Dal post del poeta: "Dio esiste..." » d.diderot « 27/03/04 10:18
>Da questo mi è sembrato che sei portato naturalmente alla querelle come si dice in francese...
ma non importa, voglio riportare qualche tua frase:
"DIO" essendo Immortale, Noi mortali non possiamo concepirlo...
"...se andiamo all'Origine... un Quid ci sarà stato!
Che sia Big bang o altro secondo logica (mia) la “sintetizzo” nel Principio >dell'Evoluzionismo o Movimento...

E’ ormai dimostrato in laboratorio come la vita si possa auto innescare per eventi anche fortuiti, eventi questi ricreati artificialmente.
All’origine alcune proteine, in condizioni particolari di microclima, di ambiente in continua instabilità come doveva essere la terra miliardi di anni fa quando si andava raffreddando, con le colossali precipitazioni dovute alla condensazione di vapor acqueo che andarono a formare oceani, si fusero insieme atraverso la scarica ad altissimo potenziale di un fulmine, diedero origine al primo organismo unicellulare, che successivamente per auto riproduzione ( e l’auto riproduzione è oggi presente in molte specie animali di semplicissima struttura molecolare) si è moltiplicato adattandosi alle condizioni climatiche, fino a raggiungere specializzazioni e differenziazioni che hanno portato alla proliferazione della varietà della specie.
E questo è stato dimostrato successivamente agli studi di Darwin che comunque ha dato un quadro esauriente sull’evoluzione, dimostrando come noi tutti , elefante, formica, uomo scimmia, ecc., discendiamo da un unico ceppo che man mano si è andato a specializzare, diramandosi in milioni di rivoli.

>Dio esiste…l’uomo è condizionato dalla sua volontà? (oltre la tradizione)
Io, infatti, ho detto di rispettare completamente le idee altrui...in quanto ognuno è libero di credere o no in un Dio.

Penso che l’uomo sia artefice delle sue sfortune e fortune.
Per il credente è Dio a organizzare attraverso la provvidenza o il destino le sue scelte; Il destino dell’uomo è variabile in base agli eventi che lui stesso si assegna.
Perché crearsi l’alibi dell’esistenza dell’Essere superiore che ci ha creato e che organizzerebbe la nostra vita?
Lo stesso tema biblico del Giudizio universale è una chiara imposizione culturale che viene inculcata alle classi subalterne da parte dei detentori del potere, affinché essi vedano in un futuro , anche lontano, il loro riscatto; certamente il Vangelo ha significato un passo avanti per l’epoca in cui è stato scritto (apocrifo) ma ha anche dato il pretesto all’oscurantismo medievale, costruendo l’alibi per la Chiesa di governare il mondo attraverso gli insegnamenti di Gesù che, secondo il Vangelo, predicava, “Beati i poveri.. gli umili, ecc. essi andranno in paradiso”, misero contentino per milioni d’individui che hanno condotto una vita di stenti, consolandosi con un improbabile paradiso futuro, e sterile condanna questa, da parte della Chiesa che nel frattempo aveva sempre condiviso la ricchezza dei più ricchi.

>Questa sintesi non portò fortuna a Nietzsche, la teoria del superuomo, fu >mal interpretata per interessi…

Devo dichiararmi d’accordo, per il semplice fatto storico che Nietzsche è stato plagiato e strumentalizzato all’epoca dell’ascesa del nazismo in Germania, in quanto s’è stravolto il suo pensiero e adattando la teoria del superuomo ad un mero fatto di superiorità della cosiddetta razza ariana.

Ciao Diderot

Complimenti al post...
>Non toglie nulla al mio "pensiero" ma lo arricchisce...
>Grazie ...Lorenzo

Ciao Lorenzo,
grazie.
Se si esprimono posizioni anche diverse basandosi sulle proprie convinzioni allora è verissimo quello che hai detto: ci sarà sempre un reciproco arricchimento ed una reciproca crescita culturale.
Ciao