ministro per le Riforme sulla questione 8 per mille
Bossi: «Polemica creata per danneggiarci»
Il leader del Carroccio: «Il caso è stato creato e liquidato da Fini e Follini. Siamo sotto elezioni e si vuole colpire la Lega»
Il ministro per le Riforme Umberto Bossi (Olympia)
MILANO - «Dopo aver creato il «caso» 8 per mille adesso Fini e Follini lo dichiarano improvvisamente chiuso. Berlusconi ha benedetto l'8 per mille. Udc e An minacciano di non votare la riforma federalista e quindi dovremmo tacere...», dice il ministro per le Riforme, Umberto Bossi. «Che tutto - ha aggiunto il leader della Lega - sia stato fatto a scopo di bassa fucina politica è abbastanza ovvio. Che possa essere servito per nascondere l'esaltazione della prima Repubblica fatta da Follini può darsi. È evidente che in discussione non c'è la difesa dell'8 per mille: una polemica su questo punto non interessa in primo luogo la Chiesa, per la quale meno se ne parla e meglio è. E non se ne parlerebbe affatto anche da parte nostra se tutti i giorni sulla stampa vaticana non venisse attaccato il federalismo». «È quindi evidente - ha concluso Bossi - che la polemica è stata innescata dai cosiddetti alleati nella convinzione di danneggiare un po' la Lega. Quello che io temo è che si assista alla ripetizione di quanto è avvenuto lo scorso anno quando, appena superati i tempi entro cui si poteva andare ad elezioni anticipate, cioè il mese di marzo, la Lega venne mitragliata quotidianamente fino a dicembre. Speriamo di sbagliare».