CRONACA
Sembrava un incidente invece è una tragedia della povertà. La morte risale a due giorni fa.
Il ragazzino viveva con la madre di Capo Verde ricoverata in gravi condizioni
Napoli, muore a 6 anni intossicato dal fumo
Senza elettricità, si scaldava con il braciere
La maestra: "Elvis sognava di fare l'ingegnere. Sapeva già leggere e scrivere. Adorava disegnare"
NAPOLI - E' morto a sei anni intossicato dal fumo di un piccolo braciere che la madre aveva acceso in camera per vincere il freddo. Da due settimane l'Enel aveva tagliato i fili della corrente elettrica perchè i genitori non avevano neppure i soldi per pagare la bolletta.
E' morto due giorni fa, in una modestra casa nel centro storico di Napoli, in rione Sanità. L'hanno trovato solo oggi sdraiato accanto a sua madre agonizzante, anche lei intossicata dall'ossido di carbonio che si è alzato dalla carbonella bruciata dentro un barbecue.
Il bambino e la madre - Manuela Fortes Rodrigues di 40 anni - sono di Capo Verde; a Napoli vive anche la sorella della donna. E' stata lei ad avvertire i vigili del fuoco preoccupata perché non vedeva più il nipote da venerdì scorso.
Letizia Palladino era la maestra di Elvis junior: "Sognava di fare l'ingegnere", ricorda con la voce rotta dall'emozione l'insegnante di prima elementare dell'istituto Ozonan di Capodimonte. "Aveva appena 6 anni ma sapeva già leggere e scrivere. Era un ragazzino educato, pignolo, molto ordinato. Adorava disegnare".
La gente che abita nel caseggiato ricorda quel bambino giocare a palla nel cortile: "Era allegro - ricorda un'inquilina - anche se in casa di problemi ne avevano tanti". Sua madre tirava su qualche soldo facendo le pulizie negli appartamenti. In Italia erano arrivati parecchi anni fa: oramai sia Elvis che sua madre parlavano italiano. In quel "basso" di venti metri quadrati si erano trasferiti un anno fa, una sala con angolo cucina e, nel soppalco, il letto e l'armadio. Un appartamento ricavato in uno spazio angusto aperto su due finestrine affacciate sul cortile. Niente riscaldamento centralizzato. Usavano una stufetta elettrica per scaldarsi ma da quando l'Enel gli aveva sigillato il contatore, combattevano il freddo sigillando le finestre e accendendo il fuoco nel barbecue. Il fumo li ha traditi.
(19 ottobre 2009)
Napoli, muore a 6 anni intossicato dal fumo Senza elettricità, si scaldava con il braciere - cronaca - Repubblica.it