Domenica in Spagna si svolgeranno le elezioni generali
Madrid colpita da diverse esplosioni, strage
Almeno 23 i morti, ma si teme possano essere molti di più. Le bombe sono state cinque, in tre diverse stazioni
MADRID - Una stazione di Madrid e due negli immediati dintorni sono state investite giovedì alle 7,30 (le 8,30 in Italia) da forti esplosioni che hanno causato una strage. In un primo bilancio i morti sono almeno 23 e i feriti molte decine.
Sono avvenuti tre scoppi alla stazione Atocha di Madrid, di cui almeno uno su una carrozza vuota di un treno di pendolari. Le esplosioni hanno devastato due treni di pendolari e un treno ad alta velocità in partenza. I soccorritori utilizzano i taxi per trasportare i feriti perché non ci sono ambulanze a sufficienza, mentre decine di persone si sono affollate intorno in via del Commercio, a poca distanza dalla stazione madrilena di Atocha, dove sono state porte le prime cure ai feriti.
PERIFERIA - Altre due esplosioni si segnalano in due località vicino a Madrid: Pozo del Tío Raimundo e Santa Eugenia. Nelle due stazioni periferiche la situazione è ancora confusa e caotica. La situazione più critica si registra a Pozo del Tio Raiumundo, lungo la linea che collega Madrid a Guadalajara. Qui i morti sono almeno quindici. Secondo testimoni, le esplosioni hanno colpito convogli di pendolari che provenivano da Guadalajara e Alcalà de Henares.
ATTENTATI - La polizia era già in stato di massima allerta per possibili attentati dell'Eta basca in vista delle elezioni generali che si svoleranno domenica. Il 29 febbraio le forze di sicurezza avevano intercettato un furgone con oltre 500 kg di esplosivo. Il 24 dicembre scorso era stato sventato all'ultimo momento un attentato alla stazione madrilena di Chamartin con modalità del tutto simili a quello avvenuto oggi. In entrambi i casi le accuse si erano concentrato sui terroristi separatisti baschi dell'Eta.