Bossi: «Consiglio di gabinetto? Non è cambiato nulla»
Calderoli: «Chiediamo un testo comune con gli obbiettivi dei governo: per noi ci sono quattro punti essenziali»
ROMA - La verifica sembra chiusa, ma la Lega vuole che siano messi nero su bianco gli impegni presi. E che vengano esplicitamente accolte quattro richieste leghiste. Il partito di Bossi vuole un «documento serio, vero» in cui «ci sia l'impegno della coalizione» a rispettare i programmi» dice il coordinatore della Lega nord, Roberto Calderoli.
LA PROPOSTA DELLA LEGA - La Lega propone quattro punti da metter nel documento: «Riforma federalista, la separazione delle carriere dei magistrati, l'abolizione del tribunale dei minori e l'abolizione dei reati d'opinione. La verifica rischia di portare a una vera paralisi del governo e dell'azione politica della sua maggioranza.
Umberto Bossi (Infophoto)
Noi pensiamo che la verifica debba essere chiusa al più presto, ma che, a questo punto, debba essere fatta sul serio. Sarebbe un errore chiederla tanto per farla su un documento qualsiasi. Ci si deve impegnare sui contenuti e sugli obiettivi che la Cdl e il governo intendono realizzare prima della fine della legislatura. Le altre forze dell'alleanza sono libere di fare le loro proposte, ma è necessario chiarire una volta per tutte che cosa s'intende fare per poi ripartire con slancio. Una falsa chiusura della verifica o un rinvio della stessa non risolveranno i problemi, ma li aggraveranno irrimediabilmente».
L'INTERVENTO DI BOSSI - «Con il Consiglio di Gabinetto non è cambiato nulla; è tutto come un mese fa». Così Il leader della Lega Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti che in Senato lo hanno interpellato sulla verifica.
Quanto al documento con il quale Berlusconi chiuderebbe la verifica di governo, Bossi ricorda che questo "deve garantire le cose da fare, contenere i programmi e le scadenze. Io ho detto quello che voglio, ma non so niente, non l’ho ancora firmato".