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  1. #1
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    Lightbulb Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Mi sorprendo come i leghisti non lo vedano o facciano finta di non vederlo.

    Ho sempre sospettato anche fin dagli anni '90 che il personaggio non avesse mai mollato completamente la sponda sinistra e che il suo liberismo fosse di comodo.
    D'altronde si poteva intuire da come parlava e dai discorsi la sua netta provenienza sinistra.
    Ultimamente ne ho la conferma: sta tornando verso il socialismo,che non ha mai mollato.
    E' lui che sta influenzando Tremonti nelle sue ultime sparacchiate: ne sono sicuro.

    L'ultima sparata da Unione Sovietica della cogestione delle imprese proprietari-lavoratori ne è la prova.


    Dopo, per carità,uno può posizionare il partito dove vuole: l'importante è non ingannare gli elettori che in buona fede credono che la Lega sia liberista,pro mercato,per lo Stato leggero e anti burocrazia quando invece è vero l'opposto.
    La Lega bossiana è attualmente: dirigista,statalista,anti mercato,protezionista e socialista.

    Gli elettori non si facciano ingannare!

  2. #2
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    Talking Rif: Bossi,ex comunista,sta tornando alle origini

    STOP IMMIGRATION - START REPATRIATION
    - Standing Up For Great Lombardy -

  3. #3
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    L'ultima sparata da Unione Sovietica della cogestione delle imprese proprietari-lavoratori ne è la prova.
    le questione della "cogestione" risale alla "socializzazione delle fabbriche" illustrata dai 18 puntio di Verona della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini
    ciao
    I diciotto punti di Verona della R.S.I.
    In materia costituzionale interna
    1 - Sia convocata la Costituente, potere sovrano, di origine popolare, che dichiari la decadenza della Monarchia, condanni solennemente l’ultimo re traditore e fuggiasco, proclami la Repubblica Sociale e ne nomini il Capo.
    2 - La Costituente è composta dei rappresentanti di tutte le associazioni sindacali e di tutte le circoscrizioni amministrative, comprendendone i rappresentanti delle provincie invase, attraverso le Delegazioni degli sfollati e dei rifugiati sul suolo libero; comprende altresì le rappresentanze dei combattenti e dei prigionieri di guerra attraverso il rimpatrio per minorazione: quelle degli Italiani all’estero; quelle della Magistratura, delle Università e di ogni altro Corpo o Istituto la cui partecipazione contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione.
    3 - La Costituzione repubblicana dovrà assicurare ai cittadini, soldati, lavoratori e contribuenti, il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti delle pubbliche amministrazioni.
    Ogni cinque anni il cittadino sarà chiamato a pronunciarsi sulla nomina del Capo della Repubblica.
    Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misura preventiva, potrà essere trattenuto oltre i sette giorni, senza un ordine dell’autorità giudiziaria. Tranne in caso di flagranza, anche per le perquisizioni domiciliari occorrerà un ordine dell’autorità giudiziaria.
    Nell’esercizio delle sue funzioni, la Magistratura agirà con piena indipendenza.
    4 - La negativa esperienza elettorale già fatta dall’Italia e la esperienza parzialmente negativa di un metodo di nomina troppo rigidamente gerarchico contribuiscono entrambe a una soluzione che concili le opposte esigenze. Un sistema misto - ad esempio, elezione popolare dei rappresentanti alla Camera e nomina dei ministri per parte del Capo della Repubblica e del Governo, e nel Partito elezioni di Fascio, salvo ratifica, e nomina del Direttorio nazionale per pare del DUCE - sembra il più consigliabile.
    5 - L’organizzazione a cui compete l’educazione del popolo ai problemi politici è unica. Nel Partito, ordine di combattenti e di credenti, deve realizzarsi un organismo di assoluta purezza politica, degno di essere il custode dell’Idea Rivoluzionaria.
    La sua tessera non è richiesta per alcun impiego o incarico.
    6 - La religione della Repubblica è la cattolica apostolica romana. Ogni altro culto che non contrasti alle leggi è rispettato.
    7 - Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica.
    In politica estera
    8 - Fine essenziale della politica estera della Repubblica dovrà essere l’unità, l’indipendenza, l’integrità territoriale della Patria nei termini marittimi e alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e dalla Storia; termini minacciati dal nemico con l’invasione e con le promesse di Governo rifugiato a Londra.
    Altro fine essenziale consisterà nel far riconoscere la necessità dello spazio vitale, indispensabile a un popolo di 45 milioni di abitanti, sopra un’area insufficiente a nutrirlo.
    Tale politica si adoprerà inoltre per la realizzazione di una "comunità europea" con la federazione di tutte le Nazioni che accettino i seguenti princìpi fondamentali:
    a) eliminazione dei secolari intrighi britannici dal nostro continente;
    b) abolizione del sistema capitalistico interno e lotta contro le plutocrazie mondiali;
    c) valorizzazione, a beneficio dei popoli europei e di quelli autoctoni, delle risorse naturali dell’Africa, nel rispetto assoluto di quei popoli, in specie musulmani, che, come l’Egitto, sono già civilmente e nazionalmente organizzati.
    In materia sociale
    9 - Base della Repubblica Sociale e suo oggetto primario è il lavoro manuale, tecnico, intellettuale in ogni sua manifestazione.
    10 - La proprietà privata, frutto del lavoro e del risparmio individuale, integrazione della personalità umana, è garantita dallo Stato. Essa non deve però diventare disintegratrice della personalità fisica e morale di altri uomini, attraverso lo sfruttamento del loro lavoro.
    11 - Nell’economia nazionale tutto ciò che, per dimensione o funzione, esce dall’interesse singolo per entrare nell’interesse collettivo, appartiene alla sfera d’azione che è propria dello Stato.
    I pubblici servizi e, di regola, le fabbricazioni belliche, debbono venir gestiti dallo Stato per mezzo di entri parastatali.
    12 - In ogni azienda (industriale, privata, parastatale, statale) le rappresentanze dei tecnici e degli operai cooperano intimamente (attraverso una conoscenza diretta della gestione) all’equa fissazione dei salari, nonché all’equa ripartizione degli utili, tra il fondo di riserva, il frutto di capitale azionario e la partecipazione agli utili stessi per parte dei lavoratori.
    In alcune imprese ciò potrà avvenire con una estensione delle prerogative delle attuali commissioni di fabbrica. In altre, sostituendo i consigli d’amministrazione con consigli di gestione , composti di tecnici e di operai, con un rappresentante dello Stato. In altre, ancora, in forma di cooperativa parasindacale.

