Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 16 di 16
  1. #11
    email non funzionante
    Data Registrazione
    01 Oct 2002
    Località
    Torino, riva sinistra del Po.... Europa. Dead Poets Society...
    Messaggi
    8,586
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Lollo87Lp
    Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, diceva Trapattoni.

    Ma se senti che il sacco si divincola, probabilmente c’è dentro qualcosa, dice Lollo.
    Anche questa è degna di Brunik...

  2. #12
    email non funzionante
    Data Registrazione
    25 Feb 2009
    Messaggi
    33,124
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da umberto
    Anche questa è degna di Brunik...
    Degna di Lollo, vorrai dire

  3. #13
    Con l'Iraq che si ribella
    Data Registrazione
    27 Oct 2003
    Località
    Milano
    Messaggi
    9,150
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Lollo87Lp
    Ma se senti che il sacco si divincola, probabilmente c’è dentro qualcosa, dice Lollo.
    Bè...potrebbe esserci Berlusconi!
    Skarm
    Alle europee io voto Codacons...e tu?

  4. #14
    brescianofobo
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Bergamo, Italy
    Messaggi
    138,931
     Likes dati
    3,226
     Like avuti
    13,036
    Mentioned
    2607 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito

    Il Riformista 25.2.04
    LEADER1
    La sinistra sta cadendo nella trappola a due punte


    Vogliamo dar ragione a Guglielmo Epifani. Ma anche, e non per cerchiobottismo, a Paolo Bonaiuti. Dice il segretario della Cgil: da due giorni si parla del Milan a una o due punte. E i problemi del paese? Sono altri, sono tanti e sono estremamente seri. Tutti problemi che Berlusconi non ha risolto, anzi ha aggravato. Dice il portavoce di palazzo Chigi: è una polemica ridicola, gonfiata ad arte dalla sinistra che vuole mettere il bavaglio a Berlusconi. Bonaiuti coglie il punto chiave. La nuova campagna mediatica del Cavaliere assomiglia come una goccia d’acqua all’antica, cioè presentarsi come vittima di un complotto della sinistra che vuole espropriarlo (ricordate nel 2001?) prima delle sue televisioni, poi persino del suo Milan. Una campagna che porta lontano dalla discussione sui «problemi veri del paese» evocati da Epifani. Berlusconi, così, non è più il presidente del Consiglio, è come se non stesse al governo, se non fosse lui responsabile delle cose non fatte. Ma l’opposizione che gli vuole mettere il bavaglio anche sulle cose che più contano (per lui) e per il popolo degli stadi. Panem et circenses, direbbe il Cavaliere che, come si è sentito in tv, ama il latinorum.
    Se le cose stanno così, il gran polverone sul Milan è un gran trappolone nel quale la sinistra sta cadendo. Tutti i sondaggi danno la maggioranza in discesa. Anzi, mostrano che a perdere è soprattutto Forza Italia. Non sappiamo se non arriverà al 20% come predice (e auspica) Francesco Rutelli. Certo, sta almeno otto-nove punti sotto il risultato delle politiche. E questo perché? Perché «i problemi veri del paese» hanno preso il sopravvento nella coscienza collettiva: la crisi, gli scandali finanziari, le promesse non realizzate (taglio alle tasse in primis), le riforme nel cassetto o nel triangolo delle Bermuda parlamentare. Alla Domenica sportiva, Zeman, che assomiglia sempre più a un maestro zen, ha chiesto a Berlusconi: ci dica che cosa farà per risolvere la crisi del calcio. Silenzio. Il presidente (del Milan e del Consiglio) ha rilanciato il teorema delle punte. Naturalmente, sappiamo che la strategia del capo del governo è di occupare tutti gli spazi mediatici, scavalcando ovunque sia possibile la par condicio. Li vuol sottrarre all’opposizione, ma anche (e diremmo in questo momento soprattutto) ai suoi alleati. Nel pieno della travagliata verifica, ha avvertito Fini e Follini: «Io so come usare le televisioni e le userò». Lo abbiamo visto all’opera domenica sera e... ce n’est q’un début. Guai ad assecondarlo su questo terreno dove è maestro. Sono stati saggi coloro i quali, come Enrico Letta, ultrà milanista, gli hanno dato ragione da tifosi e da conoscitori di calcio. Depotenziando politicamente la bagarre. Insomma, per neutralizzare l’attacco a percussione, meglio far girare la palla nelle zone del campo (e sono molte) che in questi due anni Berlusconi ha lasciato scoperte. Niente marcamento a uomo, la sinistra giochi a zona. Fassino e Rutelli non stiano a inseguire gli attaccanti, si guardino dalle incursioni di Kakà. Un bel palleggio lo seppellirà.

