Linate può benissimo convivere con Malpensa. Gli stati generali dell'Udc lombardo, guidati dal consigliere regionale Domenico Zambetti, ne sono profondamente convinti. E dello stesso avviso è il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione, oggi nel capoluogo lombardo per una serie di incontri istituzionali. "Stando a un nostro studio, Linate non ha portato via più di tanti passeggeri a Malpensa: nel 2002 solo il 10 per cento di chi è partito da Forlanini ha poi preso aerei in altri hub europei. Insomma, la presunta fuga di passeggeri che danneggia l'hub di Malpensa non c'è stata", ha commentato il leader dell'Udc. "Semmai sono i tanti piccoli aeroporti del nord che lo penalizzano". Un dato su cui riflettere: l’area regionale lombarda risulta la seconda in Europa per Prodotto interno lordo (a fronte di un quarto posto dell'Italia come nazione), ma il sistema aeroportuale milanese è al settimo posto fra quelli europei. Il messaggio del ministro Buttiglione e dei suoi? La ristrutturazione di Alitalia non può né deve passare dal ridimensionamento del city airport di Linate: "Nessuna città di peso, tantomeno Milano, motore economico della Lombardia e del sistema- Paese, può andare avanti con un solo aeroporto. Magari sarà anche un linguaggio un po' crudo, ma un conto è la sorte di Alitalia e un altro lo sviluppo dei due scali di Milano". Il segretario regionale dell'Udc Zambetti ha bollato come "rozzo, superficiale, oltreché strumentale" il proposito di ridimensionamento di Alitalia su Linate con l'eliminazione di tutti quei voli che trasportano meno di 800mila passeggeri l’anno (praticamente la stragrande maggioranza dei collegamenti verso il Mezzogiorno): "Ma come si fa a limitare Linate per favorire Malpensa? Non lo sanno che le attuali fasce di traffico di picco di Malpensa sono prossime alla saturazione e non sono in grado di accogliere i livelli orari del city airport?"
E la bagarre politica aumenta!!! Povera AZ...