Dopo una mattinata di duro lavoro torno a casa e leggo su televideo il bollettino dei lavori alla celebrazione dei 10 anni di FI.
Una sfilza di dabbenaggini: "ridurremo le tasse" - "la colpa è dell'euro" (non ricordo che FI si fosse mai designata forza antieuropeista) - "FI è il filo d'arianna della coalizione" e ancora, "tutto sta procedendo bene", "la missione continua" ecc ecc. Queste cose non le vede nessuno neanche chi lo aveva votato. Sul serio Berlusconi crede di poter continuare a produrre parole e promesse a ripetizione? Del resto cosa aspettarsi da uno che si rifà il lifting alla Lilly Gruber o alla Gina Lollobrigida? Si vociferava che il Berlusca fosse scomparso per questioni di cattiva salute e invece scopriamo che si è rifatto il viso per vincere. Quando invece proprio i grandi statisti ed i grandi politici hanno sempre fatto sfracelli indipendentemente dal loro aspetto fisico, anzi. Pensate a Napoleone: un nanetto, Hitler un bassotto, Mussolini che aveva un mascellone, Stalin sembrava un contadino dell'Armenia, Churcill sembrava un grosso maiale, Craxi? Due braccia levate alla terra, per non parlare dell'inossidabile Andreotti piegatissimo, curvo, scheletrico. Grandi uomini che hanno macinato consensi a fiumi e che hanno fatto la storia. Dicono che FI abbia cambiato la storia e su questo sono d'accordo, la politica ormai è diventata di pari passo con la società il tempio della superficialità, e Berlusconi con i suoi valletti è il degno rappresentante di questa evoluzione del gusto: forma piuttosto che sostanza. Che tristezza.