    13 - Nell’agricoltura, l’iniziativa privata del proprietario trova il suo limite là dove l’iniziativa stessa viene a mancare.
    L’esproprio delle terre incolte e delle aziende mal gestite può portare alla lottizzazione tra braccianti, da trasformare in agricoltori diretti, o alla cui applicazione il Partito e le organizzazioni sindacali stanno imprimendo l’impulso necessario.
    14 - E’ pienamente riconosciuto ai coltivatori diretti, agli artigiani, ai professionisti, agli artisti di dare e di esplicare la propria attività produttiva individuale per famiglie e per nuclei, salvo gli obblighi di consegnare agli ammassi le quantità di prodotti stabilite dalla legge e di sottoporre al controllo le tariffe delle prestazioni.
    15 - Quello della casa non è soltanto un diritto di proprietà, è un diritto alla proprietà. Il Partito inscrive nel suo programma la creazione di un Ente nazionale per la casa del popolo, il quale, assorbendo l’Istituto esistente ed ampliandone al massimo l’azione, provvede a fornire in proprietà la casa alle famiglie di lavoratori di ogni categoria, mediante diretta costruzione di nuove abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti.
    In proposito è da affermare il principio generale che l’affitto - una volta rimborsato il capitale pagato nel giusto frutto - costituisce titolo di acquisto.
    Come primo compito l’Ente risolverà i problemi derivanti dalle distruzioni di guerra con la requisizione e la distribuzione di locali inutilizzati e con costruzioni provvisorie.
    16 - Il lavoratore è iscritto d’autorità nel Sindacato di categoria senza che ciò impedisca di trasferirsi in altro Sindacato, quando ne abbia i requisiti. I Sindacati convergono in un’unica Confederazione che comprende tutti i lavoratori, i tecnici, i professionisti, con esclusione dei proprietari che non siano dirigenti o tecnici. Essa si denomina Confederazione generale del lavoro, della tecnica e delle arti.
    I dipendenti dalle imprese industriali dello Stato e dei servizi pubblici formano Sindacati di categoria, come ogni altro lavoratore. Tutte le imponenti provvidenze sociali realizzate dal Regime Fascista in un ventennio restano integre. La Carta del Lavoro ne costituisce, nella sua lettera, la consacrazione, così come ne costituisce, nel suo spirito, il punto di partenza per l’ulteriore cammino.
    17 - Sulla linea di attualità, il Partito stima indilazionabile un adeguamento salariale per i lavoratori, attraverso l’accordo di minimi nazionali e pronte revisioni locali, e più ancora per il piccolo e medio impiegato, tanto statale che privato. Ma perché il provvedimento non riesca inefficace e alla fine dannoso per tutti, occorre che, con spacci cooperativi, spacci di azienda, estensione di compiti della "Provvida", requisizione dei negozi colpevoli di infrazioni e loro gestione parastatale o cooperativa, si ottenga il risultato di pagare in viveri ai prezzi ufficiali una parte del salario.
    Solo così si contribuirà alla stabilità dei prezzi e della moneta, e al risanamento del mercato.
    Quanto al mercato nero si chiede che gli speculatori - al pari dei traditori e dei disfattisti - rientrino nella competenza dei Tribunali straordinari, e siano passibili di pena di morte.
    18 - Con questo preambolo alla Costituente, il Partito dimostra non soltanto di andare verso il popolo, ma di stare con il popolo. Da parte sua il popolo italiano deve rendersi conto che vi è per esso un solo modo di difendere le sue conquiste di ieri, oggi, domani: ributtare l’invasione schiavista delle plutocrazie anglo - americane, la quale, per mille precisi segni, vuol rendere ancor più angusta e misera la vita degli Italiani.

