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Discussione: Sionismo e massoneria

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    Predefinito Sionismo e massoneria

    LA MASSONERIA E’ IL LIVELLO ULTIMO DEL POTERE?




    Stando a quanto emerge dalla documentazione sin qui inserita, il vero “potere”, superiore a Partiti Politici, Enti Istituzionali e Mass-media, è detenuto dalla MASSONERIA UNIVERSALE (l’ ex Gran Maestro del Grande Oriente d’ Italia prof. Di Bernardo ha vantato la presenza della Massoneria in tutti i settori del Parlamento italiano – pag 263).
    Posto che gli aspetti della tangentopoli musicale illustrati nel presente sito non sono altro che una minuscola parte della composita e complessa realtà di cui è composta la società civile, nel venire incontro a svariate richieste ricevute, si è ritenuto opportuno riportare informazioni documentali che svelano come LA MASSONERIA NON SIA IL LIVELLO ULTIMO DEL POTERE.

    Inseriamo quindi dei brani tratti dal documentatissimo libro “La Faccia Nascosta della Storia” del prof. Piero Mantero (1992, 1° ristampa 1997) in cui si parla della genesi della Massoneria, di chi la guida e dei suoi scopi, e di un “piano di dominio mondiale delle masse che si riscontra nell’ attualità degli eventi”.
    Nella lettura complessiva degli sconcertanti documenti che seguono, si possono ravvisare nessi ed analogie con quanto contenuto nel presento sito Internet.
    Data la estrema delicatezza e forse anche pericolosità dell’ argomento, ci si limita di proposito a riportare qui di seguito estratti di quanto scritto nel libro succitato, rimandando il lettore alla consultazione diretta del libro. Si riporta in calce ad ogni brano il numero di pagina della 1° ristampa.


    PREMESSA IMPORTANTE.
    Poiché detto libro parla di Ebrei e di Ebraismo, si DEVE TENER PRESENTE, come ricorda lo stesso Mantero, la sostanziale diversità tra quegli Ebrei che vivono l’ autentica spiritualità antico-testamentaria, e quelli invece che perseguono il fine della conquista messianica del mondo, attraverso un’ organizzazione oramai imponente facente capo ad un Governo Mondiale Occulto, che ha nelle singole Logge massoniche i suoi centri operativi per il controllo della finanza mondiale, dei mass-media e delle struttura politiche più diversificate. Infatti: “NON E' GIUSTO IMPUTARE QUESTA COSPIRAZIONE DIABOLICA E CRIMINALE A TUTTO IL POPOLO EBRAICO” (pag 48), dato che “SECONDO GLI ARCHIVI DEL SIONISMO SEGRETO EBRAICO… L’ AMMINISTRAZIONE (del Governo Mondiale Occulto) FU SEMPRE TENUTA SEGRETA, PERSINO ALLA STESSA NAZIONE EBRAICA” (pag 59).






    Piero Mantero
    LA FACCIA NASCOSTA DELLA STORIA

    - L’ Ebraismo ha riconosciuto nella Massoneria uno degli strumenti essenziali per la realizzazione del suo sogno di dominio universale (Alleanza Israelitica Universale, 1875)
    - Gli Ebrei hanno riconosciuto che la Massoneria era il mezzo per fondare saldamente il loro impero segreto (Von Knigge, massone, 1848)
    - La Massoneria non serve che a coprire i nostri disegni. Il piano segreto della nostra potenza come pure il quartier generale del nostro Governo resteranno sempre sconosciuti al mondo (Protocolli dei Savi di Sion, 1905)








    MASSONERIA/GIUDAISMO

    - 1806: “I Frammassoni e gli Illuminati furono fondati da due ebrei… si promettono in meno di un secolo di essere i padroni del mondo” 61/62
    - Civiltà Cattolica del 21/10/1882: presso gli ebrei è la sede dell’ alta massoneria 60
    - Le Costituzioni di Anderson (1738), documento base della Massoneria, riportano …i principi enunciati dal Talmud…questi principi rappresentano il nesso tra ebraismo talmudico e massoneria.18
    - Sarebbe ingenuo non ammettere un collegamento, tramite le società massoniche, tra i più disparati campi della scienza, letteratura, medicina, arte, finanza e politica 67
    - La Massoneria superiore ebraica, con le Logge riservate ai “circoncisi”, conta specialmente gli ordini dello Scudo di Abramo, dello Scudo di David, degli Achei-Berit (Fratelli del Patto), degli Achei-Ameth (fratelli della Fede), dei B’nai-B’rith, del Grande Oriente d’ Israele, e altri.
    - Nelle società occidentali Ebrei e Massoni non hanno ostacoli a controllare finanza, stampa ed elezioni 153
    - La Massoneria è alleata al giudaismo cosmopolita 151
    - La Massoneria è un’ organizzazione capitalistica o comunistica? Questi due termini per gli agenti del potere occulto non esistono praticamente…Ebrei e massoni formano un tessuto compatto e potente: quindi per i Massoni come per gli Ebrei, capitalismo e comunismo sono mezzi per il potere 153
    - Massoneria e Comunismo: due aspetti della stessa medaglia, cioè l’ alto ebraismo occulto 204
    - Nuovo Ordine Mondiale: tentativo della Massoneria di signoreggiare il mondo 16
    - Gli ebrei desiderano un mondo popolato da non ebrei, ma dominato da ebrei 30
    - “E’ la gioventù che dobbiamo allettare: non abbiate mai in sua presenza un gesto di empietà, conservate tutte le apparenza dell’ uomo retto, grave, morale” 253
    - “Non date mai il sospetto della vostra perfidia… essa deve essere coperta come il lupo si veste d’ agnello” 254
    - “Fino a che … non sarà eliminata ogni concezione morale dell’ ordine sociale e distrutta ogni religione, il nostro regno sul mondo non potrà essere realizzato” 176
    - I Tribunali in materia di diritto e di politica decidono come da noi è imposto …grazie ad agenti segreti, stampa, onorevoli e altri funzionari dello Stato 114
    - Non dobbiamo permettere che nasca il sospetto nei suddditi di una decisione ingiusta presa dai nostri magistrati117
    - La Massoneria: gli appartenenti devono giurare obbedienza e silenzio 15
    - “Noi siamo stati i padri di tutte le rivoluzioni, anche di quelle che si rivoltarono contro di noi. 179
    - Stando ad una serie di documenti storici inoppugnabili, furono gli stessi ebrei dell’ alta società a guidare lo sterminio del popolo ebreo durante la seconda guerra mondiale 145
    - “Il piano d’ attacco ha lo scopo di corrompere sistematicamente” 251
    - “Punto di partenza: l’ Italia e Roma, ...con odio grande, con mente fredda, con azione ben calcolata…per sedurre ci vuole danaro” 252




    STAMPA

    - “La stampa del mondo intero nelle nostre mani… Dobbiamo dominare o influenzare il giornalismo mondiale per allucinare i popoli ed ingannarli” 30
    - “La maggior parte della Storia Umana è probabilmente un falso… scritta da coloro che vinsero…oggi chi governa esercita il suo potere attraverso televisione e stampa, dando false immagini del mondo.” 7
    - Già nel 1920 gli ebrei … dominavano le maggiori testate giornalistiche europee, quali il Times, Figaro, Petit Parisien, Humanité, Daily Telegraph, Westminster gazzette, Daily Experss, daily Erald, Cronicle, English Rewiew, Nationala News, Daily News, Standard etc 143
    - “I giornalisti non devono avere convinzioni, i loro scritti vengono venduti al miglior offerente” 255
    - I nostri sudditi si crederanno sicuri di avere ancora la libertà di parola 106
    - Già ora esiste nel giornalismo…un sistema di intesa massonica 107




    CAPITALISMO

    - 1694: gli usurai più potenti della Diaspora: Lopez, Medina, Manasseh, Peterson, richiamati dall’ ebreo Cromwell, gettano le basi della Banca d’ Inghilterra, la Jews Walk, creando le basi dell’ impero coloniale inglese. 19
    - 1717: fondazione della Banca d’ Inghilterra, sempre presente dietro tutte le grandi azioni sovvertitrici8
    - Il dollaro, ornato della simbologia cabalico-massonica, del motto massonico Novus Ordo Seclorum, e dell’ aquila con la stella di David. 19
    - Negli Stati Uniti gli ebrei sono ca il 3%, eppure dominano l’ Economia, la Politica, la Finanza, la Stampa.
    - (Non ci) si deve accorgere che dietro la tenda della democrazia si nasconde Israele (Judische Volksblatt, luglio 1899) 42
    - 1878: “colui che domina assolutamente l’ oro sarà colui che domina assolutamente il mondo. E chi potrà essere questo dominatore se non l'Ebreo?” 63
    - L’ ONU fu ed è monopolio degli ebrei 33
    - Dal seno delle logge l’ ONU, il Bureau International du Travail, gli Stati Uniti d’ Europa e forse del mondo 33
    - “Arrivare a ridurre in schiavitù i governi europei” 39
    - 1919: “Senza di noi nessun potentato del mondo può intraprendere alcunché poiché noi controlliamo il mercato dell’ oro; nessuna parola da noi non desiderata giunge alla pubblicità perché noi controlliamo la stampa: nessuna idea che ci dispiace penetra nel mondo intellettuale perché noi dominiamo la cultura. Lo spirito ebraico ha conquistato il mondo” 46


    SOCIALISMO E COMUNISMO

    - Raggiungere un governo mondiale sotto la maschera del socialismo 16
    - 1848: gli ebrei entrarono nell’ arena politica direttamente ed assunsero un ruolo dominante… nei movimenti liberali. La rivoluzione del 1848 finì per identificarsi con l’ emancipazione ebraica 25
    - Con l’ Internazionale e la Comune l’ ebraismo uscì allo scoperto: gli ebrei … parteciparono potentemente all’ organizzazione del partito socialista 26
    - La rivoluzione proletaria comunarda risparmiò scrupolosamente le proprietà degli ebrei 26
    - The American Hebrew, 10/09/1920: “la rivoluzione bolscevica fu… opera del pensiero ebreo, del malcontento ebreo, dei piani ebrei, lo scopo dei quali era di creare un nuovo ordine nel mondo” 27
    - “Non vi era una sola organizzazione politica (rivoluzionaria) in questo vasto impero che non fosse influenzata da ebrei o diretta da essi…Gli ebrei sono satati gli artefici della rivoluzione del 1917” 29
    - B.Lazare (ebreo, 1934): “L’ ebreo Karl Marx, discendente da una serie di rabbini e di dottori, fu un talmudista lucido e chiaro … fu un logico, un ribelle, un agitatore, un aspro polemista, che prese il dono del sarcasmo e dell’ invettiva dalle sorgenti ebraiche” 27
    - 1919: notizie di un’ organizzazione segreta ebraico-massonico, la Lega dei Fratelli Internazionali, fondata dall’ ebreo tedesco Mordechai, cioè Karl Marx 150
    - L’ oro ebreo americano forgiò il bolscevismo e consacrò la rivoluzione d’ ottobre alla causa egemonica d’ Israele
    36 Chicago Tribune del 19/06/1920: “Trotzkij (ebreo) conduce i rivoluzionari ebrei al potere mondiale – il bolscevismo non è che un mezzo per i suoi fini” 36
    - (Oggi) il compito del comunismo è terminato: lo scopo era quello di preparare la strada ad una socialdemocrazia universale 37
    - La forza mondialista ebrea si manifesta nella rivoluzione russa: Lenin (sposato ad un’ ebrea) e Kerenskj (34), Stalin, Kaganov, Beria, etc (segue lunghissima lista) 145
    - Cronaca di Londra 1919: “moltissimi ebrei sono bolscevichi e gli ideali del bolscevismo coincidono … con gli alti ideali del giudaismo” 38
    - Il Comunista (aprile 1919): “la rivoluzione russa è stata firmata soltanto da mani ebree” 38
    - Finanziamenti massonico-giudaici alla rivoluzione d’ ottobre 33
    - Jakob Schiff, banchiere ebreo-americano, nell’ aprile 1918 ebbe a dichiarare pubblicamente che grazie al suo appoggio finanziario la rivoluzione russa era riuscita …





    PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION
    (pubblicati per la prima volta in una edizione russa del 1905, oggetto di contestazioni da parte di organizzazioni ebraiche)
    - I Protocolli dei Savi di Sion erano destinati ad un gruppo ristretto di iniziati 30
    - Parlano di un piano messianico di governo dell’ umanità sotto la direzione del Sovrano Universale Ebreo 48
    - “Analogia che esiste tra i Protocolli e gli altri scritti giudaici. La politica attuale è conforme alle citazioni e ai piani conosciuti ed esposti nei Protocolli” 58
    - Titoli varii: Protocolli sottratti dagli archivi segreti della Cancelleria Centrale di Sion, Programma della conquista del mondo da parte degli Ebrei, Verbale dell’ incontro dell’ Unione mondiale dei Massoni e degli Anziani di Sion 51
    - I Protocolli rispecchiano programmi già attuati, confermati dalla storia quindi, e riflettono il pensiero dei grandi uomini noti dell’ ebraismo massonico 45
    - La loro autenticità fu riconosciuta anche da giudei 58
    - L’ ebreo Levi a Marx: “la signoria del popolo ebraico sul mondo sarà raggiunta … mediante l’ istituzione di una repubblica mondiale…i figli d’ Israele diverranno dappertutto l’ elemento direttivo…così la promessa del Talmud sarà adempiuta e gl.i Ebrei, venuti i tempi messianici, possiederanno la chiave dei beni di tutti i popoli della terra” 45
    - “Il temporalismo ebraico…vagliato da millenni, continuamente messo a punto … I Protocolli dei Savi di Sion sono una di queste rimesse a punto, parallela all’ elaborazione del piano sinarchico” 49
    - Il bolscevismo non è né più né meno che la realizzazione del programma internazionale contenuto nei Protocolli sionisti 37
    - Times del 8/5/20: “Sottolineiamo che certi tratti del preteso programma giudeo offrono una analogia sconcertante con gli avvenimenti attuali” 49
    - Lo scittore austriaco A. Trebitsch, giudeo fortemente antisemita, sostiene che si tratta indubbiamente di dichiarazioni autentiche e così vere che mai nessun cervello ariano – anche se l’ odio antisemita lo spingesse alla falsificazione e alla calunnia – sarebbe mai stato capace di concepire in alcun modo, questi metodi di lotta, questi piani, queste astuzie, queste frodi 59
    -Gli Ebrei sono “destinati a governare il mondo su tutta la terra in forma di un regno invisibile di Sion 60
    - La storia moderna conferma la lucidità profetica e diabolica dei Protocolli 142
    - Una teologia luciferina sta alla base del sogno di dominazione mondiale 65
    - Il sovvertimento universale è accompagnato da pratiche volutamente sacrileghe 151




    I PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION (1905)
    (estratti dal testo originale)
    CAP I
    - Il dispotismo del capitale è interamente in nostro potere…la politica non ha nulla di comune con la morale. Chi vuol regnare deve ricorrere all’ astuzia e all’ ipocrisia 71
    - La nostra potenza sarà più durevole di ogni altra perché sarà invisibile..abbiamo tracciato un piano dal quale non possiamo decampare senza correre il rischio di veder distrutto il lavoro di molti secoli 72
    - La nostra parola d’ ordine è: forza ed ipocrisia..la violenza deve essere il principio, l’ astuzia e l’ ipocrisia devono essere la regola… non dobbiamo indietreggiare davanti alla corruzione, all’ inganno e al tradimento ...assoggetteremo tutti i governi al nostro Governo Supremo… le parole d’ ordine: libertà, uguaglianza, fraternità…i Gentili … non hanno saputo scoprire il senso nascosto di queste parole 74
    - La nostra aristocrazia dell’ intelligenza e della finanza… toccare le corde più sensibili del cuore umano: il calcolo, l’ avidità, l’ insaziabilità dell’ uomo 75


    CAP II
    - Trasportate così sul piano economico, le Nazioni constateranno la forza della nostra supremazia 76
    - Osservate il successo che abbiamo saputo creare a Darwin, Marx, Niezsche … l’ influenza deleteria di queste tendenze … dovrebbe essere evidente 77
    - Per mezzo della stampa i governi controllano le menti del popolo..la stampa è caduta nelle nostre mani.. attraverso essa abbiamo ottenuto dell’ influenza, pur restando nell’ ombra… l’ oro è caduto nelle nostre mani 77


    CAP III
    - Tra poco (1897 NdR) il cerchio del Serpente Simbolico sarà completo: tutti gli Stati d’ Europa saranno racchiusi come una morsa in questo cerchio 78
    - I diritti che noi abbiamo fatto scrivere nelle Costituzioni sono per le masse puramente fittizzi …dalle costituzioni non si può ricevere che briciole miserabili che gettiamo dalla nostra tavola …i diritti repubblicani sono un’ amara ironia per il povero…il popolo è caduto sotto il giogo degli occupatori, degli imbroglioni arricchiti 79
    - Manovreremo le masse per mezzo della miseria, dell’ odio e dell’ invidia che essa produce 80
    - Il popolo crede ciecamente alla parola stampata e si alimenta, in conseguenza degli errori che gli sono stati insinuati nella sua ignoranza...l’ oro è tutto nelle nostre mani… siamo riusciti a persuadere che il progresso avrebbe dato il regno della Ragione: questo invece sarà il nostro dispotismo 81
    - Ricordatevi della Rivoluzione Francese, che noi abbiamo denominatio la “Grande” … i segreti della sua preparazione ci sono ben noti: essa fu interamente opera delle nostre mani … attualmente come forza internazionale siamo invulnerabili 82

    CAP IV
    - Il nostro è un potere assoluto, invisibile, nascosto: è un dispotismo esercitato per mezzo di una organizzazione segreta, non legale, né dichiarato, pertanto non responsabile… chi potrebbe rovesciare una potenza segreta? …questo è il nostro Governo. La Massoneria non serve che a coprire i nostri disegni. Il piano segreto della nostra potenza come pure il quartier generale del nostro Governo resteranno sempre sconosciuti al mondo… unica guida di questa società sarà l’ interesse, cioè l’ oro 83/84

    CAP V
    - E’ penetrata ovunque la corruzione, non si arriva alla ricchezza che attraverso abili astuzie che sono mezzi fraudolenti, ovunque regna la licenziosità dei costumi, la moralità si sostiene solo per mezzo di punizioni e di leggi severe… il nostro regno si svilupperà in un dispotismo così potente che sarà in grado di ridurre al silenzio coloro che vorranno farci opposizione o saranno malcontenti 85
    - Noi ci teniamo all’ ombra con la nostra organizzazione segreta 86

    CAP VI
    - Tutte le ruote del meccanismo statale dipendono da un motore che è nelle nostre mani, e questo motore è l’ oro… il problema importante del nostro governo è di indebolire la mente del popolo... Bisogna far perdere al pubblico l’ abitudine a pensare, perché la riflessione crea l’ opposizione. Per impadronirci dell’ opinione pubblica è necessario confonderla al massimo, esprimendo il più gran numero di opinioni contraddittorie 88
    - Per governare con successo bisogna moltiplicare al massimo errori, vizi, passioni, leggi, in modo che nessuno possa vederci chiaro in questo caos 88


    CAP VII
    - In tutta Europa come pure in tutti gli altri continenti noi dobbiamo scatenare agitazioni, discordie, odi… sembreremo onestissimi e concilianti 90


    CAP VIII
    - L’ opinione pubblica è una potenza massima, e già è segretamente nelle nostre mani per mezzo della stampa 91


    CAP IX
    - Alla fine tutto sarà deciso col denaro…noi affideremo i posti di responsabilità a persone il cui passato e il cui carattere sia tale che si abbia un abisso tra loro e il popolo 92
    - Le manifestazioni antisemitiche ci sono necessarie per governare i nostri fratelli minori… Il nostro Governo Supremo è in condizioni tali (da essere) al di sopra delle leggi, da poterlo designare: dittatura. Abbiamo una ambizione senza limiti, una ingordigia divoratrice, un desiderio spietato di vendetta ed un odio intenso… abbiamo al servizio uomini di ogni opinione 93
    - La divisione del popolo in partiti li ha mesi tutti nelle nostre mani 94


    CAP X
    - Abbiamo sotto il nostro controllo la giurisdizione, le elezioni, la stampa, la libertà individuale e, soprattutto, l’ istruzione e l’ educazione che sono le pietre angolari della libertà…noi abbiamo ingannato, inebetito e corrotto la gioventù con una educazione fondata su principi e teorie che noi riconosciamo falsi, ma che noi abbiamo inculcato a nostro interesse.. 95
    - Certi argomenti sono di natura tale che non si devono mai trattare direttamente ed apertamente davanti al popolo… 96/97
    - Avendo inculcato in ogni uomo l’ idea della sua importanza, noi impediremo agli uomini capaci di farsi avanti e la massa, guidata da noi, non permetterà loro neppure di parlare…Per ottenere questo è urgente introdurre tutti al suffragio universale…per raggiungere la maggioranza assoluta che non si potrebbe ottenere con le sole classi educate e colte…noi faremo del popolo una forza così cieca che non sarà più capace di muoversi senza i nostri agenti 97
    - I governi costituzionali non sono altro che una scuola di discordie, disaccordi, contese e inutili agitazioni di partiti… al posto del sovrano una caricatura di esso, per mezzo di un Presidente preso fra la massa, scelto fra le nostre creature e i nostri schiavi 98
    - Faremo in modo che siano eletti Presidenti uomini nel cui passato ci sia qualche tara scandalosa. La paura di rivelazioni, il desiderio che tiene ciascun uomo arrivato al potere di conservarlo con i privilegi, i vantaggi e gli onori ad esso legati ne faranno fedeli esecutori dei nostri piani…il Presidente sarà un giocattolo nelle nostre mani 99

    CAP XI
    - Il popolo stanco per l’ incapacità dei suoi governanti dirà: dateci un Re Universale che ci dia pace…ma per … questo bisogna turbare costantemente, stancando tutti con la discordia, l’ inimicizia, l’ odio, la fame, lo stesso martirio, la diffusione delle malattie, la miseria… se daremo però tempo ai popoli di respirare, il momento favorevole per noi forse non arriverà mai 101
    - non permetteremo mai di partecipare ai popoli il potere con noi 102

    CAP XII
    - Permettere segretamente a questa nostra razza dispersa di raggiungere quello che non avrebbe mai potuto ottenere direttamente… Tutto questo ha servito di base alla organizzazione della Massoneria segreta, che nessuno conosce, ed i cui piani non sono neppure immaginati dai porci cristiani, attirati da noi nell’ armata visibile delle Logge…Dio ha dato a noi, suo popolo eletto, la dispersione e, in questa debolezza della nostra stirpe abbiamo trovato la nostra forza che oggi (1897 NdR) ci ha portato alla soglia della dominazione universale… la stampa… è vana , ingiusta, menzognera …sarà rigidamente controllata da noi 103/104
    - Nessuna notizia sarà data al pubblico senza che sia stata controllata da noi. Le agenzie saranno interamente nelle nostre mani e non pubblicheranno se non quello che noi loro prescriveremo 104
    - L’ illusione del progressismo ha portato ad assurde utopie, che hanno portato all’ anarchia, alla rivoluzione, alla ribellione, perché l’ idea di progresso ha creato la convinzione del diritto all’ emancipazione senza alcun freno …il nostro governo dovrà avere nelle sue mani la maggioranza dei giornali…acquisteremo una enorme influenza sulle menti umane…il pubblico non avrà il minimo sospetto di tutte queste precauzioni. Tutti i giornali pubblicati da noi avranno in apparenza tendenze ed opinioni tra loro opposte all’ estremo 105
    - I nostri nemici confideranno in questa falsa opposizione e ci confideranno i loro piani…questo condurrà l’ opinione pubblica nel senso da noi voluto …i nostri sudditi si crederanno sicuri di avere ancora la libertà di parola 106
    - Già ora esiste nel giornalismo…un sistema di intesa massonica 107

    CAP XIII
    - La stampa porterà l’ attenzione su nuove questioni (abbiamo abituato gli uomini a cercare sempre il nuovo). Non mancheranno gli sciocchi … che non capiscono nulla di ciò di cui vogliono discutere: le questioni politiche infatti sono accessibili solamente a coloro che creano la politica e che da secoli la dirigono 108
    - Al preciso scopo che le masse non arrivino a riflettere, noi cercheremo di distrarre il loro pensiero con ogni genere di sport, divertimenti, giochi, passatempi, gare, circoli, etc…la gente un po’ alla volta perderà la facoltà di pensare con la propria testa, finirà a parlare con le nostre idee perché noi saremo gli unici a determinare i nuovi orientamenti del pensiero …inventeremo ogni sorta di teorie nuove, progressiste, … il progresso, come una falsa idea, serve ad oscurare la verità, dato che la verità è una e non saprebbe progredire…la verità è conosciuta solo da noi, gli eletti da Dio 109

    CAP XIV
    … -Problemi sollevati da noi secondo un piano politico prestabilito che nessun uomo ha compreso per tanti secoli…nessuno discuterà la nostra religione perché nessuno la conoscerà a fondo se non i “nostri” che non oseranno mai tradire i suoi segreti 110

    CAP XV
    - L’Europa sarà centro del nostro Governo 111
    - Ma in attesa del nostro avvento creeremo e moltiplicheremo le logge massoniche in tutto il mondo…queste logge saranno il nostro principale ufficio di informazione e il mezzo più influente della nostra attività. Centralizzeremo queste logge in un’ amministrazione conosciuta da noi soli, composta dai nostri Sapienti o Savi di Sion…i progetti politici più segreti saranno da noi conosciuti e cadranno sotto la nostra direzione fin dal loro apparire. Membri di queste logge saranno quasi tutti gli agenti della polizia nazionale ed internazionale…E’ naturale che siamo noi, all’ infuori di qualsiasi altra personalità, gli unici a condurre gli affari della Massoneria.112
    - I cristiani frequentano le logge massoniche nella speranza di ricevere parte della pubblica mangiatoia, con l’ appoggio delle logge stesse… questi cristiani sono stupide pecore 113
    - La morte è la fine inevitabile di ognuno: meglio accellerare la fine di coloro che mettono ostacolo alla nostra opera, piuttosto che essere sacrificati noi che abbiamo creato quest’ opera. Noi mettiamo a morte i massoni in modo che nessuno, nemmeno le vittime sospettino della nostra condanna… pur sapendo questo, gli iniziati non osano protestare. Con questi mezzi abbiamo sradicato ogni forma di protesta in seno alla Massoneria 114
    - Chi vorrà conservare il suo posto dovrà obbedire ciecamente 116
    - Il Re d’ Israele metterà la corona che gli offrirà l’ Europa 118

