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carlomartello
«Berlino in rosso, colpa dei turchi». E la Bundesbank lo esautora.
L’ex Ministro delle Finanze della città Thilo Sarrazin, che si è occupato dei conti in rosso della capitale dal 2002 al 2009 e che ora è membrodel direttivo della Bundesbank, la banca federale, ha addossato agli immigrati turchi la responsabilità del deficit. Dichiarazioni forti, che hanno sollevato un vespaio di polemiche. Così ieri Sarrazin, che finora era responsabile della gestione cassa della Bundesbank, si occuperà in futuro solo delle attività di information technology e gestione rischi.
SESSANTOTTINI E TURCHI
In una lunga intervista su Lettre International il socialdemocratico Sarrazin ha esposto una teoria che farebbe impallidire un leghista.
«Berlino non può farcela da sola», ha assicurato:
«Due aspetti la attanagliano: la tradizione sessantottina (contestataria e sinistroide) e l’abbandono». In più,
«la fecondità delle fasce basse, povere e immigranti, responsabili del 40% delle nascite:unfatto che abbassa continuamente il livello scolastico. In particolare arabi e turchi sono tre volte più prolifici della media». La soluzione:
«Bloccare i flussi».
Queste dichiarazioni, pronunciate da un membrodella socialdemocrazia, hanno gelato il sangue a più di una persona. Il direttore della Bundesbank, Axel Weber, si è dissociato. Ha detto che le parole di Sarrazin danneggiavano l’immagine dell’istituzione, e alla fine, ieri, lo ha esautorato, togliendogli incarichi importanti. Eva Hogel membro dell’Spd nel Parlamento locale, ha detto che Sarrazin,
«non è più benvenuto nel partito». E ora unTribunale sta studiando se c’è stato crimine nelle sue parole, in particolare per frasi come:
«i turchi stanno conquistando la Germania come i kossovari il Kossovo: con un’alta natalità. Mi piacerebbe fossero come gli ebrei dell’Europa dell’est che avevano un quoziente d’intelligenza di un 15% al di sopra della media, ma non con gruppi che non accettano l’integrazione e costano molto».
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