User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Registered User
    Data Registrazione
    04 Oct 2003
    Località
    ..
    Messaggi
    2,693
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Talking Di Pietro "Rutelli e' fuori tempo e fuori luogo. Fa come Berlusconi"

    L'UNITA' DELLA SINISTRA E' SEMPRE PIU' SOLIDA

    Rutelli, fuori tempo e fuori luogo
    di Antonio Di Pietro *

    Rutelli, ieri, con fare suadente e con una logica apparentemente ineccepibile, ha sostenuto che «non è pensabile che la carriera dei magistrati somigli a quella degli impiegati degli anni Settanta e che la loro progressione negli incarichi sia automatica, né è pensabile che un palazzo di giustizia d'estate continui a rimaner chiuso per ferie per due mesi, né infine è pensabile che i magistrati possano intraprendere la strada della politica e tornare poi in servizio come se nulla fosse». In realtà le cose non stanno affatto nel modo così semplicistico illustrato dal leader della Margherita. Semplicemente Rutelli utilizza lo stesso tipo di «messaggio mediatico» utilizzato da Berlusconi: far credere che sia vera una circostanza che vera non è (ma che, se tale fosse, sarebbe una cosa sbagliata) e poi criticarla per conquistare i consensi dell'opinione pubblica.
    Non è vero che la progressione negli incarichi dei magistrati sia automatica: una cosa è la «qualifica» che essi «rivestono», altra è la «funzione» che essi «esercitano» di volta in volta. Vale a dire una cosa è lo stipendio che essi percepiscono, legato - come per tutti i lavori e gli impieghi - anche all'anzianità di servizio: la «qualifica» appunto, che identifica gli anni di anzianità del magistrato (prima di Tribunale, poi di Appello ed infine di Cassazione). Altra è la «funzione» che essi sono chiamati a svolgere (ad esempio Procuratore capo, Presidente del Tribunale o Presidente di sezione della Cassazione): questa «funzione» (ovvero questo «incarico» come lo chiama impropriamente Rutelli) non è affidato loro automaticamente o per grazia ricevuta ma viene attribuita di volta in volta dal Consiglio Superiore della Magistratura (organo di autogoverno della magistratura previsto dalla Costituzione proprio per provvedere a tale delicato compito). Addirittura la legge attuale prevede che il Csm prima di attribuire tali incarichi debba prima obbligatoriamente ricevere il parere del Ministro di Grazia e Giustizia (ed infatti a Bergamo, per esempio è rimasto per anni vacante il posto di Presidente di Tribunale o di procuratore capo perché il Ministro Castelli si è rifiutato di controfirmare la nomina). Insomma gli incarichi dirigenziali dei magistrati non sono affatto «automatici» ma vengono affidati proprio e solo a coloro che - sulla base dei propri titoli e meriti dimostrati sul campo - sono ritenuti idonei allo svolgimento di determinati compiti dirigenziali.
    Ancor più surrettizia (e anche un po’ qualunquista, mi si permetta) è l'affermazione di Rutelli tendente a «scaricare» sui magistrati il fatto che i Palazzi di Giustizia «d'estate continuano a rimaner chiusi per ferie due mesi». Verrebbe innanzitutto da chiedersi perché mai il leader della Margherita non propone - a titolo di buon esempio - di cominciare a togliere questa cattiva abitudine a partire dai parlamentari (dato che pure il Parlamento Italiano chiude alla prima settimana di agosto e riapre quasi alla fine di settembre). In secondo luogo perché - al di là dei casi singoli di malcostume che pure ci sono in Magistratura (come in ogni «famiglia» purtroppo) - la Magistratura associata già da tempo sollecita una revisione della chiusura estiva dei Tribunali. Questa - è bene ricordarlo e rimarcarlo - è prevista per ragioni di «termini processuali» che vengono «congelati» (onde evitare prescrizioni e decadenze) e per armonizzare le esigenze feriali non solo dei magistrati ma di tutti gli operatori del comparto Giustizia (avvocati certamente e poi imputati, testimoni, e così via). Orbene tutti sanno che, di fatto, i Tribunali restano aperti anche d'estate per i casi urgenti (un po’ come gli ospedali) e che i magistrati devono assicurare per legge una loro presenza sufficiente per far funzionare 365 giorni all'anno (ferie comprese) la macchina giudiziaria. Forse pochi sanno, invece, che la buona parte dei magistrati non «consuma» nemmeno l'intero periodo feriale, giacché i loro uffici sono così pieni di fascicoli che debbono rinunciarci per fra fronte alle tante scadenze ed emergenze in corso. Insomma non si può - ripeto - estrapolare dalla categoria dei magistrati qualche caso singolo di malcostume per delegittimare l'intera categoria. Anche in questo caso, quindi, a me pare che l'on.le Rutelli sia stato mosso nel fare certe affermazioni più dalla ricerca di consenso «tanto al chilo» che da effettiva conoscenza della reale situazione.
