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Il governo del mondo e le crisi economiche
Nel modo stesso che il burattinaio muove dall'alto i burattini di cartapesta, gli Ebrei muovono i
popoli del mondo, abusando della nostra credulità e dell'indiscutibile loro superiorità, che si
concretizza nella potenza dell'oro che hanno, in una maggiore malizia e nella propria compattezza.
Mentre, dunque, le nazioni sono arciconvinte di agire — alias di scannarsi e di morire — per un
ideale di giustizia e per salvaguardare il proprio interesse, non s'accorgono, invece, che fanno
soltanto il proprio danno, facendo in realtà il gioco dell'ebraismo. Il che avviene, in quanto non
arrivano ad elevarsi ad una sfera più alta d'intelligenza, essendo da esso inconsapevolmente
manovrate.
Oh, con quanta chiaroveggenza parlò Beniamino Franklin agli Americani alla Convenzione
Costituzionale di Boston del 1789!
«Se gli Ebrei — egli disse — non sono esclusi dagli Stati Uniti per costituzione, fra meno di
cento anni essi ci governeranno e ci distruggeranno, e muteranno la nostra forma di governo per la
quale noi Americani abbiamo sparso il sangue e sacrificato la nostra vita. Io vi avverto, signori: se
voi non eliminate gli Ebrei per sempre, i vostri figli e i figli dei vostri figli vi malediranno nelle
vostre tombe. Le idee degli Ebrei non sono quelle degli Americani quand'anche essi abbiano
vissuto fra noi per dieci generazioni».
Perché dunque il Popolo americano non comincia finalmente a riflettere, ma con molta
ponderazione, al significato racchiuso in così gravi e profetiche parole, pronunziate da uno dei più
grandi loro concittadini, che, dopo aver strappato al cielo le folgori e lo scettro ai tiranni, vuole,
ancora al presente, giovarli, col fare balenare di nuovo, davanti ai loro sguardi, un monito, del quale
non fu tenuto il debito conto, ma che ora si sta pienamente avverando?
Badino gli Americani che — immediatamente appresso alla Russia — la nazione più
fortemente predominata dai Giudei è oggi precisamente l'America!
Basterà fare un'indagine in proposito, cominciando dall'ex Generalissimo degli Stati Uniti,
David Eisenhower, divenuto in seguito Presidente della Federazione1; il Commissario per la bomba
atomica, Bernardo Baruch; il Delegato presso l'O.N.U., Beniamino Cohen; il Ministro per la Difesa,
Marshall; il Segretario alla Guerra, Pace; il Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate
americane, gcn. Nathan Twining, ecc.
Pertanto, se le cose stanno in tali termini, i figli d'America già dovrebbero cominciare a sentirne
il peso, senza contare il fosco avvenire che gli Ebrei stanno loro preparando. (V. Corea, Cuba.
Vietnam, ecc...).
Ha dell'incredibile il pensare, come gli Stati Uniti siano sorti sotto l'egida della Massoneria. Il
suo stemma l'attesta: l'aquila che vi campeggia è l'aquila degli stendardi delle tribù di Israele: Le 13
stelle e i rami d'olivo nei suoi artigli sono simboli d'Israele. Washington e de Lafayette erano degli
illustri massoni, cioè: strumenti ciechi dei Giudei. Le due prime nazioni che hanno riconosciuto lo
Stato d'Israele sono state Russia e Stati Uniti.
Giacché, dunque, l'esito degli avvenimenti ci mostra, fino all'evidenza, la veridicità di ciò che si
afferma, sarà forza convenire quanto esatte erano le parole del già citato Lord Disraeli, allorché ci
avvertiva che il mondo moderno è governato da personaggi, ben diversi che non si figurino coloro, i
quali non vedono ciò che accade nel retroscena.
Quindi, altro che Stalin, Churchill e Roosevelt!
Quelli che dirigono le nazioni sono ben altri!
Questi personaggi, pure agendo in buona, fede, sono strumenti perfettamente manovrati dalla
scaltrezza ebraica. Esiste, senza dubbio, in qualche luogo del mondo, un governo centrale ebraico,
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