Il ragazzo, 23 anni, aveva fatto delle avances alla sua fidanzata
Fuori dal pub il litigio, finito con una coltellata allo sterno
Giovane ucciso dopo una lite
arrestato diciassettenne
COMO - Tragica lite fra giovani la scorsa notte davanti a un bar di Porlezza (Como), sul Lago di Lugano: un giovane di 23 anni, Ivan Battaglia, è stato ucciso con una coltellata al torace. Il presunto omicida è un ragazzo di appena 17 anni, di Porlezza, che è stato arrestato e portato al Beccaria di Milano su disposizione del magistrato di turno alla Procura dei minori.
L'omicidio è avvenuto intorno all'una di notte nel piazzale della birreria "Millennium bug" di Porlezza, locale nel quale il 17enne stava trascorrendo la serata di San Valentino con la sorella, la fidanzata e il fidanzato della sorella.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Ivan Battaglia avrebbe fatto delle avances e avrebbe tentato di abbracciare la fidanzata del 17enne. In seguito è nato un parapiglia, al quale ha posto fine il gestore della birreria, che ha intimato ai ragazzi coinvolti di uscire dal locale.
All'esterno le tensioni si sono però acuite. Che cosa sia accaduto con certezza nel piazzale, è quello che l'inchiesta dovrà chiarire: sono volati insulti, poi il minorenne avrebbe riferito di essere stato preso a calci e gettato a terra da Battaglia. A quel punto il 17enne avrebbe reagito estraendo un coltello dalla lama lunga una decina di centimetri e colpendo allo sterno il contendente. Alla scena avrebbero assistito sei/sette giovani.
Ivan Battaglia non è morto sul colpo, tanto che, dopo essere stato ferito, sembra che abbia avuto la forza di sollevarsi la maglietta e di dire al feritore: "Guarda che cosa mi hai fatto". Ma la situazione è subito precipitata: trasportato dal 118 all'ospedale di Menaggio, il giovane è morto pochi minuti più tardi per una emorragia interna.
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Nel frattempo il minorenne è tornato a casa. La sorella, che era con lui, ha raccontato l'accaduto al padre e dal momento che il ragazzo aveva riportato delle contusioni, il genitore lo ha accompagnato al pronto soccorso di Menaggio per farsi medicare.
In ospedale ha trovato i carabinieri, che lo hanno fermato.
Il pm della Procura minorile ha già sentito il presunto omicida, che avrebbe sostenuto di avere reagito solo per difendersi. Per il ragazzo, trasferito all'istituto Beccaria di Milano, l'accusa ipotizzata è di omicidio volontario.
Il minorenne non aveva mai avuto guai con la giustizia, anche se era noto per problemi di disagio giovanile. Attualmente frequentava un corso di formazione professionale. Ivan Battaglia, incensurato lavorava come operaio.
(15 febbraio 2004)
Sembra proprio la tipica terronata.