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Sandinista
Con una email il gruppo ha annunciato la fine dell'armistizio
Il principale gruppo ribelle che opera nel Delta del Niger, il Mend capeggiato da Henry Okah, ha annunciato oggi la sospensione dell'armistizio.
In una email inviata alla stampa, il gruppo ha scritto che riprenderà "le ostilità contro l'industria petrolifera, l'esercito nigeriano e i suoi collaboratori". "In questa fase - prosegue il comunicato - distruggeremo completamente tutti gli impianti che avevamo già attaccato e non metteremo più limiti ai nostri attentati e alla distruzione degli oleodotti".
Già la settimana scorsa il Movimento per l'emanciapazione del Delta del Niger, che a giugno aveva nominato una delegazione, comprendente anche il Premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka, per aprire una trattativa con il governo, aveva minacciato di riprendere gli attacchi, dopo aver definito l'amnistia offerta dal governo "una farsa" che non tocca i veri problemi della regione.
Il 4 ottobre scorso è scaduto il termine per il "perdono incondizionato" concesso dal governo del presidente Umaru Yar'Adua. In quell'occasione 15 mila guerriglieri avrebbero deposto le armi, secondo i dati ufficiali, fra i quali anche molti gruppi appartenenti al Mend, decapitando, secondo alcuni, le reali capacità militari del movimento.
PeaceReporter - Nigeria, i ribelli del Mend annunciano la ripresa della guerra del petrolio