Dibattito sulla lista Marxiana
di Francesco Piccioni
Sono quasi d'accordo. Mi sembra manchi molto contesto, però. Intanto:
Tremonti è l'anima pensante di un destra "comunitarista" - tradotto in
italiano: leghista - che si rende conto con molta più precisione della
"sinistra" (espressione ormai adeguata a un vigile urbano, più che alla
politica) del fatto che il sistema economico ha un suo senso ultimo (e
una funzionalità profittevole) solo se "le masse" condividano qualche
obiettivo - non importa se possibile o meno, purché sembri "concreto" -
proposto dalla leadership. Vista la disastrosa storia militare italiana,
qui non è possibile proporre una teoria dello "spazio vitale".
Altrimenti ci sentiremmo indicare - ora - la necessità di invadere la
Slovenia o qualche altra nazioncella "abbordabile".
Il trinomio tremontiano è piuttosto antico (e lo ha anche confessato):
dio, patria, famiglia.
Se si ragiona soltanto in termini di categorie economiche astratte -
questa è la differenza per cui sono "quasi" d'accordo - rischiamo
seriamente di capire molto meno di quel che sarebbe necessario per agire
politicamente. Ovvero con "la gente".
Viva la Comune