    CAP XVI
    - Distruggeremo tutte le forme di forze collettive eccettuate le nostre…sostituiremo con programmi progressisti rivolti al futuro gli studi classici, cancelleremo i fatti del passato che a noi non fanno piacere…aboliremo ogni genere di istruzione libera 119/120


    CAP XVII
    - Il metodo per sopprimere il ragionamento è già in vigore nel sistema educativo detto insegnamento visivo, che trasformerà i popoli in automi che non pensano 121
    - La nostra stampa svelerà l’ incapacità dei cristiani nei termini più disonesti, onde denigrarli in ogni maniera come solo può farlo il genio della nostra razza… 122

    CAP XVIII
    - I nostri agenti …non avranno altro compito che testimoniare e riferire: chi non avrà fatto il rapporto su quanto visto o inteso… sarà considerato colpevole di reticenza o complicità…ugualmente i nostri fratelli ebrei sono in obbligo di denunciare gli apostati, i rinnegati e tutti coloro che intraprendono qualcosa contrario alla nostra comunità… Agli agenti sarà permesso di abusare del proprio potere, e di accettare la “bustarella” 123
    - Simuleremo dei disordini, delle manifestazioni di protesta per mezzo di fidati agitatori 124

    CAP XIX
    - Per realizzare questo disegno ci siamo serviti della stampa… della storia ben manipolata 127

    CAP XX
    - La tassazione dei poveri è all’ origine delle rivoluzioni... la tassazione dei capitali farà diminuire le ricchezze dei privati 128
    - Le crisi economiche sono state combinate da noi … gli Stati erano costretti a chiedere prestiti con pesante pagamento di interessi, legandosi mani e piedi al capitale… la concentrazione della produzione nelle mani del capitalismo ha ucciso la piccola industria … ogni forza del popolo e ogni ricchezza dello Stato 130
    - Con il disordine finanziario causato da certe procedure ammesse dall’ incoscienza degli Stati ...., le loro riserve si sono esaurite e i prestiti che sono seguiti hanno mangiato il resto portando tutti gli stati sull’ orlo del fallimento, costringendoli ad andare con la mano tesa dai nostri banchieri… riuscimmo a corrompere le persone che dovevano fare queste operazioni…la corruzione dei Ministeri, o l’ insipienza finanziaria dei funzionari hanno caricato i loro paesi di debiti che non riusciranno mai a rimborsare alle nostre casse 131
    - La mancanza di riflessione dei cervelli puramente animali dei cristiani è evidente: cosa c’ era di più semplice che prelevare tale denaro dal popolo senza dover pagare interesse a noi? Questi fatti provano la superiorità universale della nostra razza…sapete bene in quale condizione di caos finanziario si sono ridotti… essi hanno finito per fallire, nonostante le ardue fatiche dei loro sudditi 132

    CAP XXI
    - I prestiti all’ estero hanno riempito le nostre casse-forti di denaro… per il nostro impero non ci saranno più stati stranieri… abbiamo approfittato della corruzione degli amministratori e della negligenza dei governanti per ricevere somme doppie, triple e anche più forti prestando agli Stati moneta non del tutto necessaria…quando i governi lanciano un prestito, aprono una sottoscrizione per acquistare le loro obbligazioni…si fa una riduzione ai primi che sottoscrivono, il giorno dopo si crea un aumento dei prezzi artificiale, diffondendo la voce che tutti sottoscrivono. Qualche giorno dopo le casse del Tesoro sono piene, ma quando la commedia è finita, rimane il fatto che vi è un grosso debito. Per pagare gli interessi bisogna far ricorso a nuovi prestiti che non annullano il debito dello Stato, ma l’ aumentano. Quando lo Stato non può più ricorrere a prestiti, bisogna coprire con nuove tasse non il debito, ma solamente gli interessi del debito 133
    - Quando noi ascenderemo al trono del mondo tutte queste operazioni finanziarie saranno abolite perché esse non corrispondono ai nostri interessi 134

    CAP XXII
    - Tutte le imprese commerciali dipenderanno da noi: potete immaginare quale sarà la nostra potenza! 135
    - Nelle nostre mani è concentrata la più grande potenza moderna: l’ oro. In pochi giorni possiamo estrarre qualsiasi somma dai depositi segreti dei nostri tesori… tutto il male che siamo stati costretti a fare per tanti secoli sarà servito … al ristabilimento dell’ ordine 135

    CAP XXIII
    - La nostra potenza sarà gloriosa perché immensa, guiderà, regnerà, governerà… la vera potenza non transige con nessun diritto, nemmeno con quello divino 136
    - Le forze dell’ istinto e della non ragione … hanno distrutto ogni ordine per elevare su tali rovine il trono del Re d’ Israele. Ma il loro compito sarà finito appena il Re d’ Israele salirà sul trono. Saranno tolti di mezzo, perché il cammino al Re non presenti il minimo ostacolo 137


    CAP XXIV
    - A noi tocca dirigere il pensiero di tutta l’ umanità… soltanto ai nostri verrà insegnata l’ applicazione dei piani politici, l’ intelligenza dell’ esperienza dei secoli… soltanto quelli che saranno assolutamente capaci d’ un governo fermo, inflessibile fino alla crudeltà riceveranno le redini dei nostri Savi 138



    B’NAI B’RITH

    - M.J.Boisset (“Reveuil du Peuple”): “gli B’NAI B’RITH formano un’ elite di tutte le massonerie nazionali e internazionali. Essi, dopo aver elaborato i dettagli di un programma ebraico mondiale, danno le loro direttive a tutti gli altri Ordini massonici… il nome B’NAI B’RITH non deve apparire sulla stampa di alcun Paese… programma internazionale: la dominazione ebraica mondiale… 165
    - “Historie del Juifs”: l’ organizzazione direttiva del giudaismo mondiale sarebbe l’ ordine massonico universale B’NAI B’RITH che è esclusivamente ebraico e che non ammette tra i suoi membri quelli che non sono ebrei… è la più segreta delle sètte massoniche 181
    - Label Katz, loro Presidente del Consiglio Internazionale, dichiarò pubblicamente che i B’NAI B’RITH erano i consiglieri dell’ ONU e della Casa Bianca 189





    PRIORATO DI SION

    - Misterioso Priorato di Sion, società segreta che avrebbe grandi scopi di dominio mondiale 168





    INFILTRAZIONI GIUDAICO-MASSONICHE NELLA CHIESA DI ROMA
    (si rimanda alla consultazione diretta del libro La Faccia Nascosta della Storia, pag 170/270)


    - “Abbiamo convinto alcuni dei nostri figli ad entrare negli ordini cattolici con l’ esplicito compito di lavorare in modo più efficiente per la distruzione della Chiesa Cattolica creando situazioni di scandalo nel suo interno” 178
    - “Abbiamo coperto la Chiesa Cattolica con le più abominevoli calunnie, abbiamo falsificato la sua storia e sporcato le sue più nobili attività, imputando ad essa la malvagità dei suoi nemici e attraendo quest’ ultimi vicino a noi, al nostro fianco” 177
    - “Fino a che la Chiesa Cattolica sarà attiva, noi non potremo arrivare ad essere i padroni del mondo… il futuro Re di Israele non regnerà mai sul mondo prima che il Papa di Roma venga detronizzato” 180
    - Codice di Diritto Canonico 12917: Inconciliabilità tra Chiesa e Massoneria 202
    - Gennaio 1936, Consiglio Supremo dei B’nai B’rith: “Abbiamo diffamato la Chiesa Cattolica con le calunnie più vergognose, reso il suo clero oggetto di odio e di ridicolo, abbiamo fatto entrare nella organizzazione cattolica alcuni dei nostri, seguendo il Consiglio del Principe degli Ebrei: Fate salire i vostri figli tra la gerarchia ecclesiastica affinché possano distruggere dall’ interno la Chiesa” 203
    - Alti prelati sono iscritti alle liste dei Massoni 263
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    LA FACCIA NASCOSTA DELLA STORIA

    Di Giuseppe Cosco



    <<Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un pò più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto>>. Così si espresse Nicholas Murray Butler. Giova ricordare chi era questo personaggio. Il Dr. Nicholas Murray Butler è stato presidente dell’Università di Columbia, presidente della Carnegie Endwment for International Peace, membro fondatore, presidente della Pilgrims Society e membro del Council on Foreign Relations (CFR) e capo del British Israel.

    Taluni autori denunciano, sempre con maggiore insistenza, che è in atto una cospirazione superpolitica, "religiosa" o satanica che coinvolge l’alta finanza, le massonerie e l’integralismo islamico. I fili della storia, asseriscono questi studiosi, si tirano proprio nelle logge massoniche e nei consigli di amministrazione delle multinazionali e delle grandi banche. La Rivoluzione francese fu una congiura massonica, preparata da "società di pensiero" – uguali a quelle studiate da Augustin Cochin (1876-1916) – e da altri gruppi di pressione. La Rivoluzione bolscevica fu una congiura giudaico-massonica. Diversi storici sono convinti di questo.

    Lo stesso "Times" (10 marzo 1920) confermò il complotto: <<Si può considerare ormai come accettato che la rivoluzione bolscevica del 1917 è stata finanziata e sostenuta principalmente dall’alta finanza ebraica attraverso la Svezia: ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773>>.

    Estrema importanza assume, sempre al riguardo della rivoluzione russa del febbraio del 1917, il fatto che, non affatto casualmente, il governo fosse costituito principalmente da massoni, tra questi risaltava Kerensky. E’ anche rivelatore il libro "Rossija nakanune revoljucii" di Grigorij Aronson, che fu pubblicato nel 1962 a New York e che riporta delle missive di E. D. Kuskova, moglie del massone Prokopovic, legato da grande amicizia al confratello Kerensky. In una di queste lettere, datata 15 novembre 1955, si legge: <<Avevamo la ‘nostra’ gente dappertutto. (...). Fino a questo momento il segreto di questa organizzazione non è stato mai divulgato, eppure l’organizzazione era enorme. Al tempo della rivoluzione di febbraio tutta la Russia era coperta da una rete di logge>>.

    L’iniziato Jean Marques-Rivière scrisse: <<L’esoterismo, con la sua forza sul piano ideologico, guida il mondo>>. Non bisogna stupirsene. E’ innegabile il diffondersi, nelle maglie della nostra società, di una subdola propagazione di idee, combattute con inflessibilità dalla Chiesa, ma non estirpate del tutto, che ora godono di un pericoloso risveglio e diffusione. E’ una letteratura imponente quella dei cosiddetti cospirazionisti, disprezzata dagli storici ufficiali, che, invece, non obiettano quando la stessa metodologia viene adottata dalla sinistra e dall’estrema sinistra, vedi "golpe De Lorenzo", "strategia della tensione", ecc. che non sono altro che capitoli di una teoria della cospirazione, che nega di esserlo.

    Il lato occulto della storia contemporanea è complesso e, oltremodo, variegato. Insospettabili VIP. del mondo che conta sono affiliati ad oscuri ordini esoterici. L’ex presidente americano George Bush è un 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, lo ha rivelato Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della Massoneria italiana, al quotidiano "La Stampa" (23 marzo 1990). Bush sarebbe stato iniziato, nel 1943, alla sètta "Skull and Bones" (Teschio e Ossa) dell’Università di Yale, fondata nel 1832. George Bush ha diretto anche la Cia. La Skull and Bones assieme a società come il Rhodes Trust, secondo l’autorevole rivista inglese "Economist" (25 dicembre 1992), sono la moderna risorgenza degli "Illuminati di Baviera" di Jean Adam Weisshaupt (1748-1830).

    Anche suo padre Prescott sarebbe stato membro della sètta "Skull and Bones". Di essa farebbero parte le più potenti famiglie degli Stati Uniti (1). Tra queste vale la pena di menzionare <<la famiglia Harriman, della Morgan Guaranty Trust, è Skull and Bones da generazioni. Petrolio: ci sono i Rockefeller, fra gli iniziati. Studi legali di grido. Poltrone alte della Cia. Vicepresidenza degli Stati Uniti>> (2).

    E’ anche molto interessante venire a sapere che, secondo quanto scrive lo storico Antony C. Sutton in "America’s Secret Establishment" (liberty House Press. Bilings 1986, pagg. 207 e segg.), la "Skull and Bones" è collegata al movimento New Age e ad essa, asserisce ancora Sutton, non sono estranei aspetti satanisti. Marylin Ferguson nel suo libro "The Aquarian Conspiracy", una vera e propria Bibbia del movimento New Age, mette assieme Huxley con Teilhard de Chardin, Carl Gustav Jung, Maslow, Carl Rogers, Roberto Assagioli, Krishnamurti, ecc. tra i personaggi, che sono da considerare come padri spirituali del New Age. Aldous Huxley e suo fratello Julian, quest’ultimo fu il primo dirigente dell’U.N.E.S.C.O., erano anche membri di importanti affiliazioni mondialiste, tra queste ricordo l’anglosassone Fabian Society.

    Sui vertici del mondialismo, René Guenon, che era un 33° grado del Rito Scozzese Antico Accettato e un 90° del Rito Egiziano di Memphis-Misraim, ebbe ad affermare: <<…ma dietro tutti questi movimenti non potrebbe esserci qualcosa di altrimenti temibile, che forse neanche i loro stessi capi conoscono, e di cui essi a loro volta quindi, non sono che dei semplici strumenti? Noi ci accontenteremo di porre questa domanda senza cercare di risolverla qui>> (cit. da "Il Teosofismo", edizioni Arktos, 1987, vol. II, pag. 297).

    Ritornando alla "Skull and Bones" la sua importanza può essere ben compresa se si riflette che, nel 1917, essa diresse, tra l’altro, quel centro finanziario denominato "120 Brodway", finanziatore del bolscevismo in Russia (3) e del nazismo in Germania che, tra l’altro, portò al potere (4). Non ci si meravigli se, a questi livelli, parole come "destra e sinistra" non hanno più significato, più esattamente, non si bada a razze, religioni o ideologie: questi sono solo mezzi da utilizzare per raggiungere il fine ultimo, su scala mondiale, con l’antica strategia del "divide et impera".

    E, a questo punto, non meraviglia venire a conoscenza delle trattative segrete intercorse tra George Bush ed alte personalità del governo dell’Iran, che poi hanno portato allo scandalo dell’Irangate. Gli accordi furono resi possibili da Khomeini e dal suo entourage, comprendente buona parte dei suoi ministri, il capo della polizia, il comandante dell’esercito, il procuratore generale del tribunale islamico, il capo della polizia segreta, ecc., sono, o sono stati, affiliati alla Grande Loggia dell’Iran, che è sottoposta alla dipendenza della Gran Loggia d’Inghilterra(5).

    E’ poi noto che l’ex presidente George Bush è esponente di rilievo della sinarchia internazionale, figura di spicco del C.F.R, della Trilaterale, della potente Pilgrims Society oltre che della Skull and Bones. E’ anche interessante accennare ad un articolo, firmato M. Dornbierer, apparso, il 29 gennaio 1991, sul giornale messicano "Excelsior" che spiegava lo <<smisurato sionismo>> di Bush documentando la sua origine ebraica secondo quanto indicato nell’Enciclopedia ebraica castigliana. Bush è inoltre un W.A.S.P. (White Anglo-Saxon Protestant), ovvero un americano convinto che la sua origine razziale e le sue convinzioni religiose lo pongano al di sopra degli altri uomini (6).

    Scrive Blondet che <<secondo Sutton, lo storico della Skull and Bones, la stessa locuzione ‘Nuovo Ordine Mondiale’ descrive il fine ultimo che gli affiliati alla società segreta di Yale s’impegnano a perseguire... A questo i membri dell’Ordine s’impegnerebbero a giungere attraverso la gestione di conflitti artificialmente generati, come quello tra nazismo e comunismo.... Per Sutton, questa filosofia segreta dell’Ordine rivelerebbe la sua origine tedesca (che Sutton ritiene di poter provare): gli iniziati sarebbero dei tardi seguaci di Hegel, votati a far progredire il mondo attraverso opposizioni, tesi e antitesi, per poi comporle in una sintesi superiore (7). L’ipotesi, affascinante, può essere superflua. A noi sembra sufficiente evocare uno dei motti, delle insegne della Massoneria, che suona: Ordo ab Chao, l’Ordine (nasce) dal Caos>> (8).

    L’idea del "Nuovo Ordine del Mondo" è perseguita con accanimento. Del presidente Bill Clinton, scrive Epiphanius (Op. cit. pag. 497): <<la sua educazione l’ha ricevuta nella britannica Oxford, dove venne ammesso nel super elitario ‘Rhodes Group’, una società superiore dell’area del POTERE affine alla ‘Skull and Bones", come scrisse l’’Economist’ inglese nel suo numero del 25 dicembre 1992. L’’Economist’ elencava una decina delle maggiori ‘società d’influenza’ del mondo occidentale rivelando la loro comune derivazione dall’Ordine degli Illuminati di Weisshaupt fondato nel 1776. Clinton appartiene anche al C.F.R., alla Commissione Trilaterale e al Bilderberg…>>. Clinton ha portato con sé Les Aspin (CFR) che, tra l’altro, ha firmato la <<Dichiarazione di Interdipendenza", che è, in sostanza, - una mozione del Congresso che nel 1962, proponeva di cancellare dalla Costituzione ogni dichiarazione di sovranità nazionale, in quanto ostacolo all’instaurazione di un ‘Nuovo Ordine Mondiale’>> (9).

    <<Il Rhodes Group – ci fa sapere ancora Epiphanius, alla nota 145, pag. 497, del suo "Massoneria e sette segrete" (cit.) – nacque nel 1891 per iniziativa di Lord Cecil Rhodes, ricchissimo personaggio legato ai Rothschild, assieme a Lord Milner, Lord Isher, Lord Balfour e un Rothschild, intorno all’idea-guida di organizzare una federazione mondiale di cui U.S.A. e Impero britannico sarebbero stati il centro propulsore. Il mezzo per attuarla consisteva in una selezione elitaria dei quadri protagonisti degli ambienti universitari, politici, finanziari. Attorno a questo nucleo iniziale permeato delle idee mondialiste e socialiste della Fabian Society, sorsero i gruppi della Round Table che a loro volta, nel 1919, diedero vita ai due odierni pilastri del potere mondialista, cioè gli Istituti Affari Internazionali britannico (R.I.I.A.) e americano (C.F.R.). Il Rhodes Group, al pari della Skull and Bones, controlla il C.F.R., (che a sua volta controlla la Trilaterale), il governo-ombra americano il cui comitato direttivo annovera personaggi in grado di gestire bilanci superiori a quello annuale lordo americano>>.

    Ritornando al progetto del Nuovo Ordine Mondiale, già il 17 febbraio del 1950 il banchiere James Warburg, alla Commissione Esteri del Senato, era stato fin troppo chiaro quando aveva affermato: <<Che vi piaccia o no, avremo un governo mondiale, o col consenso o con la forza>>. Anche con le stragi.

    Il Palazzo Federale "Alfred P. Murrah" ad Oklahoma, U.S.A., viene fatto saltare in aria da una tremenda esplosione, il 19 aprile del 1995. Le vittime furono 168. Furono sospettate dell’attentato e arrestate tre persone: Timothy McVeigh, Terry Nichols e James Nichols. L’FBI ha iniziato <<col dichiarare che il meccanismo esplosivo era un’auto-bomba imbottita di 1.000 libbre di esplosivo. Poi era un’auto con 1.400 libbre. In seguito si trattava di un camion con 4.000 libbre. Adesso è un furgone per traslochi con 5.000 libbre di esplosivo>> (10).

    Ted Gunderson, ex dirigente dell’FBI, al contrario di quanto vuol far credere il Dipartimento di Giustizia Americano e cioé che si è trattato di <<una singola semplice bomba fertilizzante>>, ha affermato che: <<la bomba era un congegno elettroidrodinamico a combustibile gassoso (bomba barometrica), che non è possibile sia stata costruita da McVeigh... la bomba utilizzata era un sofisticato congegno A-neutronico, usato dall’esercito americano...>> (11). Sam Cohen, padre della bomba neutronica, il 28 giugno dello stesso anno, al telegiornale della KFOR-TV ha dichiarato: <<Non mi interessa quanto fertilizzante e gasolio hanno usato, non sarebbe mai stato sufficiente. Cariche di demolizione, piazzate sulle colonne chiave, hanno fatto lo sporco lavoro>> (12). Antefatto: non è stato molto pubblicizzato che, <<il 28 marzo 1994, l’Assemblea Legislativa dello Stato dell’Oklaoma passò una risoluzione che colpiva quello che veniva percepito come un programma di governo mondiale. Fu il primo e forse il solo Stato ad approvare tale legislazione>> (13).

    Di seguito riporto alcuni estratti relativi alla decisione dell’Assemblea Legislativa dell’Oklahoma:

    <<Risoluzione N. 1047:

    Una risoluzione in relazione alle forze militari degli Stati Uniti e alle Nazioni Unite; si presenta una petizione al Congresso affinché cessi determinate attività concernenti le Nazioni Unite...

    Considerato che non c’è appoggio popolare per l’instaurazione di un <<nuovo ordine mondiale>> o di una sovranità mondiale di qualsiasi tipo, sia sotto le Nazioni Unite o sotto qualsivoglia organismo mondiale in qualsiasi forma di governo globale;

    Considerato che un governo globale significherebbe la distruzione della nostra Costituzione e la corruzione dello spirito della Dichiarazione di Indipendenza della nostra libertà e del nostro sistema di vita.

    ...sia deliberato dalla Camera dei Rappresentanti della seconda Sessione della 44ma legislatura dell’Oklaoma:

    Che al Congresso degli Stati Uniti sia con la presente rammentato di:

    (...). Cessare ogni supporto per l’instaurazione di un <<nuovo ordine mondiale>> o qualsiasi altra forma di governo globale.

    Che al Congresso degli Stati Uniti è con la presente rammentato di astenersi dal prendere qualsiasi ulteriore iniziativa verso la fusione economica o politica degli Stati Uniti in un organismo mondiale o qualsiasi altra forma di governo mondiale. (Fonte: Newsgroup alt. conspiracy, via Pegasus computer networks, Australia)>> (14).

    Cosa dire di questi fatti? Quale oligarchia misteriosa dirige, in segreto, i vari governi delle nazioni?

    Lascio al lettore il compito di arrivare a delle conclusioni.

    Alla luce di certi accadimenti i governi, la politica e gli stessi politici assumono contorni sbiaditi, sfumati. Misteri che travasano nella storia altri misteri frammisti a bugie. Pochissimi, forse, sanno che <<Il fascismo non è nato in Italia e in Germania. Ebbe la sua prima manifestazione in Russia, col movimento dei ‘Cento Neri’, completo già all’inizio del ‘900 nelle sue azioni e nei suoi simboli: la violenza politica, l’antisemitismo feroce, i neri stendardi col teschio>> (15).

    Chi tira i fili della storia?

    Ricercare certe dinamiche è cosa ardua specie quando riguarda la sfera politica e ciò che sembra del tutto casuale, in molti casi, è stato attentamente preparato. Franklin Delano Roosvelt, presidente americano e 33° del Rito Scozzese, nonché appartenente alla Pilgrim Society e al C.F.R., il governo-ombra americano, affermò: <<In politica nulla accade a caso. Ogni qualvolta sopravviene un avvenimento si può star certi che esso era stato previsto per svolgersi in quel modo>>. Quindi una oscura oligarchia, tira le fila di fantocci, solo apparentemente, alla ribalta della scena politica. Aveva ragione Benjiamin Disraeli, statista inglese del secolo scorso, quando disse: <<Il mondo è governato da personaggi ben diversi da quelli creduti da coloro i quali non sanno guardare dietro le quinte>>. Neppure i partiti contano poi molto. Essi stessi sono a loro volta manovrati, usati, in relazione a degli scopi precisi.

    René Guenon ci informa, nel suo articolo "Réflexions à popos du pouvoir occulte" pubblicato, con lo pseudonimo di Le Sphinx, sul numero dell’11 giugno 1914, pag. 277, della rivista cattolica "France Antimaconnique", che <<Un ‘potere occulto’ di ordine politico e finanziario non dovrà essere confuso con un ‘potere occulto’ di ordine puramente iniziatico… Un altro punto da tenere presente è che i Superiori Incogniti, di qualunque ordine siano e qualunque sia il campo in cui vogliono agire, non cercano mai di creare dei ‘movimenti’ (…). Essi creano solo degli stati d’animo (état d’esprit), ciò che è molto più efficace, ma, forse, un poco meno alla portata di chiunque. E’ incontestabile che la mentalità degli individui e delle collettività può essere modificata da un insieme sistematico di suggestioni appropriate; in fondo, l’educazione stessa non è altro che questo, e non c’è qui nessun ‘occultismo’ (…). Uno stato d’animo determinato richiede, per stabilirsi, condizioni favorevoli, e occorre o approfittare di queste condizioni se esistono, o provocarne la realizzazione>>.

    Al riguardo dei movimenti rivoluzionari sempre il Guénon, nel suo libro "L’Esoterismo di Dante" (Ediz, Atanòr, Roma 1971), spiega: <<...tali movimenti sono talvolta suscitati o guidati, invisibilmente, da potenti organizzazioni iniziatiche, possiamo dire che queste li dominano senza mescolarvisi, in modo da esercitare la loro influenza, egualmente, su ciascuno dei partiti contrari>>. Sul fenomeno del terrorismo delle Brigate Rosse e su quello di estrema destra, il giudice Pietro Calogero, uno dei magistrati che più ha studiato il problema, ammetteva l’esistenza di: <<una rete di collegamenti che si raccoglie intorno a un centro di interesse unitario, che permette ai due terrorismi di procedere insieme nell’assalto dello Stato>>.

    Quali misteriosi personaggi si celano dietro le quinte dei vari governi?

