Ma si può sapere di cosa parlate?
Cultura dell'Occidente? Si quella di depredare gli altri popoli!
Cultura dell'America? Si quella di rompere le scatole con la CIA!
Cerchiamo di vedere quello che ci stà intorno,purtroppo tanta "cacca"
Ma si può sapere di cosa parlate?
Cultura dell'Occidente? Si quella di depredare gli altri popoli!
Cultura dell'America? Si quella di rompere le scatole con la CIA!
Cerchiamo di vedere quello che ci stà intorno,purtroppo tanta "cacca"
....non puó..troppo tardi...se non é bruciato in quel che ha lasciato... ...probabile che bruceranno o scopieranno altri al posto suo....bellissimo risultato no?In Origine Postato da gribisi
ADDIO YASSIN.
BRUCIA, TRA LE FIAMME DELL'INFERNO
fa il tifo allora come allo stadio
AVE CONDORIS ET PLURIBUS UNUM...In Origine Postato da Il Condor
Parli come un filosofo dell'antica e morente Grecia Classica di fronte alla potenza dell'Impero Romano al massimo del suo splendore
UN VERO PECCATO CHE NON AVESSERO ELETTO TE AL POSTO DI SHARON... TU SARESTI ANCOR PIÚ BRAVO...In Origine Postato da Il Condor
Veramente e' il contrario.
Sharon e' stato eletto proprio perche' erano ripresi gli attentati arabi (precedenti alla sua elezione) contro i pacifici Israeliani
Yassin era il capo di una formazione politica-militare in guerra aperta contro Israele.
Israele l'ha fatto fuori, esattamente come un paio di anni fa i palestinesi fecero fuori un ministro del primo governo Sharon.
Tutto ciò rientra nella logica della guerra.
Punto.
Le rumorose condanne delle diplomazie occidentali sono da buttare nel wc: s'indignano per la morte di un combattente, se ne fregano quando l'Idf manda i blindati contro i ragazzini dell'Intifada o quando i coloni sparano a caso sui palestinesi.
Condannano Israele per aver eliminato un vecchio semicieco e paralitico e poi si dannano l'anima per fare fuori un altro vecchio, diabetico ed in dialisi permanente.
PS: ovviamente che Yassin fosse un invalido non c'entra nulla. Era comunque considerabile come "combattente"
PPS: le considerazioni sull'opportunità di questa azione sono diverse da quelle circa la legittimità. Avendo però eliminato il capo carismatico di Hamas - e in considerazione del fatto che i leaders non si trovano al mercato tanto al chilo - credo che dal punto di vista di Israele l'azione sia sicuramente opportuna, anche perché la guerra è pure propaganda e simbologia.
Scusami Enrique, ma ci sono problemi sia riguardo alla legittimità che all'opportunità.
Il discorso relativo alla legittimità è semplice, in quanto non è proprio giustificabile che uno stato definito "democratico" o degno di un qualsiasi rispetto possa liquidare degli individui con "omicidi mirati", nemmeno all'interno del territorio nazionale e con tanto di presa di posizione ufficiale. E non mi tirare in ballo che lo fanno anche gli USA, perchè per me il discorso non cambia di una virgola.
Riguardo all'opportunità, mai operazione fu piu' funesta.
Israele si sta avvitando in una spirale nella quale hanno da perderci PIU' di tutti i cittadini israeliani.
Non si debella il terrorismo ammazzando vecchi paralitici, facilmente sostituibili e trasformandoli in martiri.
Si ottiene l'esatto risultato contrario, moltiplicando la leva terroristica. Con il doppio e cinico effetto di far crepare molti piu' israeliani in mezzo ai kamikaze e spingere sempre piu' per l'inasprimento e la militarizzazione del conflitto
Per questo ritengo che ormai il nemico vero e primo degli israeliani si chiama non Yassin o Arafat ma Ariel Sharon.
Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?
NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf
Allora facciamo un gioco:In Origine Postato da Fuori_schema
Scusami Enrique, ma ci sono problemi sia riguardo alla legittimità che all'opportunità.
Il discorso relativo alla legittimità è semplice, in quanto non è proprio giustificabile che uno stato definito "democratico" o degno di un qualsiasi rispetto possa liquidare degli individui con "omicidi mirati", nemmeno all'interno del territorio nazionale e con tanto di presa di posizione ufficiale. E non mi tirare in ballo che lo fanno anche gli USA, perchè per me il discorso non cambia di una virgola.
Supponiamo che Yassin avesse fatto tutto quello che ha fatto in Italia anzichè in Israele.
Il governo italiano chiede l'estradizione; risposta: PICCHE.
Allora il governo italiano chiede di processarlo lì; risposta: PUGNO CHIUSO E DITO MEDIO ALZATO.
Che facciamo?
Non mi risulta che per i terroristi riparati all'estero (vedi Battisti) il governo Italiano abbia mai mandato commandos ad ammazzarli o missili su sagrati di chiese.In Origine Postato da gribisi
Allora facciamo un gioco:
Supponiamo che Yassin avesse fatto tutto quello che ha fatto in Italia anzichè in Israele.
Il governo italiano chiede l'estradizione; risposta: PICCHE.
Allora il governo italiano chiede di processarlo lì; risposta: PUGNO CHIUSO E DITO MEDIO ALZATO.
Che facciamo?
E se iniziassero a farlo non mi sembrerebbe una "grande conquista democratica".
Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?
NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf
Non mettiamo pere con mele.In Origine Postato da Fuori_schema
Non mi risulta che per i terroristi riparati all'estero (vedi Battisti) il governo Italiano abbia mai mandato commandos ad ammazzarli o missili su sagrati di chiese.
E se iniziassero a farlo non mi sembrerebbe una "grande conquista democratica".
Battisti viene ospitato, ma non gli viene permesso di usare il territorio francese per organizzare nuovi attentati in Italia.
Se così fosse, verrebbe estradato all'istante.
La dottrina Mitterand, per idiota che sia, subordina l'ospitalità all'astensione da ulteriori attività eversive.
Yassin invece non aveva solo ospitalità, ma campi d'addestramento, arsenali, milizie, strutture di ogni genere per ordinare e far organizzare nuove stragi in Israele.
In Origine Postato da Fuori_schema
Scusami Enrique, ma ci sono problemi sia riguardo alla legittimità che all'opportunità.
Il discorso relativo alla legittimità è semplice, in quanto non è proprio giustificabile che uno stato definito "democratico" o degno di un qualsiasi rispetto possa liquidare degli individui con "omicidi mirati", nemmeno all'interno del territorio nazionale e con tanto di presa di posizione ufficiale. E non mi tirare in ballo che lo fanno anche gli USA, perchè per me il discorso non cambia di una virgola.
Riguardo all'opportunità, mai operazione fu piu' funesta.
Israele si sta avvitando in una spirale nella quale hanno da perderci PIU' di tutti i cittadini israeliani.
Non si debella il terrorismo ammazzando vecchi paralitici, facilmente sostituibili e trasformandoli in martiri.
Si ottiene l'esatto risultato contrario, moltiplicando la leva terroristica. Con il doppio e cinico effetto di far crepare molti piu' israeliani in mezzo ai kamikaze e spingere sempre piu' per l'inasprimento e la militarizzazione del conflitto
Per questo ritengo che ormai il nemico vero e primo degli israeliani si chiama non Yassin o Arafat ma Ariel Sharon.
non era un criminale comune, ma uno dei capi della guerriglia.
Quella di Gaza è una situazione di conflitto strisciante e perenne ed è ovvio che non è risolvibile con strumenti giudiziari e con le normali operazioni di polizia. Del resto quando Barghouti è stato arrestato, anziché ucciso, Israele è stata criticata lo stesso.
Per quanto riguarda l'opportunità, Israele ha fatto i suoi calcoli, giusti o sbagliati che siano. Vorrei premettere che se sono sbagliati, probabilmente pagherà solo Israele: Hamas ha sempre colpito solo all'interno della Palestina, mai in Occidente. Si può dire quindi che Hamas non fa parte dell'integralismo islamico "internazionalista".
Nel merito, credo che l'eliminazione di Yassin sia per Israele un vantaggio. Yassin non era un oscuro comandante milittare, ma un leader e parte del successo di Hamas è dovuto anche al suo indubbio carisma