Guerra in Iraq

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AEREO HA BOMBARDATO CINQUE OBIETTIVI A NASSIRIYA. Gli attacchi nei quali sono rimasti uccisi oggi 20 miliziani sciiti a Nassiriya sono stati condotti da "un aereo da combattimento della coalizione", che ha bombardato cinque obiettivi nella città controllata dal contingente italiano. Lo ha riferito in una conferenza stampa il generale americano Mark Kimitt, capo aggiunto delle operazioni militari delle forze d'occupazione in Iraq. "Un aereo da combattimento ha colpito stamani cinque obiettivi. Si trattava di cinque veicoli che caricavano e scaricavano munizioni", ha detto il Generale. "Riteniamo che 20 nemici siano rimasti uccisi nelle operazioni", ha aggiunto.

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ESERCITO USA, TROVATO PROIETTILE CON GAS SARIN. Le forze americane in Iraq hanno reso noto di aver rinvenuto un proiettile d'artiglieria caricato con del gas sarin. Si tratta di una granata che è esplosa subito dopo che le forze della coalizione l'avevano trovata. A quanto riferito da un portavoce militare americano, "vi è stata una piccolissima fuga di agente chimico".

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TV RUSSA CONFERMA LIBERAZIONE OSTAGGI. La televisione russa Rtr, che cita il suo corrispondente a Bagdad, ha confermato che i due ostaggi russi in Iraq sono stati liberati.

LIBERATI I DUE OSTAGGI RUSSI. I due ostaggi russi sono stati liberati a Bagdad. Lo riferiscono testimoni.

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RIPRESI I COMBATTIMENTI A NAJAF. In serata sono ripresi in combattimenti tra le truppe della coalizione e le milizie del leader sciita radicale Moqtada al-Sadr nella città santa di Najaf.

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in Palestina...

La denuncia fatta da medici palestinesi della Striscia di Gaza.
Nel campo profughi anche una ventina di feritti. Missili su Nablus
Blitz israeliano a Rafah, 14 morti: "Hanno sparato sulle ambulanze".

RAFAH - La massiccia operazione militare avviata la scorsa notte dall'esercito israeliano a Rafah, nel sud della striscia di Gaza, continua implacabile e ha finora causato, secondo stime palestinesi, la morte di 14 persone. Non sono state annunciate perdite tra i soldati israeliani.

L'attività delle truppe, secondo quanto riferiscono fonti locali, si concentra in questa fase soprattutto nel quartiere di Tel Al Sultan, ed è caratterizzata da ricerche casa per casa mentre cecchini si sono piazzati sui tetti di alcuni stabili. I soldati si spostano su mezzi blindati mentre in cielo volteggiano elicotteri da combattimento che, a volte, sparano razzi contro obiettivi che vengono loro segnalati da terra.
Alcuni dei palestinesi uccisi sono stati colpiti proprio da razzi sparati dagli elicotteri.
L'operazione israeliana era prevista e tutti i gruppi armati palestinesi operanti nella zona, a quanto si è appreso, si sono coordinati per contrastarla. Il presidente dell' Autorità nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat ha accusato stamane Israele "di compiere crimini di guerra agli occhi del mondo intero". Fonti palestinesi hanno accusato l'esercito di aver sparato contro due ambulanze, una delle quali sarebbe stata colpita da tre proiettili.

Israele più volte in passato ha accusato i palestinesi di fare uso delle ambulanze per trasportare armi e combattenti. Nei giorni scorsi il ministro della difesa Shaul Mofaz ha affermato che ambulanze dell'Unrwa, l'agenzia dell' Onu per i rifugiati palestinesi, sono state usate da questi per trasportare i resti di soldati uccisi nell'esplosione del loro blindato, una settimana fa nel quartiere Zeitun di Gaza City.

L'organizzazione Amnesty International ha accusato Israele di aver demolito più di tremila case e aver distrutto il 10 per cento dei campi coltivati durante tre anni di conflitto nella striscia di Gaza, compiendo "gravi violazioni della Quarta Convenzione di Ginevra" e "crimini di guerra".

Israele ha lanciato l'operazione in corso a Rafah dopo l'uccisione di 13 soldati in tre distinti scontri la scorsa settimana, allo scopo dichiarato "di distruggere le infrastrutture del terrorismo", catturare palestinesi armati, smantellare depositi di armi e munizioni e impedire l'afflusso di nuove armi nella striscia tramite gallerie sotterranee provenienti dal confinante Egitto.

Il comandante delle truppe israeliane a Gaza, generale Pinky Zoares, secondo la radio statale, ha detto che l'esercito, per ora, non intende procedere all'allargamento dell'asse Philadelphi, a ridosso del confine con l'Egitto, e non intende quindi demolire centinaia di case. Saranno colpite, ha affermato, solo quelle da cui palestinesi sparano contro i soldati o dove sbucano le gallerie sotterranee.

