Questo è quello che dicono di noi in un forum nazi-radical-liberale:
feccia
sparatori di cazzate
denigratori del Forum
stupidi provocatori
ed infine, minacce ad personam.
Evviva! Segno che stiamo pestando i calli !!!
Questo è quello che dicono di noi in un forum nazi-radical-liberale:
feccia
sparatori di cazzate
denigratori del Forum
stupidi provocatori
ed infine, minacce ad personam.
Evviva! Segno che stiamo pestando i calli !!!
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
poveracci
sempre sul forum nazi-radical-liberale, c'è un altro insulto che un forumista rivolge "al DeCorato di Tuscia, gran maestro di viscidume informatico"...(temo sia rivolto a me...)
Questi nazi-liberali-ossigenati diventano ogni giorno più livorosi e nervosi...
per aver "osato" postare sul forum "appestato" di POL, ho ricevuto insulti ad personam pesantissimi, in particolare da Nanths e da quello che ha l'avatar col cavallo imbizzarrito...
Normale. In quei paraggi non sono molto ospitali...Originally posted by Felix
per aver "osato" postare sul forum "appestato" di POL, ho ricevuto insulti ad personam pesantissimi, in particolare da Nanths e da quello che ha l'avatar col cavallo imbizzarrito...
Seppò sapè dov'è?
Danke
Hans Von Buleghinen
Bulegh, non sai dov'è il forum nazi-radicale? Ma è quello dove sei stato messo alla porta in malo modo...
Dalle Stelle alle Stalle???
In una delle mie rare e casuali escursioni attraverso la stampa italiota, sapete che cosa m’è capitato?
Non ve ne può sfrucugliar di meno?
Ebbene ve la voglio lo stesso raccontare ‘sta vicenda, giacché potrebbe anche rivelarsi utile scoperta. Tranne, ovviamente, per tutti coloro che già tutto sanno a tal proposito.
Quale proposito?
Oh, porcazzz … l’ho già dimenticato …
No, mument, ora ricordo …
Stavo sfogliando, in modo assai svogliato, una copia gratuita de Il Corriere della Sera di venerdì 12 marzo, allorquando il mio sguardo cadde su uno strano titolo “Lo strano profeta del Nord”, a pagina 15, per la penna di tale Gian Antonio Stella.
<Toh!> mi son detto, fra me e me. <Non sarà mica lo stesso tizio di cui mi accadde, parecchio tempo fa, di ascoltare parte di un’intervista fattagli, se non vado errando, proprio su
Radio Padania Libera?
Incuriosito ho pensato: <Massì, dai, diamogli un’occhiata>
Non l’avessi mai fatto.
Si trattava di un articoletto corredato di un secondo, più voluminoso titolo
“Il Profeta che evoca i Winchester e poi frena: siamo gandhiani”
dedicato niente meno che a Umberto Bossi, colui che il “popolo padano ha sempre seguito con la dedizione fideistica riservata ai profeti”.
Per farla breve: una specie di ricamo fatto con numerose frasi pronunciate da Bossi in occasione di comizi vari ecc., o il richiamo a particolari episodi vissuti lungo il percorso politico seguito dalla Lega Nord, oppure riferiti a questioni strettamente personali di Bossi; insomma un quadretto accuratamente costruito riportando coppie di “tesi e antitesi”, con l’evidente scopo di dar risalto a quelle che, secondo l’arguta analisi di questo acuto giornalista, sarebbero state l’inconsistenza, l’incoerenza, le giravolte del leader leghista.
Insomma, con il chiaro intento di deridere impunemente Umberto Bossi, nonostante questi fosse appena stato ricoverato in sala operatoria.
Lo stile, se così si può chiamare, usato da questo pennivendolo è quasi identico all’astutissima tecnica usata da quell’altro geniale maestro del giornalismo italiota, tale Enzo Biagi (uso le iniziali maiuscole mio malgrado, solo per non appesantire la lettura di questo messaggio [n.d.r.]), il cui talento consiste nel fare collage di banalissime frasi prive di qualsiasi reale, concreta, intelligente ed intelligibile sostanza. “Tutto fumo e niente arrosto”, come si direbbe …
Più che la caricatura di Bossi, a me questo articoletto caso mai sembrava l’esatto opposto, ovvero il fedele ritratto delle principali caratteristiche intellettuali e morali peninsulari che Bossi, con le sue “sparate”, ha sempre cercato di smascherare e fare riconoscere.
<Chissà se questa o simile riflessione avrà mai attraversato il cranio semivuoto di G.A. Stella>?
Allorquando, improvvisamente, mi sovvenni che, appunto durante la suddetta intervista, qualcuno ne aveva rivelato la provenienza geografica (non so se anche anagrafica e etnica): il Veneto!
Oh porcazzz …
Embeh, ahooo? Che volete? Nessuna regione è perfetta, nemmeno il Veneto. Anche il Veneto ha la sua quota parte, ancorché piccolissima, di pidocchi.
Però, questo tizio, Gian Antonio Stella, al pari del suo degno compare Enzo Biagi, più che un pidocchio, mi sembra un
V E R M E
che da Stella è sceso a Stalla.
Infatti, conclude l’articolo con questo quesito:
“… E questo è il tema di oggi: cosa sarà la Lega, per una settimana o per quel che sarà, senza il suo regista?”
Semplicissimo, mister Gian Antonio Stalla: la Lega tutta, da mane a sera, non solo oggi e per i prossimi decenni, saprà sempre trovare il tempo e le energie necessarie per dedicarti, giorno dopo giorno
I P E R B O L I C H E P E R N A C C H I E
E non solo.
H.V.B.
Hans Von Buleghinen
..la melanzana pazza naziossigenata (falso padano vero itagliano) si lancia nel suo visicido forum (ricordiamo che costui arrivò a fotografare di nascosto i sottoscritti ed a pubblicare la foto in stile mafioso..) in quanto mai ardite e ridicole (pronunciate da un signor nessuno come lui) minacce ...cara melanzana: una risata ti seppellirà...