Alcuni operatori di telefonia mobile, tra cui Vodafone, non hanno creato valore per i loro azionisti. Lo ha detto a Francoforte Marco De Benedetti, amministratore delegato di Tim, durante il roadshow organizzato da Borsa italiana e Dresdner Kleinwort Wasserstein.

Parlando della moda di acquisire aziende durante il periodo di boom della Net Economy, De Benedetti ha preso come riferimento l'andamento del titolo Mannesmann, acquisita da Vodafone. Illustrando i dati, l'a.d. di Tim ha detto che "l'acquisizione non ha creato valore per gli azionisti, ma questo non vuole essere un giudizio di merito su chi ha guidato l'azienda".

Tim non si è fatta prendere "dalla mania delle acquisizioni a tutti i costi anche quando questo era di moda, e di questo vado fiero" ha detto De Benedetti.

"La società - ha concluso l'a.d. di Tim - non necessita di espansione a tutti i costi ma ogni operazione deve essere valutata sulla base dei ritorni e del valore aggiunto in grado di apportare".

Nel caso del Sud America, Tim ha investito per "il mercato prospettico in forte crescita" e per "la tecnologia GSM che dava a Tim un vantaggio competitivo".