    Serge Hutin racconta, a tal proposito, quanto accadde ad uno scrittore ingles che sotto lo pseudonimo di Robert Payne pubblicò a Londra, nel 1951, un’opera intitolata "Zero. The story of terrorism". Payne cercò di dimostrare che la stategia del terrore ha abili registi dietro le quinte dei governi apparenti. All’uscita della pubblicazione si verificarono tutta una serie di "coincidenze" molto strane. Tutte la copie del libro furono acquistate da misteriosi personaggi prima ancora che venisse messo in vendita. I giornali ignorarono l’opera nonostante il carattere sensazionale delle rivelazioni in essa contenute. La casa editrice Wingate, una delle più importanti di Londra fallì improvvisamente. Robert Payne morì qualche mese dopo in circostanze a dir poco misteriose. Hutin osserva <<La sola spiegazione possibile era che l’autore avesse scoperto l’esistenza, a livello mondiale, di governanti occulti...>> (16).

    La domanda che ora si pone è: come si procederà alla frantumazione degli Stati per la realizzazione del Governo Mondiale?

    Scrive Blondet: <<Michel Albert è un grand commis della politica sovrannazionale... oggi presidente delle Assurances Générales de France, una delle grandi entità finanziarie che hanno promosso il Mercato Unico Europeo. Nel 1989, Albert ha pubblicato un saggio, subito tradotto in Italia dall’editrice il Mulino con il titolo: Crisi, Disastro, Miracolo. Il libro contiene una prognosi sulla fine degli Stati nazionali che rivela un’analisi sicuramente elaborata negli uffici-studi della Trilaterale, e un progetto di ingegneria sociale. …"L’Europa ‘92 lancia il Mercato Unico all’assalto degli Stati nazionali. Li smantellerà". Come? Con "l’anarchia che risulterà" da "un mercato libero e senza frontiere in una società plurinazionale che non riesce a prendere decisioni comuni". A questo "disastro" pianificato, l’oligarchia spera seguirà il "miracolo": gli Stati nazionali devastati invocheranno "una moneta comune, una Banca centrale europea e un bilancio comunitario" (17). Il programma, tuttavia, era già chiaro nel lontano 1957: "Creare un mercato monetario e finanziario europeo, con una Banca europea (...) il libero flusso dei capitali tra i paesi membri e, infine, una politica finanziaria centralizzata">> (18).

    L’attuazione del programma per insediare un "Nuovo Ordine Mondiale" collegato al movimento "New Age" (di cui parlo più diffusamente nel mio saggio "Il serpente e l’arcobaleno", Ediz. "Segno" di Udine), o chiamata anche "Nuova Era", "Età dell’Aquario" o Era del "Condor", come dicono gli studiosi delle civiltà pre-colombiane, si articola in più strategie per realizzare questa grande utopia della parodia del Romanum Imperium.

    Fantapolitica e tendenza al complottismo? Tutt’altro. Ecco due esempi italiani. Leggete cosa la rivista americana "Eir" scriveva: <<Il 2 aprile 1993... il capogruppo Dc alla Camera, Gerardo Bianco, e il suo collega al Senato, Gabriele De Rosa, presentano un esposto alla procura di Roma, chiedendo di appurare se c’è una cospirazione politica per distruggere l’ordine costituzionale italiano (...) Gli scandali rappresentano un tentativo da parte delle forze Anglo-Americane, segnatamente la Fra Massoneria, di orchestrare una generale destabilizzazione della nazione italiana per distruggere il sistema politico esistente e insediare un nuovo ordine, a loro più gradito>> (19).

    Ai cronisti, che chiedevano a Mancino cosa c’è dietro le stragi italiane, lui rispose: <<Non escludo un ruolo della finanza internazionale>> (20). Strategie occulte della secret fraternity bancaria internazionale. David Rockefeller <<credendo di parlare a orecchie fidate, nel ‘91... ha ammesso: 1) che una cospirazione esiste ‘da quaranta anni’; 2) che essa ha lo scopo di instaurare nel segreto ‘un governo mondiale’ e ‘la sovranità nazionale’ dei banchieri; 3) che il nemico dei cospiratori è ‘l’autodeterminazione nazionale’>> (21).

    Nel frattempo, si verificano nel mondo barbarie, solo apparentemente, prive di sottile regia, occulta naturalmente. Ed è interessante apprendere quanto il misterioso personaggio <<esperto di un genere assai speciale>>, che fa da sfondo al tema trattato da Blondet ne "Gli <<Adelphi>> della dissoluzione", in una lettera indirizzata allo scrittore suggerisce:

    <<Può anche darsi che il Nuovo Ordine Mondiale non possa avviarsi a un’epocale clash of civilizations, come alcuni insiders già auspicano in America, ma si limiti a sgranare stermini e genocidi locali, killing fields per poveri straccioni, danze di Shiva e di Kali su carnai confinati a luoghi dove l’uomo è abbondante e ‘sprecabile’. (…). Un’accusa è sempre pronta, a squalificare e ridicolizzare chi esprime ad alta voce le idee che io sommessamente descrivo: quella di ‘complottista’, di allucinato immaginatore di complotti universali. A queste lapidazioni moderne si prestano volontari precisi ambienti giornalistici; espressione di una categoria umana tra le più artificiali, la più ridicolmente sicura di ‘vivere’ in proprio, mentre è la più totalmente ‘vissuta’ e agitata dalle idee correnti, dagli états d’esprit dominanti, dai climi culturali egemoni che ‘Altri’ hanno pur diffuso nell’aria>> (22).



    Giuseppe Cosco Caterina Crociani

    http://cosco-giuseppe.tripod.com/index.htm

    linus.tre@iol.it



    Note bibliografiche



    1 EIR Special report, American Leviathan, pag. 181.

    2 Blondet Maurizio, Gli <<Adelphi>> della Dissoluzione. Strategie culturali del potere iniziatico, Edizioni Ares, Milano 1994, pag. 232.

    3 EIR Special report, citato, pag. 182.

    4 Ibid., pag. 183.

    5 L’appartenenza alla Grande Loggia dell’Iran delle personalità iraniane citate, è attestata dalla lettera che il segretario della Grande Loggia, Ahmad Aliabadi, ha fatto pervenire al Gran Maestro della Grande Loggia dell’Iran, Sharif Iman il giorno 16 novembre 1975. Il documento è stato pubblicato da Nuova Solidarietà (12 marzo 1988, pag. 4), e da Chiesa Viva (n. 199, pag. 8) .

    6 Epiphanius, Massoneria e sètte segrete: la faccia occulta della storia, Ediz. Ichthys, Roma, pag. 97.

    7 Si ricordi che anche Karl Marx era hegheliano (benché "di sinistra") e vedeva nel comunismo la sintesi della lotta tra Capitalismo e Proletariato.

    8 Blondet Maurizio, Complotti. I fili invisibili del mondo. I - Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995, pagg. 84-85.

    9 Ibid., pagg. 103-104.

    10 Nexus New Time, N. 1, Padova 1995, pag. 14.

    11 Ibid.

    12 Nexus New Time, N. 2, Padova 1995, pag. 9.

    13 Ibid., pag. 10.

    14 Ibid.

    15 Maurizio Blondet, Complotti. I fili invisibili del mondo. II - Europa, Russia, Il Minotauro, Milano 1996, pag. 83

    16 Serge Hutin, Governi occulti e...,op. cit., pagg. 15-16.

    17 Maurizio Blondet, Complotti. I fili invisibili del mondo. II, op. cit., pagg. 37-39.

    18 Jean Monnet, Mémoires, Parigi 1976, pag. 502.

    19 Fabio Andriola e Massimo Arcidiacono, L’anno dei complotti, Baldini&Castoldi, Milano 1995, pagg. 25-26.

    20 Ibid., pagg. 16-17.

    21 Maurizio Blondet, Complotti. I fili invisibili del mondo. I, op. cit., pagg. 97-98.

    22 Maurizio Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione…, Ediz. Ares, Milano 1994, pagg. 247-248.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Misteri e segreti del B'nai B'rith
    La più importante organizzazione ebraica internazionale
    Di Altomonte, Athos A. - tratto dal sito www.esonet.org

    Emmanuel Ratier ci presenta uno studio molto interessante sul "B’nai B’rith". Su questo argomento non era stato scritto ancora nulla di cosi completo, dettagliato e nello stesso tempo ben documentato. Era infatti molto difficile poter parlare del "B’nai B’rith", poiché riguardo a quest’associazione non si trovava nulla, di "esposto al pubblico". Nulla, neppure alla Biblioteca Nazionale di Parigi, tranne tre modesti fascicoli del 1932. Tuttavia, secondo l’"Encyclopedia Judaica" (1970), il "B’nai B’rith" costituisce "la più antica e la più numerosa organizzazione giudaica di mutuo soccorso, organizzata in logge e in capitoli in 45 nazioni. Il numero totale dei membri è di circa 500.000".
    Strano che un’associazione così importante, fondata negli USA nel 1843, non abbia mai pubblicato nulla su di se. Se si consulta la collezione delle riviste, che per legge devono essere esposte in quattro esemplari alla Biblioteca Nazionale ogni volta che appaiono, si constata che il "B’nai B’rith" non ha mai effettuato tale deposito, pur essendovi obbligato per legge. Nonostante questa precauzione, l’Autore dello studio presentato dal Ratier, ha potuto consultare una certa parte delle pubblicazioni del "B’nai B’rith" americano ed europeo. In questo articolo mi sono limitato a recensire tale libro, cui rimando il lettore per eventuali consultazioni di citazioni fatte nell’opera stessa.

    LA FONDAZIONE
    Il 13 ottobre 1843 il "B’nai B’rith" fu fondato al Caffé Sinsheimer, nel quartiere di Wall Street, a New York. Allora fu chiamato "Bundes-Brueder" (che significa "Lega dei fratelli"), nome tedesco a causa dell’origine dei fondatori ebrei-tedeschi, che parlavano soltanto il tedesco o l’yiddish. Il "B’nai B’rith " è pertanto una delle più antiche associazioni americane ancora esistenti.
    Il fondatore, Henry Jones, cercò dei co-fondatori reclutandoli presso la Sinagoga, di cui era uno dei principali responsabili. Il "B’nai B’rith" stesso riconosce inoltre che almeno quattro dei suoi fondatori erano massoni. L’Ordine del "B’nai B’rith", per libera scelta dei fondatori, era riservato ai soli ebrei. I fondatori volevano creare un Ordine che avrebbe dovuto essere il mezzo per unire gli ebrei d’America e "illuminare" così "come un faro il mondo intero". Un mese dopo la creazione dell’Ordine, si decise che la sede sarebbe stata a New York; il locale scelto per fondare la prima Loggia di New York, non fu una sala della Sinagoga, ma il tempio massonico situato all’angolo di Oliver Street e Henry Street, proprio per mostrare la sua origine massonica. I fondatori decisero di cambiare nome all’associazione, stimando che un Ordine ebraico dovesse avere un nome ebraico. Conservarono così le iniziali B. B., ma cambiarono il nome dell’Ordine, che da "Bundes-Brueder " (Lega dei Fratelli) divenne "B’nai B’rith" (Figli dell’Alleanza). Il motto dell’Ordine era: "Benevolenza, Amore fraterno e Armonia". Si scelse perciò come simbolo dell’Ordine la "menorah", il candeliere a sette bracci, che simboleggia appunto la luce.

    FORMARE DEI QUADRI
    Henry Jones intuì la necessità di una stretta unione della comunità ebraica americana, in vista del suo futuro incremento, per l’arrivo di un sempre crescente numero di emigranti, e quindi il bisogno di un’organizzazione che provvedesse alla loro sistemazione e al loro sostentamento; seppe unire i principi religiosi del Giudaismo a quelli filantropici di mutuo soccorso della Massoneria. Il disegno di Jones era quello di selezionare tra gli immigrati i migliori elementi. per costituire i "quadri" o le élites indispensabili al ruolo che il Giudaismo americano avrebbe dovuto avere nel mondo intero: essere il sacerdote dell’umanità posta al suo servizio, come "noachida" o proselite della porta! Per far questo bisognava conservare il carattere religioso del Giudaismo, ma nello stesso tempo evitare ogni disputa teologica.
    Ora la Sinagoga, che in America era profondamente divisa, non poteva compiere quest’opera: la Loggia doveva quindi interporsi ed unificare ciò che le dispute sinagogali avevano diviso. Il "B’nai B’rith" avrebbe dovuto essere il grande educatore degli ebrei americani, per poterli innalzare al rango che compete loro: essere il faro dell’umanità! Esso aveva quindi una duplice funzione: essere un bastione contro la secolarizzazione e la perdita dell’identità ebraica; e nello stesso tempo evitare ogni pericolo di divisione, a causa delle dispute teologiche. Per favorire quest’unione degli ebrei l’Ordine, rifacendosi ai principi della Massoneria, si poneva al di sopra dei partiti e delle correnti teologiche ebraiche. Esso divenne il centro di tutti gli affari del mondo ebraico americano e il punto d’incontro degli ebrei liberali e ortodossi. Grazie alla sua caratteristica pluralista, non esclusivista, il "B’nai B’rith" riuscì a unire ciò che la Sinagoga aveva diviso. Inoltre il "B’nai B’rith", per poter mantenere intatta la sua vitalità, mostrò sempre una grande capacità di adattamento al mutare delle circostanze.

    INFLUENZA POLITICA DEL "B’NAI B’RITH"
    Nell’ambito dei suoi compiti di tutela delle minoranze ebraiche l’Ordine esercitò, tramite il canale della diplomazia americana, enormi pressioni in favore degli ebrei perseguitati in Russia, in Romania, in Germania ecc. Nel 1903 per esempio, il presidente Roosevelt preparò insieme al "B’nai B’rith" una lettera di protesta da inviare allo Zar di Russia per condannare i pogrom russi. Le richieste contenute nella lettera, trasmessa dal Segretario di Stato americano, non furono accolte dallo Zar, il quale anzi, vedendo che gli ebrei capeggiavano i rivoluzionari russi, decise di sottomettere gli israeliti stranieri a un regime speciale di passaporto, per poterli meglio sorvegliare. L’America fece nuovamente pressioni diplomatiche sullo Zar, ma Nicola II rifiutò ancora una volta di ricevere le proteste ebree. Il Gran Presidente del "B’nai B’rith" di quel tempo, Krans, ha scritto che uno dei membri del "B’nai B’rith" dichiarò in quell’occasione: "Se lo Zar non vuole dare al nostro popolo la libertà che esso desidera, allora una Rivoluzione installerà una Repubblica in Russia, mediante la quale otterremo i nostri diritti". Previsione o premonizione?

    L’INFLUENZA ATTUALE DEL B’NAI B’RITH
    Negli USA le campagne presidenziali passano inevitabilmente attraverso le assemblee del "B’nai B’rith", dove i candidati, sia democratici che repubblicani, vengono a porgere i loro messaggi di sostegno ad Israele. Per esempio nel 1953 il vice presidente Richard Nixon fu il principale oratore politico al banchetto della Convenzione, ed il presidente Dwight Eisenhower inviò un caloroso messaggio d’incoraggiamento alla Loggia. Eisenhower prese poi parte al banchetto per il 40· anniversario dell’A.D.L. (Anti-Diffamation League of "B’nai B’rith"), il "braccio armato" del "B’nai B’rith". Mentre nel 1963, per i 50 anni dell’A.D.L., l’invitato d’onore fu il presidente John Kennedy. Alcuni mesi più tardi anche il nuovo presidente Lyndon Johnson fu invitato dall’Ordine. Per finire, il presidente del "B’nai B’rith", Label Katz, incontrò in udienza privata Giovanni XXIII nel gennaio 1960. Tramite Jules Isaac (membro del "B’nai B’rith") l’Ordine ha giocato un ruolo di primo piano nella preparazione del documento Nostra Ætate del Concilio Vaticano II.

    IL B’NAI B’RITH E LA MASSONERIA
    Oggi i membri del "B’nai B’rith" cercano di non parlare del loro legame con la Massoneria, ma abbiamo già visto come almeno quattro dei fondatori del "B’nai B’rith" erano massoni, che si riunivano in Templi massonici. Il Ratier esamina a questo scopo ciò che autori o riviste massoniche o filomassoniche scrivono del " B’nai B’rith": Daniel Ligou, il "Dictionnaire de la franc-maçonnerie" (1932),l’"Almanach maçonnique de l’Europe", Jean-Pierre Bayard, la rivista "Globe" secondo cui il "B’nai B’rith" è "il ramo ebraico della Massoneria", Daniel Beresniak, la "Guide de la vie juive en France", che parla, a proposito del "B’nai B’rith" di "Massoneria colorata di Giudaismo", e infine "Tribune Juive" secondo cui essi ("B’nai B’rith") progettano di creare un tipo di "obbedienza massonica riservata ai soli ebrei". Da qualche decennio tuttavia, i dirigenti del "B’nai B’rith " stanno cercando di non far trasparire la specificita massonica del loro Ordine.

    LA REGOLA DEL SEGRETO
    Ufficialmente il "B’nai B’rith" avrebbe dovuto abbandonare la regola del segreto nel 1920, ma ancora nel 1936 Paul Goldman, presidente della prima Loggia di Londra, parlava, in un articolo che ne tratteggiava la storia, del segreto o silenzio sulle attivita della Loggia. Il Ratier spiega inoltre come vi siano nel "B’nai B’rith" delle "riunioni aperte" cui possono assistere anche i profani, e le "vere riunioni", chiuse o segrete, riservate ai soli fratelli.

    IL CARDINALE DEL B’NAI B’RITH
    Il 16 novembre 1991, il card. Albert Decourtray, Arcivescovo di Lione e Primate di Francia, riceveva il Premio internazionale dell’azione umanitaria del distretto XIX (Europa) del "B’nai B’rith". Nel discorso pronunciato per la consegna della medaglia ricordo a Decourtray, Marc Aron, presidente del "B’nai B’rith" francese, fece un’allusione molto interessante circa l’evoluzione delle relazioni tra gli ebrei e il Vaticano: "Poi venne Jules Isaac, un "B’nai B’rith"; il suo incontro con Giovanni XXIII è la punta dell’iceberg; il Vaticano II, Nostra Ætate, le direttive conciliari per lo sradicamento di ogni concetto antigiudeo nella catechesi e nella liturgia".

    IL CARDINALE BEA
    L’attitudine filoebrea del cardinale Bea gli valse l’accusa di essere un agente segreto B’nai B’rith". Qualcuno, come ha riassunto Leon de Poncins, ha accusato Bea di essere d’origine ebrea, si sarebbe chiamato, Beja, o Behar, e avrebbe agito nel Concilio come agente segreto del "B’nai B’rith", Ma non ci sono prove serie di ciò fino ad ora.

    FREUD E IL B’NAI B’RITH
    L’autore scrive che S. Freud era membro della Loggia del "B’nai B’rith" di Vienna e che il "B’nai B’rith" ha influito molto sullo sviluppo della psicanalisi, fondata sulla Kabala.

    IL B’NAI B’RITH E IL COMUNISMO
    La domanda dell’autore è questa: vi fu opposizione o sostegno, da parte del "B’nai B’rith", alla Rivoluzione comunista del 1917? Globalmente, leggendo la stampa del "B’nai B’rith", si può dire che vi fu sostegno, senza che vi fosse alcuna paura per lo sviluppo della comunità israelitica russa, tranne le inquietudini per un’eventuale assimilazione degli ebrei nello Stato comunista e le difficoltà per la pratica religiosa. Ma oltre questi due punti, non si trova, nella stampa del "B’nai B’rith" dell’epoca, nessuna condanna del regime dittatoriale comunista per la sua ideologia. Per quanto riguarda "l’eliminazione degli ebrei ortodossi, essa fu condotta dalla sezione ebrea del partito comunista la ‘Evsekzija’, Si assistette perciò al triste spettacolo di ebrei, che spogliavano i loro propri fratelli".

    IL B’NAI B’RITH E IL SIONISMO
    Il "B’nai B’rith" può essere definito un movimento pre-sionista. Fin dall’origine e per sua natura, il "B’nai B’rith" è un Ordine d’ispirazione sionista, anche se nel 1843 questo termine non esisteva ancora. Paul Goldman, presidente della Prima Loggia d’Inghilterra, scrisse nel 1936 un piccolo opuscolo sulla storia ditale Loggia. In esso sono contenute notizie molto importanti sull’influenza delle logge londinesi del "B’nai B’rith" nello sviluppo del Sionismo.
    "Nella Palestina - scrive il Goldman - "B’nai B’rith" ha esercitato un ruolo unico, prima che il Sionismo ne facesse la base dello Stato ebraico". Nel 1865, ventitré anni prima dell’Organizzazione sionista mondiale di Herzl, il "B’nai B’rith " organizzò una grande campagna d’aiuto alle vittime ebree di un’epidemia di colera in Palestina. Dopo di che l’Ordine non ha più smesso di sostenere finanziariamente le iniziative private in Israele (nel 1948, inviò più di quattro milioni di dollari in Israele). Tuttavia a causa di una minoranza antisionista tra gli ebrei, il "B’nai B’rith"; che ha sempre cercato di evitare ogni querelle e divisione tra israeliti, non ha preso ufficialmente posizione (fino al settembre 1947) in favore delle tesi sioniste, pur difendendole e partecipando attivamente a tutte le conferenze sioniste.

    IL B’NAI B’RITH FA RICONOSCERE ISRAELE
    È stato il "B’nai B’rith" che ha provocato il riconoscimento (de facto) dello Stato d’Israele da parte del presidente americano Harry Truman, che era ostile ad un riconoscimento rapido d’Israele, e che a causa del suo "ritardismo" veniva accusato dai dirigenti sionisti di essere un traditore. Nessuno dei leaders sionisti era ricevuto, in quei frangenti, alla Casa Bianca. Tutti, tranne Frank Goldman, presidente del "B’nai B’rith", che non riuscì però a convincere il Presidente. Allora Goldman telefonò all’avvocato Granoff, consigliere di Jacobson, amico personale del presidente Truman. Jacobson, un "B’nai B’rith", pur non essendo sionista, scrisse tuttavia un telegramma al suo amico Truman, chiedendogli di ricevere Weizmann (presidente del Congresso Sionista mondiale). Il telegramma restò senza risposta. allora Jacobson chiese un appuntamento personale alla Casa Bianca. Truman lo avviso che sarebbe stato felice di rivederlo, a condizione che non gli avesse parlato della Palestina. Jacobson promise e partì. Arrivato alla Casa Bianca, come scrive Truman stesso nelle sue "Memorie": «Delle grandi lagrime gli colavano dagli occhi; allora gli dissi: "Eddie, sei un disgraziato, mi avevi promesso di non parlare di ciò che sta succedendo in Medio Oriente". Jacobson mi rispose: "Signor Presidente, non ho detto neanche una parola, ma ogni volta che penso agli ebrei senza patria mi metto a piangere". Allora gli dissi: "Eddie, basta". E discutemmo d’altro, ma ogni tanto una grossa lacrima colava dai suoi occhi. Poi se ne andò». Ebbene poco tempo dopo, Truman ricevette Weizmann in segreto e cambiò radicalmente opinione, decidendo di riconoscere subito lo Stato d’Israele. Così il 15 maggio 1948 Truman chiese al rappresentante degli Stati Uniti di riconoscere de facto il nuovo Stato. E quando il Presidente firmò i documenti di riconoscimento ufficiale d’Israele, il 13 gennaio 1949, i soli osservatori non appartenenti al governo degli Stati Uniti erano tre dirigenti del "B’nai B’rith": Eddie Jacobson, Maurice Bisyger e Frank Goldman.

    IL COMPITO PIU' ARDUO: IMPEDIRE L’ASSIMILAZIONE
    Sappiamo gia che il "B’nai B’rith" ha per scopo di unire gli israeliti, per far progredire l’umanità. L’Ordine cerca pertanto di sviluppare il carattere morale e intellettuale dei propri correligionari; tuttavia, studiando meglio il problema, si può scorgere un certo "razzismo" ebreo in tali programmi. L’Ordine dei "Figli dell’Alleanza" presuppone una fedeltà totale al Giudaismo, in quanto esso serve a rafforzare la coscienza ebraica. Uno dei compiti più alti dell’Ordine è di preservare il popolo ebreo da ogni pericolo di assimilazione da parte di altre nazioni e da una conseguente perdita d’identità.
    La "Lega Anti-Diffamazione" (A.D.L.) scrive che essa "crede nell’integrazione, cioè nell’accettazione degli ebrei, come eguali. Ma che è opposta all’assimilazione: ossia alla perdita dell’identità ebrea. Uno dei principi dell’Ordine è che "non vi è posto nel "B’nai B’rith" per un Fratello che tiene i suoi figli lontani dalla Comunità Israelitica".

    IL RIMPIANTO DEL GHETTO E I PERICOLI DELL’EMANCIPAZIONE
    Nelle pubblicazioni del "B’nai B’rith" di questi ultimi anni, traspariva ancora una certa nostalgia del ghetto, come garanzia della propria identità, e perciò certi membri arrivano financo a stimare che "il nemico mortale degli ebrei non è l’antisemitismo ma è l’assimilazione".
    Il "B’nai B’rith" lotta anche contro i matrimoni misti, nei quali uno dei coniugi è un "goy", anche se il matrimonio viene celebrato nella Sinagoga.

    L’"ANTI-DIFAMATION-LEAGUE": O IL BRACCIO ARMATO DEL B’NAI B’RITH
    L’A.D.L. fu fondata dal "B’nai B’rith" nell’ottobre del 1913 per lottare contro la diffamazione e la discriminazione che si sarebbero potute esercitare contro la comunita ebraica americana. Molti presidenti degli USA hanno tessuto l’elogio dell’A.D.L., ad esempio Truman, Eisenhower, J. Kennedy, Johnson, Reagan.
    L’associazione scheda regolarmente ogni anno tutti coloro che hanno espresso delle opinioni non filo-israeliane. In Italia, quest’estate, il giornalista Maurizio Blondet è riuscito, clamorosamente, a rendere pubblico l’elenco dell’A.D.L. 1993, in cui si trovavano, tra gli altri, i nomi degli onorevoli Pivetti e Miglio, dei cardinali Ruini e Pappalardo. L’on. Pivetti ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo al Ministro degli Interni un’inchiesta sul caso, senza ricevere alcuna risposta.

