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Discussione: Partigiani a 11 anni

  1. #1
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    Predefinito Partigiani a 11 anni

    Corriere della sera
    «Partigiani a 11 anni». La prof iscrive tutta la classe all'Anpi
    Sono i soci più giovani che l'Associazione nazionale partigiani d'Italia
    abbia mai avuto: venti ragazzi di 11 anni che compongono una classe di prima
    della scuola media Sandro Pertini di Monza. Ai primi di marzo, Patrizia
    Zocchio, la loro insegnante di educazione fisica, di comune accordo con il
    collegio d'istituto e con i genitori, li ha iscritti in qualità di «soci
    sostenitori» alla sezione monzese dell'Anpi. L'obiettivo spiegato dalla
    professoressa, lei stessa iscritta all'Anpi e consigliere comunale dei Ds, è
    di «fare in modo che qualcuno raccolga il testimone di chi ha combattuto per
    la pace e la democrazia». A memoria del vicepresidente dell'Anpi, Tino
    Casali, è la prima volta che una classe scolastica entra in blocco a far
    parte del sodalizio. Non a caso, la prossima settimana se ne parlerà al
    comitato nazionale. E forse anche lì arriverà l'eco della polemica scatenata
    dal consigliere Dario Allevi. Il capogruppo in consiglio comunale di
    Alleanza nazionale non si limita a bollare l'iniziativa come «una vera e
    propria manipolazione delle menti e delle coscienze degli studenti».
    Annuncia anche che il deputato di An Roberto Alboni presenterà un'
    interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti su di un fatto ritenuto
    di «una gravità inaudita». «Manderò anche un esposto all'Ufficio scolastico
    provinciale. A scuola si devono insegnare le materie previste dal
    programma - prosegue Allevi - e non infilare nella tasca dei ragazzi la
    tessera di un'associazione politicizzata».

  2. #2
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    Predefinito Parlando sempre d'infanzia...

    OLO-TERRORI



    Uno dei segni di civiltà di un popolo è determinato dalla capacità di far crescere sane le nuove generazioni. Pare che anche questa prerogativa, che ha portato la civiltà occidentale ad avere un grande rispetto nei confronti dell’infanzia, stia venendo meno. Se volessimo dare la colpa del sorgere di segni preoccupanti nell’imbestialimento dell’educazione dei piccoli occidentali all’Ebraismo Internazionale, sicuramente qualche lettore dirà che è la solita esagerazione "nazista"...

    Eppure è così.

    Vediamo dei segni inquietanti di oltraggio alla psiche dell’infanzia affiorare nei sistemi scolastici statunitensi, segni di degrado che fatalmente verranno ripresi anche dai sistemi scolastici europei ed italiani.
    La Olo-Religione, il culto giudeolatrico che si impernia sul mito dell’olocausto giudaico per mano tedesca e che conosce una ricca galleria di fantasiosi orrori da lettino dello psichiatra (forni crematori mai esistiti, gasazioni di massa, efferatezze varie, paralumi in pelle umana e altre piacevolezze da Famiglia Addams...) confutati con successo dalla scuola revisionista, si è accorta che non basta la ragione per incutere nelle masse la devozione verso l’Ebreo Errante. Bisogna risvegliare atavici terrori che siano in grado di divenire tabù psicologici in grado di bloccare il processo di raziocinio delle nuove generazioni, ogni volta che si parla di Giudei e del loro fantasioso olo-mito. Non bastano neppure le manette e il carcere per gli eretici che contestano la Olo-Religione ("..eppur è falsa.."). La Psico-polizia svolge un egregio lavoro al servizio della Santa Inquisizione Sionista, ma non basta… bisogna far "grippare" le menti degli occidentali e ridurli a poveri zombie pilotati da Shylock ad adorare il Popolo Eletto…

    Conclusione: Il Congresso Mondiale Ebraico ha deciso di violare i diritti dell’infanzia.

