Escher ha saputo rappresentare in modo geniale l'ambiguità del nostro tempo. Le sue "figure impossibili", i suoi paesaggi ingannevoli, le prospettive invertite, le architetture irreali, i mosaici fantastici incantano e sconcertano l'uomo affascinato dal surreale e, al tempo stesso, ne soddisfano il bisogno di ordine e di equilibrio.
Nei contrasti giorno-notte, cielo-acqua, pesci-uccelli delle incisioni più famose, l'ambiguità visiva diventa ambiguità di significato e il positivo e il negativo sono diabolicamente intercambiabili. Traspaiono dall'opera e dalle invenzioni di questo artista i suoi molteplici interessi e le variegate fonti di ispirazione, che vanno dalla psicologia alla matematica, dalla poesia alla fantascienza.
Il suo nome completo, dal suono arcano come certe sue opere, è Maurits Cornelis Escher.
Inferno e Paradiso