13.03.2004
Haider firma l'accordo coi socialdemocratici: insieme governeranno la Carinzia
di red
C’è anche un «pizzico» d’Italia nell’accordo raggiunto, stanotte, fra Haider e i socialdemocratici per governare la Corinzia: il Chianti. Col vino rosso toscano, infatti, l’esponente della destra xenofoba austriaca ha brindato per suggellare l’intesa raggiunta per la formazione del primo governo regionale destra-sinistra. Intesa siglata col partito socialdemocratico (Spoe) carinziano, appena cinque giorni dopo le elezioni regionali. Elezione che, a dispetto di tutti i sondaggi, avevano confermato (e rafforzato) il primato del partito liberal-nazionale (Fpoe), appunto quello guidato da Haider.
Fin qui la notizia. Resta da dire che il partito di maggioranza relativa a Vienna, Oevp, centro-destra, si affetta a circoscrivere il caso: «Sono fatti locali». Più disinvolti i socialdemocratici austriaci, che hanno affidato i commenti agli esponenti regionali. Che provano a spiegare l’accordo con la «necessità di procedere sulla strada della democratizzazione dell’Fpoe».
Furibondi, invece, i leader verdi. Sia quelli a Vienna che a Klagenfurt, capoluogo della Corinzia, parlano di «tradimento». «Un gravissimo voltafaccia, inaspettato», taglia corto l’esponente verde Georg Wurmitzei.
Commenti duri, dunque. Ma probabilmente non inadatti se si pensa che appena quattro anni fa, l’arrivo nel governo austriaco dell'Fpoe in coalizione con i popolari (Oevp) di Wolfgang Schuessel sollevò le proteste internazionali. Col varo di alcune sanzioni diplomatiche bilaterali da parte dei 14 partner dell'Austria nell'Unione europea. Da allora Haider si è sempre più ritirato in Corinzia ed alle ultime elezioni ha riportato, come detto, una inattesa vittoria.
Fpoe e Spoe, i primi due classificati alle elezioni di domenica scorsa nella regione austriaca al confine con l'Italia, hanno raggiunto l’accordo sul nuovo governatore (che sarà Haider, già governatore dal 1999) e sulla distribuzione degli assessorati regionali tra i due partiti, che insieme hanno ottenuto l'80% dei voti. I 36 seggi del Consiglio regionale della Carinzia sono ripartiti tra Fpoe (16), Spoe (14), Oevp (4) e Verdi (2).