L'intesa scongiura i timori di una ripresa della guerra civile per il controllo delle risorse petrolifere della regione
Accordo raggiunto nei colloqui tra gli ex rivali della guerra civile in Sudan circa il referendum del 2010 per l'indipendenza della regione meridionale del paese. Il punto più importante dell'intesa tra il governo di Kharotum e il governo regionale del Sud Sudan è quello sul quorum, che dovrà essere del 75 per cento degli aventi diritto al voto.
Secondo quanto riportato dal vicepresidente sudanese questo accordo potrebbe finalmente accellerare il processo di pace.
Nel 2005, dopo due decenni di guerra, il Nord e il Sud del Sudan avevano finalmente trovato un'intesa che prevedeva la realizzazione delle elezioni nazionali nell'aprile del 2010 e di una votazione sulla separazione della parte meridionale del paese nel 2011. I contendenti non erano però riusciti ad accordarsi sullo svolgimento del voto e secondo gli esperti e gli analisti questo avrebbe potuto nuovamente riaccendere il conflitto.
L'avvicinarsi del referendum è una delle questioni più dibattute del calendario politico del Sudan.
Molti cittadini del Sud sono favorevoli alla secessione.
La separazione del Sud non è invece vista favorevolmente a Khartoum perché significherebbe perdere il controllo delle riserve petrolifere nazionali, situate principalmente nel Sud.
PeaceReporter - Sudan, accordo sul referendum del 2010 per l'indipendenza del Sud Sudan