Periodicamente negli States va in scena il "Redistricting" ovvero la nuova mappatura dei collegi distrettuali per l'elezione dei deputati alla Camera dei Rappresentanti.
Singole commissioni statali tecno-giuridiche, in realtà politiche, si riuniscono e decidono di modificare la composizione dei collegi dello stato (nel 2000 c'è stato anche il nuovo censimento).
Il Partito Repubblicano ha il controllo del Congresso dal 94 (con una discreta maggioranza alla Camera, di stretta misura al Senato). Perchè un presidente abbia mano libero è necessario che abbia il controllo del Congresso. Infatti la guerra in Iraq fu avviata dopo la vittoria del novembre 2002 (elezioni di mid-term).

Riporto comunque un articolo di Lucio Manisco:

"Va aggiunto che il sistema del "jerrymandering", della redifinizione su mappa dei collegi elettorali a vantaggio dei repubblicani, ha superato quest'anno ogni limite. Il New York Times, in un articolo di fondo dal significativo titolo "Tradimento a danno dei votanti Usa", ha documentato gli effetti del jerrymandering in uno stato come la Pennsylvania dove sono stati ridisegnati a tavolino dozzine di collegi piuttosto bizzarri, che portano nomi altrettanto bizzarri come "grande drago cinese rovesciato", dove i repubblicani dispongono ora di maggioranze assolute. Un primo risultato si è avuto proprio in questo Stato nelle elezioni congressuali di un anno fa: la Pennsylvania con una maggioranza di mezzo milione di repubblicani iscritti nei registri elettorali ha inviato al congresso 12 deputati del partito di Bush e solo 7 dell'opposizione. Più macroscopico questo broglio elettorale istituzionalizzato negli stati della Florida, dell'Ohio e del Michigan. "