da indymedia

DOPO LA STRAGE DI MADRID, IN VISTA DEL 20 MARZO, FARE COME LA SOCIETA' CIVILE SPAGNOLA: DISERTARE DALLA GUERRA GLOBALE, ASSEDIARE E CACCIARE I PARTITI GUERRAFONDAI, DISOBBEDIRE PER NON MORIRE... OGGI ALLE 18 IN PIAZZA DI SPAGNA, IL 18 A ROVINARE IL SABBA DELL'UNITA' NAZIONALE E DAVANTI ALLE SEDI DEI PARTITI DELLA GUERRA



Alla società civile che vuole la pace

A tutti quelli che si battono contro la guerra contro i civili



I fatti di Spagna sono un segnale che non possiamo lasciar cadere nel vuoto. Abbiamo poco tempo e dobbiamo impegnarlo per fermare l’orrore prima che sia troppo tardi.

Se c’è ancora una speranza di fermare le stragi quella siamo noi, noi società civile, noi moltitudine pacifica ma non pacificata, noi disposti a disobbedire per non morire.

La diserzione da questa guerra che non abbiamo voluto, l’assedio ai palazzi del potere e alle sedi dei partiti della guerra, la contestazione delle aziende che fanno soldi sul sangue iracheno e su quello che si preparano a farci versare, sono la risposta possibile alla guerra contro i civili.

L’alibi della guerra al terrorismo è definitivamente smascherato: l’Europa è in guerra, l’Italia è in guerra, una guerra che non abbiamo voluto. Dopo che il 90% della popolazione spagnola si era dichiarata contraria alla guerra, Aznar ha condotto la Spagna dentro un vicolo cieco al quale non c’è ritorno. Ora Aznar è stato cacciato via e la Spagna si prepara al ritiro delle truppe. Noi cosa stiamo aspettando? Berlusconi, Fini, Fassino e Rutelli che cosa stanno aspettando? Vogliono le stragi nelle stazioni delle città italiane affinché il popolo si rivolti e li cacci via a pedate? Quanto sangue vogliono veder scorrere per andarsene via?

Non possiamo più aspettare. OGGI 16 marzo saremo già in azione a Roma in piazza di Spagna a gridare che la guerra è la loro e i morti sono i nostri. Non diamogli tregua: assediamoli nelle loro sedi, facciamogli pagare l’ignobile scelta di manifestare insieme a Roma destra/destra e sinistra/destra il 18 in Campidoglio. Combattiamo la paura con la quale vogliono tenerci lontani dai luoghi affollati unendoci contro la guerra e chi la comanda. Manifestiamo in tutta Italia il 18 marzo sotto le sedi dei partiti della guerra, senza sigle, senza simboli di parte, dal basso.

Fuori dalla manifestazione del 20 marzo i finti pacifisti. Voi siete per la morte noi siamo per la vita.