    Bisogna impedire che i piccoli imparino a ragionare e col tempo contestino i miti della Olo-Religione. Ed ecco che occhiute organizzazioni ebraiche cominciano a dettare delle direttive volte alla deformazione e plagio delle generazioni che si affacciano alla vita sfruttando le istituzioni scolastiche. Come nelle più cupe profezie orwelliane, L’Ebreo Errante ha deciso che le giovani generazioni devono subire degli shock psicologici che li rendano del tutto privi di capacità di raziocinio quando si tratti del culto della Olo-Religione. L’operazione è quanto di più ignobile mente umana potesse pensare: violare l’infanzia è uno dei crimini peggiori.

    I primi segni inquietanti vengono dall’America.

    Gli insegnanti subiscono dei corsi, diretti da elementi della giudaica Anti-defamation-league, in cui viene insegnato loro come plagiare i piccoli al culto dell’Olo-Religione, al culto di Giuda... In numerose scuole degli Usa vengono preparati degli spettacoli-shock che hanno il compito di traumatizzare i bambini e renderli incapaci di discernimento critico nei confronti degli olo-dogmi. Come in una terrifica galleria degli orrori, si inscenano delle turpi commedie che portano i bambini al limite dello shock nervoso irreversibile. Molti di loro conosceranno da grandi il lettino dello psichiatra e traumi irreversibili nel loro sviluppo psicologico ed emotivo.

    L’olo-dramma incomincia in una normale giornata di scuola.

    I piccoli, cresciuti alle fiabe dell’infanzia e alle immagini dell’orsetto Winnie Pooh, ancora immersi nella lietezza serena che è un diritto inalienabile dell’infanzia, un bel giorno vengono a scuola e la maestra consegna loro delle finte carte di identità e una stella di Davide. Viene loro impartito l’ordine di appuntarsela sul petto. I piccoli capiscono che il clima si fa cupo e intuiscono che qualcosa di nuovo si sta affacciando nella loro tenera psiche infantile. La maestra, senza indulgere in atteggiamenti rassicuranti, ordina i bambini di mettersi in fila uno dopo l’altro. Impone un silenzio innaturale in una piccola scuola dell’America rurale e profonda.

    Compare un bidello vestito da guardiano di Lager.

    I bambini provano un primo momento di sgomento. Non è una recita scolastica. Capiscono che è qualcosa di terribilmente cattivo, quello che stanno per subire. Il bidello, generalmente affabile, questa volta è gelido coma il marmo. Guarda i bambini con uno sguardo cattivo che loro non gli hanno mai visto prima. Qualche piccola comincia a piangere sommessamente... da grande non avrà più una sensibilità normale. Anche il peso dei suoi traumi grava come una macina al collo dell’Ebreo Errante…
    Il bidello-guardiano impartisce loro l’ordine secco di dirigersi verso le docce. Li spinge. I piccoli non capiscono quale dèmone abbia invasato la testa della persona della scuola. Hanno paura. Davanti alle docce della scuola ai bambini viene dato l’ordine di sedersi ammucchiati su una panca. I piccoli più perspicaci intuiscono che quella recita cattiva ha il compito di imprimere qualcosa di irrazionale nella loro anima. Provano un senso di ostilità. Qualcuno stringe i piccoli pugni per opporre resistenza a quello che è uno stupro psicologico. Questi piccoli più forti saranno la speranza del futuro: essi istintivamente lottano per la loro libertà e non vogliono farsi plagiare, né spaventare: saranno i futuri nemici di ZOG, se i traumi subiti non ne spezzeranno animo e volontà negli anni a venire.
    Il bidello e la maestra eseguono le istruzioni fornite dai giudei dell’ADL, pagati dal governo federale: senza nulla dire, improvvisamente gettano dei grandi sacchi sulla testa dei piccoli. Per un bambino il trauma improvviso del buio equivale al trauma della morte. E infatti, secondo la regia voluta da occulti e perversi strateghi, una voce glaciale (quella della maestra? Quella del vecchio Sam, il bidello, che i bambini da quel giorno impareranno a odiare? Non si capisce… la paura del buio improvviso, inferto per di più da chi ci si dovrebbe fidare, come la maestra, stordisce i sensi e la percezione. I piccoli hanno paura... Aasvero ha risvegliato loro la paura atavica della morte e del male) grida loro: "attorno alla testa avete il gas che vi farà morire".
    Le bambine piangono. Chiamano la mamma che non c’è: la mamma ha consegnato i suoi piccoli a questi aguzzini di Sion, sapendo cosa stava per succedere. Madri incoscienti colpevoli delle violenze psicologiche in danno dei loro piccoli. Un conto duro da espiare... I bambini vengono trascinati dal bidello e dalla maestra e da un paio di persone spuntate dal nulla (volontari aguzzini della olo-religione) davanti a delle imitazioni di forni crematori ricavate dalle docce dei bagni scolastici mediante alcune paratìe.
    A questo punto la maestra, con tono alterato e quasi urlando grida ai bambini che gli Ebrei venivano gettati vivi come loro a morire bruciati in questi forni. I bambini hanno gli occhi sbarrati. Forse non piangono più… il loro cervello è stato stuprato. Hanno perso la capacità di ragionare in futuro sui dogmi olocaustici della olo-religione… In alcune scuole più organizzate, viene anche predisposta una variante. Non è la maestra che urla il dogma della olo-religione (il mito delle gasazioni omicide) perché rimanga impresso acriticamente nelle giovani menti in formazione. L’Adl fornisce anche un teatrante che rappresenta un Ebreo invalido che improvvisamente irrompe sulla scena ("deus ex machina"…) gesticolando, urlando e su una sedia a rotelle, urlando al fine di traumatizzare per la vita, la frase del dogma olocaustico. La scena, variata, ha lo scopo di imprimere nella mente un "imprinting" pseudo-religioso che negli obiettivi dell’Adl dovrebbe impedire in futuro che i bambini crescendo, possano dubitare della verità della Olo-Religione. Quando gli insegnanti non sono all’altezza del compito, vengono regolarmente spediti la Museo dell’Olocausto (un Tempio della Olo-Religione) al fine di perfezionare le loro conoscenze in materia di plagio delle coscienze. In altre scuole, addirittura, viene allestito una sorta di Altare Permanente al culto perverso della Olo-Religione, che si appalesa sempre più come un culto sostitutivo e caricaturale del concetto di religione finora conosciuto. Per esempio, nella piccola scuola della cittadina di Whitwell, nel Tennesse, in una piccola vallata rurale dell’America profonda (quella più restìa ad adeguarsi al Nuovo Ordine Mondiale...), è stato assembrato nel cortile della scuola un enorme autocarro che dovrebbe rappresentare il prototipo dei camion che "nelle lunghe e nebbiose notti" caricavano gli Ebrei e li portavano nel Lager. Questo camion è stato poi riempito con sei milioni di fazzolettini di carta, in rappresentazione delle fantomatiche vittime dell’Olo-sacrificio. I piccoli vengono costretti dal personale della scuola, adeguatamente istruito dall’artiglio velenoso di Shylock, periodicamente a svuotare e a riempire il catafalco. L’obiettivo è quello di terrorizzarli e non farli mai dubitare del dell’Olo-numero sacro dei 6 milioni…

    Questo per far tacere la ragione di questi bambini.

    A far tacere la voce degli storici revisionisti ci pensano la Polizia del Pensiero e le leggi liberticide con cui il Congresso Mondiale Ebraico ha voluto incatenare la libertà dell’Occidente. ZOG da tempo ha voluto imprigionare la libertà di pensiero. Ora vuole anche entrare, come un dèmone dei tempi antichi, nella mente dei bambini per imprigionarli e possederli. Per stuprarli e rovinare loro la vita. Molti bambini hanno subito traumi angoscianti in seguito a queste "rappresentazioni della Olo-Religione". Sono rimasti scioccati. Hanno perso il sorriso e la voglia di giocare. Non frequentano più i compagni di scuola. Non si concentrano sui compiti. Spesso di notte gridano o piangono. Non parlano più coi loro genitori. Molti sono dovuti ricorrere al colloquio con analisti. Questi medici sanno che la causa di questi profondi disagi psicologici è riconducibile ai traumi imposti dalla Olo-Religione. Ma si rifiutano categoricamente di dichiararlo in pubblico. Temono anch’essi l’artiglio dell’Ebreo Errante. Se parlassero sarebbe uno scandalo internazionale sui mezzi di educazione che verranno imposti poco alla volta al mondo Occidentale.
    È recente infatti anche una direttiva del Congresso Mondiale Ebraico che, preoccupato del "risorgente antisemitismo" in Italia, ha proposto al Vice-Presidente del Consiglio Fini di adottare nuovi sistemi di educazione scolastica al fine di educare le nuove generazioni al "rifiuto dell’antisemitismo", proponendo anche "nuovi corsi di formazione degli insegnanti". Shylock sta consumando la sua vendetta con i metodi più abietti. Uccidendo il sorriso sul volto dei bambini e tarpandone la loro futura libertà di giudizio.

    Ritorniamo per un momento all’immagine dei bambini sconvolti e spaventati che escono dalla Galleria degli Orrori in cui si è trasformata la loro scuola e nei cui meandri perversi li hanno trascinati proprio coloro dei quali si fidavano, genitori ed insegnanti. In un angolo, lievemente discosto dagli altri coetanei, c’è un bambino dagli occhi freddi e con i piccoli pugni stretti. Il suo sguardo guarda lontano, una luce che non si vede. Una profonda determinazione trapela dal suo sguardo perso in lontananze che nulla hanno a che vedere con le terree esperienze di quella scuola degradata.

    Stringe i pugni e il suo sguardo non è piegato.

    Shylock ha creato il suo nemico.

    Il futuro dell’Occidente è in mano di bambini come questi, che l’orrore della Olo-Religione non ha potuto piegare...

    Edoardo Longo
    longo.e@libero.it

    Notizia tratta dal settimanale francese Rivarol del 21/11/2003

  3. #3
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    E che dice Gribisi?
    La famosa artista idolo delle folle :" si figuri che uno ha addirittura scritto che avrei dovuto investire i MIEI soldi comprando un bar! Io!!!! La barista!!!!"

  4. #4
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    Predefinito Re: Partigiani a 11 anni

    In origine postato da daca.
    Corriere della sera
    «Partigiani a 11 anni». La prof iscrive tutta la classe all'Anpi
    Sono i soci più giovani che l'Associazione nazionale partigiani d'Italia
    abbia mai avuto: venti ragazzi di 11 anni che compongono una classe di prima
    della scuola media Sandro Pertini di Monza. Ai primi di marzo, Patrizia
    Zocchio, la loro insegnante di educazione fisica, di comune accordo con il
    collegio d'istituto e con i genitori, li ha iscritti in qualità di «soci
    sostenitori» alla sezione monzese dell'Anpi. L'obiettivo spiegato dalla
    professoressa, lei stessa iscritta all'Anpi e consigliere comunale dei Ds, è
    di «fare in modo che qualcuno raccolga il testimone di chi ha combattuto per
    la pace e la democrazia». A memoria del vicepresidente dell'Anpi, Tino
    Casali, è la prima volta che una classe scolastica entra in blocco a far
    parte del sodalizio. Non a caso, la prossima settimana se ne parlerà al
    comitato nazionale. E forse anche lì arriverà l'eco della polemica scatenata
    dal consigliere Dario Allevi. Il capogruppo in consiglio comunale di
    Alleanza nazionale non si limita a bollare l'iniziativa come «una vera e
    propria manipolazione delle menti e delle coscienze degli studenti».
    Annuncia anche che il deputato di An Roberto Alboni presenterà un'
    interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti su di un fatto ritenuto
    di «una gravità inaudita». «Manderò anche un esposto all'Ufficio scolastico
    provinciale. A scuola si devono insegnare le materie previste dal
    programma - prosegue Allevi - e non infilare nella tasca dei ragazzi la
    tessera di un'associazione politicizzata».
    Secondo me ci sono gli estremi per plagio e circonvenzione di incapace. Quanto ai genitori di questi poveri ragazzini, meriterebbero come minimo la sospensione della patria potestà.

  5. #5
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    Pensare che in Spagna dopo una guerra civile con circa un milione di morti sono stati capaci di una riappacificazione totale tanto che tale guerra e' stata rimossa dall'animo degli spagnoli
    e nessuno rivanga quei ricordi per scopi di

    Segno di maturita' e di vera coscienza nazionale.Da noi nvece................

  6. #6
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    lasciate fare... vuol dire che, un po' per opera di Nostro Signore, un po' per l'arteriosclerosi, ma i partigiani sono quasi esauriti, la clonazione umana ancora non è permessa e il viagra non risolve tutti i mali ...

    sai quanto gliene può fregare a un ragazzino di 11 anni dei partigiani...
    ... a meno che i partigiani non si fanno mettere su un gioco per la playstation, il loro ricordo sarà perduto per sempre...

  7. #7
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    In origine postato da Ferruccio
    Pensare che in Spagna dopo una guerra civile con circa un milione di morti sono stati capaci di una riappacificazione totale tanto che tale guerra e' stata rimossa dall'animo degli spagnoli
    e nessuno rivanga quei ricordi per scopi di

    Segno di maturita' e di vera coscienza nazionale.Da noi nvece................

    Sì, ma lì ci sono leggi antirevisioniste molto peggiori di quelle nostre. La Spagna non ha vissuto la violenza dopo, perché l'ha sfogata tutta nella guerra civile, da una parte e dall'altra, ma soprattutto dall'altra, visto che i rossi hanno fatto carneficine senza precedenti. Oggi è caduta in un conformismo soffocante e in un torpore che si traduce in accettazione passiva, anzi direi in adesione acritica e fanatica ai dogmi del pensiero unico. Basta vedere cosa accadde per il caso Haider: quella merda di Aznar si mise alla testa della crociata bolscevica (come provocatoriamente la definì Gentilini) contro di lui.

  8. #8
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    In origine postato da Peucezio
    Sì, ma lì ci sono leggi antirevisioniste molto peggiori di quelle nostre. La Spagna non ha vissuto la violenza dopo, perché l'ha sfogata tutta nella guerra civile, da una parte e dall'altra, ma soprattutto dall'altra, visto che i rossi hanno fatto carneficine senza precedenti. Oggi è caduta in un conformismo soffocante e in un torpore che si traduce in accettazione passiva, anzi direi in adesione acritica e fanatica ai dogmi del pensiero unico. Basta vedere cosa accadde per il caso Haider: quella merda di Aznar si mise alla testa della crociata bolscevica (come provocatoriamente la definì Gentilini) contro di lui.
    Intanto pero' Aznar e' stato punito.E' gia' qualcosa.

  9. #9
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    In origine postato da Ferruccio
    Pensare che in Spagna dopo una guerra civile con circa un milione di morti sono stati capaci di una riappacificazione totale tanto che tale guerra e' stata rimossa dall'animo degli spagnoli
    e nessuno rivanga quei ricordi per scopi di

    Segno di maturita' e di vera coscienza nazionale.Da noi nvece................
    Hai perfettamente ragione.. anzi ti dirò di più: nella maggior parte dei casi, il senso nazionale Italiano è falso e deviato.

  10. #10
    TORINO E' GRANATA
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    In origine postato da alternativoDX
    Hai perfettamente ragione.. anzi ti dirò di più: nella maggior parte dei casi, il senso nazionale Italiano è falso e deviato.
    Ma onestamente....
    come si fa ad amare una repubblica NATA DALLA RESISTENZA ???

 

 
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