A proposito de "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien



«Preso atto che elfi, nani, orchi, troll e tutte le altre fantastiche creature che da questa notte troveranno posto sul grande schermo combattendo la battaglia finale per difendere la Terra di Mezzo trovano una chiara origine nell'immaginario del mondo celtico, i Giovani Padani rilanciano con forza la strada verso il loro cancello di Mordor: l'immobilismo romano». In occasione dell'uscita nelle sale italiane del nuovo episodio del "Signore degli Anelli", i giovani della Lega Nord prendono spunto per criticare i partiti della maggioranza e in particolare Gianfranco Fini e Alleanza Nazionale. «Per i Giovani Padani - spiega Paolo Grimoldi, coordinatore federale della componente giovanile della Lega Nord - il 2004 sarà l'anno delle grandi battaglie che ci porteranno a combattere il male di questo nuovo millennio: il centralismo romano e l'immobilismo di chi tutto vuole portare a termine tranne che le dovute riforme per rilanciare il Paese. Ecco allora che, come il fido Sam e come il coraggioso Frodo, anche i più giovani tra i militanti leghisti si preparano ad addentrarsi nella foresta per raggiungere il nero cancello, mentre i più grandi, sulle orme di Legolas e di Aragorn, sono pronti a combattere perché il vento di cambiamento portato a Roma dai ministri del Carroccio presto si diffonda fino a toccare ogni angolo del Paese. La Padania - spiega Grimoldi - è la nostra Terra di Mezzo mentre Roma altro non può essere che Mordor». Anche Gianfranco Fini trova un posto nella battaglia dei Giovani Padani: «Se il vicepremier continua a seguire la strada che ha intrapreso - conclude Grimoldi - altro non può essere che un traditore, a lui al massimo possiamo affidare il ruolo di Saruman. Ma mi spiacerebbe rovinare l'immagine di quest'ultimo paragonandolo a Fini».


[Data pubblicazione: 22/01/2004]