Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Post La "Tirolische Landesordnung " di M.Gaismayr

    Michael Gaismayr, nato a Sterzing nel 1491, “Zollmeister”, cioè capo dei doganieri del principato vescovile di Bressanone, divenuto comandante dei contadini e dei minatori nell’ambito della “guerra rustica” del 1525, dopo aver riscontrato l’impossibilità di attuare efficaci riforme all’interno del sistema politico-sociale esistente, si impegnò a fondo nella rivoluzione attiva. In tutta la vicenda della “guerra di liberazione” che seguì alla rivolta dei contadini del 1525, Gaismayr si è rivelato l’unico in grado di concepire un programma e una rivoluzione tanto radicale da costringere gli Asburgo dapprima a combatterlo, poi ad allontanarlo dal Tirolo nel luglio del 1526, e infine a cercare per sei anni di ucciderlo.
    Scritto in forma di manifesto all’inizio del 1526, il suo “Ordinamento regionale del Tirolo” è uno dei più interessanti e maturi documenti di riflessione socio-politica elaborati durante la guerra dei contadini nei paesi di lingua tedesca all’inizio del ‘500. Il suo interesse deriva sia dall’organicità e dall’arditezza delle tesi che sostiene, sia dall’essere programma di radicale rinnovamento sociale, riflessione etico-politica di un capo rivoluzionario la cui attività non fu soltanto politica ma ebbe anche una brillante dimensione militare.
    L’obiettivo principale della costituzione proposta da Gaismayr, che è inequivocabilmente fondata sul Vangelo, è la costruzione di una comunità di eguali, senza servi e senza padroni, basata essenzialmente sul superamento della proprietà privata in tutte le sue forme; l’Ordinamento di Gaismayr, progetto comunitario tra crisi del feudalesimo e primordi capitalistici, ha delle peculiarità e un’importanza del tutto singolari; utopia non avulsa dal contesto socio-economico è ben calata in una realtà regionale: è ideale utopico di tipo comunistico, ma in un senso cinquecentesco e rapportato esclusivamente al Tirolo di quell’epoca.
    Gaismair non potè però attuare la sua “Tirolische Landesordnung”, unità tra utopia e realismo e scarno pragmatismo, sintesi tra sentimenti patriottici e piani politici internazionali, compenetrazione tra Vangelo radicale e attività socio-politica rivoluzionaria.
    Dopo 6 anni di lotta partigiana e guerra di liberazione, caratterizzati da piani militari riusciti e non, da episodi come la lunga marcia e l’epopea di Pinzgau, si arrivò alla mattina del 15 aprile 1532: a Padova, in una casa nei pressi di Pra’ della Valle, dove Gaismayr era ospite di un pittore, avvenne ciò che Marin Sanuto, storico ufficiale della Serenissima, narra nei suoi Diari: “... di Padoa se intese esser stà morto il capitanio Michiel Gasmaier tedesco, homo di gran seguito, bandito dal re dei Romani con taia...”; due avventurieri giunti in città si trasformarono in sicari e con “ ferite 42 di daga et spada” si guadagnarono i mille fiorini d’oro della taglia posta sul capo di Gaismayr dall’arciduca Ferdinando d’Asburgo.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Michael Gaismair (Michel Gaismayr)

    Il suo motto fu:"...denn abgrundtief wie ihre Hoffnung, ist auch ihr Hass." (Il loro odio é profondo come la loro speranza). Visse fra il 1491 e il 1532. Figlio di un contadino ricco, nacque a Ceves nel comune di Vipiteno . Dopo aver frequentato la scuola di latino di Vipiteno, diventò lo scrivano e il doganiere del vescovo principe di Bressanone (Christoph von Schrofenstein). Durante la sollevazione dei contadini guidó i ribelli. Dopo la guerra contadina (1526) Gaismair fuggì in Italia. Nel 1532 venne ucciso a Padova. La fine di Gaismair ebbe anche delle conseguenze per la città di Vipiteno: il principe pretese dalla città una multa di 800 Gulden.

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito M.Gaismayr: antesignano dell'etnonazionalismo

    Da "Noi, Celti e Longobardi" di G.Ciola:"(...)La verità però è diversa.
    Michael Gaismair fu semmai un antesignano delle teorie del "Blut und Boden" (sangue e suolo), un assertore della preminenza del mondo contadino su quello cittadino; fu il vero nazional-rivoluzionario della sua piccola patria trilingue.(....)Gaismair fu un fautore del ritorno ai sistemi di democrazia diretta dell'antica società germanica.(..)

    Da"Rivolte e guerre contadine" di G.Cìola-A.Colla-C.Mutti-T.Mudry

    "(...)In lui ravvisiamo semmai un precursore della teoria del Blut und Boden, che deve essere intesa, al di là da ogni preclusione ideologica, come l'estremo tentativo di salvare il contadinato tradizionale nel mondo moderno, radicandolo alla terra con l'istituto dell'Erbhof ( fondo ereditario) denominato anche Hegelhof o Edelhof da W.Darrè."
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    1490-1532 Michael Gaismair
    Im Morgengrauen des 15. April 1532 wurde Gaismair auf den Stufen der Freitreppe seines "Palazzo Strozzi" in Padua von einem befreundeten Pferdehändler und dessen Gehilfen, gedungene Mörder, feige überfallen und mit 42 Hieben und Stichen ermordet, überdies verletzten die Mörder auch seinen Maler tödlich.

    Michael Gaismair wurde 1490 in Tschöfs bei Sterzing geboren, wo sein Vater Bergwerksunternehmer und Landwirt war. 1524 bekleidete er die Stelle eines Sekretärs des Fürstbischofs von Brixen. Am 10.Mai 1525, als Peter Paßler hingerichtet werden sollte, stellte er sich an die Spitze des Bauernaufstandes und wurde am 13. Mai zum Feldobristen gewählt. Nun trat Gaismair erst richtig ans Licht der Öffentlichkeit: er wollte nichts anderes, als mehr Gerechtigkeit für die Bürger und Bauern, weniger Macht für den Adel und die Geistlichkeit, das Wort Gottes sollte Grundlage aller Gesetze sein, Brixen sollte wegen seiner zentralen Lage die Hauptstadt des Landes werden. Leider mußte Gaismair erleben, daß die Fürsten ihr Wort nicht hielten, an Verhandlungen waren sie nicht interessiert. Es waren hektische und auch gefährliche Jahre. In dieser Zeit wurde er vom Reformer zum Revolutionär. Er sah nur noch eine Möglichkeit: den bewaffneten Kampf. Er floh schließlich in die Schweiz, stand mit seinem Heerhaufen 1527 in der Toskana und bald darauf in Umbrien. Später verdingte er sich als Söldnerführer an Venedig.Er muß vermögend gewesen sein, denn er kaufte in Italien 87 Felder und mehrere Grundstücke bei Monte Grotto in der Nähe von Padua. Hier züchtete er Pferde und Schafe. Seine Frau Magdalena und seine vier Kinder lebten mit ihm im Palazzo Strozzi. Wie ihn hier sein Schicksal einholte, ist oben beschrieben.

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 10-12-13, 17:22
  2. Vi è mai capitato di usare le espressioni "coso", "robo", "bestio"?
    Di subiectus nel forum Il Seggio Elettorale
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 05-05-13, 13:25
  3. Risposte: 44
    Ultimo Messaggio: 31-01-09, 17:33
  4. Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 18-07-04, 10:52
  5. La "Tirolische Landesordnung " di M.Gaismayr
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 30-07-02, 20:39

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito