(ANSA)-ROMA, 13 MAR- Gli italiani deportati in Germania dai tedeschi, nella II guerra mondiale, potranno chiedere il risarcimento dei danni morali e patrimoniali. Coloro che sono stati impiegati nei campi di 'lavoro forzato', possono chiamare in causa l'attuale Repubblica Federale di Germania per ottenere, con cause civili nei tribunali italiani, il risarcimento dei danni subiti. Lo hanno deciso le Sezioni Unite della Cassazione con una sentenza che innova a 360 gradi la giurisprudenza del diritto internazionale.
2004-03-13 - 173:00
E i Tedeschi e i Giapponesi rinchiusi nei lager americani e sovietici?