Coleridge non lo posso vedere sinceramente
Coleridge non lo posso vedere sinceramente
S'i' fosse foco, ardere' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;
s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre,
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
:gluglu:
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
bukowski
Dei poeti italiani gradisco molto il Petrarca, l'Angiolieri, la poesia barocca (Marino, ecc...), Foscolo, Leopardi, D'Annunzio...la poesia moderna la conosco poco.
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
Ad una zanzara
Animato rumor, tromba vagante,
che solo per ferir talor ti posi
turbamento de l'ombre e de' riposi,
fremito alato e mormorio volante;
per ciel noturno animaletto errante,
pon freno ai tuoi susurri aspri e noiosi;
invan ti sforzi tu ch'io non riposi:
basta a non riposar l'essere amante.
Vattene a chi non m'ama, a chi mi sprezza
vattene; e incontro a lei quanto più sai
desta il suono, arma gli aghi, usa fierezza.
D'aver punta vantar sì ti potrai
colei ch'Amor con sua dorata frezza
punger ed impiagar non potè mai.
(Gian Francesco Maia Materdona, 1629)
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
La bella pensosa
Con immoto ti stai ciglio severo
in te raccolta e nel bel velo ascosa
ond'io, nascendo il mio dal tuo pensiero,
penso a che pensi, o bella mia pensosa.
Pensi forse donar pegno più vero
e più dolce al mio cor gioia amorosa?
O pur pensi trovar strazio più fero
e più cruda al mio sen pena angosciosa?
S'al mio novo gioir, Lidia, si pensa,
si pensi pur, ché farsi ben maggiore
può quel piacer, ch'avara man dispensa.
Ma s'a novo si pensa aspro dolore,
si pensa invan, ché divenuta immensa
più oltre non può gir pensa d'amore.
(Giovan Leone Sempronio, 1648)
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
Pon mente al mar, Cratone, or che 'n ciascuna
riva sua dorme l'onda e tace il vento,
e Notte in ciel di cento gemme e cento
ricca spiega la vesta azzurra e bruna.
Rimira ignuda e senza nube alcuna,
nuotando per lo mobile elemento,
misto e confuso l'un con l'altro argento,
tra le ninfe del ciel danzar la Luna.
Ve' come van per queste piagge e quelle
con scintille scherzando ardenti e chiare,
volte in pesci le stelle, i pesci in stelle.
Sì puro il vago fondo a noi traspare,
che fra tanti dirai lampi e facelle:
Ecco in ciel cristallin cangiato il mare.
(Giambattista Marino, 1608)
L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio
Tirteo, Leopardi, Lee Masters...