sulla tratta civitavecchia - barcellona
In viaggio su una crociera-gay senza preavviso, coniugi contro la Grimaldi
Marito e moglie di Trevi hanno chiesto un risarcimento alla compagnia napoletana per l'insolito tour
La crociera gay «Revuelta» (da www.gay.it)
NAPOLI - Strana «disavventura» per due coniugi umbri che si sono trovati a viaggiare su una crociera della Grimaldi rigorosamente dedicata ai gay. Marito e moglie di mezza età, residenti a Trevi, sostengono di non essere stati avvisati del «particolare» tipo di viaggio su una nave della compagnia napoletana, tratta Civitavecchia-Barcellona. I coniugi ritengono di aver prenotato un viaggio «normale» e perciò hanno chiesto alla Grimaldi un risarcimento di 3mila euro.
La notizia è stata riportata dal Corriere dell’Umbria. La coppia di Trevi si sono rivolti all’avvocato Antonio Francesconi che ha scritto alla compagnia senza però - ha spiegato - ricevere al momento alcuna risposta. «Non è una questione di discriminazione - ha detto il legale - ma solo di godimento del viaggio. Uno spiacevole equivoco che però va risarcito».
La coppia aveva ottenuto il viaggio con una raccolta punti. Dopo averlo scelto sul catalogo - ha spiegato l’avvocato Francesconi - i due si erano «messi in contatto con la compagnia per la prenotazione senza però che nessuno facesse riferimento alla crociera gay». Una volta a bordo, il 19 settembre scorso, marito e moglie si sono imbattuti - riferisce legale - in una nave «a tema», con feste e spettacoli «tutte» dedicate ai gay. «Una situazione di palese imbarazzo per i miei assistiti - ha concluso l’avvocato Francesconi - che al ritorno hanno deciso di chiedere il risarcimento».
Dal Corriere del Mezzogiorno