al di là delle parole, delle dichiarazioni o dei pettegolezzi i sindacti chiedono tre cose all'azienda e al governo:
1) ricapitalizzazione dell'azienda (spetta al governo trovare il vestito per questa iniezione di soldi, loro suggeriscono: riduzione delle tariffe di sorvolo, riduzione delle tasse di atterraggio, riduzione delle tariffe di handling, riduzione dell'IVA e 360 milioni come risarcimento al settore per la crisi scatenata dopo l'11 settembre)
2) cancellazione degli esuberi e dell'outsourcing
3) potenziamento dell'hub di fiumicino in chiave anti-malpensa con conseguente limitazione dei trasferimenti nell'ipotetica base milano