Quello di favorire razzialmente gli asiatici gialli a discapito degli "scuri" afroislamici è un'errore in cui cadono molti movimenti e partiti nazionalisti o autonomisti.
Essi credono in qualche modo che i gialli "non danneggino" l'aspetto etnico dei paesi ospitanti, non creino criminalità (in quanto civili "piu' dei bianchi") o integralismo di nessun tipo (in quanto di religioni "pacifiche" quali in buddhismo ecc.) e lavorino piu' sodo degli afroislamici (e molto spesso piu' degli stessi oriundi bianchi) favorendo lo sviluppo economico.
Sono tesi sbagliate al principio, perchè già dalla radice questi partiti o movimenti sedicenti "etnicisti" accettano l'immigrazione, quasi sia un dogma a cui non ci si puo' sottrarre. Poi c'è l'errore di base in quanto questi gialli vengono spesso preferiti a immigrazioni bianche decisamente piu compatibili razzialmente con i popoli ospitanti.
Non è vero che i gialli non creano danno etnico: è vero che l'uomo giallo non è particolarmente ricercato dalla donna bianca (che ahimè invece spesso cerca l'afroislamico), ma è altrettanto vero che la donna gialla, sottomessa e non ancora emancipata, è preda ambita a molti uomini-sfigati europei. Basta fare un giretto nei paesi nordici per vedere quante coppie miste lui bianco-lei gialla (con prole meticcia al seguito) ci sono.
Non è vero che i gialli non creano criminalità: le triadi cinesi sono un esempio lampante. E se è vero che non creano integralismo religioso, è vero invece che si ghettizzano in immense chinatown, scacciandovi i bianchi che vi abitavano e espandendosi sempre piu', inglobando pian piano uno dopo l'altro tutti i quartieri bianchi adiacenti, impedendo poi a qualsiasi bianco di entrarvi.
Bisogna poi mettere in chiaro il mito del giallo gran lavoratore: è vero che lavorano come bestie, ma lavorano per loro stessi, non certo per il benessere del paese ospitante! Loro pensano prima alla loro gente e al loro clan, altro che produrre ricchezza per noi e per poi pagarci a noi le pensioni. Tutto quello che producono sulle nostre terre questi lo mandano nel loro paese asiatico d'origine.