Noi italiani non potremo mai smettere di ringraziare Fininvest, la dinamica impresa che prepara "sul campo" la nuova classe dirigente del Paese.
Centinaia di Ministri, Sottosegretari, Deputati, Senatori, Sindaci, Comissari Mithrokin e Telekom, giornalisti Rai, presidenti di Lega Calcio, provengono dal vivaio di Cologno Monzese.
I tecnici del Biscione stanno ora ultimando la formazione e preparando per il lancio nell'agone politico di una nuova promessa della politica italiana: Fedele Confalonieri.
Chi meglio di lui puo' fare il Sindaco di Milano?
Con Gianni Letta e Berlusconi piazzati a Roma, Galliani in lega calcio, e Confalonieri piazzato a Milano, l'intera classe dirigente di Fininvest si è sacrificata per il bene del Paese.
Fininvest ha dato un grosso contributo di uomini e di sangue per la gloria della nostra Democrazia.
Coriere, 5.2.04
L’idea di Albertini: Confalonieri sindaco dopo di me
MILANO - Il successore ideale c’è già. Si chiama Fedele Confalonieri e, a detta di Gabriele Albertini, «sarebbe un eccellente sindaco». Comodamente seduto davanti ai microfoni di Radio Padania , il primo cittadino milanese ieri ha aperto la strada a chi potrebbe scendere in campo per la Casa delle Libertà alle elezioni del 2006. «È un milanesone convinto - elenca Albertini - e ha una forte e traboccante carica umana. Inoltre, ha dimostrato di saper guidare non una fabbrichetta ma una grande holding come Mediaset». Non bastasse, il sindaco prosegue: «Aggiungo che Confalonieri è un uomo molto colto e di particolare sensibilità artistica». Il nome di Confalonieri è uno dei più gettonati nel toto-candidato che già impazza a Milano (insieme anche a quello del coordinatore regionale di FI, Paolo Romani, per altro prossimo ad entrare nella giunta Albertini). Già alcuni mesi fa il numero uno di Mediaset aveva glissato con eleganza la questione: «Mediaset ha ancora un po’ bisogno di me». E ieri Confalonieri ha scelto di non rispondere alla dichiarazione d’affetto e di stima del sindaco. In compenso, l’onorevole Nando Dalla Chiesa, presidente della Margherita milanese, commenta caustico: «Ora il disegno totalitario è al completo: con l’indicazione del sindaco, tutta Mediaset si candida al governo di Milano. E allora, perché non Piersilvio prefetto?».
Elisabetta Soglio