Anche e soprattutto ora Bossi è in difficoltà, la Lega deve scoprirsi non come partito indissolubile dalla figura del suo fondatore per quanto questi sia unico e irripetibile. Un movimento deve camminare con la forza delle idee, a prescindere da chi se ne fa portavoce, perchè la Padania non è un singolo uomo: la Padania è un grande sogno di libertà che appartiene a tutti e che tutti sono chiamati a prendere sulle proprie spalle. Non faremo un gran servizio a Umberto smarrendoci come se brancolassimo nel buio: lui ha indicato la strada, ha donato questo sogno a milioni di persone e ora il modo migliore per ringraziarlo (e anche per invitarlo a pensare maggiormente alla propria salute) non può che essere quello di proseguire sul sentiero tracciato. Cosa penserebbe constatando di aver creato un movimento senza anima propria? Proseguire per Bossi e proseguire per l'idea, con più convinzione che mai. E' nelle difficoltà che emerge il carattere, e la Lega deve dimostrare di averlo, di possedere quegli attributi che tradizionalmente a sé ha sempre rivendicato. Deve dimostrare di avere imparato, in tutti questi anni, da Umberto, non di essersi semplicemente protetta dietro le sue spalle.