I politici? Per Silvio Berlusconi "solo chiacchiere e soldi rubati"

[Mir.ca]

In Origine Postato da Ago
"Ricordatevi : repetita iuvant… Il discorso deve essere sempre lo stesso… Il pubblico che vi guarda in tv ha sì e no la seconda media, e neppure fatta stando sempre al primo banco. Alla fine sa dire al massimo: questo mi piace o questo non mi piace." Berlusconi ai candidati amministratori del Polo.

Mir.ca tu a che banco eri seduto/a?

Sempre al primo e molto spesso anche in "cattedra" cioè al banco di lavoro della GENTE PRODUTTIVA. Tu invece... tanto per conoscerti meglio.

[Eyes Only (POL)]

In Origine Postato da Mir.ca
Stai sostenendo che quel 50% circa di Italiani che ha votato per Berlusconi (indipendentemente dai tantissimi ricollocati professionisti che ci sono all'interno del suo partito) fa parte del gruppo degli ignoranti e che, in quanto manovrabili, sono perfino pericolosi per la democrazia dei non ignoranti? GENTE PRODUTTIVA

Fra quel 50% di italiani che ha votato Berlusconi vi è una piccola percentuale di persone che lo hanno votato perchè credono che il libero mercato vada portato al massimo, che lo stato vada ridotto al minimo, che gli imprenditori devono avere la libertà assoluta su ogni cosa e che la classe povera lo sia per mancanza di qualità e che vada sostenuta solo grazie alle caritatevoli opere di coloro che sono senza dubbio la crème della società.

Ma almeno il 45% in quel 50% che tu citi fanno parte della massa che ho descritto.

Aggiungo un altra cosa: Berlusconi tira fuori questa "roba forte" in modo proporzionale alla "precisione" della domanda che gi viene rivolta. La giornalista chiede: "nel migliore dei casi le opposizioni hanno detto che la sua visione sulle tasse è semplicistica, cosa risponde?" e lui, anzichè rispondere, solleva un polverone su un argomento che non centra nulla, e così non risponde alla domana e tiene tutto sotto il materasso

[umberto (POL)]

In Origine Postato da Ago
Ah ovviamente il fatto di essere un pluri-indagato, uno spergiuratore, uno che promuove i dipendenti che corrompono la GdF, etc etc etc.... tutto cio' non e' una pregiudiziale, anzi e' motivo di orgoglio... neanche il conflitto di interessi rappresenta un problema....

L'importante e' NON essere politici di professione, NON essere professori, NON essere burocrati...



Qualcuno spieghi al bananas che questa logica e' gia' stata testata dagli elettori ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti... Tolga la censura al concorso "Basta" per vedere se gli italiani sono felici di aver votato e di pagare lo stipendio ad un imprenditore....

[Mir.ca]

In Origine Postato da Eyes Only
Fra quel 50% di italiani che ha votato Berlusconi vi è una piccola percentuale di persone che lo hanno votato perchè credono che il libero mercato vada portato al massimo, che lo stato vada ridotto al minimo, che gli imprenditori devono avere la libertà assoluta su ogni cosa e che la classe povera lo sia per mancanza di qualità e che vada sostenuta solo grazie alle caritatevoli opere di coloro che sono senza dubbio la crème della società.

Ma almeno il 45% in quel 50% che tu citi fanno parte della massa che ho descritto.

Aggiungo un altra cosa: Berlusconi tira fuori questa "roba forte" in modo proporzionale alla "precisione" della domanda che gi viene rivolta. La giornalista chiede: "nel migliore dei casi le opposizioni hanno detto che la sua visione sulle tasse è semplicistica, cosa risponde?" e lui, anzichè rispondere, solleva un polverone su un argomento che non centra nulla, e così non risponde alla domana e tiene tutto sotto il materasso