L'esercito israeliano ha operato durante la notte anche a Nablus, in Cisgiordania, dove in uno scontro a fuoco è stato ucciso Nidal Bukashe, di 22 anni, membro delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, gruppo armato legato a Al Fatah. Altri quattro palestinesi sono stati arrestati.

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RIPARATO L'OLEODOTTO COLPITO A BASSORA. L'oleodotto sabotato vicino Bassora è stato riparato. Presto potranno riprendere le esportazioni di greggio.

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ALL'ALBA VIOLENTI SCONTRI A KERBALA. Violenti scontri stamane tra militari statunitensi e miliziani legati al mullah ribelle, Moqtada al Sadr, hanno insaguinato Kerbala, la città santa sciita nel sud dell'Iraq: secondo testimoni locali, almeno otto iracheni sono rimasti uccisi e 13 feriti. Secondo le fonti, gli scontri più violenti sono avvenuti a un centinaio di metri dalle moschee della città - le moschee degli imam Hussein e Abbas, alcuni dei luoghi più sacri dell'Islam sciita - con la guerriglia che ha tentato di bloccare l'avanzata dei blindati statunitensi sparando lancia razzi a spalla. All'alba, quando gli scontri sono erano sopiti, le strade di Kerbala, di solito affollate dai pellegrini musulmani, erano deserte.

NAJAF, COMBATTIMENTI NELLA NOTTE. Nella notte sono risuonate numerose esplosioni in serie a Najaf, la città santa sciita ove poco prima erano ripresi intensi combattimenti tra truppe statunitensi e miliziani dell'Esercito al-Mahdi fedele al leader radicale sciita Moqtada al-Sadr. Secondo quanto riferito da testimoni sul posto l'eco delle esplosioni, accompagnate da un intenso fuoco incrociato, sembrava provenire dalla direzione sia del quartier generale della polizia irachena nella città santa sciita sia da Piazza Rivoluzione del 1920, ambedue ad appena un paio di chilometri dal centro, ove sono schierati carri armati e autoblindo Usa.

DUE SOLDATI USA UCCISI AD AL ANBAR. Due soldati americani sono stati uccisi in combattimento nella provincia occidentale di Al-Anbar.

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LA GRAN BRETAGNA INVIA ALTRI 3MILA MILITARI. La Gran Bretagna invierà altri 3mila militari in Iraq, per sostituire il contingente spagnolo nella zona di Najaf. Lo ha deciso il governo nell'ambito di quella che viene caratterizzata come "strategia di uscita", secondo quanto anticipa il Times. L'annuncio ufficiale avverrà solamente la prossima settimana. "La situazione è difficile in questo momento. Ma il compito della leadership in casi come questo è proprio quello di non tagliare la corda ma di affrontare le difficoltà per sorpassarle" - aveva dichiarato ieri ad Ankara il Premier, Tony Blair. Secondo il quotidiano britannico, il nuovo contingente sarà composto da truppe speciali dei Royal Marines e da un gruppo di battaglia della fanteria corazzata.

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STRAW: "SITUAZIONE PIU' DIFFICILE DEL PREVISTO". La situazione in Iraq è più difficile del previsto. Lo ha riconosciuto il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, il giorno dopo l'uccisione del capo del governo provvisorio iracheno Ezzedine Salim. "Le difficoltà che incontriamo sono più importanti rispetto a quelle che ci aspettavamo nove mesi fa".

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FORTE ESPLOSIONE A BAGDAD. Una forte esplosione ha scosso oggi il centro di Bagdad solo poche ore dopo il funerale del presidente del Consiglio provvisorio Ezzedine Salim, ucciso ieri con un attentato suicida. L'esplosione ha fatto tremare gli edifici nella capitale, mentre un portavoce militare ha detto di non poter affermare se si sia trattato di un'esplosione controllata di munizioni come frequentemente avviene.

UCCISI DUE CIVILI USA IN AGGUATO A MOSUL. Due civili americani sono morti e un terzo è rimasto ferito quando un commando ha aperto il fuoco con armi automatiche contro il veicolo sul quale viaggiavano a Mosul, nel nord dell'Iraq. Lo ha reso noto la televisione Al Jazeera, secondo cui l'agguato è avvenuto nel quartiere di Somar.

NUOVI SCONTRI A NAJAF. Nuovi scontri tra truppe della coalizione e miliziani fedeli al leader radicale Moqtada Sadr che hanno attaccato a colpi di mortaio una base americana alla periferia della città santa di Najaf. Lo hanno annunciato testimoni secondo i quali due carri armati Usa che si trovavano nei pressi della principale stazione di polizia della città sono stati attaccati con granate sparate con lanciarazzi. Per il momento non si hanno notizie di morti né di feriti.