FINALMENTE !!!... ho sempre desiderato vestirmi come lui....
FINALMENTE !!!... ho sempre desiderato vestirmi come lui....
io sò io e voi nun siete un cazzo !
Un sottofondo di verità c'è. Mi pare inutile ogni volta che c'è un pò di tensione politica richiamare lo spauracchio degli anni '70.
Però effettivamente i rossi sono politicamente degli zero, hanno la bava alla bocca, e ad alzare il tiro ci proveranno sicuramente.
Che poi se pensiamo a quante manganellate hanno preso negli anni '70 viene voglia di ripeterli.
Ultima modifica di Orco Bisorco; 13-10-09 alle 15:08
Serviranno pure giustificazioni alla svolta repressiva.
Sebbene paragonare la situazione attuale con quella degli anni Settanta, è innegabile che la microviolenza politica sia più diffusa ora rispetto che un paio d'anni fa. Infamate come la devastazione delle sedi di destra (una volta il MSI, ora CPItalia e Forza Nuova) ma anche semplicemente l'aggressività rossa non contro "i fasci" ma pure nei confronti delle istituzioni accademiche sono di fatto in lento ma costante aumento.
Ultima modifica di Defender; 13-10-09 alle 15:48
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
oggi sembra il peggio del prodotto della repubblica post-resistenza, tra partiti che perseguono interessi castali, politici che perseguono interessi personali, liti da asilo e maggioranze che non riescono manco ad andare d'accordo.
altro che gli anni '70... ma magari tornassero le ideologie anche se hanno fallito, almeno davano un senso all'alzarsi al mattino in questa feccia di società piatta e monotona
Ultima modifica di Bonnot; 13-10-09 alle 15:58
Ultima modifica di Strapaesano; 13-10-09 alle 16:00
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Ultima modifica di Strapaesano; 13-10-09 alle 16:02
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)