  4. #4
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Non credo che Bossi sia andando a sinistra.

    L'uomo è un attore con un altra professionalità nella recitazione.

    roma lo ha costruito, messo nelle ottimali condizioni di portare avanti il grande disegno di mantenere l'unità d'italia.

    Un vero attore non scrive il copione, recita solamente la parte.
    Sarà interpretativo, ma mai creativo.

    E' solamente nel cinema che gli hanno dato una parte di comparsa, in politica è un primo e grande attore.
    Pertanto non bisogna. avere paura di una deriva o l'altra.
    Occorre avere timore di chi conduce la danza.

    Pensare che prenda delle posizioni politiche fuori dal tracciato romano è voler evidenziare una capacità di autonomia di fondo che è irreale.

  5. #5
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Citazione Originariamente Scritto da jotsecondo Visualizza Messaggio
    Non credo che Bossi sia andando a sinistra.

    L'uomo è un attore con un altra professionalità nella recitazione.

    roma lo ha costruito, messo nelle ottimali condizioni di portare avanti il grande disegno di mantenere l'unità d'italia.

    Un vero attore non scrive il copione, recita solamente la parte.
    Sarà interpretativo, ma mai creativo.

    E' solamente nel cinema che gli hanno dato una parte di comparsa, in politica è un primo e grande attore.
    Pertanto non bisogna. avere paura di una deriva o l'altra.
    Occorre avere timore di chi conduce la danza.

