Qualche secolo fa nasceva la malsana idea di definire una cosa aberrante coma la proprietà intellettuale. Con il pretesto dello sviluppo si sostenevano donazioni economiche a chi per primo registrava un'idea. Oggi grazie a linux abbiamo capito che le cose non stanno ESATTAMENTE così. Ma ovviamente c'è chi continua a preferire i sistemi plutocratici. Pazienza. Si chiede, e per ora, si ottiene di poter almeno scegliere di registrare le proprie copie in modo da renderle fuori copyright. Nonostante non ve lo abbiano detto esiste la possibilità che qualsiasi cosa scriviate (per ora solo con il copyright e non con il brevetto) possa essere resa disponibile a tutti e sottratta alle grinfie di chi vuole fare pagare al mondo il pensiero da lui avuto sul cesso, impedendo a chi non lo avesse registrato prima di divulgarlo. www.creativecommons.org è il sito. Se non ci fermano ora potremmo anche farcela a riprenderci ciò che è nostro.
Ai liberi.