipendenti privati, co.co.co., contratti a termine e varie forme di precariato.

Se una ditta chiude e ci sono dipendenti di 55 anni, dove c***o vanno a trovare i soldi per vivere e pagare i contributi fino a 67 anni???

Io lo ritengo un ragionamento corretto.

Saluti

Contratto a termine? Il mio. Vedi le ultime 3 finanziarie. Che ricordano: niente stabilizzazioni a tempo indeterminato.

Ah, dimenticavo: lavoro per il Ministero dell'economia e finanze. In una agenzia fiscale.
Quanto alla certezza della conservazione del posto di lavoro (fino a 67 anni o anche solo per il prossimo anno), nessuno di noi ce l'ha. E nessuno può contrapporre argomenti concreti a riguardo.

lsu

[Mitteleuropeo]

In Origine Postato da lsu


Quanto alla certezza della conservazione del posto di lavoro (fino a 67 anni o anche solo per il prossimo anno), nessuno di noi ce l'ha. E nessuno può contrapporre argomenti concreti a riguardo.

lsu [/B]

* Io li contrappongo, gli elementi concreti: a parte la maggior partedei dipendenti pubblici e molti di quelli privati, che questa certezza ce l'hanno, esiste, senza dubbio, una gran massa di precari come te. Ma la precarieta' del posto di lavoro (e la certezza di non trovarne un altro se lo perdi e sei oltre i 50 e non hai amici degli amici) si contrappone all' inesistenza di un sistema di ammortizzatori sociali degno di questo nome (nell' UE solo in Italia e Grecia i disoccupati vengono lasciati ufficialmente a morire di fame). Inoltre il mutuo sulla casa e l' affitto non tengono nessun conto di questa precarieta' e pretendono puntuali pagamenti, come pure il negozio di alimentari e quello di abbigliamento (diversamente da Paesi piu' civili, in cui c'e' un sussidio). L' INPS non fa eccezione: se vuoi conservare i tuoi diritti acquisiti, che ti permettono di andare, dal 2008, in pensione dopo 40 anni di contributi, se la tua ditta chiude o la pubblica amministrazione non ti rinnova il contratto, dovrai sempre versare almeno contributi minimi. Se non hai introiti, o rubi o lavori in nero o sfrutti parenti innocenti. Tuto questo per, con anni di contributi minimi, arrivare distrutto nella tua dignita' di essere umano, ad una pensione irrisoria.
Terzo mondo e' questo, lo era con le sinistre e lo rimane con le destre!!!

Ti auguro di cuore che cio' non ti accada

[svicolone]

In Origine Postato da Montalbano
Ma guarda che sinceramente non gliene frega molto a nessuno di quello che avevi da dire...

allora, visto che fai finta di non saperlo o veramente parli per sentito dire(cosa più probabile9. il tuo fenomeno democristiano aveva firmato un documento di sostegno alla riforma dini(allora ministro del tesoro nel governo berlusconi) SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI.
poi , come al solitol'ipocrita, visto che i sindacati avevano fatto fuoco e fiamme) si è come al solito defilato alla democristiana e non ne ha più parlato.
bel personaggio prodi: che ipocrita .
e tu speri che arrivi?
auguri, compagno.

[svicolone]

In Origine Postato da Montalbano
E potrei sapere su quale riforma Dini? La prima o la seconda? Perchè non è esattamente la stessa cosa...

compagno, sai leggere?
se dini era ministro del tesoro, secondo te di quale si parla?