    Pensare che prenda delle posizioni politiche fuori dal tracciato romano è voler evidenziare una capacità di autonomia di fondo che è irreale.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #6
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Citazione Originariamente Scritto da montecristo2006 Visualizza Messaggio
    le questione della "cogestione" risale alla "socializzazione delle fabbriche" illustrata dai 18 puntio di Verona della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini
    ciao


    12 - In ogni azienda (industriale, privata, parastatale, statale) le rappresentanze dei tecnici e degli operai cooperano intimamente (attraverso una conoscenza diretta della gestione) all’equa fissazione dei salari, nonché all’equa ripartizione degli utili, tra il fondo di riserva, il frutto di capitale azionario e la partecipazione agli utili stessi per parte dei lavoratori.
    In alcune imprese ciò potrà avvenire con una estensione delle prerogative delle attuali commissioni di fabbrica. In altre, sostituendo i consigli d’amministrazione con consigli di gestione , composti di tecnici e di operai, con un rappresentante dello Stato. In altre, ancora, in forma di cooperativa parasindacale.


    .
    Mussolini e Tremonti sono nati socialisti.
    Poi ambedue sono slittati a destra.

    Pertanto è consequienziale che alla fine del loro ciclo si trovino sulle medesime opportunità.

    Che sia bene o male avere la partecipazione dei lavoratori è opinabile.

    Sicuro è che le derive ideologiche seguano sempre la loro strada prefissata.

    Forse è dovuto al concetto dell'entropia politica.
    ciao

  7. #7
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Bah, molto più prosaicamente credo che abbia preso atto che l'elettorato leghista degli ultimi due anni sia composto almeno per la metà da orfani di An e gente incazzata con la deriva bertinottiana della sinistra radicale, quindi un elettorato molto ostile alle posizioni liberiste.
    Fra tutti il ministero dell'amore era quello che incuteva un autentico terrore... [...]

    1984 George Orwell
    http://www.youtube.com/watch?v=krYkuiRtO7M

  8. #8
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    ormai mi sembra chiaro che con questa continua deriva bossiana verso in " nazionalKomunismo romano " e' ormai tempo di fondare un partito " radicalkapitalista padano " ....

    e il " veneto " brunetta potrebbe esserne un buon capo ? ma forse e meglio la " lombarda" marcegaglia ? :mmm:....

    scrivetegli ragazzi . mostrategli tutto il vostro potenziale politico ... che forse per la vostra "padania libera" e' la "vortabbona" ...
    vulgus vult decipi

  9. #9
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    Mi sorprendo come i leghisti non lo vedano o facciano finta di non vederlo.

    Ho sempre sospettato anche fin dagli anni '90 che il personaggio non avesse mai mollato completamente la sponda sinistra e che il suo liberismo fosse di comodo.
    D'altronde si poteva intuire da come parlava e dai discorsi la sua netta provenienza sinistra.
    Ultimamente ne ho la conferma: sta tornando verso il socialismo,che non ha mai mollato.
    E' lui che sta influenzando Tremonti nelle sue ultime sparacchiate: ne sono sicuro.

    L'ultima sparata da Unione Sovietica della cogestione delle imprese proprietari-lavoratori ne è la prova.


    Dopo, per carità,uno può posizionare il partito dove vuole: l'importante è non ingannare gli elettori che in buona fede credono che la Lega sia liberista,pro mercato,per lo Stato leggero e anti burocrazia quando invece è vero l'opposto.
    La Lega bossiana è attualmente: dirigista,statalista,anti mercato,protezionista e socialista.

    Gli elettori non si facciano ingannare!
    "della cogestione delle imprese proprietari-lavoratori ne è la prova."
    La Rsi!

    Se così fosse(ma quelle di Bossi sono parole che non mutano mai
    in fatti)prenderei la tessera della lega.

  10. #10
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    Predefinito Rif: Bossi, ex comunista, sta tornando alle origini

    Citazione Originariamente Scritto da larth Visualizza Messaggio
    ormai mi sembra chiaro che con questa continua deriva bossiana verso in " nazionalKomunismo romano " e' ormai tempo di fondare un partito " radicalkapitalista padano " ....

    e il " veneto " brunetta potrebbe esserne un buon capo ? ma forse e meglio la " lombarda" marcegaglia ? :mmm:....

    scrivetegli ragazzi . mostrategli tutto il vostro potenziale politico ... che forse per la vostra "padania libera" e' la "vortabbona" ...
    Meglio i crucchi.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 
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