Ok, d'accordo. Ma detto tra te, intellettuale, e me, esponente della Gente Produttiva, non credi che:
1) un alleggerimento dell'apparato burocratico porterebbe ad un risparmio di risorse da destinare sia alla classe povera che alla busta paga dei lavoratori dipendenti???
2) una maggiore capacità (e volontà) produttiva dei pubblici dipendenti darebbe migliori prestazioni alla collettività???
3) un'introduzione nella P.A. della cultura del mondo del lavoro privato razionalizzerebbe i servizi???
4) una limitazione temporale della permanenza nel settore pubblico ricucirebbe la frattura tra Pubblica Amministrazione e Società civile e consentirebbe l'esportazione nel privato della competenza pubblica e viceversa???
GENTE PRODUTTIVA

[ago]

In Origine Postato da Mir.ca
Sempre al primo e molto spesso anche in "cattedra" cioè al banco di lavoro della GENTE PRODUTTIVA. Tu invece... tanto per conoscerti meglio.

Terzo banco fisso... Il posto migliore per passare le versioni ai compagni...

[ossoduro]

Roma, 16:08
Cdl, Follini a Berlusconi: chi fa politica merita rispetto

"Chi fa politica con impegno e con passione, libero da interessi, merita rispetto". Ha risposto così oggi il dell'Udc, Marco Follini, alle ultime dichiarazioni di Berlusconi contro i politici di professione.
"Dare la croce addosso ai politici - ha aggiunto Follini - è la cosa più facile di questo mondo, ma non è la più giusta. Non aiuta né a migliorare la politica, né a governarla meglio". Follini ha poi spiegato che questa sera non parteciperà all'incontro di verifica tra i leader della Cdl in quanto impegnato a Grosseto con un evento del suo partito.

[Gianmario]

In Origine Postato da Mir.ca
Secondo me, in questo caso, Silvio Berlusconi ha perfettamente ragione. Coloro che della politica (ma anche della burocrazia) ne fanno un mestiere a vita non hanno più nulla a che vedere con il resto della Società. Ne diventano estranei. Berlusconi ha quindi ragione oggi come aveva ragione il 26 gennaio del 1994 quando fece il suo discorso della "discesa in campo". PECCATO CHE DALL'ORA FINO A OGGI HA FATTO IN MODO DI RICOLLOCARE TUTTI GLI ESPONENTI DEL VECCHIO PENTAPARTITO ALL'INTERNO DELLA CASA DELLA LIBERTA'. Avrebbe dovuto smantellare il sistema burocratico e politico a vita ed è per questo che la maggioranza degli italiani lo aveva seguito. Avrebbe dovuto liberare il mondo del lavoro (sia quello dipendente che quello autonomo) dal peso del mantenimento di privilegi e posti da stipendio inutili. Ed invece non nè ha avuto il coraggio, o la volontà o la forza. Oggi si accorge che i lavoratori stanno per abbandornarlo e ritorna alla carica: TEMO SIA TROPPO TARDI!!!



PUNTO N° 8 DEL PIANO D'IMPEGNO DI GENTE PRODUTTIVA:

Vogliamo che l'amministrazione pubblica non sia appannaggio a VITA dello stesso gruppo sociale.

La politica è somma arte di volontariato, è il mezzo che permette di realizzare i propri ideali e fare il bello e il buono per la propria comunità.
L'impresa ha si una valenza e funzione sociale ma nasce sostanzialmente per fare il bello e il buono per se stessi.

Politico deve essere il virtuoso che lotta per l'affermazione di un'ideale e non per fini carrieristici.
La fama, la carriera, il potere sono solo mezzi per affermare le proprie idee.

Quando uno entra in una sezione di partito la prima domanda che si deve fare è "cosa posso io dare a servizio di questo ideale?", sempre più spesso c'è invece gente che entra pensando "Cosa questo partito e questo ideale mi possono dare a fini personali?"

Ora non è detto che il politico di professione sia per forza un virtuoso come l'imprenditore sia per forza un carrierista e viceversa.
Di certo io ho poca fiducia dei medici prestati alla politica che vanno tanto di moda, così come avrei poca fiducia di un politico prestato alla medicina quando mi devo operare all'appendicite.
Ma è una considerazione mia personale.

Quello che è certo è che io faccio vita di partito e non mi sembra che questi imprenditori che si affacciano alla politica siano santi che si immolano per la causa del bene comune, tutt'altro.