    L’A.D.L. E LO SPIONAGGIO PRIVATO NEGLI USA
    Il 10 dicembre 1992 e l’8 aprile 1993, i locali dell’A.D.L. del "B’nai B’rith" di S. Francisco e di Los Angeles, furono perquisiti simultaneamente da agenti dell’F.B.I. e molti dei documenti sequestrati provano che l’A.D.L., tramite la sua sezione di ricerca documentaria ("Fact Finding Division"), diretta fin dal 1962 da Irwin Svall, è stata, né più né meno, una vasta rete di spionaggio, non solo contro militanti politici vagamente antisemiti, ma anche contro diverse confessioni religiose, clubs, associazioni locali che non hanno nulla di antisemita. La polizia americana scoprì allora che la maggior parte degli uomini o associazioni spiate dall’A.D.L., non avevano mai avuto alcun legame diretto o indiretto con la comunita ebraica, e non avevano neppure preso una posizione netta pro o contro Israele.
    In Italia per esempio, il card. Ruini è stato schedato come antisemita per aver scritto che Gesù era stato crocifisso dagli ebrei. Il card. Pappalardo per aver usato l’espressione scritturale "Sinagoga di Satana".
    Una tale rete di spionaggio è stata messa in piedi grazie alle amicizie che l’A.D.L. conta tra i poliziotti, gli sceriffi e persino tra gli agenti dell’FBI. Il potere della comunità ebrea e tanto grande che i locali dell’A.D.L. di Los Angeles dovettero essere perquisiti dalla polizia di San Francisco, perché la polizia locale si era rifiutata di cooperare direttamente all’inchiesta. Il procuratore generale di San Francisco, Arlo Smith, disse che si trattava "della più vasta rete di spionaggio che opera su scala nazionale". Due cronisti del quotidiano "San Francisco Chronicle", Phillip Matier e Andrew Ross, hanno scritto che il dossier dell’A.D.L. di San Francisco, sequestrato dalla polizia di Los Angeles, è "soltanto la punta dell’iceberg di un raggio nazionale di spionaggio e di indiscrezioni programmate dai servizi di sicurezza". I due giornalisti affermano anche che "poliziotti di almeno altre sei grandi città, sono egualmente implicati nella vendita di schede confidenziali di polizia". Altra tattica impiegata dall’A.D.L. è quella d’infiltrare gruppi o partiti americani. Alcuni studenti ebrei dell’Università di San Francisco, come riporta il settimanale "San Francisco Weekly", hanno ammesso di spiare, per conto dell’A.D.L., altri studenti o professori, annotando sistematicamente le osservazioni fatte su Israele o sugli ebrei. Se ne deduce che l’A.D.L. scheda ogni persona che esprime sentimenti od opinioni critiche su Israele. Sembra che l’origine dei legami A.D.L.- polizia risalga ai preliminari della dichiarazione di guerra americana del 1941. Quando gli USA dichiararono la guerra, le schede dell’A.D.L. divennero una miniera d’oro per l’F.B.I., che poté cosi controllare gli agenti nemici.
    Questa pratica non è cessata: l’A.D.L. ha fornito all’F.B.I. liste di persone o organizzazioni ritenute "razziste"; anzi l’A.D.L. ha organizzato dei seminari di formazione ai quali venivano invitati poliziotti americani per poter identificare e schedare gli "antisemiti" o presunti tali. Nel 1989 fu il capo stesso dell’F.B.I., William Sessions, a partecipare all’assemblea annua dell’A.D.L., mettendo a disposizione della stessa la sua esperienza professionale. Per ottenere i favori dei poteri repressivi e facilitare la sua penetrazione nell’apparato poliziesco, l’A.D.L. sponsorizza ogni anno, numerosi seminari consacrati specialmente ai cosiddetti "estremisti bianchi", ai quali partecipano numerosi ufficiali di polizia, dall’ F.B.I. fino agli sceriffi, ivi compresi i procuratori generali di tredici Stati.
    Le «pubblicazioni "tecniche" dell’A.D.L., che costituiscono spesso una vera opera di schedatura di persone critiche nei confronti del Sionismo, sono d’altronde destinate a essere utilizzate dalla polizia, come precisa lo stesso catalogo pubblicitario dell’A.D.L.». Per conto dell’A.D.L. vengono organizzate anche operazioni di provocazione, orchestrate nel seno di gruppi di estrema destra, in modo da screditarli e al tempo stesso pilotare l’opinione pubblica sull’esistenza di un grave pericolo razzista ed antisemita, in realta inesistente.

    UN LIBRO DI DENUNCIA
    Nell’estate del 1992 appariva in Francia un libro, intitolato "Les droites nationales et radicales en France", edito da "Presses universitaires de Lyon" (P.U.L.), scritto da due giovani autori René Monzat e Jean-Yves Camus (nati entrambi nel 1958). Sul retro della copertina si può leggere la scritta: «Opera pubblicata col concorso del "B’nai B’rith" di Francia». Ora il presidente del "B’nai B’rith" francese e il dottor Marc Aron, un influente personalità lionese, che ne ha firmato la prefazione dal titolo: "Il cerchio vizioso dell’estrema destra". L’opera è costituita in larga parte dalla trascrizione di schede della polizia (da pag. 61 a pag. 100) ed è un’opera di autentica denuncia di partiti, personalità, bollettini, associazioni, ecc.

    di don Curzio Nitoglia.

    Links:
    Sito ufficiale del B'nai B'rith
    B'nai B'rith del Canada
    Encyclopedia.com: B'nai B'rith
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

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    Lo scopo di questo articolo è di affrontare l'argomento "tabù" della Società Torre di Guardia: il suo passato. Essa non desidera che si indaghi troppo, soprattutto senza il suo consenso. Per tentare di dare una risposta alle numerose domande che la mettono a disagio, essa ha pubblicato prima nel 1971, poi nel 1993, due opere contenenti la sua biografia. Si esige, da parte dei suoi adepti, che essi le considerino come autentiche e sufficienti. Tuttavia, dopo un esame attento, queste ultime rivelano alcune lacune. Quali? È ciò che andremo a scoprire nelle pagine che seguono. La Società Torre di Guardia attribuisce alla "Provvidenza" la nascita della sua attività teocratica ed il suo apparente successo.

    Occorre dunque dimostrare l'esagerazione di queste affermazioni. L'ironia della sorte ha voluto che la Società non sia l'unica ereditiera delle opere di Charles Taze Russell. Alla morte di quest’ultimo, nel 1916, uno scisma si produsse al suo interno. I nuovi adepti, detti "Russelliti", hanno continuato l’opera di colui che veneravano con grande rispetto. La Torre di Guardia, invece, ha semplicemente cancellato la memoria del suo fondatore, minimizzando considerevolmente il suo apporto. Attraverso la sua letteratura, essa attribuisce alla sua epoca un risveglio della "verità", ma che fu appesantito da compromessi religiosi ed errori. Fu solamente nel 1919, sotto la presidenza di Joseph Franklin Rutherford, che il "culto puro" spuntò delle tenebre spirituali. A partire da questa data, Rutherford riorganizzò la Torre di Guardia e gli impresse l’indirizzo che tutt’ora conserva. I successivi presidenti hanno continuato questa azione con maggior vigore.

    Tuttavia, i movimenti Russelliti hanno messo per iscritto la storia della Società Torre di Guardia. Esistono anche alcune testimonianze complementari di ex Testimoni di Geova che apportano alcune stupefacenti rivelazioni. Metteremo dunque tutte queste versioni a confronto. Così, dietro una facciata cristiana ed un numero infinito di tipografie sparse in tutto il mondo, si nasconde un vero e proprio impero finanziario, rivestito di un complesso di manipolazione mentale orchestrata in nome della Bibbia, le cui radici affondano negli ambienti massonici. Numerose dicerie hanno circolato a proposito di questo argomento, ma assai poche conferme sono state portate. é venuta dunque l'ora di porre fine a queste voci e di svelare la verità. Andiamo quindi a riscoprire la storia della Società, soffermandoci su certi dettagli oscuri, volontariamente occultati dalla principale interessata agli occhi dei suoi fedeli. No! La Società Torre di Guardia non deriva unicamente da una branca protestante (l’Avventismo), ma anche e soprattutto dal cuore delle Logge massoniche. La sua origine non è assolutamente "divina", ma esoterica, e di conseguenza satanica!

    Tutto ciò scopriremo è stato estratto dalle seguenti opere (di cui vi raccomando la lettura, oltre che alle riflessioni fatte da persone che appartengono ancora a questi ambienti e agli scritti di certi Russelliti ancora attivi):

    Les Témoins de Jéhovah dans les desseins divins ("I Testimoni di Geova nei disegni divini"), Watchtower Society, 1971;

    Les Témoins de Jéhovah, Prédicateurs du Royaume de Dieu ("I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio"), Watchtower Society, 1993;

    Fritz Springmeyer, Bloodlines of the Illuminati ("Le stirpi degli Illuminati"), ed. Ambassador House;

    Die geheime Macht hinter den Zeugen Jehovas (Ed. Pro Fide Catholica, Robin de Ruiter, ISBN 3-929170-67-1)

    Charles Taze Russell. La vérité sur son œuvre ("Charles Taze Russell. La verità sulla sua opera"),Ed. Mouvement Missionnaire Intérieur Laïc (branca Russellita francese);

    Volume completo della Torre di Guardia 1911-1912, ed. Mouvement Missionnaire Intérieur Laïc;

    The Bible Student's Library ("La biblioteca degli Studiosi della Bibbia"), ed. Pastoral Bible Student (branca Russellita americana);

    Raymond Franz, Crisi di Coscienza, Ed. Dehoniane, Roma 1989.

    Le principali domande alla quale cercheremo di dare una risposta, sono le seguenti: Cos’è la Società Torre di Guardia? Da dove proviene esattamente? Quali erano i suoi veri obiettivi? è cambiata? Per potere far luce, andremo a rivisitare attentamente la storia di questa organizzazione, e più particolarmente quella dei suoi inizi. Durante le mie ricerche sul suo incredibile passato, alcuni precisi indizi sono ricomparsi un po' ovunque e mi hanno permesso di risolvere la maggior parte degli enigmi che la circondano. Prima di tutto, l'uso evidente di simboli prettamente massonici (li commenteremo dettagliatamente più avanti) a quell’epoca, non lasciano nessun dubbio sulla vera natura della Società. E tuttavia, oggi, la sua letteratura, e soprattutto i suoi due libri che riportano la storia e che essa diffonde come l’unica versione autentica, mascherano totalmente questo aspetto dei fatti. La cosa più sbalorditiva, è che essa nega semplicemente tutte queste cose, e a ragione!

    Per iniziare la nostra narrazione, cercheremo di presentare l'ideologia fondamentale della Torre di Guardia, quella che sostiene e difende fermamente. Questa "associazione religiosa" è sorta perché Dio, che essa chiama Geova (come lo chiamano anche i Rosacroce), ha deciso così. Era il momento annunciato dalle "Sacre Scritture" per l'apparizione profetica del tanto atteso "schiavo discreto e fedele". A quell’epoca, questo "schiavo" simbolico si chiamava Charles Taze Russell (del resto, questa famiglia non era totalmente sconosciuta negli ambienti massonici). Poi, alla morte di quest’ultimo, si è costituito un piccolo gruppo di uomini abili, diretto da Joseph Franklin Rutherford, Nathan Homer Knorr, Frederick William Franz e attualmente da Milton Henschel, per portare la fiaccola di questo "onore" teocratico. In altri termini, è grazie alla "Provvidenza" che essa è nata ed esiste tutt’oggi. Questa descrizione è corretta e coerente? È ciò che ora andremo a scoprire. Non mi resta che augurarvi una buona lettura...

    Prima di ogni cosa, vorrei citare il vangelo di San Luca (Lc 8, 17) in cui è scritto:

    "Poiché non c’è nulla di nascosto che non divenga manifesto, né alcuna cosa accuratamente occultata che non diventi mai nota e non venga mai allo scoperto" (dalla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Revisione 1987).

    Che cosa capiamo da queste parole? Che per la Torre di Guardia non è più possibile nascondere per lungo tempo la verità, e dunque la sua vera natura. È una dichiarazione divina (e internet, che essa considera uno strumento del diavolo, sarà forse il canale che la condurrà sulla strada della perdizione). La Società ha dimenticato che, non molto tempo fa, nacque un piccolo gruppo di uomini che si definivano "Studiosi della Bibbia". Questa genia (la Torre di Guardia descrive i suoi primi adepti, i vecchi Russeliti dissidenti, come degli apostati dell'organizzazione originaria) esiste tutt’oggi, sebbene si sia frammentata in numerosi rami (in effetti, tutti complementari.). Collettivamente, i Russelliti sono rimasti pressappoco fedeli ai valori e alla memoria di Charles Taze Russell. Essi sono fermamente rimasti attaccati a ciò che sono sempre stati fin dal loro inizio: una brillante "obbedienza massonica", e lo affermano pubblicamente. (Dopo l’uscita di questo articolo, i dirigenti Russelliti hanno negato in blocco questo fatto... ed insistono presso l’opinione pubblica e gli adepti nel negare qualsiasi rapporto tra la Massoneria e gli attuali "Studiosi della Bibbia". Secondo essi, Russell avrebbe solamente cercato di convertire i massoni, i quali utilizzano allegorie bibliche. Tuttavia, ancora oggi - negli Stati Uniti - in diverse occasioni queste organizzazioni dissidenti si riuniscono sempre nei templi massonici per le loro assemblee...). La maggior parte dei documenti dell’epoca sono oggi accessibili, con sommo disappunto della Torre di Guardia, e per di più, per una somma irrisoria. Tutti i libri, i sermoni, i discorsi e tutti i vecchi numeri della Torre di Guardia (l’organo ufficiale) sono oramai disponibili, o direttamente presso i Russelliti o in rete. Personalmente, ho acquistato alcuni rari esemplari degli scritti originali che serviranno dunque per sostenere i nostri propositi. Certamente, tutti questi scritti sono stati anatemizzati dalla principale interessata. Vi lascio indovinare perché...

    Ultima nota: il libro I Testimoni di Geova nei disegni divini è una vera e propria miniera di notizie. Quest’ultima opera di 300 pagine sulla storia della Società Torre di Guardia è di gran lunga più completa del libro sucessivo che lo ha sostituito, stampato 22 anni più tardi, I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio, e che conta più di 700 pagine (una raccolta di favole). Questa opera ci servirà come riferimento nel corso della nostra esposizione. Senza indugiare oltre, scopriamo la saga degli "Studiosi della Bibbia" così com’è stata raccontata dalla stessa Società Torre di Guardia.



    La Società "Torre di Guardia" sotto

    la presidenza di Russell

    Charles Taze Russell nacque il 16 febbraio 1852 ad Allegheny (in Pennsylvania), in una famiglia protestante presbiteriana. Fu il secondo figlio di Joseph e di Anne Élise Russell. Sua madre morì quando Charles aveva solamente nove anni. Questa improvvisa scomparsa minò la sue fede in Dio. Difatti, egli lasciò la sua confessione religiosa d’origine e si unì alla Chiesa Congregazionalista perché ne preferiva le idee. Suo padre possedeva un negozio di vestiario. Il giovane Charles, che sembrava già portato per gli affari, si associò al padre fin dall'età di undici anni e fece prosperare l’attività. All'età di sedici anni, egli entrò in un'associazione religiosa per adolescenti la cui la sigla è YMCA. Eravamo nel 1868. Quelli che ne hanno già sentito parlare (non mi riferisco all’omonimo brano interpretato dai Village People), soprattutto sulla natura delle sue attività, sapranno che questo ramo congregazionalista fa parte di un cerchio massonico "alleggerito", una derivazione del movimento Rosacroce (che ha detto: tutto iniziò là). Russell nutriva alcuni dubbi a riguardo di Dio, soprattutto per quel che concerne il credo cristiano che egli trovava paradossale. La sua giovane fede si smussò. Ma una sera del 1869, durante una passeggiata, Russell trovò la risposta alle sue domande. Il suo incontro con un certo Jonas Wendell, un pastore evangelico "avventista del Secondo Avvento", gli restituì la fiducia che gli mancava per intravedere l'amore del Dio dell'Universo. Quest’uomo espose alcune idee bibliche innovatrici, e Russell, sedotto da queste spiegazioni, iniziò la sua rilettura del libro sacro, per migliorarne la comprensione. La sua ricerca della verità era appena iniziata...

    Charles Taze Russell cominciò ad organizzare la sua vita a partire da questa data, con l'unico obiettivo di dedicarla alla comprensione delle Sacre Scritture, progetto di per sè lodevole. La letteratura geovista ci dice che egli riunì i suoi più fedeli amici, incluso suo padre, per integrarli nel suo gruppo di studio. Potete immaginare una cosa del genere anche per un solo istante? Proviamo a metterci al suo posto. Arriveremmo mai a convincere i nostri amici, persino i più intimi e la nostra stessa famiglia, a seguirci in uno dei progetti tra i più inverosimili e filosofici al mondo, ossia la scoperta del messaggio divino? La Torre di Guardia racconta anche che più tardi Russell cedette la sua catena di negozi e i suoi fondi di magazzino per la somma di 250.000 dollari per investirli in questa inedita attività. Tutto ciò vi sembra credibile? Vediamo.

    In questa prima presentazione, occorre aggiungere un importante dettaglio, passato pressoché inosservato. La Guerra di Secessione aveva imperversato dal 1861 al 1865, vale a dire durante l'adolescenza di Charles Taze Russell. Questo conflitto lasciò gli Stati Uniti in un considerevole caos economico. Prova ne è che occorsero diversi anni per riorganizzare il lavoro negli Stati più straziati. La disoccupazione ne fu una conseguenza, e gli scioperi dei lavoratori furono numerosi. Per calmare questi ardori patriottici e ridare la speranza alle folle, alcuni oratori si improvvisarono nelle vie, nei bar o nelle sale pubbliche affittate a questo scopo (in effetti, essi erano mandati per calmare gli animi, e vedremo molto presto anche da chi). Essi annunciavano cose inedite, e la popolazione li apprezzava. Queste notizie confortanti avevano spesso come tema centrale la Bibbia. Essendo l’America una terra di libertà, i liberi pensatori e i massoni hanno il diritto di parola, e alcuni pastori di diverse confessioni iniziarono un serie interminabile di predicazioni. In sostanza, questi predicatori raccomandavano alle folle di non cercare di vendicarsi da sè stessi a causa dell'ingiustizia di cui erano vittime, ma di lasciare questo compito a Dio. Russell divenne uno di questi oratori pacifisti, e anche una considerevole carta vincente.

    Ma riprendiamo la nostra narrazione. Per tentare di comprendere la situazione, cerchiamo di conoscere i nomi della cerchia di amici di Russell che partecipavano ai suoi studi. Chi erano? La Torre di Guardia ce li indica con precisione: George Stetson era un pastore della Chiesa Cristiana Avventista di Edinboro, in Pennsylvania; George Storrs era l'editore della rivista «The Bible Examiner» ("L’esaminatore della Bibbia") di Brooklyn, nello Stato di New York;, William Miller era un eminente predicatore avventista. A prima vista, diremmo che non si trattava di persone banali. Esse erano tutte immerse nello studio biblico da molto più tempo di Russell. E per giunta, avevano tutte almeno trent’anni più di lui. Forse sarebbe più ragionevole designarle come gli amici intimi di suo padre! Altro dettaglio: esse erano delle eminenti personalità del mondo religioso. La Torre di Guardia lascia intendere che gli affari di suo padre erano piuttosto modesti, e che egli non era cresciuto in una ricca famiglia americana, ma tutt’al più borghese. Ma se le cose stanno così, come poteva Russell essere intimo amico di tali personaggi? Una delle risposte, più plausibili viene dalle Logge. Sì, questi signori erano tutti dei perfetti massoni. Alcuni di loro erano membri dell'Ordine della Rosacroce. In effetti, le loro attività pastorali non erano che l'espressione profana dei loro lavori in Loggia. Bisogna ricordare che a quell’epoca l’appartenenza ad un Ordine massoncio era di gran moda. Ma allora, anche suo padre frequentava le Logge? Effettivamente, suo padre era un Maestro massone affiliato alla Loggia n° 223 di Pittsburgh, situata in Jefferson Street, e alla Loggia "Mizpah" n° 288 di Allegheny.. Del resto, queste Logge si trovavano nei dintorni della sua area commerciale. E è in una di queste Logge che anche il giovane Charles venne iniziato. È possibile confermare una simile affermazione? Sì! Nel suo libro Occult Theocracy ("La teocrazia occulta"), pubblicato negli Stati Uniti nel 1931, Lady Queenborough (alias Edith Star Miller, compagna di Aldoux Huxley [1894-1963], l'autore del celebre romanzo The Brave New World) pubblicò un elenco non esauriente dei più eminenti massoni che avevano avuto un'influenza considerevole sul corso della storia americana contemporanea. Alla pagina 737, scopriamo il nome di Charles Taze Russell, fondatore degli Studiosi della Bibbia, presidente della Società Torre di Guardia e membro a vita della Gran Loggia di Pennsylvania (Loggia che pratica il Rito di York, ed in particolare il massonico Arco Reale), promosso al Grado di "Cavaliere Templare", vale a dire il più elevato, ossia il 10º Grado. Questo ci fornisce almeno una spiegazione accettabile riguardo all'uso della "Croce nella Corona", che era la sua decorazione massonica.

    A partire da questa data, Russell partecipò episodicamente alla redazione di alcuni articoli nei giornali locali. La Torre di Guardia non precisa i loro nomi. Lo scrittore Fritz Springmeyer cita uno di essi in particolare: il giornale massonico The Mizpah Magazine. Uno degli articoli apparsi in questa rivista aveva un titolo evocatore: "Sentinella! A che punto è la notte"?. (Is 21, 11) Questa espressione, cara all'ideologia di Russell, diventerà il suo leitmotiv nel corso di tutta la sua vita. Durante questo periodo, egli e i suoi amici proposero alcune date per la fine del mondo: prima il 1874, poi 1878, ma senza grande successo.

    Soffermiamoci per un momento sulle origini e sui legami familiari di Russell. La sua era una semplice famiglia americana come molte altre o una famiglia la cui fama era fuori discussione? Un elemento di risposta è contenuto nel libro di Robin de Ruiter Die geheime Macht hinter den Zeugen Jehovas e in quello di Franz Springmeyer intitolato Bloodlines of the Illuminati . Entrambe queste opere confermano la seguente genealogia, in stretto legame con diverse organizzazioni "fraterne":

    . Charles Taze Russell: Cavaliere Templare del Rito di York ad Allegheny. Fondatore della Società Torre di Guardia. Sua madre ebbe il privilegio di essere scelta come dama abituale del celebre massone ed Illuminato Lafayette (1757-1834), in occasione di un suo soggiorno a Philadelphia;

    . Joseph Russell: padre di Charles Taze Russell, Maestro massone;

    . Harvey D. Russell: Cavaliere Templare, leader di Pittsburgh alla "Beaver Valley Lodge" n° 8412;

    . William H. Russell: massone, detentore di azioni del Pony Express;

    . George William Russell (1869-1935): membro importante della Loggia Teosofica di Dublino. Scrisse anche alcuni articoli nel periodico teosofico The Irish Theosophist. Egli era inoltre affiliato alla Loggia di Iside (la cui iniziazione includeva anche riti di natura sessuale). Era anche un ottimo amico di William Butler, leader della Loggia Rosacroce Golden Dawn ("Alba dorata"). Egli scrisse alcuni articoli a proposito dei riti satanici e massonici utilizzati in questa Loggia;

    . James Russell: Presidente della Società Reale di Edinburgo, che fu associata a gruppi esoterici come la Massoneria;

    . Archibald D. Russell (1811-1871): massone presbiteriano che fu premiato dall'Università di Edinburgo. Egli studiò all'Università di Bonn, in Germania. Fu molto attivo nella creazione di numerose organizzazioni negli Stati Uniti;

    . Benjamin Russell (1761-1845): massone e giornalista americano;

    . Charles H. Russell: Governatore del Nevada, dal 1950 al 1958 e massone del 32º Grado; membro del Rito di York e membro dell'Ordine massonico degli Shriners;

    . John Stuart Russell: massone e giornalista, deputato e Presidente della Federal Reserve Bank di Chicago;

    . Lee M. Russell (1875-1943): massone e Luogotenente del Governatore del Mississipi dal 1916 al 1920;

    . Louis A. Russell (1854-1925): massone e organista della chiesa South Park Presbyterian, a Newark, nello Stato di New Jork;

    . Richard B. Russell (1861-1938): massone, giudice, editore e uomo d’affari;

    . Bertrand Russell (1872-1970): filosofo famoso ed Illuminato.

    Come potete constatare, questa famiglia è ben lontana dall’essere ordinaria come si vorrebbe far credere...

    Per Charles Taze Russell il 1876 fu l'anno della rivelazione. Difatti, dopo essere venuto in possesso fortuitamente di un esemplare del giornale Herald of the Morning ("Il messaggero del mattino"), durante l'estate incontrò il suo direttore e capo-redattore, l'avventista Nelson Barbour, di Rochester. Quest’uomo divenne la sua guida spirituale per due anni, perché ne sapeva molto più di lui sulla Bibbia e sul compimento di alcune delle sue profezie. È lui il vero autore della spiegazione della profezia dei 2.520 anni inerente la seconda venuta (invisibile) di Cristo sulla terra, spiegazione ancora molto in voga tra i Testimoni di Geova, che da quel momento se ne attribuirono l’esclusività. In breve, Russell si associò al giornale di quest’ultimo, ed impegnò anche una parte delle sue finanze personali. Insieme, Russell e Barbour pubblicarono un libro di 196 pagine, intitolato Three World and the Harvest of This World ("I tre mondi e la mietitura di questo mondo"), in cui Russell era il co-redattore. Tuttavia, questa intesa non durò per molto tempo. In seguito ad un articolo controverso sul tema della Redenzione, essi si separarono. Russell rinunciò anche a recuperare i propri investimenti. Ciò accadde nella primavera del 1879. Nel 1877, Russell aveva acquistato la Watchtower, una piccola tipografia religiosa in fallimento. Prima constatazione: questo nome particolare non è stato inaugurato né da Russell, né dai suoi successori, perché esisteva già! Altre domande si impongono: chi era il fondatore, e che tipo di stampe eseguiva questa tipografia? Lasciamo rispondere la Società stessa nei suoi libro I Testimoni di Geova, Predicatori del Regno di Dio che dichiara in una nota a pagina 48: "L’espressione "Watchtower" non appartiene a Russell e ai Testimoni di Geova. Nel 1850, George Storrs scrisse un libro intitolato "The Watchtower, or Man in Death, and the Hope for the Future Life" ("La Torre di Guardia, o l'uomo nella morte, e la speranza di una vita futura"). Questa espressione appare anche nel titolo di diversi periodici religiosi".Di quali periodici religiosi parliamo esattamente? Semplicemente di scritti rosicruciani e massonici che erano molto in voga a quell’epoca, sotto la copertura religiosa.

    In definitiva, possiamo sapere di più sull'origine della parola "Watchtower" (che può essere tradotta come "torre di guardia", "torre di sorveglianza", o anche come "posto di guado") secondo altre versioni delle Sacre Scritture? Quale può essere il reale significato di questa espressione? Una prima risposta viene dalla Bibbia, nel Libro di Isaia (21, 8). Ma questa formula ha una seconda interpretazione, più esoterica. In effetti, la si ritrova nel funzionamento di un linguaggio particolare, detto "Linguaggio degli Angeli" o anche linguaggio "Enochiano". Siamo in pieno satanismo. Questo linguaggio è basato su un alfabeto composto da 72 lettere. Queste ultime permettono la comunicazione con un universo parallelo (o paranormale) che si suddivide in quattro regioni (o piani). Ciascuna di esse è detta comunemente "Torre di Guardia". Esse si presentano in questo ordine:

    - 1) Eterea: la "Torre di Guardia" della Terra;

    - 2) Astrale: la "Torre di Guardia" dell'Acqua;

    - 3) Mentale: la "Torre di Guardia" dell'Aria;

    - 4) Causale: la "Torre di Guardia" del Fuoco;

    Per quelli che conoscono queste definizioni, si tratta delle quattro entità fondamentali della vita, viste dagli occultisti. La loro conoscenza conduce alla padronanza della forza insita nelle parole segrete dello spiritismo. Bisogna notare che i sei volumi degli Studies on the Scriptures ("Studi sulle Scritture") - che inizialmente si intitolavano Millenial Dawn ("L’aurora del millennio") - e la maggior parte dei libri che sono venuti dopo utilizzano questa tecnica di comunicazione. Ad esempio, nel primo tomo di questa serie, The Divin Plan of Ages ("Il piano divino delle ere"), viene presentato un grafico basato su un spiegazione piramidologica delle profezie bibliche. I piani "M" (piano dello spirito generato), "L" (piano della perfezione dello spirito), "K" (piano della gloria divina), "N" (piano della perfezione umana), "R" (piano inferiore del razza adamica) e "P" (piano della giustificazione tipica) ne sono un'applicazione diretta. Per darne una definizione più globale, questo linguaggio utilizza la pronuncia di sillabe che provocano dei suoni particolari sulla base della Bibbia o di un grimorio. Un'associazione corretta di questi suoni apre la comunicazione col proprio "angelo custode" o con quello di un partner (perché sembra che tutti ne abbiamo uno!), e pare che quest’ultimo abbia un’influsso sulla nostra vita. Non posso prolungarmi oltre su questo argomento perché non sono stato iniziato a questa forma di esoterismo, ma ho letto queste spiegazioni in certi libri che affrontano il tema misterioso della Cabala. Forse vi sembrerà strano, ma questo linguaggio è privilegiato proprio nei templi rosicruciani e massonici, esattamente quelli da dove è partita la Società Torre di Guardia. Ciò vi stupisce?



    Ma riprendiamo la nostra descrizione. A pagina 23 dell’opera The Divin Plan of Ages, nella seconda colonna, si apprende che tra il 1879 e il 1880 il Pastore Russell fondò una trentina di congregazioni che chiamò "Ecclesia". Fin dal 1880, egli fissò alcune disposizioni per visitarle regolarmente e dirigere un programma di studio intensivo che durava almeno sei ore al giorno. È da notare che la distanza che separava tutti questi luoghi di riflessione teosofica era abbastanza grande per l'epoca. Pennsylvania, New Jersey, New York, Delaware, Massachussetts, Ohio e Michigan. Doveva essere abbastanza difficile percorrere tali distanze velocemente perché l’automobile era ancora estremamente rara. Allora, riflettiamo un po’! L’opera di Russell nacque ufficialmente nella primavera del 1879, in seguito alla separazione da Nelson Barbour. Il primo numero della Torre di Guardia uscì dalla sua piccola tipografia nel luglio del 1879. Prima di questa data, Russell era solamente il co-redattore dell’Herald of the Morning.Egli aveva convinto ben poche persone delle sue idee, non abbastanza da poter avviare nel giro di pochi mesi trenta congregazioni, anche se composte solamente da dieci persone ciascuna! Ma allora come si può interpretare questa dichiarazione della Società? Ebbene, tutto diventa limpido se si aggiungono i tasselli mancanti a questo puzzle. Com’è noto, Nelson Barbour era un avventista, ma era anche un Cavaliere Rosacroce! Questa notizia mi è stata confermata da persone competenti. Nella Massoneria, le parole "Loggia" o "Tempio" possono essere sostituite anche da "Ecclesia", soprattutto nel Rito di York. Del resto, fu per questa ragione che dopo la morte di Russell, le "Ecclesie" furono ribattezzate "Sale del Regno", per evitare un’eccessivo accostamento al mondo dell’occultismo. In realtà, a quell’epoca, Charles Taze Russell militava nella Massoneria, giungendo fino ai più alti Gradi. Egli confidò suoi studi biblici ai suoi fratelli di Loggia, i primi "Eletti", i primi "membri unti", ma poiché deteneva un più Grado elevato, potè conservare l'autorità necessaria per mantenerli nella direzione desiderata.

    Consideriamo un altro punto. Sempre nello stesso libro, a pagina 47, si apprende che la Società voleva espandersi. Nel 1908, Russell volle acquistare un locale a New York. Fu Joseph Franklyn Rutherford che curò l’aspetto finanziario. La Società acquistò dunque un locale chiamato "Bethel di Plymouth". Dopo alcuni lavori di rinnovo e l'inaugurazione, Russell dichiarò sulla Torre di Guardia di quell’anno che questo edificio avrebbe portato il nome di "Bethel". Qui bisogna notare che, in effetti, Russell acquistò un edificio che si chiamava già "Bethel" che conservò il suo nome. Perciò, questa denominazione esisteva già prima che la Società ne entrasse in possesso. Da dove proviene questo termine? Certamente dalla Bibbia. Il primo significato che la Società gli da è "Casa di Dio". Ma Bethel era anche un luogo elevato di culto sacro situato in Israele, ma non dedicato al Dio degli ebrei. Baal, un dio pagano (e concorrente), era spesso adorato in questo luogo mediante riti sacrificali, ed il popolo d'Israele ha sempre preferito questo dio a quello del suo profeta liberatore, Mosé. Ancora una volta chiediamoci: chi, oltre alla Torre di Guardia, utilizza questo termine? Avete indovinato: i massoni. Questo termine è usato per designare una Loggia che guida molte altre Logge, una specie di "Loggia madre". Ma questa non è non la stessa definizione di un’obbedienza massonica? Dunque, la Società non ha inventato niente. In realtà, a quell’epoca, essa non fece che assolvere unicamente il suo ruolo, ossia guidare alcune Logge annesse tramite i suoi scritti, per approfondire i suoi studi teosofici, sotto la copertura di una tipografia religiosa.

    A pagina 52, nella seconda colonna del succitato libro di Russell leggiamo una dichiarazione stupefacente. Russell annuncia l'imminenza della Prima Guerra Mondiale. Nella Torre di Guardia di febbraio del 1885, egli dichiarò:

    "Grosse nuvole minacciose si addensano sul vecchio mondo. Sembra che una grande guerra europea sia un'eventualità da considerare in un non lontano avvenire".

    Nel 1893, sempre sulla Torre di Guardia, Russell rincara la dose:

    "Una grande tempesta è imminente. Sebbene non si sappia esattamente quando esploderà, sembra ragionevole supporre che non sia distante più di dodici o quattordici anni al massimo".

    A questo punto, una domanda si impone: come poteva Russell fare simili predizioni con oltre vent'anni di anticipo? La Bibbia forniva gli indizi di una guerra in Europa? Ma gli anni che precedettero il 1914 non furono considerati da tutti come un’epoca di felicità per l'umanità intera? Gli scritti attuali della Torre di Guardia descrivono quest’epoca come un periodo di pace e di felicità per il genere umano. Allora, come fu in grado Russell di predire un tale conflitto? I preparativi della Prima Guerra Mondiale erano un argomento unicamente conosciuto dai massoni di alto rango e dagli Illuminati. Nessun mezzo di comunicazione ne era stato informato. Russell doveva dunque appartenere necessariamente a questo ambiente assai ermetico per essere in grado di annunciare in anticipo questi drammatici presagi.

    Durante tutto questo tempo, Russell aumentò enormemente la sua attività. Vendette tutti i suoi beni e li investì nella sua impresa teocratica. Nel 1879, egli sposò Maria France Ackley (il padre di Charles sposerà, alcuni tempi più tardi, una delle sue sorelle). Come regalo di nozze, Charles Taze Russell gli cedette il 10% della Società. A pagina 45 del summenzionato libro di Russell, apprendiamo che la signora Russell divenne direttrice e membro dell'ufficio direttivo. Essa ricoprì anche gli incarichi di segretaria e tesoriera. Siccome era molto istruita, divenne anche co-redattrice degli articoli del marito, soprattutto di quelli apparsi sulla Torre di Guardia. Essa scrisse anche alcuni articoli, con molto brio. Sappiamo qualcosa di più sulla famiglia della signora Russell? Sì. La famiglia Ackley è molto conosciuto negli ambienti massonici e mormoni della Pennsylvania e dell'Utah. Alcuni membri ne sono degli alti dignitari.





    Per più di trentacinque anni, Russell viaggiò attraverso gli Stati Uniti ed il mondo intero per diffondere sempre più la speranza della Bibbia, corredata dalle sue numerose pubblicazioni e dalle sue predizioni apocalittiche annunciate per il 1914. Tuttavia, questa era la sua unica attività? La Società risponde senza esitare: sì! Ma di che cosa si trattava esattamente? È ciò che ora scopriremo.

    Una delle ragioni che mi ha spinto ad approfondire questo argomento deriva dalla domanda essenziale riguardante il punto vitale di ogni organizzazione: da dove proveniva il denaro? Come ha potuto Russell finanziare tutte le sue campagne di proselitismo? Dalla letteratura geovista, e alle pagine 26 e 26 del succitato libro, apprendiamo che Charles Taze Russell amava distribuire gratuitamente i suoi giornali, e talvolta anche i suoi libri, in milioni di esemplari. Apprendiamo anche che Russell aveva negoziato con certi quotidiani locali, e talvolta anche nazionali, come il New York Time, per la distribuzione gratuita dei suoi articoli. Come è possibile tutto ciò? Forse che Russell era un filantropo come tutti i suoi collaboratori? Inoltre, Russell cercava continuamente di ampliare i suoi locali. Come ci riusciva? Le risposte ad alcune di queste domande mi hanno aperto degli orizzonti sconosciuti.

    Tuttavia, la Torre di Guardia tenta di fornire delle risposte semplici, precisando particolarmente tre fonti di introito.

    Primariamente, tutti i lettori assidui dei periodici davano un piccolo contributo.

    Fin lì, siamo tutti d’accordo. Secondariamente, alcuni generosi donatori, dei mecenati convinti dalle parole di verità di queste letture lo sostenevano enormemente. Chi erano costoro?

    Terzo: Geova badava che quest’opera andasse a buon fine (dunque, grazie alla "Provvidenza"!).

    Dunque, Geova inoculava negli uomini il desiderio di contribuire all'espansione dell’opera della Società. Ciò che è divertente in questa risposta, è constatare che alcuni anni dopo la morte di Russell, la Torre di Guardia minimizzò considerevolmente il suo ruolo, non menzionandolo nei suoi scritti per lunghi decenni. Egli è stato riabilitato solo ultimamente, ma con la reputazione di un uomo che viveva ancora nell'errore religioso. Ciononostante, il suo lavoro sembrava sostenuto da Dio, poiché Egli veniva incontro ai suoi bisogni finanziari! A me pare che queste dichiarazioni siano un controsenso. Non sembra anche a voi?

    In effetti, per risolvere questo enigma basta identificare alcuni generosi mecenati della Società. Charles Taze Russell era un uomo sufficientemente sincero per ringraziare pubblicamente i suoi donatori, e particolarmente citandoli dalle colonne della Torre di Guardia, il suo giornale-faro. Grazie a Dio (è un gioco di parole...), queste ultime sono oggi accessibili grazie agli Studiosi della Bibbia o Russelliti, sempre presenti ed attivi. Essi compaiono nel loro CD-ROM, e tra i nomi dei benefattori spiccano quelli di tre banchieri: John David Rockefeller, il Barone Edmund de Rothschild ed il responsabile di una delle sue principali succursali, John Pierrepont Morgan! Pensate veramente per un solo istante che questi tre banchieri, di reputazione internazionale, che hanno sostenuto finanziariamente le prime due Guerre Mondiali, la Guerra di Seccessione e la Rivoluzione bolscevica di ottobre del 1917 (per citare solamente questi fatti noti a tutti), abbiano avuto il minimo interesse spirituale per il messaggio cristiano della Torre di Guardia? Non lo credo per un solo istante. Inoltre, questi uomini sono riconosciuti dalla Massoneria come illustrissimi Illuminati! La Torre di Guardia ha ricevuto anche dei fondi che provenivano da altri circuiti, come le banche Kuhn Loeb & Co., Warburgs e dal B'nai B'rith, un movimento massonico, ebraico e sionista molto attivo a quell’epoca. No, le ragioni che hanno spinto queste organizzazioni a finanziare l’opera della Società non erano la loro simpatia per le visioni giudeo-cristiane di Russell. Ma allora perché hanno sborsato così tanto denaro?

    Innanzitutto, possiamo provare queste affermazioni? Sì. Ma queste notizie non provengono dalle fonti storiche attuali della Torre di Guardia. Esse sono solamente sottintese. Dobbiamo riferirci agli scritti di Fritz Springmeyer, Robin de Ruiter, e certamente ai Russelliti. Prima iniziare la nostra spiegazione bisogna porre alcuni picchetti. Di quale natura era il messaggio di Russell?

    Russell fu il primo cristiano ad annunciare e a promuovere l'idea del ristabilimento del popolo ebraico in Palestina, e ciò fin dal 1880. In seguito, la Torre di Guardia ha rettificato questa concezione delle cose, trasformando la nazione ebraica carnale in una nazione spirituale! Checché ne sia, Russell tenne numerose conferenze filo-sioniste davanti a degli uditori ebrei considerevoli. Citerei ad esempio: il 25 agosto 1897 alla Casa dell'Opera di Brooklyn, 1.700 persone. Il 9 ottobre 1910 all'Ippodromo di New York City, 4.200 persone. Più tardi, a Londra alla Royal Albert Hall (luogo privilegiato per gli incontri massonici), 1.300 persone. Più di 800 persone alla Shoreditch Town Hall, 1.200 a Manchester, 1.400 a Glasgow e oltre 5.000 a Cincinnati. Il leitmotiv dei suoi discorsi era il seguente: "Il nostro messaggio è ebraico ed è destinato agli ebrei" (Is 40, 1-2); oppure: "Il sionismo è l’unica speranza per il mondo" 2. In queste conferenze, Russell dichiarò che "gli ebrei diventeranno i padroni del mondo", e allora "tutte le nazioni si convertiranno al giudaismo", perché "Dio manterrà le sue promesse fatte agli ebrei". Inoltre, "la razza ebraica è superiore a quella dei cristiani", e "gli ebrei sono l'incontro della morale e dell'intelligenza". La Società Torre di Guardia ha continuamente operato per annunciare il ristabilimento degli ebrei nella terra promessa, e numerosi scritti sono stati pubblicati, come l'opuscolo in lingua yiddish Di Stimme ("La via"). Nel 1925, Joseph Rutherford continuò in questa direzione scrivendo un libro intitolato Consolazione per gli ebrei, una puro distillato di sionismo. Ricordatevi che tale questione è sempre stata il pomo della discordia tra i popoli ebraico e quello arabo, la causa delle loro disgrazie nei tempi passati e ancora oggi. Si tratta dunque di una questione estremamente delicata.

    Ma la Società di Geova fu l'unica ad affrontare questo tema? No, ed è a questo punto che intervennero altre due importanti fonti finanziarie. La prima è l'Ordine massonico e sionista del B'nai B'rith, il quale lavorava attivamente a questo progetto, e con il quale Russell collaborava strettamente. In qualche modo, egli divenne il loro messaggero privilegiato. Il secondo è il gruppo bancario che appartiene alla famiglia Rothschild, protettrice del B'nai B'rith, e che partecipò alla creazione di uno stato ebraico in terra d’Israele dopo la guerra dei sei giorni nel 1948. Nel 1891 e nel 1911, Charles Taze Russell inviò dalla Palestina parecchi telegrammi diretti al Barone de Rothschild per informarlo della situazione politica ed economica del Paese. Ad esempio, nel 1891, Russell incontrò Asher Kinzberg, fondatore della Loggia "B'nai Moïsche" ("i figli di Mosé"), soprannominato il "re degli ebrei", in compagnia di un membro della famiglia Rothschild e di Lord Arthur James Balfour (1848-1930), entrambi Illuminati. Questi ultimi parteciperanno qualche anno dopo ai primi negoziati per la creazione di un Stato ebraico in Israele. Russell giocò il ruolo di esploratore 3. Parecchie decine di anni più tardi, Yona Malachy e Benjamin Netanyau nel corso di in un'intervista metteranno l'accento sull’intervento innovatore di Charles Taze Russell circa l'avanzamento del pensiero sionista nel mondo. Grazie alle sue campagne di conferenze e ai suoi scritti espliciti, intere famiglie ebraiche hanno nutrito la speranza di poter un giorno tornare nella terra d'Israele. In un libro dedicato al B'nai B'rith, intitolato The Challenge of the Ethnic Leadership ("La sfida del comando etnico"), a pagina 201, Charles Taze Russell viene presentato come un eminente ambasciatore dell’ideologia sionista. Così, in cambio di questi numerosi servigi, le banche Rothschild e i loro partners contribuirono generosamente allo sviluppo del Società Torre di Guardia, particolarmente finanziando la sua gigantesca espansione immobiliare e tutti i suoi progetti, come il famoso "Fotodramma della Creazione", un investimento oneroso per quell’epoca.

    Nei paragrafi precedenti, abbiamo parlato dell'appartenenza di Russell alla Massoneria, e non di una persona ingenua. In che cosa hanno contribuito questi fattori allo sviluppo della Torre di Guardia? Innanzitutto, ricordiamo che le conferenze (o meglio i convegni) che Russell organizzò, all'infuori dei suoi incontri sionistici, si tennero quasi sempre all’interno di prestigiosi templi massonici 4. In questi luoghi, si parlò solamente di Massoneria, e per di più, egli era spesso un invitato d’onore. La conclusione che si impone è la seguente: gli studi biblici della Società Torre di Guardia erano di natura massonica. Nel 1891, Russell introdusse il simbolo della "Croce nella Corona" sulla copertina della Torre di Guardia. Esso rappresenta la più alta decorazione delle Logge che praticano il Rito di York, quella di "Cavaliere Templare". Nel 1895, Russell ne integrò un secondo, altrettanto prezioso. Nel 1911, egli adottò un terzo simbolo esoterico, ma questa volta sulla copertina del suo libri Studies on the Scriptures: quello del Sole alato. Quest’ultimo è di origine egizia, e rappresenta il dio Amon-Ra. Nel zoroastrismo, questa divinità corrisponde al dio Ahura Mazda. Ma questo fregio è soprattutto uno di più importanti nell'Ordine della Rosacroce e presso i satanisti, particolarmente diffuso tra i discepoli spirituali del mago britannico Aleister Crowley (1875-1947), un fanatico seguace del famoso massone Albert Pike (1809-1891). Russell doveva dunque appartenere incontestabilmente alla sètta degli Illuminati.

    Altri esempi. Nella maggior parte dei suoi sermoni, il nostro Pastore (i documenti riportati dei Russelliti sul loro CD-ROM sono numerosi a questo proposito), paragona spesso il personaggio mitico e massonico Hiram Abiff a Gesù Cristo. Nel libro Harvest Gleannings 3, a pagina 1318, Russell dichiara che "la roccia protettiva di ogni società è la roccia massonica", questa roccia che è essa stessa fondata sulla montagna di Dio. Per finire, nel suo discorso "Il Tempio di Dio", pronunciato nel 1913 a Pasadena, in California, Russell si rivelò come un eminente massone, un "Cavaliere Templare" e dimostrò senza ombra d’equivoco che l’opera della Società Torre di Guardia era manifestatamente di questa natura.

    Grazie a questa stretta collaborazione, la Torre di Guardia si attirò i favori di altri due banchieri, John David Rockefeller e J. Pierpont Morgan, che avevano un interesse evidente favorendo la nascita di nuove religioni, purché pilotate dalla Massoneria. Nella Torre di Guardia, del 1 gennaio 1911, (di aprile del 1911, nell’edizione francese), Russell ringraziò Morgan per il suo contributo finanziario, nel quadro del sostegno alle nuove priorità ecumeniche. Altra conferma: nel 1923, due giornali tedeschi denunciarono l'implicazione dei sionisti e dei massoni americani nel funzionamento della Società Torre di Guardia, e più particolarmente sul modo in cui la finanziavano per raggiungere i loro obiettivi che possono essere così riassunti: indebolire il potere del cattolicesimo e del protestantesimo nel mondo. Essi pubblicarono una lettera compromettente ed autentica, proveniente dalle più alte istanze massoniche elvetiche, in combutta con le obbedienze americane. Il responsabile della filiale svizzera dei Testimoni di Geova depositò una querela contro questi due quotidiani, ma tale denuncia venne respinta dalle autorità giudiziarie. A partire dagli anni ‘30, la Società Torre di Guardia beneficiò della protezione del Dipartimento di Stato americano. Ciò può sembrare paradossale, poiché a tutt'oggi, la Società Torre di Guardia osa dichiararsi separata dal mondo e sotto la sola protezione del suo Dio, Geova. Essa non cessa di fustigare, senza alcun riguardo, tutte le istanze politiche e religiose della nostra epoca. Secondo i suoi scritti, queste ultime sono sotto il potere di Satana, rappresentate spesso da bestie selvagge e demoniache o sotto le sembianze di draghi. Vi sembra coerente? Giudicate voi.

    Un ultimo dettaglio. Nella sua volontà chiaramente manifesta di minimizzare l’operato di Russell, la Società edulcora un'altro aspetto dei suoi precetti religiosi. Russell non nutriva un semplice interesse per le piramidi, come lascia intendere il libro I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio, a pagina 201, come un collezionista di francobolli. No, la Grande Piramide di El-Giza era la base dei suoi insegnamenti biblici, e spiegava la Bibbia. Tutte le sue riflessioni convergono verso quest’ultima, come dimostrano molto chiaramente il 1º ed il 3º tomo degli Studies on the Scriptures (The Divin Plan of Ages e Venga il tuo Regno), e la Torre di Guardia, di giugno del 1912 (ed. francese), molto similmente agli scritti rosicruciani. Ad esempio, il fascicolo di presentazione dell'A.M.O.R.C. ("Antico e Mistico Ordine Rosa Croce", ed. 1999) dichiara quanto segue alla fine della pagina 9:

    "I lavori mistici assunsero allora un carattere più riservato e si tennero esclusivamente nei templi che erano stati costruiti a questo scopo. Secondo gli insegnamenti rosicruciani, l’edificio più sacro agli occhi di iniziati era la grande Piramide di El-Giza. Così, contrariamente a ciò che afferma la maggior parte degli storici, queste piramidi non sono state costruite per essere il sepolcro di qualche faraone. In realtà, esse erano dei luoghi di studio e di iniziazioni mistiche".

    Non c'è alcun dubbio: la Piramidologia (così viene chiamata) è realmente una scienza rosicruciana, massonica e per di più satanica. Essa non dev’essere confusa con l'Egittologia, che è lo studio della civiltà e della cultura egizia, particolarmente dell'epoca dei faraoni, ma è il punto di riferimento dei templi massonici che praticano rituali d’iniziazione ai Gradi elevati. Per darvene almeno un’idea, vi invito a leggere il passo chiave del 10º capitolo, del 3º tomo degli Studies on the Scriptures (ed. francese del 1959) alle pagine 374 e 375:

    "Il passaggio discendente che va dell'entrata della Grande Piramide alla "fossa", o "camera sotterranea", rappresenta la via seguita in generale dal mondo (sotto la guida del principe di questo mondo) fino al tempo della grande disperazione (la "fossa"), durante il quale finirà il male. La misurazione di questo periodo e la determinazione del momento in cui la fossa della disperazione verrà raggiunta sono abbastanza facili da ottenere, se abbiamo nella Piramide una data ben definita, un punto di partenza. Questo limite-data, è contrassegnato dalla congiunzione del "primo passaggio ascendente" con la "grande galleria". Questo punto segna la nascita di Gesù Cristo, così come il "pozzo" distante 33 pollici indica la sua morte. Così, se misuriamo andando verso il basso il "primo passaggio ascendente" fino alla sua congiunzione con l'"entrata del passaggio", otterremo una data fissa da iscrivere sul "passaggio discendente". Questa misura è di 1.542 pollici, ed indica l'anno 1542 a. C. come la data segnata da questo punto. Poi, misurando il passaggio discendente verso l'"entrata del passaggio" questo punto, verso il basso, per scoprire la distanza fino all'entrata della "fossa", che rappresenta i tempi del grande smarrimento e della distruzione con cui questo periodo terminerà, quando la maledizione verrà vinta dal potere, scopriamo che è di 3.457 pollici, che simboleggiano 3.457 anni dal punto di partenza che è il 1542 a. C. Questo calcolo ci mostra il 1915 d. C. come l'inizio del periodo di smarrimento, perché 1542 a. C. più 1915 d. C. compongono un periodo di 3.457 anni. Dunque, la Grande Piramide manifesta che il mese di ottobre del 1914 sarà il punto di partenza dei tempi della disperazione, come non c'è mai stata prima e né ci sarà mai più. Inoltre, è da notare che questo "testimone" corrobora totalmente la testimonianza della Bibbia a questo riguardo, come è stato dimostrato dalle "dispensazioni parallele" del 2º volume, cap. 7º degli "Studies on the Scriptures"".


    C’è di che sbigottire! E tuttavia, questo non è che un frammento della "verità", della "salsa" Russell com’era insegnata dalla Società Torre di Guardia a quell’epoca. Oggi, quest’ultima preferisce dichiarare che egli ha commesso alcuni piccoli errori d’interpretazione, ma che tutto è stato rivisto e corretto, e che alla fine è giunto il "culto puro"! C'è tuttavia un altro dettaglio da esaminare. La Società sostiene da più di 120 anni che tutti i suoi scritti sono stati redatti sotto la guida dello spirito santo di Dio. Dunque, Geova gliene dispensa una parte per guidarla nella comprensione della sua parola ispirata, la Sacra Scrittura. Ma riflettiamo un po’. All'epoca della redazione della Bibbia, Dio ha forse fatto preparare delle bozze da rivedere e correggere prima di iniziare la redazione della versione definitiva delle Sue leggi e delle Sue profezie? A me pare proprio di no! Allora, come si può sostenere che Egli abbia ispirato le deliranti righe che abbiamo appena letto per sostituirle qualche anno più tardi con altre un po’ più plausibili e un po’ meno strampalate? . Ricordiamo però, che l'eresia che abbiamo appena letto è stata insegnata per più di cinquanta anni, ossia fino al 1928, per oltre dodici anni, dunque, sotto la presidenza di Rutherford. Come conferma, citeremo la Torre di Guardia del 15 giugno 1922, dove Rutherford dichiarava:

    "Nei passaggi della grande Piramide di El-Giza, se solamente una o due misure corroborassero la cronologia biblica, ciò potrebbe essere una coincidenza, ma la corrispondenza di più di una dozzina di misure prova che Dio stesso è all'origine della Piramide e dei suoi piani".

    La Torre di Guardia del 15 maggio 1925 continua nella stessa linea:

    "La "Grande Piramide d'Egitto", si erige come un testimone del Signore, silenziosa ed intima, come il suo messaggero. E la sua testimonianza parla con grande eloquenza a proposito dei piani divini"

    Ma nella Torre di Guardia del 15 novembre 1928 Rutherford cambia completamente tono scrivendo:

    "Se la Piramide non è menzionata nella Bibbia, allora seguire i suoi insegnamenti, le sue vane filosofie e le sue false scienze va contro gli insegnamenti di Cristo 6. […]

    È più ragionevole concludere che la Grande Piramide di El-Giza, come qualsiasi altro monumento, come la Sfinge, è stata costruita secondo le regole egizie, sotto la direzione di Satana e del suo demoni [...]. Satana ha posto la sua scienza in un monumento inanimato, chiamato la "Bibbia di Satana" e non il testimone di pietra di Dio […]. Così, tutti coloro che si sono consacrati alla Piramide hanno commesso un peccato di fronte agli importanti insegnamenti che Dio ha rivelato alla sua vera chiesa. Il loro spirito è stato allontanato da Geova e dalla sua parola" 7.

    Per quanto sorprendente ciò possa sembrarvi, la Società si condanna da sè stessa!

    Tuttavia, è essa stessa (per bocca di Russell e di Rutherford) che è all'origine di questi insegnamenti "satanici". Ha forse dimenticato che è nella Bibbia che aveva attinto questa "prova", questo "testimone di pietra" di Dio, questo "profeta", secondo Isaia (Is 19,19-20)? E adesso condanna i suoi adepti per avere creduto alle sue sciocchezze! È facile, non trovate?

    Un altro dei suoi strani insegnamenti era la credenza secondo cui Dio aveva il suo trono su Alcione, una stella della costellazione di Orione, conosciuta anche come la costellazione delle Pleiadi. Questa conferma si ritrova nella Torre di Guardia del 1º giugno 1912, e nel 3º volume degli Studies on the Scriptures, a pagina 360 (ed. in lingua francese). Questa particolare stella sembra essere allineata con la Grande Piramide di El-Giza. Ma Russell non è stato l’unico personaggio importante della Società Torre di Guardia a dichiarare una cosa del genere. Joseph Franklyn Rutherford, nell'Annuario dei Testimoni di Geova del 1928 (e in quello del 1929) dichiarò:

    "Il gruppo di stelle, meglio conosciuto con il nome di "costellazione delle Pleiadi", situato a Nord, sembra essere indicato dalla Bibbia come il centro dell'Universo celeste, il luogo del trono di Geova dal quale esercita la sua autorità suprema".

    Frederick William Franz, che più tardi divenne il quarto presidente del Società Torre di Guardia, scrisse sul periodico The Golden Age ("L’Era d’oro") il 16 maggio 1928, a pagina 540 (ed. in lingua inglese):

    "La Bibbia sembra dimostrare che il trono di Dio nei cieli si trovi in una regione a Nord, vicino ad un gruppo di stelle chiamate Pleiadi".

    Da dove provengono questi insegnamenti? È vero che la Bibbia parla, in tre diversi passi, della costellazione delle Pleiadi. Ma precisa anche che vi si troverebbe il trono di Dio? Nent’affatto. Ecco i tre versetti che vi invito a consultare: Gb 9, 9; Gb 38, 31; Am 5, 8. Poiché la Bibbia non fà simili affermazioni, che altri può averle fatte? La verità è che si tratta di insegnamenti tipicamente rosicruciani.

    La domanda che adesso si pone è la seguente: la Società era l'unica all’epoca a distillare tali credenze, fatta eccezione per le Logge massoniche tradizionali e per i Rosacroce? Ebbene, la risposta è no! Un altro pastore, un tal Joseph Smith, fondatore della Chiesa mormone, insegnava alcuni anni prima le stesse "verità", passibili della Santa Inquisizione! Alcune decine di anni più tardi, l'Ordine del Tempio Solare (O.T.S.) dirà le stesse cose, ma utilizzando il secondo nome dello stella Alcione, Sirio. Conoscete tutti la tragica fine di quest’Ordine derivato dai Rosacroce! I mass-media del mondo intero si sono fatti eco di questo dramma. A questo proposito, vi invito a confrontare i due simboli riprodotti, col grafico della "Tavola delle ere" secondo Russell. Se siete buoni osservatori, constaterete certamente alcune similitudini (una Piramide la cui pietra angolare appare radiosa). Il primo simbolo è stato estratto da un libro mormone, mentre il secondo appare da parecchi decenni sul dorso dei biglietti di un dollaro statunitensi.



    Ci chiediamo: la Torre di Guardia e la Chiesa mormone lavorano per l’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale?

    Se proviamo a fare un rapido bilancio sull’operato teologico della Società Torre di Guardia durante l'epoca di Charles Taze Russell, possiamo affermare senza timore che essa si è resa colpevole di plagio. Essa ha usurpato e si è impossessata della maggior parte degli insegnamenti dei suoi concorrenti "colleghi" religiosi molto in voga in quel periodo. Tutti i suoi scritti erano ispirati alle riflessioni "avventiste", di cui Russell era un grande ammiratore e collaboratore (vi ricordate la sua cerchia di amici?); "mormoni", giacché sua moglie proveniva da una famiglia molto osservante di questa sètta, e citava spesso con grande rispetto parecchi pensieri del suo amico e "fratello" di Loggia Joseph Smith; "sioniste" e naturalmente "massoniche", tenuto conto della sua qualità incontestabile di "Cavaliere Templare" e dei simboli esoterici e massonici che faceva stampare su tutta la sua letteratura.

    LA Società TORRE DI GUARDIA dopo Russell

    La situazione è cambiata dopo la morte di Russell? A dire il vero, non molto. Ma prima di descriverla, occorre soffermarsi su di un fatto drammatico. Dalla letteratura della Torre di Guardia sappiamo di che cosa sono morti tutti gli ex presidenti della Società, tutti eccetto uno: Russell. Joseph Rutherford è morto nel 1942 in seguito ad un'infezione polmonare contratta all'epoca del suo soggiorno in prigione. Nathan Knorr è deceduto a causa di un tumore al cervello nel 1977. Fred Franz è morto nel sonno a 99 anni, nel 1992. Ma di che cosa è morto Russell? Sembra di malattia. Strano, perché da nessuna parte la Torre di Guardia ci dice che la sua salute fosse cagionevole, eccetto nel corto paragrafo del summenzionato libro, alla fine della pagina 61 in cui si annuncia la sua morte avvenuta nel suo treno privato, a Pampa, nel Texas. é esatto? Recentemente, è circolata una voce sul decesso di Charles Taze Russell. Secondo quest’ultima, egli sarebbe stato assassinato ritualmente per avvelenamento il giorno della festa di Halloween (la festa degli stregoni), il 31 ottobre 1916. Per quale ragione? Non lo sappiamo. Secondo l’opinione di molti, siccome Russell deteneva un Grado più elevato degli altri in Massoneria, imponeva spesso le sue vedute bibliche e massoniche a tutti i suoi "fratelli", visto che insegnava spesso nei loro templi. Nella maggior parte dei suoi discorsi, li sfidava particolarmente sul significato di certi dogmi o di certi emblemi proprî del "arte muratoria". Tuttavia, le sue predizioni sul 1914 furono un insuccesso cocente. Ciononostante, il suo metodo di insegnamento era così intenso che aveva fatto vacillare più di un "fratello". Per essere più diretto, Russell stava affondando il sistema massonico, suo malgrado. Ora, siccome la Massoneria è uno strumento assai potente nelle mani dei leader americani, era dunque necessario proteggerla e riabilitarla. Russell doveva quindi essere eliminato dal circuito. La sua morte sacrificale avrebbe fatto di lui un eroe, una leggenda.

    Questa spiegazione non può essere accreditata ufficialmente, ma sta di fatto che la sua morte sospetta è stata spesso vista dai Russelliti dell'epoca (e lo è ancora oggi), come il frutto di disaccordi di cui si conosceva l’esistenza già prima della scomparsa del loro incontestato maestro. Fritz Springmeyer e Robin de Ruiter condividono questa opinione nelle loro rispettive opere. Tutti i collaboratori più stretti vennero sospettati, soprattutto Rutherford, W. Van Amburgh, R. H. Hirsh, M. Edgard, C. Woodworth, A. Macmillan, e molto altri.

    Russell venne cremato, cosa ancora assai rara a quell’epoca negli Stati Uniti, e sepolto sotto una gigantesca piramide di granito (costruita secondo i piani del "fratello" J. Bohnet), tutt’ora visibile al cimitero di Rosemond, presso Allegheny, in Pennsylvania. In quel periodo, questo genere di funerale era riservato unicamente a personaggi appartenenti alle élites massoniche, più comunemente soprannominate "Illuminati". Tuttavia, alcuni mesi più tardi, una piccola lapide, recante l'iscrizione "The Laodicean Messenger" ("Il messaggero di Laodicea"), venne posta non lontano da questa piramide, per non attirare troppo l'attenzione della gente. Del resto, questa piccola lapide è la sola indicazione che è riportata dall’attuale letteratura geovista. Sulla piramide, troviamo incisi il simbolo templare della "Croce nella Corona", simbolo caro alla Società, corredato dal nome della Società dell'epoca: "Watch Tower Bible and Tract Society". All'epoca della prima assemblea, tenutasi nella primavera del 1919, dopo la liberazione dal carcere di Rutherford e dei suoi collaboratori, i 150 partecipanti vennero a raccogliersi davanti a questa piramide, per rendere omaggio a quello che fu il loro maestro spirituale per tanti anni.

    Quando Rutherford divenne presidente della Società, tutto entrò in crisi. I sette membri del Collegio centrale, nominati da Russell nel suo testamento, non si intendevano tra loro. In effetti, il litigio cadde su Rutherford che non sembrava voler operare secondo i desideri del suo predecessore. In realtà, quest’ultimo voleva comandare da solo, ed il suo atteggiamento di despota attizzò le liti in seno al Bethel. Sebbene fosse stato il legale e l’economo di Russell, quest’ultimo non l'aveva designato per dirigere la Società dopo lui, giudicandolo troppo pericoloso ed egocentrico. Egli era stato designato unicamente come sostituto. Dato che gli statuti della Società, nella sua nuova configurazione, erano ancora registrati nello Stato della Pennsylvania, mentre la Società aveva sede nello Stato di New York dal 1908, Rutherford fece annullare le disposizioni di Russell, e la registrò a New York avendo cura di ricostituire un Collegio centrale secondo i suoi desideri, e di destituire quegli anziani non abbastanza docili ai suoi comandi. Un personaggio inatteso intervenne in questo conflitto: John David Rockefeller. In effetti, a quell’epoca, due nuove banche avevano integrato il nuovo funzionamento della Torre di Guardia: la Chemical Bank e la Chase Manhattan Bank. due filiali di Rockefeller. Quest’ultimo raddrizzò il timone della Società, e pagò per Rutherford e per i suoi sette collaboratori la cauzione per farli uscire di prigione tramite la banca Hirsh di New York. Tuttavia, a partire da quel momento, la Società Torre di Guardia perse definitivamente la sua autonomia. Uno dei personaggi-chiave di questa presa di possesso del Bethel fu Frederick William Franz. Ma di costui parleremo più oltre.

    Resta da spiegare un dettaglio. Perché Rutherford e i suoi sette collaboratori erano stati incarcerati? L’accusa fu di "sedizione", vale a dire di ribellione contro lo Stato, insurrezione, tradimento. Alcuni hanno preteso che Rutherford si rifiutasse di prestare il servizio militare. é esatto? Un indizio inatteso è recentemente uscito dall'ombra. Nella primavera del 1918, una ricetrasmittente spia venne ritrovata nella metropolitana di Broadway. Essa era in grado di comunicare con la Germania, Paese impegnato nella Prima Guerra Mondiale. Alcuni agenti federali del Governo effettuarono alcune perquisizioni supplementari, in stretta collaborazione con le autorità tedesche, e trovarono lo stesso tipo di apparecchio clandestino nei locali della Società, a Brooklyn, in perfetto stato di funzionamento. Che cosa ci faceva in quel luogo un apparecchio del genere? La Società cercò di negare questo fatto, con il pretesto che questa radio servisse essenzialmente ad informarla sulle allarmanti notizie provenienti dal mondo. Sappiate tuttavia che a quei tempi, le trasmissioni radiofoniche erano estremamente rare. Il linguaggio codificato nell’alfabeto Morse era il più l'utilizzato per comunicare, e la radio trovata al Bethel era di questo tipo. Chi al Béthel era in grado di decodificare dei messaggi telegrafici? Non fu mai data una risposta ufficiale, ma forse i responsabili della Società furono accusati di sedizione proprio per questo motivo. Se oggi qualcuno potesse risolvere questo mistero sarebbe il benvenuto...

    Per alcuni anni, Rutherford continuò l’opera di Russell, insegnando gli stessi precetti religiosi. Egli fondò un nuovo giornale, battezzato The Golden Age. Il titolo di questa rivista è molto equivoco, perché corrisponde ad un leitmotiv massonico molto in voga, ossia l'arrivo di un'era d’oro, quella del "Nuovo Ordine Mondiale". A partire dal 1920, Rutherford diminuì progressivamente la diffusione degli Studies on the Scriptures sostituita dai suoi libri, come The Finished Mystery ("Il mistero compiuto") e L'Arpa di Dio, ed alcuni anni più tardi i libri di Russell scomparvero totalmente della circolazione. Dato che gli anni 1914 e 1918, non avevano visto la realizzazione delle promesse tanto attese dagli Studiosi della Bibbia, Rutherford si lanciò a sua volta in una serie di articoli che annunciavano il 1925 come l'anno del giubileo di Dio. Ma anche questo annuncio si rivelò essere un fiasco. Non scoraggiandosi, egli sfidò i suoi adepti più fedeli - che cominciavano a dubitare di lui - iniziando la costruzione di una lussuosa casa in California detta Beth-Sarim (in ebraico "la casa dei prìncipi"), destinata ad accogliere i patriarchi del passato, come Abramo, Isacco o Giacobbe che sarebbero risorti a partire dal 1925. Aspettando questo avvenimento che non arrivò mai, Rutherford visse nella villa durante i mesi invernali per ragioni di salute. Vi abitò fino alla sua morte avvenuta nel 1942.

    Nel 1930, la Società pubblicò un nuovo libro intitolato Vindication ("Rivendicazione"). In questa opera, Rutherford annunciò ufficialmente che il popolo ebraico secondo la carne, non era più la nazione scelta da Dio per rappresentarlo. Non erano più il popolo "eletto". Strano, perché fino a questa data, il sionismo era stato il suo cavallo di battaglia! Come spiegare dunque questo improvviso cambiamento di rotta? Ciò avvenne per diverse ragioni. Innanzitutto, l’ondata di antisemitismo che infuriava in Europa era una possibile fonte di persecuzione per gli Studiosi della Bibbia. Inoltre il simbolo della "Croce nella Corona" rappresentava in maniera troppo marcata l’atteggiamento sionista e massonico americano agli occhi dei nazisti. Del resto, a partire dal 1933, su ordine di Adolf Hitler, essi fecero chiudere tutte le Logge in terra francese e germanica. La Società, che non aspirava al martirio, abolì nel giro di alcuni mesi tutti i segni esteriori della sua affiliazione alla Massoneria, simboli e linguaggio. Da quel momento, essa abbandonò anche ogni idea sionista, parlando solamente di "ebrei spirituali". Inoltre, all'epoca dell'Assemblea Nazionale tenuta in Germania in quello stesso anno, Rutherford propose al Cancelliere Hitler un strano patto di non aggressione in cui presentava la Società come filo-germanica e nel quale denunciava i commercianti ebrei di avere osteggiato la Società e di essere i responsabili della sua incarcerazione. Questa lettera spedita ad Hitler è tutt’ora presente nell’Annuario dei Testimoni di Geova del 1934.

    A partire dal 1920, venne registrato un esodo massiccio di Studiosi della Bibbia. Alcuni di essi fondarono le loro case editrici, come ad esempio The Dawn ("l'Alba"), The Pastoral Bible Institute ("l’Istituto Pastorale Biblico") o The Associated Bible Students ("l'Associazione degli Studiosi della Bibbia ed il Movimento Missionario Interiore Laico"). A partire dal 1928, Rutherford modificò completamente l'orientamento della Torre di Guardia. Le credenze e i simboli di Russell vennero abbandonati, come l'uso della "Croce nella Corona", la festa di Natale e i compleanni, e tutto ciò che poteva essere compromettente. Egli sostituì anche la credenza secondo cui Gesù era morto su di una croce con quella di un palo. Nel 1931, egli diede un nuovo nome agli adepti della Società: "Testimoni di Geova", distinguendosi così di tutti gli altri movimenti Russelliti.

    Sebbene sembrava che le cose - almeno in apparenza - andassero aggiustandosi, alcune gravi dicerie vennero allo scoperto in occasione dell’abbandono di alcuni responsabili della Società. Innanzitutto, Rutherford venne accusato di alcolismo aggravato. Poi, lui e il suo braccio destro, Clayton Woodworth, vennero sospettati di scrivere i periodici, The Watchtower e The Golden Age, così come tutti i loro nuovi libri, attraverso il metodo medianico del "channeling", più conosciuto con il nome di "scrittura automatica" sotto l’influenza demoniaca. Tra il 1924 e il 1927, un libro molto strano venne raccomandato diverse volte dalle colonne di The Golden Age 8: Angels and Woman ("Gli angeli e la donna"). Questo libro racconta la storia di un angelo decaduto che ossessiona una donna di cui cerca di possedere il corpo. Questo libro fu consigliato ai fedeli Studiosi della Bibbia per denunciare l’immenso potere dei demoni sulla vita degli uomini...








    Durante tutto il suo mandato di presidente della Torre di Guardia Joseph Rutherford coltivò alcune relazioni privilegiate con certe persone molto altolocate, particolarmente nei quotidiani come il New York Time o la National Labor Tribune di Pittsburgh, così come nel Senato americano, nelle banche del gruppo Rockefeller, con Lord Arthur Balfour, con Herbert Samuel e con il Barone Hirsch (tutti e tre erano Illuminati), George Louis Wellington (33° Grado della Massoneria), Cordell Hull (32° Grado della Massoneria, Ministro degli affari esteri dal 1933 al 1944 e membro del mondialista Council on Foreign Relations), George White (Governatore dell'Ohio) ed alcuni membri del Congresso, come Blackburn Barett Dovener e William Jennings Brian (entrambi 33° Grado della Massoneria). Egli spese un’enorme quantità di denaro per tentare di far dimenticare le ramificazioni massoniche della Società. Numerosi articoli anti-massonici vennero pubblicati sulla Torre di Guardia per smentire il suo passato molto imbarazzante 9. Ma questa tattica, molto conosciuta tra i massoni, serve sempre a nascondere i loro legami occulti col potere politico e finanziario. Tutte le pubblicazioni che vennero pubblicate durante la presidenza di Rutherford contribuirono enormemente alla diffamazione pubblica della Chiesa cattolica romana e di quella protestante. In considerazione del suo operato, delle sue relazioni con massoni d’alto rango e della sua posizione predominante, non c’è nessuno dubbio che anche Rutherford fosse un importante massone. Per ben 16 anni il suo emblema fu la "Croce ed il Corona" e quindi, come Russell era almeno "Cavaliere Templare".

    Joseph Franklyn Rutherford morì l’8 febbraio 1942 nella sua proprietà californiana di Beth-Sarim. Alcuni misteri rimangono sulle reali circostanze della sua morte, ma non apporterebbero nulla al nostro dibattito. Ufficialmente, egli spirò in seguito ad una brutta polmonite contratta all'epoca della sua incarcerazione, e che lo rese più cagionevole di salute per il resto della sua vita. Due settimane più tardi, Nathan Homer Knorr divenne il terzo presidente della Torre di Guardia.

    Come mai quest’uomo, quasi sconosciuto dalla letteratura dell'epoca, diventò il presidente del Società Watchtower tutto d'un colpo? Nei suoi due libri autobiografici, la Società c’informa che Frederick Franz era il segretario particolare di Joseph Franklyn Rutherford, e dunque il suo legittimo successore. In effetti, quando quest’ultimo passava i mesi invernali in California, chi lo sostituiva alla presidenza a Brooklyn era Frederick Franz! Ma allora perché egli non venne chiamato a ricoprire questa funzione? Una risposta unanime viene fornita dalle opere storiche della Società e da Raymond Franz nel suo libro Crisi di coscienza. Negli anni ‘40, la Società era in una fase ascendente del suo successo. Un gran lavoro di espansione era in atto, ma necessitava di numerosi spostamenti, particolarmente intorno al globo. Difatti, per la Torre di Guardia, era urgente estendere la sua egemonia (era un obbligo imposto dai suoi finanzieri), particolarmente per l'insediamento di nuove filiali e tipografie nei nuovi Paesi che si aprivano al suo brillante messaggio. Ma chi dice espansione, dice anche presenza. Frederick Franz era un uomo sedentario. Non amava per nulla i lunghi viaggi ed ancor meno l'aereo, e considerava che il suo posto fosse al Bethel di Brooklyn, da dove poteva coordinare meglio le sue azioni. Dunque, Nathan Knorr era l'uomo della situazione.

    Contrariamente ai suoi predecessori, Nathan Knorr somigliava più ad un dinamico uomo d’affari che ad un predicatore della tempra di Russell o di Rutherford. Malgrado le apparenze e le funzioni di cui era investito, il vero presidente e decisionista, operante nell'ombra, era Frederick Franz. Questa conferma proviene dal libro Crisi di Coscienza, scritto dall'ex membro del Corpo direttivo ed ex Testimone di Geova, Raymond Franz, nipote di questo ultimo. Nathan Knorr era in effetti solamente un fantoccio, obbediente in ogni cosa a Franz. Tuttavia, egli contribuì al magistrale sviluppo della Società progettando e realizzando un programma mondiale di studi della Bibbia. Inoltre, egli creò la "Scuola di Galaad" che formò centinaia di missionari per una predicazione sempre più efficace. Nathan Knorr fece parecchie volte il giro del mondo per riorganizzare il funzionamento delle filiali e delle congregazioni che spuntavano come i funghi. La via della Società Torre di Guardia sembrava completamente tracciata, anche se rimaneva eccessivamente onerosa. Alla morte di Rutherford, il numero dei fedeli era del tutto insufficiente (appena 100.000 persone) per partecipare alle sue spese reali. è evidente che il denaro proveniva da fonti occulte. Il totale delle filiali aperte aumentò fino a raggiungere le 60 unità (solamente 12 sotto Rutherford, e 3 sotto Russell). Le tipografie diventarono produttive, ma il numero degli adepti non aumentava in modo adeguato. Fin dagli anni 1955, la data del 1975 venne timidamente proposta nei discorsi durante le assemblee, poi in modo sempre più aperto nelle pubblicazioni. Essa scatenò un'adesione massiccia di nuovi fedeli (più di 2.500.000 in 20 anni), completamente convinti di questo approssimarsi profetico, inquietante e lieto al tempo stesso. Alcuni dissensi si manifestarono in seno al Bethel di Brooklyn, particolarmente a riguardo delle interpretazioni della data del 1914, ma furono messi a tacere. Essi esplosero solamente sotto la presidenza di Frederick Franz, negli anni ‘80. L'anno fatidico del 1975 fu identico ai precedenti anni apocalittici già preannunciati nel passato, senza risultato. Nei due anni successivi, più di 1.000.000 di Testimoni di Geova lasciarono l'organizzazione, delusi e afflitti.

    Si fatica ad immaginare Nathan Knorr come massone. Ciononostante un dubbio rimane. Negli anni ‘50, la Torre di Guardia organizzò una delle sue assemblee generali annuali in un tempio Rosacroce! Questa notizia proviene dal un ex membro del Bethel e responsabile di tipografia, Randall Watters.

    Nel 1956, Nathan Knorr fece ridisegnare il sigillo ufficiale del Società Torre di Guardia in modo strano, molto equivoco e francamente massonico. Per finire, sulla rivista Svegliatevi, dell’8 agosto 1958, egli scrisse un articolo molto entusiasta e ben documentato sui primi tre Gradi dell'Ordine massonico. Egli presentò Albert Pike come il più grande maestro della Massoneria e l'organizzatore della sua struttura attuale. Le sue conclusioni furono abbastanza benevole a riguardo di questa istituzione, precisando che essa opera per l’instaurazione in campo politico e religioso di un unico Ordine Mondiale. La Massoneria sembra indubbiamente sempre molto presente nei locali del Bethel di Brooklyn...





    Nathan Knorr morì l’8 giugno 1977, di tumore maligno al cervello. Il 22 giugno 1977, alla veneranda età di 83 anni, Frederick Franz divenne il quarto presidente del Società Torre di Guardia.

    Chi era Frederick William Franz? Suo padre era uno stretto collaboratore di Russell e membro della famiglia del Bethel. Nel 1919, dopo brillanti studi, Frederick Franz si vide proporre la prestigiosa borsa di studio "Rhodes". Che cosa rappresentava questa borsa? A che cosa serviva? Chi ne è il fondatore? Essa venne creata dal celebre "re dei diamanti" Cecile Rhodes, un eminente massone ed Illuminato, e permetteva al candidato, selezionato con cura scrupolosa dagli agenti delle famiglie Rothschild e Rockefeller, di lavorare per la realizzazione del più maestoso progetto massonico: il "Nuovo Ordine Mondiale". Le scuole di Oxford e di Yale sono le migliori per la preparazione a questo compito. All'inizio del XX secolo, la scelta degli aspiranti veniva stabilita nelle più alte istanze massoniche, per prepararli ad acquistare le qualità richieste di un vero membro Illuminato. Dopo la sua formazione, il candidato entrava in un cerchio più interno detto Round Table ("Tavola Rotonda"), un’istanza preparatoria che consentiva l’accesso o al Council on Foreign Relations o al Royal Institute of International Affairs - R.I.I.A. ("Istituto Reale degli Affari Internazionali"). Queste due organizzazioni internazionali sono deputate all'elaborazione dell'Ordine Mondiale unico, ma anche per essere i due più grandi riferimenti illuminati del mondo. Essi collaborano strettamente con un'altra istituzione illuminata: il "Comitato dei 300". Ricordatevi che a quell’epoca (1920), la Torre di Guardia era ancora un organismo massonico, malgrado le innocenti apparenze di una tipografia religiosa. Non sappiamo con certezza se alla fine Franz ottenne questa borsa di studio; la letteratura geovista ci dice solamente che egli si disinteressò di ciò per un po’ di tempo 10. Checché ne sia, il fatto che sia stato scelto indica molto chiaramente che, come minimo, egli era un membro altolocato della Massoneria, e più precisamente un 33° Grado. Del resto, l'arrivo di Fred Franz divenne una carta vincente considerevole, non tanto per la Torre di Guardia, ma per i suoi finanziatori.

    Durante la sua presidenza, Franz riorganizzò completamente la Società. In meno di tre anni, egli modificò da cima a fondo tutti gli insegnamenti fondamentali della Torre di Guardia. Sotto la presidenza del suo predecessore, la comprensione e l'applicazione di certe dottrine era stata lasciata alla coscienza di ogni fedele. Con Fred Franz, il libero arbitrio venne abolito. La Società divenne la coscienza collettiva alla quale tutti i "veri" Testimoni di Geova hanno il dovere di aderire. Venne dunque a formarsi una specie di dittatura che fu estesa a tutte le congregazioni del mondo intero mediante un controllo più assiduo esercitato dagli Anziani, un titolo onorifico accordato ai responsabili chiamati dalla Società per dirigere il funzionamento delle congregazioni. Fred Franz pretese altri sacrifici da parte dei Testimoni di Geova, imponendo la predicazione come l’unico vero scopo della vita dei Testimoni. L'attività di "Pioniere" diventò il leitmotiv di ogni discorso, e la negligenza di questo dovere cristiano divenne la causa di numerosi rimproveri. Per consolidare completamente il suo potere, Franz diminuì il numero dei membri del Corpo Direttivo limitandolo solamente a 12 persone (18 sotto Knorr). Inoltre, egli inserì alcune nuove regole per il suo funzionamento, tra cui quella del voto maggioritario dei 2/3. Tuttavia, nella realtà, solo tre persone detenevano il vero potere decisionale: Frederick Franz (il presidente), Milton Henschel (il suo segretario particolare) e Lloyd Barry (un membro del Corpo Direttivo). Soffermiamoci per un attimo su quest’ultimo. Durante la sua gioventù, fu anche egli uno studente molto brillante, laureandosi in Scienze. Come Franz, anch’egli venne candidato - anche se alcuni anni dopo dopo di lui - alla borsa di studio "Rhodes", e la ottenne 11. Ecco dunque che ad un certo momento della storia della Società, due eminenti massoni ed Illuminati furono alla sua testa.

    Gli anni ‘80 furono molto difficili per il Bethel di Brooklyn. Alcuni dissensi sorsero a proposito dell'interpretazione riguardante la cosiddetta "generazione del 1914". A causa di questa faccenda, diversi membri importanti vennero destituiti (esclusi o disassociati), come ad esempio (per citare solamente i più conosciuti) Edouard Dunlapp, istruttore alla Scuola di Galaad per oltre trent’anni, Kenneth Guiddon, missionario per quindici anni, Randall Watters, responsabile di piano alla tipografia di Brooklyn, e Raymond Franz, nipote di Frederick Franz, missionario per più di vent’anni, e successivamente membro del Corpo Direttivo per altri quindici anni. Questi sconvolgimenti interni fecero molto rumore nella comunità mondiale dei Testimoni di Geova.

    Nel 1983, un nuovo fenomeno anormale venne scoperto nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia: la scoperta di immagini subliminali a carattere satanico nelle sue illustrazioni. Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, queste tecniche sono ancora attuali in questo inizio del XXI secolo. Tutti i Testimoni di Geova che scoprirono queste figure furono prima ridicolizzati, e in seguito severamente ripresi se insistevano. Alla fine, essi furono pregati di lasciare l'organizzazione al più presto, affinché la diffusione di questa storia non provocasse dei danni. Essi vennero tacciati automaticamente di apostasia, e la loro reputazione venne rovinata! A che cosa possono servire queste immagini equivoche?

    Personalmente, le considero una specie di bomba a scoppio ritardato. Esse rappresentano la controparte dovuta al finanziamento della Società da parte dei suoi "amici del mondo". Appena la Torre di Guardia non sarà loro più utile, essi scateneranno questa bomba, permettendo forse ai media di far conoscere la verità sulla Società, provocando così la fuga in massa dei suoi fedeli, e dunque la sua disintegrazione, il suo smantellamento. Robin de Ruiter li descrive piuttosto come segni o messaggi codificati che solo gli "iniziati" possono interpretare correttamente. Ma a chi sono rivolti con esattezza? Non lo sappiamo.

    Qualunqua sia la verita, poiché la Torre di Guardia pretende di essere l’unica sul pianeta a praticare il "culto puro" gradito da Dio, queste sorprendenti immagini non hanno assolutamente niente a che fare con la sua letteratura. La cosa più incredibile è che alcune di loro rappresentano alcuni personaggi mistici della Massoneria, come "Santo Climax". Forse che certi "fratelli" massoni sarebbero i veri destinatari di queste pubblicazioni?

    Fino alla morte di Frederick Franz, la Società prosperò e vide il numero dei suoi adepti crescere senza interruzione. La Società divenne il modello mondiale della sottomissione assoluta. Esattamente come i mormoni, i Testimoni di Geova non possono, né devono, discutere gli ordini che vengono dall’alto, dal Bethel. Il Corpo Direttivo, costituito da un pugno di uomini, si è autoproclamato "lo schiavo fedele e discreto". Esso insegna e manipola in modo sottile lo spirito degli adepti per mezzo della Bibbia, ed impone delle regole rigorose e talvolta omicide, come il rifiuto delle trasfusioni di sangue. Chi osa ribellarsi contro l'autorità stabilita viene automaticamente espulso dalla comunità ed escluso. Siccome ogni Testimone di Geova si è isolato dal mondo in cui viveva, il giorno in cui lascia l'organizzazione rimane solo, in preda alla depressione e talvolta giunge al suicidio. Per lui niente a questo mondo è attraente, essendo stato demonizzato durante le riunioni alla quale assisteva regolarmente. Anche la sua famiglia, se resta nell’organizzazione, lo rigetterà. Egli diventa in qualche modo un appestato messo in quarantena. Ecco l’opera degli Illuminati e la ragion d’essere della Società stessa: il controllo totale degli individui. La Torre di Guardia è stato un loro strumento in questo campo, un laboratorio di sperimentazione ideale per questi individui senza scrupolo, un'applicazione diretta e in grande scala del lavaggio del cervello, e dunque del condizionamento umano. Essa è stata finanziata per più di un secolo per raggiungere questo scopo. Ma adesso le cose stanno cambiando.

    Dopo la morte di Frederick Franz, sopraggiunta il 22 dicembre 1992, la situazione comincia ad invertirsi. Milton Henschel, che fu il segretario particolare di quest’ultimo, riprese la fiaccola della presidenza alla Società, ma con quali difficoltà! Sotto la sua presidenza, certe spiegazioni teologiche fondamentali sono state riviste.Ad esempio, la "generazione del 1914" è scomparsa dall'oggi al domani (nel novembre 1995, per essere precisi). In effetti, Raymond Franz aveva perfettamente ragione quando diceva che era necessario rivedere la spiegazione di questa teoria puramente umana, ma lo ha fatto con quindici anni d’anticipo, e lo hanno trattato da visionario. é vietato precedere la Società sulle questioni teologiche, se no a che cosa servirebbe? La progressione del numero di nuovi adepti ha cominciato a ristagnare e a decrescere in molti Paesi dell'Europa dell'Ovest e dell'America. Milton Henschel ha continuato a far stampare immagini subliminali nelle illustrazioni delle riviste. Esse sono sempre più numerose e sempre più visibili ed identificabili. Il dubbio comincia a diffondersi nelle congregazioni e le notizie circolano veloci. La regola che vieta ogni contatto con un disassociato, viene sempre più spesso sfidata, in particolare dai Testimoni di Geova che navigano in internet e che alla hanno scoperto la verità sull'organizzazione Torre di Guardia. Numerosi transfughi hanno denunciato il sistema occulto e malsano della Società, e la diffidenza è adesso di rigore.

    Un altro problema spinoso comincia a farsi sentire: la mancanza di denaro. Le filiali dell'Europa, fino ad oggi costantemente sovvenzionate da Brooklyn, vengono abbandonate finanziariamente dall'oggi al domani. D'ora in poi, devono fare fronte da sole ai loro bisogni. Non essendo abbastanza "generosi" i Testimoni di Geova, il funzionamento normale dell'organizzazione è assai compromesso, tenuto conto della sua complessa struttura logistica. Per tentare di compensare questa mancanza, i vertici impongono dei prelevamenti obbligatori nelle congregazioni, oltre a tutte le offerte esistenti. Come sottolinea Fritz Springmeyer, alla morte di Franz, gli Illuminati hanno progressivamente iniziato ad abbandonare la Torre di Guardia. Essa non è loro così utile come lo era prima. Alcune nuove sètte, più lucrative e a più alto rendimento, come "Scientology", la "Chiesa Universale di Cristo" o il "Soca-Gakkai", danno più velocemente dei risultati e sono un buono investimento riuscendo a fare in venti o trent’anni quello che la Torre di Guardia ha fatto in cento venti. Come ogni banchiere che si rispetti, la ricerca dei profitti immediati diventa il motore dell'economia mondiale. La Società dei Testimoni di Geova non corrisponde più a questo imperativo.

    Conclusione

    Quale conclusione possiamo trarre da tutto ciò? Le prove interne alla Società a proposito della sua appartenenza agli ambienti massonici sono molto scarse, e si riducono ad alcune rappresentazioni grafiche evidenti, ma non commentate dagli interessati. Bisogna ricordarsi che i primi Testimoni di Geova - sebbene alcuni dissero qualcosa - restarono molto sul vago a proposito di questo argomento. Ma rassicuriamoci, c'è una risposta logica a tutto ciò. Il periodico Torre di Guardia era la rivista ufficiale della Società Watchtower, il suo organo principale di propaganda. Era soprattutto un giornale rivolto al pubblico, e dunque non poteva essere orientato verso gli ideali della Massoneria. Tuttavia, la presenza precoce di simboli massonici, passati inosservati tra i profani, ma rivelatori per un iniziato, resta l'indizio maggiore della nostra inchiesta. Lo stesso dicasi per i libri Studies on the Scriptures, opere che sono sono dei veri e propri modelli di riflessione massonica. I massoni attuali gli attribuiscono un grande valore, e particolarmente i Rosacroce. Le obbedienze Russellite, ancora attive ai nostri giorni, continuano a frequentare le Logge per le loro assemblee annuali e per i loro studi biblici.

    Fortunatamente, tutti gli ex ed attuali collaboratori mondiali della Società, hanno conservato le prove compromettenti sulla reale situazione della Torre di Guardia. La maggior parte di esse sono accessibili e consultabili. Alcuni ex massoni, e persino degli ex Illuminati, hanno rivelato gli stretti e occulti legami che la Società ha conservato con i "padrini" del Nuovo Ordine Mondiale durante il secolo passato. Essa ha il suo bel da fare nel tentare di nasconderli; presto o tardi finiranno per uscire dal dimenticatoio. Quali sono i miei sentimenti su tutto ciò che vi ho rivelato?

    Personalmente, nutro un certo rispetto per Charles Taze Russell. Ciò può sembrarvi paradossale, ma nonostante quello che in realtà rappresentava, fu l’unico che ha avuto il coraggio di dirlo "onestamente", alla sua maniera, come un "Gran Maestro". Tutti i presidenti che gli sono succeduti hanno preferito dissimulare allo scopo di nascondere e di far dimenticare un passato così torbido. Essi hanno tentato di far credere una quantità di ragionamenti, uno più fallace dell’altro, per mascherare i loro affari poco gloriosi con gli uomini potenti di questo mondo. Vorrei ricordare loro che nella vita tutto ha un prezzo. Quale è dunque il prezzo della dissimulazione e della menzogna secondo la parola di Dio? Il libro dei Atti degli Apostoli ci da la risposta. Nel 5º capitolo, si fa menzione di un uomo e di una donna, Anania e Saffira. Queste due persone decisero di vendere uno dei loro campi per offrire la somma raccolta per il culto di Dio. Ma al momento di consegnare il denaro previsto, decisero di conservarne una parte. Affinché gli Apostoli non se ne accorgessero, mentirono sulla somma esatta. Davanti a questa mistificazione, nota a Dio, entrambi perirono.

    La Società è nella stessa situazione e sta perdendo colpi. La sua salute "spirituale" risente innanzitutto dei suoi giganteschi fabbisogni finanziari ed inevitabili, vista la sua ampiezza, che i suoi adepti non riescono più a coprire. I contratti rischiosi del passati tra la Società e i finanziatori internazionali non sono eterni, perché oggi la Società non è più di alcuna utilità. Il suo ruolo politico, massonico e sèttario, è sul punto di concludersi, perché i suoi precetti non fanno più cassetta. Il numero dei suoi fedeli diminuisce progressivamente e le sue spiegazioni profetiche sono state molte volte rivedute, e nessune di esse si è mai realizzata. Il dubbio si installa nello spirito dei Testimoni di Geova del mondo intero, e ai loro occhi la Società non è più quella che era prima. Essa cambia, vacilla e non è più credibile.

    Secondo le sue interpretazioni della Bibbia, Milton Henschel è designato come colui che condurrà i Testimoni di Geova del mondo intero verso il "Mondo Nuovo". Siamo dunque nell’epoca delle realizzazioni? O piuttosto sarà il presidente che conoscerà l'umiliazione di più di un secolo di false spiegazioni della Bibbia? Che cosa accadrà a tutte queste persone pienamente convinte dalla Società, quando si accorgeranno che sono state illuse per tutta la loro vita? Forse rivivranno gli stessi drammi dell'Ordine del Tempio Solare o di Waco? Non è una cosa da augurare, perché la grande maggioranza di essi è composta da vittime innocenti della loro ingenuità. In tutte le filiali del mondo, e persino al Bethel di Brooklyn, migliaia di impiegati sono stati ingannati. Non ci sono che alcune persone implicate in questi affari inconfessabili, ed alcune di esse siedono nel Corpo Direttivo. Dal profondo del mio cuore, imploro Dio affinché sia clemente verso tutte queste facili prede...

    Traduzione : Paolo

    http://pages.globetrotter.net/mlebla...masquonsi.html
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

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    LA DOTTRINA OCCULTA

    Dei British-Israelites parla fuggevolmente Arnold Toynbee, nel secondo
    volume del suo A Study of History (1934). "Fra i protestanti di lingua
    inglese si trovano ancora alcuni fondamentalisti che si reputano "il popolo
    eletto" nel senso letterale del termine, quale viene usato dal Vecchio
    Testamento. Questo "Israele Britannico" fa fiduciosamente risalire il suo
    ceppo fisico alle scomparse Dieci Tribù (nota 50).
    Nel 1991, mentre ero a Washington (infuriava la Guerra del Golfo), mi
    capitò- in circostanze che tralascio - di constatare che i British
    Israelites esistono tuttora. Conservo un loro curioso libretto che
    pubblicarono allora, The Prophetic Expositor, che è una summa delle loro
    credenze. Nel clima apocalittico creato in America dall'Operazione Desert
    Storm, l'opuscolo rievocava l'entrata in Gerusalemme del generale britannico
    Allenby nel 1917,e il primo insediamento dello Stato sionista, reso
    possibile dall'occupazione britannica e dalla "Dichiarazione Balfour" (nota
    51).
    L'evento era interpretato così: "L'undicesimo giorno di dicembre 1917
    l'armata del generale Allenby marciò sulla Città e la liberò. La Union Jack,
    la bandiera che simboleggia l'unione di Giacobbe, si levò su Gerusalemme.
    Era l'inizio dei Tempi Ultimi". Union jack è detto popolarmente il vessillo
    britannico, con le tre Croci di Sant'Andrea bianco-rosso-blu sovrapposte:
    con una falsa etimologia, gli estensori del libretto riconducevano jack a
    jacob, l'antico biblico Israele.
    Nel 1917, il corpo di spedizione britannico aveva costruito attraverso il
    Sinai, partendo dal Canale di Suez, 200 chilometri di ferrovia. Secondo The
    Prophetic Expositor, questo evento avverava la profezia di Isaia (19,23) che
    dice: "In quel tempo vi sarà una strada tra l'Egitto e l'Assiria; l'Assiro
    andrà in Egitto e l'Egizio in Assiria; gli Egiziani serviranno il Signore
    insieme con gli Assiri". Piú in generale, il 1917, con la nascita dello
    Stato ebraico, veniva interpretato dall'opuscolo come il compimento di tutte
    le profezie del Nuovo e Vecchio Testamento. Il 1917 sarebbe stato "il
    compimento dell'epoca dei pagani" (Luca, 21,24) e la fine del "tempo della
    punizione" inflitto agli ebrei (Levitico,26,24).
    Dal risvolto di copertina si apprende che lo strano opuscolo è stato
    stampato in Canada (313 Sherbourne Street, Toronto) da un'associazione che
    si denomina British-Israele World Federation. Nella prefazione, il gruppo -
    o la setta - si dichiara fedele "a Gesú Cristo, il Redentore d'Israele",
    alla Bibbia, "l'Eterna Scrittura", ma soprattutto "al Trono di Davide, che
    regna sul Commonwealth britannico delle Nazioni".
    Gli scopi della "Federazione Mondiale" sono scanditi in cinque punti. Al
    punto 2, si dichiara di voler "proclamare la verità sulle origini del Popolo
    anglosassone celtico (... ) e provare la sua identità con le cosiddette
    Tribú Perdute d'Israele". Al punto 3, gli Israeliti-britannici proclamano "
    che Dio ha assegnato al popolo suddetto l'irrevocabile responsabilità di
    servire come strumento per preparare la via all'istituzione del Regno di Dio
    sulla Terra".
    Una ricerca inevitabilmente frettolosa alla Libreria del Congresso mi
    consentí di appurare l'esistenza di altra copiosa letteratura prodotta dalla
    setta. In essa, pullulano le false etimologie, di cui questa mi sembra la
    piú curiosa: il termine Saxon sarebbe una contrazione di Isaac Son, e
    starebbe a provare che i Sassoni sono "Figli d'Isacco": discendenti
    legittimi d'Israele, a pari grado degli ebrei attuali, "Figli di Giuda". Si
    citano numerosi passi scritturali per dimostrare che il vero popolo ebraico,
    l'autentico destinatario della promessa di Jehova, "sarà nominato da Isacco
    e non da Israele". Fra questi soprattutto la Genesi (21,12): "Attraverso
    Isacco da te prenderà nome una stirpe", ma anche il passo della Lettera ai
    Romani (9,7) in cui San Paolo dice: "Né per il fatto d'essere discendenza di
    Abramo sono tutti suoi figli".
    Er, figlio di Giuda, discendente di Isacco (Genesi, 38,6) viene identificato
    con l'eroe originario del popolo che si stabilí in Irlanda, anticamente
    chiamata Eir o Eireland.
    I Biitish-Israelites leggono nella Scrittura innumerevoli "profezie" che
    additano nell'Impero Britannico lo "Stato della Promessa", e negli inglesi
    il popolo eletto dal Patto divino. Nel passo di Isaia (4, 1) che comincia:
    "Isole, ascoltatemi in silenzio!", vedono la prova che "il vero Israele sarà
    una nazione isolana". Secondo loro, Isaia attesterebbe anche che l'isola
    originaria sede del popolo eletto "è troppo piccola per esso". Dunque Dio
    darà alla piccola nazione il privilegio di conquistare "immense colonie". L'
    lmpero Biitannico ossia il "vero Israele" è, secondo i loro calcoli, il
    quinto impero universale apparso nel mondo dopo la caduta dei quattro
    anteriori (egizio, assiro, greco e romano). E ai britannici si rivolge la
    promessa di Daniele (2,44): "Dio farà sorgere un regno che non sarà
    distrutto in eterno".
    Astruse corrispondenze cronologiche vengono escogitate per collegare la
    storia dell'impero britannico alla storia sacra" che ha per centro
    Gerusalemme. I British Israelites assumono un periodo di 2.520 anni, che
    fanno corrispondere ai "sette tempi di espiazione" inflitti a Israele. Cosí,
    dicono, se nel 721-704 a. C. avvenne l'assedio e la deportazione dei giudei
    in Assiria, esattamente 2.520 anni dopo (nel 1800-1817) la vittoria inglese
    pose fine all' "assedio di Napoleone", e nacque l'impero Britannico. La
    deportazione degli israeliti fu completata nel 677 a.C.: nel 1844, ossia
    2.520 anni dopo, l'istituzione del Gold Standard segna "la restaurazione del
    potere materiale d'Israele" (sic). Nel 604 a.C. Gerusalemme cadde sotto
    l'urto di Babilonia; 25 secoli piú tardi, nel 1917, l'esercito britannico
    "libera Gerusalemme". Il popolo ebraico fu totalmente disperso nel 580 a.C.;
    il 1941 dopo Cristo "ha visto ricostituirsi l'alleanza del popolo
    d'Israele": cosí viene interpretata l'alleanza di Stati Uniti e Gran
    Bretagna contro il terzo Reich.
    E' imminente l'avverarsi di ogni altra profezia. Presto tornerà il Messia e
    instaurerà il Regno di Dio, che sarà "un regno concreto e materiale, con
    territorio, leggi, popolo e trono". Sarà ovviamente la Casa Reale
    Britannica, "discendente da Davide", a occupare quel trono. Pagine e pagine,
    nella letteratura della setta, sono dedicate a superare le difficoltà che le
    parole di Cristo nei Vangeli pongono alla credenza in un Regno di Dio
    "concreto e materiale". L' affermazione di Gesú, "il mio Regno non è di
    questo mondo" (Giovanni, 18,36) viene tradotta ad esempio con "non è di
    questa epoca".
    Piú laboriosi sforzi vengono impiegati per stravolgere San Paolo, che
    afferma: "Il Regno di Dio non è questione di cibo e bevanda" (Romani, 14,17)
    e "la carne e il sangue non possono ereditare il Regno" (Corinzi, 15,50). Il
    Regno è dunque una realtà spirituale, come credono gli odiati cattolici? La
    setta protesta: "In antico, gli uomini credettero che il regno sarebbe
    apparso sulla Terra letteralmente e materialmente .Ora censurano impazienti
    chi cerca il suo ritorno". La lettura del vangelo fatta dalla setta è in
    questo veramente "ebraica", in sorprendente consonanza con il letteralismo
    dei farisei (e oggi dei rabbini) che proprio Cristo per primo censurò:
    dopotutto, i farisei rifiutarono di riconoscere in Gesù il Messia, perché
    credevano che il Messia sarebbe stato "un re di questo mondo".
    Questa ideologia balzana non è un innocuo fanatismo minoritario. E la punta
    piú caricaturale dell'ideologia occulta che sostenne l'Impero Britannico.
    Ridiamo la parola a Toynbee:
    "Vi sono altri protestanti di lingua inglese che sostengono la dottrina dei
    British-Israelites in senso figurato e metaforico. Senza pretendere che i
    popoli bianchi-angiosassoni discendano carnalmente dai figli d'Israele,
    questi British-Israelites trascendentali affermano di essere i successori
    degli Israeliti nel ruolo di Popolo Eletto in senso spirituale. Comunque
    possa essere avvenuto, i popoli di lingua inglese sono divenuti, secondo
    questa veduta, gli eredi del Regno (... ) "Vasi d'elezione" per mezzo dei
    quali l'umanità è destinata a raggiungere la meta dei suoi travagli." E
    conclude: "Questa dottrina è enunciata in modo raziocinante da Rudyard
    Kipling nel suo Recessional".
    Il tono lievemente ironico di Toynbee, britannico liberal non induca a
    sottovalutare l'ultima nota: è risaputa la funzione di Kipling nel forgiare
    l'ideologia imperialista britannica. E sappiamo anche da quali fonti la
    traesse. Sparsi accenni al "Grande Architetto dell'Universo", negli opuscoli
    dei British-Israelites che ho consultato, fanno indovinare che la stessa
    fonte ispira ancora le stesse idee: intendiamo parlare della Massoneria
    Azzurra, o "Rito Scozzese Antico e Accettato", con la sua simbologia
    monarchica dell'Arca Reale, con i suoi "Eletti Cohen" e i suoi "Cavalieri
    Kadosh" (nota52). Il Gran Maestro dell'Ordine Scozzese, cristallinamente
    leale alla Corona britannica, è per tradizione ininterrotta il Duca di Kent,
    ossia il fratello del sovrano del Regno Unito.
    E vi sono altri motivi di credere che l'ideologia che l'opuscolo The
    Prophetic Expositor esprime in modo cosí ridicolmente estremo, sia una sorta
    di dottrina segreta coltivata nella cerchia interna dei fedelissimi alla
    Corona, e intimamente legata alla religione di Stato britannica,
    l'Anglicanesimo.
    In una lettera che Sir Francis Drake scrisse il 27 aprile 1587 a John Foxe,
    autore di un celebre Libro dei Martiri protestanti, il famoso corsaro
    identifica l'Inghìlterra con Israele usando un linguaggio che pare
    convenuto, simbolico e settario: "Che Dio sia glorificato, la sua Chiesa e
    la sua Regina preservate, i nemici della verità vinti; e che possiamo avere
    ininterrotta pace in Israele". Un simile linguaggio cifrato usò in tempi a
    noi vicinissimi (nel 1952) Sir Oliver Locker-Sampson, alto esponente
    conservatore nel Parlamento di Londra. Intervistato sui motivi della
    costante politica inglese a favore del Sionismo e dello Stato d'Israele,
    egli rispose: "Winston (Churchill), Lloyd George, Balfour e io siamo stati
    allevati come protestanti integrali, credenti nell'avvento di un nuovo
    Salvatore quando la Palestina ritornerà agli ebrei" (nota53).
    Di fatto, non è facile spiegare razionalmente in termini di Realpolitik,
    l'ostinazione della politica britannica a favore del Sionismo. Nel 1917-18,
    per strappare la Palestina all'impero ottomano e consegnarla ai sionisti, il
    Regno Unito - benché impegnato nello sforzo bellico in Europa spostò su quel
    teatro di guerra insignificante oltre un milione di uomini (per l'esattezza,
    1.192.511). Erano forze sottratte ai fronti europei proprio nei mesi in cui
    le forze del Kaiser, disimpegnate ad Est dall'implosione della Russia,
    venivano concentrate contro la Francia. Difatti il corpo di spedizione
    inglese in Palestina dovette poi essere precipitosamente ritirato e spedito
    sulle linee francesi, a tappare le falle che vi aveva prodotto il
    formidabile urto tedesco.
    Le ambasciate alleate conoscevano la undercurrent pseudo-religiosa che
    motivava tali atti. Durante la Conferenza di Pace nel 1919, un diplomatico
    francese pose a Lord Balfour una domanda ironica: si rendeva conto che il
    ritorno degli ebrei in Palestina, per cui tanto il ministro britannico si
    batteva, avrebbe significato il compimento della profezia biblica per cui
    quel "ritorno" preludeva alla prossima "fine dei tempi"? Serissimo, Balfour
    rispose: "E' proprio questo a rendere la cosa tanto interessante".
    Sir Arthur Balfour, spiritista e teosofo, era stato tra i fondatori della
    Loggia Quatuor Coronati, che ancor oggi funziona come il centro e l'archivio
    storico della Massoneria "regolare". E' possibile che riscaldassero la sua
    fredda anima occulte speranze messianiche, e l'attesa dell ' "eone futuro"
    in cui la fine della storia coinciderà con il trionfo senza tramonti
    dell'Impero Britannico?
    La risposta non può che essere complessa. René Guénon ha espresso la
    convinzione che certe "profezie" siano fatte circolare ad arte, in periodi
    storici di crisi, per far accettare dalla Psicologia collettiva l'avverarsi
    di un progetto politico già deciso (nota54). Negli Stati Uniti, al tempo
    della Guerra del Golfo, l'opuscolo diffuso dai British-Israelites era solo
    una delle voci "profetiche" che contribuivano a creare nel popolo americano
    il parossismo di "crociata" contro Saddam Hussein.
    In quelle settimane di guerra televisiva, i piú celebri tele-predicatoti
    degli Stati Uniti contribuirono potentemente a quel clima. Il famoso Pat
    Robertson si distinse nell'invocare la guerra, che egli intendeva come una
    battaglia apocalittica del Bene contro il Male (nota55). Proprio in quei
    giorni usciva il suo ultimo libro, The New Millennium, in cui un capitolo
    frettolosamente aggiunto interpretava l'imminente Guerra del Golfo come
    l'inizio dei "tempi ultimi". Billy Graham, un altro predicatore televisivo
    di altissima audience, fu la sola personalità religiosa a trascorrere alla
    Casa Bianca la notte del primo bombardamento su Baghdad, sostenendo Bush col
    suo appoggio morale. Graham, spiegarono i giornali, pregò col Presidente e
    parlò con lui di "profezie". Paige Patterson, portavoce della First Baptist
    Church di Dallas, grossa congregazione della "destra religiosa"
    statunitense, dichiarò che "intende male le cose degli ultimi tempi" chi,
    come molti americani, identificava Saddam con l'Anticristo (il quale,
    secondo la Bibbia, sorgerà da Babilonia). Ma aggiungeva: "Questa non è
    probabilmente la fine, ma il Medio Oriente vedrà questo caos fino all'arrivo
    del Messia. Fino ad allora non ci sarà pace".
    Nella coscienza collettiva americana, è profondamente organizzata l'idea che
    nel conflitto arabo-israeliano, raddoppiato dal conflitto Usa-Urss (l'impero
    del Male) si celi un significato escatologico. Al principio degli anni '80
    Hilton Sutton, presidente della Mission to Ametica (un'altra congregazione
    fondamentalista) produsse un film di successo, Ezekiel File ("Dossier
    Ezechiele") in cui l'espansione dell'influenza sovietica nel mondo veniva
    presentata, con abbondanti citazioni bibliche, come l'invasione di Gog e
    Magog. A ciò sarebbe seguito lo Scontro Finale: la biblica battaglia di
    Armageddon, evocata da Ronald Reagan in un suo celebre discorso. Nei giorni
    in cui l'America attaccava Baghdad-Babilonia, un attivista protestante di
    nome Hal Lindsay riassumeva tutte queste idee in un modo grottescamente
    esplicito in un'intervista radiofonica. Per lui, Bush era "l'uomo scelto da
    Dio" per schierare l'America nella guerra contro le Tenebre: "Si, siamo al
    crinale dell'Armageddon, stiamo entrando nella piuma battaglia della guerra
    finale contro le forze dell'Anticristo"(nota56).
    In quei giorni, i fondamentalisti evangelici diedero sfogo al loro
    anti-cattolicesimo. Nella coscienza popolare statunitense, l'Europa è del
    resto il "Paese di corruzione", " l' Egitto" da cui i Padri Fondatori, come
    gli ebrei dell'Esodo, sono scampati. E' ancora il fermento
    British-Israelite, ma trasferito al Nuovo Mondo, ad agire. Difatti, "i primi
    coloni credevano che l'Inghilterra, a causa del suo agire tirannico e della
    sua negazione delle libertà donate da Dio, avesse perduto il suo ruolo come
    strumento divino, e fosse stata rimpiazzata da un Israele americano; una
    nuova nazione eletta per compiere la Sua antica volontà". Cosí scrive
    Winthrop S. Hudson, docente di religioni all'Università del North Carolina
    (Riverside) in un suo saggio sulla storia della civil religion americana
    (nota 57).
    Toynbee, a proposito dei Padri Fondatori americani e del loro sentimento di
    superiorità mistico-razziale, parla di "genesi protestante di (questo)
    sentimento razziale", attribuendolo all'abitudine del "libero esame" della
    Bibbia.
    "Il cristiano biblico, stabilitosi oltremare tra popoli di razza
    non-europea, ha finito inevitabilmente per identificarsi con Israele che
    compie l'opera del Signore irnpadronendosi della Terra Promessa, mentre ha
    identificato i noneuropei con i canaaniti che il Signore ha messo in mano al
    suo Popolo perché li distrugga. Sotto questa suggestione, i coloni
    protestanti di lingua inglese sterminarono gli indiani americani al pari dei
    bisonti , laddove i cattolici spagnoli risparmiarono i vinti per governarli,
    convertendosi e mescolandosi ai convertiti" (nota58).
    Il già citato Winthrop S. Hudson illumina in certo modo l'ulteriore sviluppo
    di questo razzismo biblico americano, rivelandone le radici come le stesse
    della civic religion. Tra i vari esempi, menziona un sermone scritto per il
    Giorno del Ringraziamento del 1799 dal pastore Bruce Abbott - uno dei tanti
    predicatori erranti che percorrevano la Frontiera del West brandendo la
    Bibbia e proclamando sermoni millenaristici - che è conservato nella
    American Bibliography di Charles Evans. Il sermone s'intitola: "Tratti di
    somiglianzafra il popolo degli Stati Uniti d'America e l'antico Israele".
    Benjamin Franklin obbediva alle stesse suggestioni quando, come membro del
    "Triumvirato" incaricato di disegnare il sigillo degli USA, proponeva nel
    1766 di raffigurarvi "Mosé che divide il Mar Rosso mentre il Faraone e i
    suoi armati sono sommersi dalle acque". Thomas Jefferson, membro del
    medesimo triumvirato, proponeva invece di raffigurarvi "i Figli d'Israele
    guidati nel deserto da una nube di giorno e da una colonna di fuoco la
    notte".
    I Padri Fondatori definivano invariabilmente le colonie americane con uno
    stereotipo liturgico: This Most Favoured Nation. "Ciò che l'espressione
    propriamente richiamava", scrive Hudson, "era l'idea di una nazione
    preservata, sostenuta e protetta dalla Provvidenza per la realizzazione dei
    Suoi disegni. Questo era il tema ricorrente delle orazioni per il 4 Luglio e
    per il Giorno del Ringraziamento. Erano ebraici gli archetipi piú familiari
    che allora venivano evocati: 'esodo', 'popolo eletto', 'terra promessa'. Il
    tema ricorrente era quello di un popolo che ha stretto un patto con Dio
    fuggendo alla cattività (... ), guidato a creare in America un ordine
    politico a Dio gradito, un paradiso di libertà per tutte le nazioni,
    strumento di Dio per l'emancipazione dei popoli in ogni luogo". Il cerchio,
    dunque, è chiuso: il culto dell' "Israele britannico", dottrina segreta
    dell'oligarchia inglese e legittimazione mitica del suo Impero, cova dentro
    l'ideologia di massa della democratica America, ed è il fondamento della sua
    "religione civica".
    50 A Toynbee, Panorami della Storia (trad.it. Mondadori, 1954, vol.II,.53).
    Per quanto ne sappiamo, Toynbee è il solo storico che dia segno di conoscere
    i British-Israelites: una conoscenza che può aver captato nell'Intelligence
    Service, per il quale collaborò,grazie alla sua conoscenza dell'arabo,
    durante le due guerre mondiali. Quanto al mito delle "tribù perdute
    d'Israele" si tratta delle dieci tribù "scomparse" dopo la prima cattività
    babilonese, probabilmente perchè hanno pacificamente mescolato il loro
    sangue (l'eletto sangue di Abramo) con quello dei popoli vicini. In questo
    senso sono "perdute" per l'ebraismo, nel senso che,non avendo preservato la
    loro purezza razziale, non avranno parte della "promessa" che Jehova stipulò
    col sangue di Abramo. Gli ebrei attuali si ritengono eredi delle due sole
    tribù "non perdute", quelle di Giuda e di Levi
    51 La "Dichiarazione Balfour" è la lettera - datata 2 novembre 1917 - in cui
    il ministro degli Esteri britannico, lord Balfour, rendeva noto alla
    Federazione Sionista che "Sua Maestà vede con favore l'istituzione di una
    sede Nazionale in Palestina per il popolo ebraico e farà del suo meglio
    perché tale fine possa essere raggiunto". La lettera fu indirizzata a Sir
    Lionel Rotschild, ed è considerata l'atto di fondazione dello stato
    d'Israele.
    52 Sono gradi iniziatici della Massoneia Azzurra. "Cohen" significa in
    ebraico "incoronato", e "Kadosh", cavaliere.
    53 Citato da Douglas Reed, The Controversy of zion, Noontide Press (Usa),
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Chi sono gli illuminati



    Come dice la parola stessa gli Illuminati sono i portatori di luce, quelli che sanno, ma la loro luce è, apparentemente, Lucifero o Satana. Appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che veramente comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono anche definiti la Nobiltà Nera, i Decision Makers, chi fa le regole da seguire per Presidenti e Governi. La loro caratteristica è quella di essere nascosti agli occhi del pubblico. Il loro albero genealogico va indietro migliaia di anni e sono molto attenti a mantenere il loro legame di sangue di generazione in generazione senza interromperla.
    Il loro potere risiede nell’occulto e nell’economia, uno dei loro motti è: “il denaro crea potere”. Possiedono tutte le Banche Internazionali, il settore petrolifero e tutti i più potenti settori industriali e commerciali; ma soprattutto sono infiltrati nella politica e comandano la maggior parte dei governi e degli organi Sovranazionali primi fra tutti l’ONU ed il Fondo Monetario Internazionale. Un esempio del loro modo di operare è l’elezione del Presidente degli Stati Uniti, chi tra i candidati ha più Sponsor sotto forma di soldi, vince le elezioni perché con questi soldi ha il potere di “distruggere” l’altro candidato. E chi è che sponsorizza il candidato vincente? Ovviamente gli Illuminati attraverso le loro molte organizzazioni di facciata, fanno in modo di finanziare entrambi i candidati, per mantenere il “gioco” vivo anche se loro hanno già deciso chi sarà il vincitore e a questo assicurano più soldi. Qual è l’obiettivo degli Illuminati? Creare un Unico Governo Mondiale ed un Nuovo Ordine Mondiale.

    da "i signori del mondo" - riv. Terzo Millennio 10/1999
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Predefinito Gruppi controllati dagli ILLUMINATI

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Predefinito Struttura degli ILLUMINATI

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Predefinito Le interconnessioni degli illuminati

    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Il vero volto della Trilaterale
    I “poteri forti” al di sopra dei governi
    Maurizio Blondet – 11 novembre 2000
    http://www.stellina.net/users/padani/blondet.htm

    In occasione della riunione della Commissione Trilaterale a Milano dell’11 novembre 2000, l’Associazione "Giovane Padania" ha organizzato a Palazzo Marino una Conferenza Stampa di contro-informazione cui ha partecipato Maurizio Blondet, scrittore, giornalista di Avvenire ed esperto di queste tematiche.

    La Trilateral Commission è una filiazione del Council on Foreign Relations (CFR), nato nel 1921 con il finanziamento di potenti banchieri quali John Davison Rockefeller, Paul Warburg, J.P. Morgan, Jacob Schiff, Bernard Baruch allo scopo di contrastare l’isolazionismo in cui gli Usa minacciavano di chiudersi dopo la Grande Guerra.
    Tutti i grandi ministri degli esteri americani sono stati assunti prima da Rockefeller per lavorare in questo gruppo che elabora progetti storici politici economici per disegnare gli scenari futuri in cui si muoverà l’America.
    Clamoroso il caso del 1939 in cui il CFR fece uno studio interessantissimo che spiegava perché l’America doveva entrare in guerra: se la Germania avesse occupato la Russia, si sarebbe formato un insieme economico autosufficiente a cui gli Stati Uniti non avrebbero più potuto vendere niente. La stessa cosa se il Giappone avesse occupato la Cina. Questo progetto fu poi presentato alla Casa Bianca e la convinse a far entrare in guerra gli Stati Uniti, per un fatto puramente economico, non c’era nessun giudizio morale sul nazismo, c’era solo la convenienza per l’America a mantenere il mondo aperto alle sue merci.
    La cosa strana fu che tutto il CFR fu assunto dalla Segreteria di Stato Usa (ministero degli esteri) durante tutta la guerra; tutto il personale politico del presidente Franklin D. Roosevelt proveniva dal CFR. Da allora nulla è mai cambiato perché quasi tutti i presidenti americani hanno avuto un ministro degli esteri che veniva dal CFR cioè da un ente privato, una fondazione culturale che non paga le tasse, pagato dalla famiglia Rockefeller ossia la Chase Manhattan Bank e la Standard Oil.

    La Trilaterale nasce nel 1973 all’interno del CFR allo scopo - secondo le parole di Zbigniew Brezinsky che materialmente la creò, con i soldi di Rockefeller - di "controllare la democrazia", perché la democrazia deve essere funzionale ai grandi interessi capitalistici privati. Brezinsky crea questa associazione, che non è propriamente una società segreta ma un gruppo di pressione, una lobby, una super-lobby, in un modo che in America è accettato e che anche qui esiste, anche se in modo meno chiaro. I politici eletti spesso sono persone mediocri che non hanno idee né progetti: saliti al potere sono grati a chi glieli offre. Queste istituzioni hanno fior di professori in grado di elaborare molti progetti.
    È in questi ambienti che è nata l’idea dell’Europa come è stata sviluppata fino ad ora, cioè un’Europa non democratica fatta da burocrati. Prima ancora della Trilaterale, il CFR formò l’idea del Piano Marshall e affidò la distribuzione del denaro del Piano Marshall, di cui gli europei avevano estremo bisogno, a una persona che nessuno conosceva ma che loro conoscevano perché era un loro uomo - Jean Monnet, non a caso un grande nemico di De Gaulle - per fare l’Europa burocratica governata da questi poteri e sostanzialmente nell’interesse delle multinazionali.
    In Italia, per esempio, l’uomo di questo giro era Ugo La Malfa (padre di Giorgio). Alcide De Gasperi una volta disse, dopo aver estromesso i comunisti dal Governo, che La Malfa non si poteva estromettere altrimenti non sarebbero arrivati i soldi del Piano Marshall. Quindi il PRI di La Malfa con il 3% contava moltissimo: è sempre stato il partito di Mediobanca, di Agnelli, perché ha dietro questo gruppo di potere fortissimo. Fortissimo e molto intelligente.

    Adesso la Trilaterale viene qua a dirci di accelerare la costruzione di questo disegno dell’Europa, di Stati Uniti d’Europa. Il discorso è lo stesso che da settimane sta facendo (perché ne ha ricevuto l’ordine) il nostro amato Presidente della Repubblica, colui che ha cambiato la bandiera italiana con quella strana bandiera che ha una losanga e la ruota dentata, che è un simbolo della massoneria e serve a far capire che in Italia comanda la massoneria, che è l’Italia massonica collegata ai più grandi poteri massonici che parla. I simboli contano moltissimo per i massoni. Questo signore come ricorderete "salvò la lira" quando era Governatore della Banca d’Italia facendo spendere allo Stato italiano 60.000 miliardi senza riuscire a salvarla e qui apro una parentesi: il banchere centrale della Thailandia per aver tentato la stessa operazione è stato messo sotto processo, invece il banchiere centrale d’Italia è diventato Presidente della Repubblica dopo aver fatto perdere al nostro paese la cifra pazzesca di 60.000 miliardi... è diventato un benemerito... del resto quando c’è di mezzo la ruota dentata nessuno viene mai messo sotto processo, come Badoglio che doveva essere fucilato e non lo fu.
    La Trilaterale dunque vuole accelerare il processo di "europeizzazione", ma questo non è un buon momento per lei, perché il processo si è bloccato. Alcuni dei loro progetti e delle loro previsioni non si sono verificate.
    Per esempio, uno dei loro, Tomaso Padoa-Schioppa che è il creatore dell’euro, una moneta fantasma, aveva scritto chiaramente che bisognava fare l’euro così, una volta divenuto una moneta fortissima, provocherà "crisi economiche asimmetriche" in tutta Europa tali per cui gli europei ci chiederanno in ginocchio di fare il Governo Unico Europeo, cioè di fare l’unificazione politica dopo quella economica-monetaria. La previsione di Padoa-Schioppa non si è avverata, anzi avviene il contrario: l’euro sta crollando e questo indebolisce molto il progetto di lor signori, tant’è vero che si comincia a dire che è vietato parlarne nei giornali, ma qualcuno comincia ad avere un certo disagio e a chiedersi che cosa mai ci stiamo a fare in Europa.

    C’è un altro fenomeno che li preoccupa davvero moltissimo: è l’emergere nella nostra Europa di uomini politici che loro non hanno scelto. Questi politici che emergono dal popolo per loro hanno un nome comune: "populisti", che in America significa quasi fascisti, è proprio una brutta parola, per loro sarebbe più accettabile un politico pedofilo di uno populista. I politici populisti vogliono politiche popolari, a favore del popolo e non dei capitali finanziari e dunque sono "cattivi". Con il "caso Haider" hanno commesso un altro errore: è così grande la loro paura che persino il capo di una piccola provincia di montagna è stato presentato improvvisamente come un Hitler (cosa che sul piano storico è assurda) e ha subìto l’ostracismo di tutti i capi di stato europei (non dell’Unione Europea ma dei singoli Stati), come se tutti avessero ricevuto un ordine, cosa che in effetti è avvenuta: hanno ricevuto una telefonata da Washington o da qualche altro fanatico della Trilaterale e hanno detto che Jörg Haider è nazista, antisemita (prima o poi ogni politico populista a sentire loro diventa antisemita), eccetera, e quindi bisogna bloccarlo. Così facendo, i politici hanno anche scoperto il loro gioco in modo impressionante, tanto è vero che il capo europeo della Trilaterale, Otto Von Lambsdorf, in un articolo apparso sui giornali del loro regime, l’Herald Tribune, Washington Post, eccetera, ha detto che le misure adottate contro l’Austria sono state un "errore politico". Infatti l’Europa unita che loro sognano è quella in cui la gente è rassegnata ad adattarsi ai loro piani. Invece il caso Haider ha fatto paura in molti piccoli paesi: la Svizzera si chiede se vale la pena di entrare in un’Europa che le dice chi e come deve votare; la Danimarca ha fatto lo stesso discorso e ha votato ancora una volta contro questo disegno di Europa.
    La "carta dei diritti" è un esempio di come loro vogliono l’Europa: suddita di un gruppo di 60 persone tra cui c’è Stefano Rodotà - un altro che non viene mai eletto da nessuno, ogni tanto si presenta alle elezioni ma nessuno lo elegge, nemmeno i suoi parenti - uno che poi troviamo "Garante della privacy" per 500 milioni l’anno in un ufficio che non ha mai fatto nulla, né di buono né di cattivo. Questi "grand commis" sono pagati da noi contribuenti, sia chiaro! I miliardi che prende Carlo Azeglio Ciampi - pagato il triplo del presidente Usa - sono soldi del contribuente, non li guadagna certo da sé. Il suo segretario, Gaetano Gifuni, prende un miliardo l’anno. Io come italiano non ho nessun bisogno di Gifuni. Il potentissimo addetto stampa di Ciampi, Arrigo Levi, è un membro molto influente della Trilaterale: è molto più importante di Ciampi sul piano internazionale e anzi in realtà è il suo controllore.

    In questo scenario cade l’appuntamento del Vertice di Nizza, programmato per tempo all’indomani delle elezioni presidenziali americane. in cui la Trilaterale doveva venirci a cantare le lodi degli Stati Uniti che seguono le loro direttive: hanno un forte presidente eletto in modo splendido, hanno una borsa in rialzo, hanno dieci anni di crescita economica, non ci sono crisi né instabilità politica... ed eccoli invece in questa situazione che incute loro una paura spaventosa: c’è vuoto di potere a Washington che dura da giorni e rischia di durare ancora molti giorni o settimane, se non dei mesi; la Borsa di New York invece sta calando e la cosa li spaventa ancora di più perché il calo della Borsa di New York può provocare il caso dello "scenario-catastrofe". Dovete sapere che la Trilaterale il 15 luglio scorso ha fatto a New York una riunione in cui hanno simulato al computer il crollo della gigantesca bolla speculativa finanziaria che c’è a New York che ammonta alla cifra astronomica di 300 milioni di miliardi di dollari di esposizioni varie, un enorme debito che nessuno può pagare, basti pensare che tutto il PIL dell’Unione Europea non arriva a 7 milioni di miliardi di dollari. Quei soldi non ci sono, sono soltanto impegni di pagamento, sono delle specie di cambiali speculative che nessuno pensa di cambiare mai. Se crolla quella borsa si forma un risucchio gigantesco che azzera tutti i nostri conti correnti. Loro hanno il terrore di arrivare alla crisi, che loro prevedevano già da luglio, in un vuoto di potere che non possono controllare. Se scoppia questa crisi finanziaria staremo malissimo tutti, ma anche i loro progetti di interdipendenza globale diventano irrealizzabili a breve: possono sorgere i nuovi populismi che loro temono moltissimo, non sapranno rendere ragione del disastro alle popolazioni che hanno seguito i loro progetti, magari chiederanno a Ciampi dove sono le meraviglie dell’euro. La crisi della Borsa di New York può essere come quella del 1929, mina la loro credibilità e soprattutto mina l’interdipendenza economica che è rovinosa in tempi di crisi, perché la gente non ha da mangiare. Nei periodi di crisi economica è invece utile l’autosufficienza, se non l’autarchia. In America entrambi i partiti fanno un programma di emergenza nazionale proprio per la crisi, perché vedrete che prima o poi finirà così.
    Insomma oggi la Trilaterale è a Milano, nessuno sa cosa si stanno dicendo (si riuniscono a porte chiuse e le loro decisioni si conoscono anni dopo che sono state prese), però è presumibile che siano qui a parare questo colpo in una situazione difensiva
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 
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