  5. #15
    brescianofobo
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Bergamo, Italy
    Messaggi
    138,931
     Likes dati
    3,226
     Like avuti
    13,036
    Mentioned
    2607 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito

    SILVIO & BILL SUL PALCO DELL’ARISTON?
    QUELLO CHE E’ CERTO E’ CHE SILVIO SBARCHERA’ AL DOPOVESPA
    LA SINISTRA PER UNA VOLTA UNITA: NON SI VA A “PORTA A PORTA”




    Forse quella di un duetto Clinton-Berlusconi, con Bill al sax e Silviuccio al piano (Tony Renis al canto?), sul palco dell’Ariston, è un pio desiderio, forse no. Vedremo venerdì prossimo. Quello che è sicuro è che il Cavaliere è intenzionato a sbarcare a Sanremo, a dispetto della par condicio pre-elettorale difesa dalla badessa Annunziata di Viale Mazzini nella famosa e/o famigerata puntata della doppie punte alla “Domenica Sportiva”.

    Forse quel duetto non sarà lanciato da Simona Ventura, forse sì, ma Bruno Vespa ha già blindato due poltrone nel suo salotto del teatrino del Casinò: una per l’ex presidente degli Stati Uniti, l’altra per il presidente del Consiglio. Conflitto di interessi? A caccia del consenso in vista della tornata elettorale di giugno? Che farà l’Annunziata tremendissima? Chiamerà di nuovo per incazzarsi in diretta contro la minaccia di comizio di Berlusconi in casa Vespa? Magari, come spifferano al settimo piano di viale Mazzini, Lucy si presenterà a sorpresa nel salotto di Brunello, in qualità di giornalista-presidente, per ristabilire la par condicio violata?


    Vespone, che non è nato ieri, ha preso le dovute cautele. Ha infatti chiesto a Rubens Esposito, capo dell’ufficio legale della Rai, un parere che gli para il sederino da tutte le polemiche. Infatti, il programma che seguirà le giravolte picchiatelle di Ventura-Crozza-Gnocchi-Cortellesi non si chiamerà mai e poi mai “DopoFestival”, quindi trasmissione di intrattenimento vietata ai politici, bensì resterà alta l’insegna di “Porta a Porta”, programma di approfondimento giornalistico, dunque aperto ai rappresentanti dei partiti, così come avviene quattro sere su sette su Rai1.


    E qui viene il tragico: perché gli esponenti dell’opposizione, uniti come non accade mai, hai deciso di disertare il paraponzipò sanremino di Vespa. Che ha contattato Livia Turco (che gli risponderà con una lettera), Dario Franceschini (che è stato dissuaso dai prodiani), Francesco Rutelli (che manco ci pensa). Un fronte comune per lasciare Vespa solo con i La Russa canterini e i Berlusconi stonati. E oggi ci pensa l’Unità a mettere in chiaro che è vietatissimo andare a letto col nemico.




    NON APRIRE LA PORTA DEL DOPOVESPA
    Toni Jop per l’Unità

    Politici del centrosinistra, per una volta, se potete, non aprite quella Porta: nessuno ve lo ha detto, ancora, ma nello studio che Vespa allestirà, la prossima settimana, sotto i riflettori del Festival di Sanremo vi attende una bella schiacciasassi tutta nuova. È vero: dalle colonne dell’Unità, più volte in passato abbiamo con mitezza suggerito di diffidare del fascino di quella roulette col piano inclinato che consegna sempre la vittoria al banco. Lo abbiamo fatto in coscienza e affetto, come spettatori di un thriller ben avvertiti del rischio verso il quale corrono in video, non sempre consapevoli, i nostri eroi.

    E con passione partigiana abbiamo inveito verso il teleschermo: non farlo Fassino, non ci andare; resta a casa D’Alema, attento Rutelli, il gioco è truccato, è nato per vincere, è programmato per annientare gli occasionali giocatori. Non abbiamo avuto gran fortuna in questo sincero appello, ma neppure i nostri eroi, ammettiamolo: pazienza. Ora, il gioco si fa duro, più duro, e tuttavia speriamo che i duri non si mettano a giocare, non lì, da Vespa.



