Bè, come avevo premesso, Battiato non è un artista di cui ho conoscenza approfondita, quindi mi sono lasciato andare a considerazioni di carattere generale, immaginando di poterle applicare anche a lui. Non intendevo certamente, con questo, negare la possibilità di un vero e proprio declino artistico. Battiato non sarebbe il primo caso (pensiamo al compianto Battisti) nè l'ultimo. Ma, non conoscendo io il percorso musicale da lui compiuto, ho voluto sottolineare come i cambiamenti possono avere motivazioni diverse, come la cessazione di una collaborazione importante, l'esaurimento della vena artistica, la pianificata operazione commerciale, la voglia di sperimentazione o rinnovamento, ecc.In origine postato da Tomás de Torquemada
Grazie per il contributo, caro Fenris...
Vorrei, tuttavia, precisare qualcosina... A dire il vero, il mio malcontento non nasce esattamente da "semplice" purismo ma ha ragioni più profonde... anche se certo discutibili...
Dissento, infatti, dalla frase "è questione di gusti", poiché per me il Bello e il Giusto sono valori oggettivi... e sempre oggettivamente vedo un abisso fra "sole" tipo Campi magnetici e mirabili intrecci di musica e parole come i brani de L'era del cinghiale bianco... Non ho ancora conosciuto uno che arrivi a sostenere che il primo termine è un'"evoluzione" del secondo, ma se esiste giuro che non vorrei essere nei suoi panni...
Riconosco, semmai, che il declino è stato graduale... L'ombrello e la macchina da cucire è ancora un bellissimo album (in cui la scemata qualità degli arrangiamenti è ben controbilanciata dagli arcani testi di Sgalambro).. In Fleurs(s) ci sono un paio di pezzi originali e suggestivi ("Invito al viaggio" e "Medievale") e, nel complesso, è ancora gradevole e più che accettabile rispetto a roba tipo Fleur(s) 3...
Quanto alla rottura del sodalizio con Pio, ho il mio pensiero ma ometterò di esprimerlo poiché, non essendo suffragato da riscontri, suonerebbe come un'illazione... Dico soltanto che, secondo me, l'interessato è troppo signore e troppo diplomatico per raccontarla tutta... E che mi son sempre chiesto se il fattaccio vada situato a monte o a valle...
Ah... Tempo addietro sono riuscito a far giungere le mie lamentele a uno stretto collaboratore di Battiato, di cui ovviamente non posso fare il nome, tramite uno che lo conosce bene (stando tutti in Sicilia, è stato possibile...)... Ha risposto che ho ragione, ma che per adesso va così...
Concordo parzialmente quando dici che il bello è oggettivo. Vi sono in effetti cose oggettivamente belle, che poi possano piacere o meno, QUELLA è la questione di gusti. Sfido chiunque a dire che il Mosè di Michelangelo, il chiaro di luna di Beethoven o Vanessa Encontrada siano brutte opere d'arte. Sicuramente si sta parlando di una bellezza oggettiva, che però può piacere o non piacere, colpire la sensibilità di qualcuno piuttosto che quella di un altro.
Così come vi è anche il brutto oggettivo, indubbiamente. Chi potrebbe dire che Gad Lerner è un bell'uomo continuando ad essere considerato sano di mente? Eppure a qualcuno/a piacerà anche lui.
Insomma, la questione dei gusti è nettamente separabile dalla bellezza/bruttezza oggettive. Per questo dicevo che il discorso valeva anche per il percorso musicale di un artista. Parlo anche per me stesso, del mio percorso musicale: indubbiamente una canzone come "Every breath you take" o "Wrapped around your finger" è bella, oggettivamente, mentre "Nemesis divina" dei Satyricon è sicuramente per un pubblico settoriale, mentre la maggioranza la considererà un'accozzaglia di rumori molesti. Eppure io oggi come oggi preferisco quest'ultima alle altre due.
In quanto a Branduardi, massimo rispetto per lui. Adoro il folk e le atmosfere medievali e dintorni, nonchè i testi favolistici e perfino quelli religiosi quando sono scritti sotto un'ottica "popolare" e mischiata alla tradizione folcloristica piuttosto che con caratterizzazioni volte all'esaltazione del divino ed alla cieca adorazione dello stesso. Branduardi è un vero maestro, niente da dire.