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dusseldorf
Iran: ucciso due generali Pasdaran
«Coinvolti gli Stati Uniti»
Nell'attentato assassinati due comandanti delle Guardie Rivoluzionarie. Il corpo d'élite accusa gli Usa
TEHERAN - Il capo del battaglione Al Qods dei Pasdaran iraniani, il generale Nurali Shushtari, e il comandante delle Guardie della provincia del Sistan-Baluchestan, il generale Mohammadzadeh, sono stati uccisi domenica mattina in un attacco di uomini armati nel sud-est dell'Iran assieme a numerosi altri membri e alti comandanti dei Guardiani Rivoluzionari nella provincia meridionale del Sistan-Baluchistan, al confine con Pakistan e Afghanistan (zona già in passato teatro di scontri fra le forze di sicurezza, i ribelli sunniti e i trafficanti di droga). L'attacco suicida compiuto contro un'assemblea di capi tribù sciiti e sunniti ha provocato in totale almeno una ventina di morti e una quarantina di feriti. L'attentato è costato la vita ad almeno sei alti ufficiali dei Guardiani della Rivoluzione e i Pasdaran accusano Paesi «nemici» di essere dietro all'attentato. La Gran Bretagna è «direttamente coinvolta» nell'attacco in Beluchistan, accusa la tv di stato iraniana che cita fonti «bene informate». Poco prima lo stesso comando dei Pasdaran aveva puntato il dito contro gli Stati Uniti.
ACCUSE AGLI STATI UNITI - «In questo atto terroristico sono stati uccisi il generale Nour-Ali Shoushtari, il vicecomandante dell’esercito dei Guardiani della Rivoluzione, generale Mohammad-Zadeh, il comandante dei Guardiani della Rivoluzione del Sistan-Baluchistan, il comandante dei Guardiani per la città di Iranshahr e il comandante dell’unità Amir-al Momenin», si legge in un comunicato dell'agenzia Fars. «L'arroganza globale ha provocato i mercenari che hanno compiuto l'attacco terroristico contro i Pasdaran e i notabili dei gruppi etnici locali», si afferma nella nota letta alla televisione di Stato. Nel linguaggio del regime iraniano «arroganza globale» sta ad indicare in genere le potenze occidentali e in particolare gli Stati Uniti. In passato Teheran ha accusato gli Usa e la Gran Bretagna di avere armato e organizzato gruppi separatisti iraniani attivi nelle regioni di frontiera. «Senza dubbio - affermano ancora i Pasdaran nel comunicato - rientra nella strategia degli stranieri e di nemici dell'establishment e della rivoluzione minare l'unità fra sciiti e sunniti e mostrare che i Guardiani della rivoluzione sono incapaci di garantire la sicurezza di questa provincia». Cioè del Sistan-Baluchistan, nel sud-est dell'Iran vicino al confine con il Pakistan.
KAMIKAZE IN AZIONE - Il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, ha confermato la morte degli alti comandanti in un discorso pronunciato in Parlamento e ritrasmesso in televisione. Si tratta in assoluto dell’attentato più grave mai compiuto ai danni di questo potentissimo corpo d’élite. L’attacco è avvenuto nella regione di Pishin, vicono al confine con il Pakistan. I quattro alti comandanti si trovavano all’interno di un’auto diretti ad una riunione quando un attentatore si è fatto saltare in aria. L'agenzia Irna ha precisato che i militari, fra morti e feriti, sono 60. L'agenzia, citando una notizia non confermata, ha detto che gli ufficiali delle Guardie si stavano recando a incontrare alcuni leader tribali quando sono stati attaccati.
Iran: ucciso due generali Pasdaran «Coinvolti gli Stati Uniti» - Corriere della Sera