[Guido Di Tacco]

In Origine Postato da Mir.ca
Ok, d'accordo. Ma detto tra te, intellettuale, e me, esponente della Gente Produttiva, non credi che:
1) un alleggerimento dell'apparato burocratico porterebbe ad un risparmio di risorse da destinare sia alla classe povera che alla busta paga dei lavoratori dipendenti???


prima di ottenere risposte dovresti specificare il progetto di riallocazione produttiva delle u.l.a. da espungere dall'apparato burocratico. Se non lo fai...... per evidenti motivi stai spacciando nient'altro che demagogia da due soldi


2) una maggiore capacità (e volontà) produttiva dei pubblici dipendenti darebbe migliori prestazioni alla collettività???

la "capacità" di cui parli si ottiene solo investendo sulla Formazione (e quì con lady "joy banana" state esattamente facendo l'opposto....) la "volontà" (Si chiama motivazione!... ma che razza di scuole medie hai frequentato? ) la puoi invece ottenere solo con la giusta valorizzazione economica della professionalità.
Ergo.... anche in questo caso la ricetta è più risorse e meno balle!



3) un'introduzione nella P.A. della cultura del mondo del lavoro privato razionalizzerebbe i servizi???

a quale "cultura del mondo del lavoro privato" ti riferisci?.... se per caso stai prendendo in considerazione quella implementata a Collecchio...... o a Milano-2 (le taglie aziendali comparabili sono quelle e solo quelle)....
CHE IDDIO ce ne scampi!!!



4) una limitazione temporale della permanenza nel settore pubblico ricucirebbe la frattura tra Pubblica Amministrazione e Società civile e consentirebbe l'esportazione nel privato della competenza pubblica e viceversa???

Stai scherzando vero? O forse ti sei perso la puntata con berlusconi che rinvangava gli anni della "Milano da bere" e discettava sull'esportazione di assegni "al bacio" ( o in bocca) in occasione delle visite e contatti con la P.A. ?



GENTE PRODUTTIVA

permettimi di dubitarne....

[Gianmario]

Per i non alessandrini (quasi tutti):

Gente Produttiva è un movimento politico che si è formato da poco in città.

http://www.inalessandria.it/Articolo.asp?ida=11000

[Mir.ca]

In Origine Postato da Gianmario
La politica è somma arte di volontariato, è il mezzo che permette di realizzare i propri ideali e fare il bello e il buono per la propria comunità.
L'impresa ha si una valenza e funzione sociale ma nasce sostanzialmente per fare il bello e il buono per se stessi.

Politico deve essere il virtuoso che lotta per l'affermazione di un'ideale e non per fini carrieristici.
La fama, la carriera, il potere sono solo mezzi per affermare le proprie idee.

Quando uno entra in una sezione di partito la prima domanda che si deve fare è "cosa posso io dare a servizio di questo ideale?", sempre più spesso c'è invece gente che entra pensando "Cosa questo partito e questo ideale mi possono dare a fini personali?"

Ora non è detto che il politico di professione sia per forza un virtuoso come l'imprenditore sia per forza un carrierista e viceversa.
Di certo io ho poca fiducia dei medici prestati alla politica che vanno tanto di moda, così come avrei poca fiducia di un politico prestato alla medicina quando mi devo operare all'appendicite.
Ma è una considerazione mia personale.

Quello che è certo è che io faccio vita di partito e non mi sembra che questi imprenditori che si affacciano alla politica siano santi che si immolano per la causa del bene comune, tutt'altro.

Sono d'accordo. Ma se l'Amministrazione Pubblica, di cui la Politica è una parte, è servizio ai Cittadini che vivono in democrazia e sono sovrani perchè allora nella P.A., come burocrati o come politici, ci stanno sempre gli stessi? Perchè non pensare, per legge!!!, ad una turnazione al suo interno? Anch'io ho provato, per un breve periodo, a frequentare una sezione politica: bene, benissimo accolto se mi prestavo ad essere usato come FOGLIA DI FICO. Se i Cittadini avessero modo e voglia di frequentare l'ambito politico e burocratico si allontanerebbero ancora di più dai signori Blablabla. GENTE PRODUTTIVA