    Disponiamo di informazioni di prima mano, fresche fresche, che - tradiamo la fonte solo quando non c’entra - ci ha passato il Gabibbo, l’omino largo rosso che lavora per Striscia, uno che non dice bugie. Lui sostiene di averle raccolte in casa di Cochi e Renato durante una cena con i fratelli Abbate, gli interpreti di Cinico tv firmato da Ciprì e Maresco. Vedete voi, noi ci fidiamo. Le cose stanno così: Vespa sta montando il palco delle esecuzioni nel sottoscala dell’Ariston, con la fredda determinazione di un Robespierre che invita le sue vittime a un «sereno confronto di idee».

    Sulla musica? Sui problemi della discografia? Sui giovani cantautori? Sulle memorie di quando Peppino Di Capri con il suo velluto vocale incendiava i sudori danzanti dei loro corpi giovanili? Provate a crederci. Non è così. Accanto alla ghigliottina dell’Ariston, Vespa ha programmato il più potente scivolo elettorale che la storia televisiva d’Italia ricordi. La sua nota equanimità vi darà modo di intuire senza fatica in favore di chi, anche in questo caso, lavorerà il «banco». Lui, il «banco» lo vuole politico, perché tutto - ha imparato una lezione sessantottina - è politica, anzi, tutto è partitico.



    Per questo è lì che scava nella navicella parlamentare per trovare ciò che gli serve: a ciascun mastino di governo il suo pollo d’opposizione da massacrare. Sanremo era già politica quasi allo stato puro. Ma da quest’anno, la manifestazione è addirittura scivolata in un clima sinistramente prepolitico, dopo che il presidente del consiglio si è riservato il diritto di designare un suo vassallo, amico dei mafiosi d’America, alla direzione dell’Ariston. Poco importa se Tony Renis in queste ore stia simpaticamente battibeccando con la sua presentatrice, Simona Ventura a colpi di «Renis mi ha reso furibonda», «Ventura si concentri sul suo impegno, il direttore sono io».

    Sanremo ‘04 deve essere, per Silvio, il più grande cartellone elettorale della sua e nostra storia, e Vespa sarà il suo profeta. Alzi la mano, tra gli esponenti del centrosinistra, chi se la sente di prestarsi ad un gioco che, nella migliore delle ipotesi, lo rispedirà a casa tristemente impagliacciato. Sinceramente ne conosciamo un paio sul cui istinto di sopravvivenza, per come hanno reagito quando sono stati sbranati in passato, non ce la sentiamo di scommettere. Stategli appresso, l’amicizia si vede nel momento del bisogno. Voi, intanto, non aprite quella Porta.


    Dagospia 27 Febbraio 2004

  6. #16
    Con l'Iraq che si ribella
    Data Registrazione
    27 Oct 2003
    Località
    Milano
    Messaggi
    9,150
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Mi permetto di indignarmi per il tuo paragone tra quel verminoso di Bruno Vespa ed un grand'uomo come Maximilien Robespierre, che tu tiri in ballo solo per la ghigliottina, dando un segno della scarsa capacità critica di chi scambia Prodi per qualcosa di diverso dal liberista amico delle lobby che è...
    Robespierre fu un grand'uomo che si trovò in una situazione disperata, con una Repubblica appena nata e già in una situazione economica drammatica ereditata dal regime precedente e subito circondata da orde di nemici alleati alla Reazione, ma soprattutto piena di traditori che si vendevano la Patria e gli ideali della Rivoluzione per "un piatto di lenticchie"...traditori che spuntavano fuori come funghi, mentre i tanti amici dell'Ancien Régime si adoperavano per corrompere chiunque potessero e spesso ci riuscivano...che poi dopo aver ricorso allo strumento del Terrore non sia stato in grado di uscirne
    prima che i corrotti che ne temevano la persecuzione riuscissero a
    rivoltargli contro il Popolo, ancora poco permeato di coscienza repubblicana e comunque desideroso di una nuova tranquillità (come è peraltro normale), poi è un altro paio di maniche, ma il paragone che tu fai con un bieco cortigiano come Vespa è davvero v-e-r-g-o-g-n-o-s-o!
    VERGOGNA!!!
    Skarm
    Alle europee io voto Codacons...e tu?

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 07-09-12, 13:11
  2. Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 05-08-11, 09:02
  3. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 04-11-07, 11:12
  4. Lequio Tanaro E Strategia Elettorale
    Di Forzanovista nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-06-06, 11:59
  5. Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 13-04-04, 10:25

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito