Il '68: neo-marxismo o anticomunismo?

[Stalinator]

e basta con sta cazzata dell'aborto, l'aborto c'era anche prima, era mille volte più pericoloso per le donne, la 194 è stata una benedizione!

L'aborto come lotta politica. Io chiaramente lo abolirei, specie considerando l'ampia libertà di utilizzo del metodo contraccettivo: le responsabilità vanno assunte. Queste battaglie liberali e individualiste hanno avuto il preciso compito di deviare i socialismi verso il pensiero borghese.
Rebel ha indubbiamente il mio supporto.

[Kta]

ma perchè sti 3d non ve li aprite nella vostra sezione??

Probabilmente credono che in questo modo qualcuno si possa avvicinare alla loro ideologia(un misto di nazismo e del comunismo o meglio di quest'ultimo tutta la parte peggiore che si è realizzata) e probabilmente qualcuno lo farà.

[Stalinator]

Probabilmente credono che in questo modo qualcuno si possa avvicinare alla loro ideologia(un misto di nazismo e del comunismo o meglio di quest'ultimo tutta la parte peggiore che si è realizzata) e probabilmente qualcuno lo farà.

Be certo, per un trozkista il Comunismo vero è nazismo. Praticamente.

[ummagumma]

Il sessantotto ha costruito una bella ventata di rinnovamento culturale nei centri nevralgici del sistema: il posto di lavoro, la scuola e l'università, i luoghi del sapere ufficiale.
Essendo stata una rivoluzione sovrastrutturale e non strutturale si è però involuta nel consumismo.
Però attenzione, il sessantotto non è stato solo velleitaria ricerca dell'evasione...e in ogni caso bastano i Grateful Dead, i Pink Floyd e il Krautrock per farmelo rimpiangere:giagia:

[WalterA]

Comunque la mettiamo però penso che il '68 sia da definirsi come rivoluzione culturale borghese, non per nulla, nonostante la partecipazione sporadica di proletari, la stragrande maggioranza erano ragazzi giovani, scarsamente ideologizzati che facevano dell'operaismo una sorta di relgione (e gli operai spesso e volentieri non riuscivano a legare con quei giovani dal linguaggio incomprensibile).
Una analisi sicuramente può essere fatta partendo dalla visione filosofica e politica di quel periodo ma credo che affrontare lo studio anche da un punto di vista culturale e socale non possa farci male, anzi...
Qualche anno fa realizzai un dicumentario intitolato "cometa rossa" (dall'omonima canzone degli Area) che trattava sotto vari aspetti il periodo che va dal '68 al '77 a Siena e provincia, legandolo a quello che succedeva in giro per l'Italia. Quello che esce fuori è in gran parte folklore giovanilista e individualista di tanto in tanto legato da gruppi politicamente più preparati ma socialmente scollegati.

[Gianky]

Probabilmente credono che in questo modo qualcuno si possa avvicinare alla loro ideologia(un misto di nazismo e del comunismo o meglio di quest'ultimo tutta la parte peggiore che si è realizzata) e probabilmente qualcuno lo farà.

Questa è la più grande cazz...ta che sento da un anno a questa parte.

Cercare di ragionare anzichè parlare come al solito per slogan no, eh?

[Stalinator]

Comunque la mettiamo però penso che il '68 sia da definirsi come rivoluzione culturale borghese, non per nulla, nonostante la partecipazione sporadica di proletari, la stragrande maggioranza erano ragazzi giovani, scarsamente ideologizzati che facevano dell'operaismo una sorta di relgione (e gli operai spesso e volentieri non riuscivano a legare con quei giovani dal linguaggio incomprensibile).
Una analisi sicuramente può essere fatta partendo dalla visione filosofica e politica di quel periodo ma credo che affrontare lo studio anche da un punto di vista culturale e socale non possa farci male, anzi...
Qualche anno fa realizzai un dicumentario intitolato "cometa rossa" (dall'omonima canzone degli Area) che trattava sotto vari aspetti il periodo che va dal '68 al '77 a Siena e provincia, legandolo a quello che succedeva in giro per l'Italia. Quello che esce fuori è in gran parte folklore giovanilista e individualista di tanto in tanto legato da gruppi politicamente più preparati ma socialmente scollegati.

Ma quanti danni hanno fatto? Oggi chiunque usi i simboli storici del Comunismo viene rifiutato in blocco dal popolo... li hanno vilipesi.

[WalterA]

Ma quanti danni hanno fatto? Oggi chiunque usi i simboli storici del Comunismo viene rifiutato in blocco dal popolo... li hanno vilipesi.

Di sicuro dei danni vi sno stati ma non credo che dipendano tutti direttamente dall'esperienza sessantottina. Ricordiamoci che gli anni '80 hanno dato la spallata finale con il salto a piè pari non solo del Muro ma anche del comunismo storico.

[Kta]

Be certo, per un trozkista il Comunismo vero è nazismo. Praticamente.

Il comunismo non si è mai realizzato. Casomai si può discutere se si sia realizzato il primo stadio ossia il socialismo, la dittatura del proletariato.
Ma anche in questo caso ciò che si è realizzato è solo una sua distorsione ossia lo stalinismo. E lo stalinismo si avvicina molto al fascismo(nazismo) basti pensare al culto della personalità, la polizia segreta, la repressione del dissenso, l'eliminazione fisica degli oppositori e quindi la mancanza di qualsiesi democrazia interna ed esterna al partito, la propaganda, i gulag, la censura di qualsiesi cosa possa andare contro il pensiero del partito ecc. La dittatura del proletariato si è trasformata in dittatura sul proletariato, ad opera della burocrazia che si è trasformata in una nuova classe sociale.

[WalterA]

Ragazzi per piacere rimanete in topic.