Bertuccia in gabbia proveniente dal Marocco trovata a Cascina Gobba
Tre giorni di pullman. Per finire abbandonata su un piazzale del metrò. Un viaggio da oltre 3 mila chilometri: Marocco, Spagna, Francia, Italia, Milano, tangenziale, stazione della metropolitana di Cascina Gobba: il capolinea dei pullman in arrivo dal Nordafrica. Su uno dei questi, probabilmente, ha viaggiato la bertuccia recuperata sabato pomeriggio dai vigili urbani. Che l’hanno poi affidata all’Enpa di Milano. È una femmina, 3 chili di peso, un anno di vita. Sgranocchia tranquilla mele e verdura. In attesa di un nuovo viaggio. Era in una gabbietta come quelle usate per i gatti. Tra escrementi e resti di cibo. Sul piazzale del metrò Cascina Gobba, che è un andirivieni frenetico di passanti, macchine e pullman. L’ha notata un passante, abbandonata sull’asfalto. Aveva lo sguardo tra il confuso e il curioso. L’uomo ha avvertito una pattuglia di «ghisa» del comando Loreto. I vigili hanno caricato la gabbietta in macchina e hanno chiamato la sezione milanese dell’Enpa: «Venite a prenderla, per noi sarebbe un po’ difficile gestirla». Una volta ripulita, visitata, spazzolata e coccolata, la bertuccia è stata trasferita in un luogo protetto. Dove qualcuno si interroga sulla sua storia.
Unico indizio: il collarino. Segno che prima di «imbarcarsi» per l’Italia, la scimmietta è stata «di qualcuno». «Appartiene a una specie tipica dei Paesi del Nord Africa - dicono infatti all’Enpa -, dove qualcuno cattura quel tipo di scimmie come animali da compagnia». Da qui, l’ipotesi: la bertuccia potrebbe essere partita per Milano insieme al suo padrone, che poi, all’arrivo, se ne è disfatto, rendendosi conto di non poterla tenere. O, forse, la bestiola era indirizzata a qualcuno che non si è presentato a ritirarla.In ogni caso, l’Enpa «invita gli organi di controllo a una maggiore attenzione».
E se la sua provenienza resta un mistero, della scimmietta è già nota la destinazione futura: partirà al più presto per un centro olandese per il recupero dei primati. Tra i pochi posti in Europa dove questi animali vengono rieducati alla vita di gruppo. Tra prati e isolotti, assistiti da psicologi. Paradiso nordico delle scimmie.

G. San.
Corriere della Sera
03 02 04