    Infine la questione dei magistrati che si candidano e si mettono a fare politica. Personalmente mi sono addirittura dimesso dalla magistratura prima di fare politica e quindi non posso essere tacciato di interessi personali da tutelare. Debbo però riconoscere che certamente deve essere regolamentata in modo più ferreo la possibilità dei magistrati di candidarsi (che comunque deve essere loro permesso giacché a nessuno può essere tolto il sacrosanto diritto di «partecipazione democratica» alla vita del paese). Soprattutto, a mio avviso, va regolamentato il loro «rientro» in magistratura dopo l'esperienza politica. Ma, vivaddio, è questo il vero problema della disfunzione della Giustizia in Italia? È questa la vera emergenza? Forse che una decina di magistrati che vanno o che vengono dalla politica possono risolvere le sorti del milione di processi bloccati e pendenti nei tribunali? E allora che dire dei tanti magistrati che vengono «dirottati» fuori-ruolo (per esempio nei ministeri)? E che dire degli ancora troppi incarichi «extragiudiziari» ancora previsti? Non è piuttosto la mancanza di personale, le risorse insufficienti, la complessità e farraginosità della procedura civile e penale che rende lunghe ed asfissianti le risposte alle domanda di giustizia? E che dire della miriade di leggi ad hoc che vengono quotidianamente sfornate, della lungaggine dei processi conseguenti a leggi sbagliate e a ricorsi strumentali? E che dire poi dei tanti avvocati-parlamentari che pure si mettono a fare politica e poi al Parlamento portano avanti gli interessi dei loro clienti a danno della certezza del diritto?
    Ed allora, fra le tante cose che pure si possono fare per ridare dignità ed efficienza alla Giustizia c'era proprio bisogno di cominciare da ciò che emergenza non è? C'era proprio bisogno di «offrire il pallino» alla maggioranza berlusconiana su un tema così delicato? E soprattutto c'era proprio bisogno - come invece fa Rutelli - di «instillare» nuova «sfiducia» da parte dei cittadini verso la magistratura? Non bastano tutte le contumelie che ogni giorno riversano addosso ai magistrati «gli altri»? Come si fa a non capire che additare al pubblico ludibrio le carriere o le ferie dei magistrati (peraltro nel modo errato sopra spiegato) finisce solo per fare il «gioco» dell'avversario che, appunto, adesso utilizzerà gli stessi argomenti per delegittimare la magistratura e screditarne la funzione agli occhi dell'opinione pubblica?
    Ma quando la vogliamo smettere di «farci male»?

    *Presidente Italia dei Valori




  2. #2
    Socialismo e Nazione
    Data Registrazione
    06 Nov 2003
    Località
    Italia
    Messaggi
    9,389
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E' iniziata la campagna elettorale e l'uliveto ha cominciato a tirare fuori gli argomenti forti, quelli che interessano alla grande i cittadini e il loro tenore di vita...

  3. #3
    Me, Myself, I
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    145,684
     Likes dati
    8,796
     Like avuti
    12,791
    Mentioned
    303 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    1

    Predefinito

    In Origine Postato da frontista
    E' iniziata la campagna elettorale e l'uliveto ha cominciato a tirare fuori gli argomenti forti, quelli che interessano alla grande i cittadini e il loro tenore di vita...

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 21-12-11, 14:19
  2. Risposte: 26
    Ultimo Messaggio: 10-09-10, 11:10
  3. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-12-09, 11:49
  4. Vulpio attacca Di Pietro "Che fretta c'era di farmi fuori?"
    Di Newborn nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 11-06-09, 14:46
  5. Risposte: 144
    Ultimo Messaggio: 20-01-09, 21:08

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito