User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Bush fu avvertito di un imminente attentato più di un mese prima dell'11 settembre

    Più di un mese prima dell'11 settembre 2001 dice il New York Times
    Bush fu avvertito di un imminente attentato
    Un documento segreto del 6 agosto sembra contraddire le dichiarazioni di Condoleezza Rice alla commissione d'inchiesta
    NEW YORK - Il presidente americano George W. Bush sarebbe stato avvertito più di un mese prima dell'11 settembre che sostenitori di Osama Bin Laden preparavano un attacco con esplosivi nel territorio americano e volevano dirottare aerei. Lo

    Bush all'aeroporto texano di Waco. Il presidente Usa passerà le vacanze di Pasqua nel suo ranch (AP)
    riporta il «New York Times» che cita una fonte dell'amministrazione di Washington. L'avvertimento sarebbe stato contenuto in un memorandum segreto dal titolo «Osama Bin Laden determinato ad attaccare negli Usa» che Bush ricevette il 6 agosto 2001 nel suo ranch texano di Crawford. Fonti dell’Associated Press precisano che il memorandum non indicava date esatte per l’eventuale azione terroristica, ma forniva uno spazio temporale coerente con le azioni dell’11 settembre.
    La commissione federale d'inchiesta sull'11 settembre ha già chiesto di levare il segreto sul documento, che è uno dei rapporti giornalieri presentati dai servizi segreti alla Casa Bianca. Nella sua testimonianza giurata giovedì davanti alla commissione, il consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice ha affermato che quel documento conteneva solo «vaghi avvertimenti», ma le fonti citate dal quotidiano sembrano contraddire questa affermazione.


    MINACCE PRECISE - Sibel Edmonds, un ex traduttrice dell’Fbi, ha detto nei giorni scorsi al quotidiano britannico «Independent» di aver ricevuto pressioni da parte dell’amministrazione Bush perché non rivelasse che negli ambienti Fbi un’informazione relativa a possibili attacchi con aerei circolava già nella primavera-estate 2001. «C’erano informazioni di massima sulla cornice temporale e sul mezzo che avrebbero usato, gli aerei - anche se non era chiaro come li avrebbero usati. Tra i bersagli erano menzionate diverse città, tutte le principali città americane con grattacieli».
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il New York Times rivela l'esistenza di un rapporto
    in cui si parlava della minaccia di attentati in territorio Usa
    Attacchi dell'11 settembre
    Bush fu avvertito in agosto
    Nel documento si citava anche l'intenzione dei terroristi
    di dirottare aerei e colpire l'America con esplosivi


    George W. Bush

    WASHINGTON - Più di un mese prima degli attacchi dell'11 settembre il presidente Bush fu informato della minaccia di attentati di Al Qaeda sul suolo americano. E nel rapporto che il presidente ricevette il 6 agosto 2001 nel suo ranch a Crawford si diceva anche che gli uomini di Osama Bin Laden volevano dirottare aerei. La rivelazione del New York Times, che cita come fonte un anonimo funzionario del governo, contrasta con quanto sostenuto finora dalla Casa Bianca. Scricchiola la linea di difesa adottata dall'amministrazione Bush, secondo cui le informative erano generiche e non si poteva ragionevolmente sospettare o prevedere che Al Qaeda colpisse entro i confini degli Stati Uniti. Una tesi, questa, sostenuta con tenacia dal presidente e dai suoi più stretti collaboratori. Anche davanti alla commissione indipendente che sta indagando sugli attentati a New York e a Washington e che giovedì ha ascoltato il consigliere per la sicurezza nazionale Condolezza Rice.

    Il New York Times scrive oggi che già l'anno scorso un rapporto del Congresso alludeva a un documento dei servizi dell'agosto 2001 in cui si parlava della minaccia di un attacco di Al Qaeda. In passato la Casa Bianca ha negato che tale documento contenesse informazioni specifiche sul tipo di attentati che effettivamente furono compiuti poco più di un mese dopo. Ora la commissione d'inchiesta chiede all'amministrazione di rendere pubblica l'informativa del 6 agosto 2001.

    Il rapporto diffuso lo scorso anno dalla commissione del Congresso affermava che la rete di Bin Laden aveva cominciato a organizzare un attacco sul suolo americano già dal 1997, che i militanti di Al Qaeda avevano una strutturo d'appoggio negli Stati Uniti e che i servizi Usa erano in possesso di "informazioni non confermate" secondo cui intendevano dirottare aerei per ottenere il rilascio di estremisti detenuti. Nel rapporto si sosteneva inoltre che nel maggio 2001 l'intelligence aveva ricevuto indicazioni che "un gruppo di sostenitori di Bin Laden stava preparando attacchi con esplosivi negli Stati Uniti".
    - Pubblicità -


    Intanto la Casa Bianca ha reso noti documenti da cui risulta che più di due mesi prima dell'11 settembre all'Fbi fu ordinato di intensificare i controlli sui presunti terroristi presenti entro i confini statunitensi. Ma non è chiaro che tipo di azione il Bureau abbia intrapreso, se ne intraprese una. La mossa dell'amministrazione ha tutta l'aria di un tentativo di prendere le distanze dall'Fbi in una faccenda che rischia di creare non pochi problemi a Bush nella corsa alla rielezione.


    (10 aprile 2004)
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs up

    A seguito di queste rivelazioni invito a leggere o ri-leggere:




    11 SETTEMBRE COLPO DI STATO IN USA
    di Maurizio Blondet
    2002, pp. 144 euro 10,00
    Ognuno dei 4 aerei dirottati dai "terroristi musulmani" l'11 settembre aveva due scatole nere: sei non sono state trovate, due risultano mute (caso unico nella storia dei disastri aerei).
    Le procedure standard di intercettazione di aerei fuori rotta, normalmente efficientissime, questa volta sono scattate in grande ritardo, allertando poi caccia a reazione troppo distanti, quando vi erano basi molto vicine ai Boeing dirottati: i "terroristi kamikaze" avrebbero compiuto manovre arditissime con grossi Boeing, quando i loro istruttori di volo non si fidavano di farli decollare da soli alla guida di aereoplanini da turismo.
    Inoltre la strana storia sulla rete di spie israeliane, centinaia, arrestate dalla DEA e poi rilasciate; le lettere all'antrace, le cui indagini si sono fermate a Fort Detrick, laboratorio militare USA; e poi le speculazioni finanziarie, che hanno preceduto l'attentato: questi alcuni dei paradossi descritti da Blondet.






    CHI COMANDA IN AMERICA
    di Maurizio Blondet
    2002, pp. 180, euro 13,00
    "Chi comanda in America" è il logico sviluppo di "11 Settembre colpo di stato in U.S.A.", in cui si ipotizza lo scenario non di un attentato, ma di un putsch. In "Chi comanda in America" si analizza chi sono i componenti principali dell'establishment U.S.A.; in questo paese, per esempio, viene istituita una festa nazionale per celebrare il compleanno del rabbino capo della potentissima setta Lubavitcher e il ministro della Difesa, Donald Rumsfeld, ha inaugurato un'inquietante "privatizzazione" del Pentagono (mercenari privati, a contratto, formano ormai il 10 per cento della forza armata spiegata sui teatri di guerra, dall'Afghanistan all'Irak); la strategia militare è appaltata a istituti di ricerca privati, come il Defence Policy Board dell'israelita Richard Perle. Ora, Richard Perle (già dirigente della Soltam, fabbrica d'armi israeliana) siede con il numero due del Pentagono Paul Wolfowitz e col numero tre, Douglas Feith, in an'altra "fondazione culturale" privata: il Jewish Institute for National Security Affairs (JINSA). Qui, con i "consiglieri strategici" privati e filo-israeliani, compaiono generali e ammiragli che presiedono i consigli d'amministrazione delle grandi fabbriche di armamento a contratto per il Pentagono, il cosiddetto complesso militare-industriale. Nel JINSA si annodano le volontà politiche convergenti, l'abitudine alla segretezza, l'ideologia guerrafondaia, la disponibilità di mercenari tecnologicamente all'avanguardia e - soprattutto - tecnologie militari top secret che possono trasformare un Boeing di linea in un proiettile volante teleguidato, solo modificando il software del pilota automatico. Insomma, le competenze necessarie per attuare gli eventi dell'11 settembre e realizzare, dietro la maschera dell'attentato "arabo", un colpo di Stato.




    La testa del serpente dov'è? E' dappertutto. I nuovi capi della nuova Al-Qaeda sono in Georgia, sono in Iran, sono in Cecenia, sono nell'Africa Occidentale, dal dicembre 2002 anche nella striscia di Gaza, in Italia...; sono dovunque ci sia un interesse strategico ebraico-americano da proteggere...

    ...Al-Qaeda, ispiratrice ed esecutrice del terrorismo, è un'imprecisabile rete, ma misteriosamente senza un apparato direttamente responsabile di così ben coordinate stragi; sono addirittura coinvolti nel commercio mondiale dei diamanti e con la mafia dell'India. E Osama? Punta a prendere il potere in Arabia Saudita, a detronizzare la famiglia reale e ad istituire un nuovo Califfato. Come conti di fare, dopo la per lui rovinosa sconfitta di Saddam, con qualche suicida e contro la superpotenza mondiale non ci viene spiegato.

    ...Bush dovrebbe ringraziare Osama perché gli consente di mantenere l'ingerenza armata nelle vaste aree petrolifere mondiali e perché gli consente di mettere da parte le spinose questioni dell'economia interna ripetendo il suo mantra: "the war goes on".

    ...Dovrebbe ringraziarlo Sharon, che senza il terrorismo sarebbe costretto ad affrontare la sgradita questione della road map, come promesso agli americani.

    Ma cosa sarebbe Israele con la pace? Si tratta di uno Stato artificiale, composto da gente che ha spesso due o tre cittadinanze. Una volta cessato il pericolo gli israeliani -in vacanza religiosa- tornerebbero in gran parte ai loro paesi di origine; calerebbe il flusso delle donazioni della diaspora, che invece crescono più cresce il pericolo per Israele; calerebbero gli aiuti USA, miliardi di dollari annui che fanno la differenza sul livello di vita israeliano e palestinese. Sharon mette Israele in pericolo per salvarla continuamente.

    E' un fenomeno freudiano. Del resto la psicanalisi l'hanno inventata loro...

    pagine 144
    euro 11,00







    http://www.effedieffe.com/ordina.html
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 

Discussioni Simili

  1. Attentato dell'11 settembre 2001: chi è stato?
    Di Cattivo nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 22-09-12, 13:31
  2. Attacchi dell'11 settembre,Bush fu avvertito in agosto
    Di Danny nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 11-04-04, 21:15
  3. Attacchi dell'11 settembre,Bush fu avvertito in agosto
    Di Danny nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 10-04-04, 15:20
  4. Bush sapeva della minaccia dirottamenti prima dell'11 settembre
    Di Tovarish nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 36
    Ultimo Messaggio: 17-05-02, 09:34
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 22-03-02, 16:41

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito