Stamattina Cuffaro in procura .. nel mentre, ieri, parlava anche della sua candidatura alle europee.
Non si sa mai, una buona immunità potrebbe tornare sempre utile.
Martedi, 10 Febbraio 2004
Talpe Dda, Cuffaro in Procura
PALERMO - Questa mattina il Presidente della Regione Salvatore Cuffaro, si è presentato in Procura a Palermo per rispondere alle domande dei magistrati che indagano sulla vicenda. «Risponderò alle domande dei magistrati perchè ho rispetto per il lavoro che stanno facendo. Ogni cittadino in questi casi non si può sottrarre». Ha detto Cuffaro, al suo arrivo al palazzo di giustizia di Palermo. Il governatore sabato aveva ricevuto un nuovo avviso di garanzia per concorso in favoreggiamento e rivelazione di segreto istruttorio. L'interrogatorio si svolge nella palazzina «N» del nuovo edificio della procura. Cuffaro è arrivato insieme ai suoi legali, gli avvocati Nino Caleca, Grazia Volo e Claudio Gallina Montana.
Nuova perquisizione dei carabinieri, questa mattina, negli uffici dell'Udc all'Assemblea Regionale Siciliana. Gli uomini dell'Arma stanno effettuando controlli negli ambienti frequentati dal deputato Antonio Borzacchelli, finito in manette all'alba di sabato con l'accusa di concussione. I militari si erano già recati negli uffici di palazzo dei Normanni sabato mattina ma è stato deciso di rinviare la perquisizione a questa mattina, dopo una telefonata tra il procuratore capo di Palermo, Pietro Grasso, e il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Guido Lo Porto. Durante la fine settimana gli uffici del gruppo dell'Udc sono stati sigillati.
Intanto l'inchiesta sulle talpe alla Dda di Palermo si è arricchita di un altro indagato: il maresciallo dei carabinieri Calogero Di Carlo, 45 anni, in servizio alla regione carabinieri «Sicilia». L'ipotesi di reato per il sottufficiale è concussione. Dalle indagini effettuate dai militari del nucleo operativo, emergerebbe che Di Carlo avrebbe incassato una somma di denaro pagata dall'imprenditore della sanità privata Michele Aiello, arrestato nel novembre scorso per associazione mafiosa.
Di Carlo è stato in passato comandante di una stazione dei carabinieri nel messinese e per diverso tempo ha collaborato ad indagini coordinate dal pm di Messina Angelo Giorgianni, di cui è poi diventato uno stretto collaboratore. Nella metà degli anni Novanta era stato trasferito a Palermo dov'è stato in servizio al nucleo operativo fino a pochi mesi fa, quando poi è stato trasferito in un ufficio del comando regione.
L'indagine su Di Carlo si incrocia con quella di Antonio Borzacchelli, l'ex maresciallo dei carabinieri e attuale deputato regionale dell'Udc, arrestato ieri per concussione. Il politico, secondo gli inquirenti, avrebbe incassato dal dicembre 1992 all'ottobre 2003, più di un miliardo di vecchie lire da Aiello. Somme di denaro pagate, sostengono i magistrati, perchè Borzacchelli minacciava di far avviare indagini sulle attività di Aiello, o ancora per ottenere informazioni su indagini riservate che riguardavano l'imprenditore.
9 Febbraio 2004 La Sicilia