dall'eco di bergamo:
Rifiuti dalla Campania a Dalmine: consiglieri
regionali della Lega si autosospendono
L'immondizia campana, fatta bruciare a Dalmine ieri mattina con meschini sotterfugi dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, rischia di provocare qualche problema alla coalizione di maggioranza al Pirellone. I dieci consiglieri regionali della Lega Nord, si sono autosospesi dai lavori del Consiglio e delle Commissioni regionali, attuando quanto avevano annunciato ieri dopo che i primi camion di rifiuti autorizzati dal presidente della Regione a smaltire negli impianti di termodistruzione Rea Spa di Dalmine.
Spiega Daniele Belotti, consigliere regionale del Carroccio: «È un gesto contro il blitz tentato ieri dal Presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni, che con una lettera del nove aprile ha tentato di nascondere a tutti l'arrivo di rifiuti in Lombardia dalla Campania per essere bruciati negli impianti di Dalmine. Abbiamo deciso di autosospenderci fino ad un termine non precisato. Riprenderemo i nostri posti solo quando le segreterie di tutti i partiti della Casa delle Libertà procederanno ad un profondo chiarimento. Quello che è successo è gravissimo e ha creato una confusione pazzesca. Ieri sera due camion campani erano a Trezzo sull'Adda e sono stati bloccati per tutta la notte. Sono ancora lì in attesa».
Nel frattempo però il picchetto di fronte all'inceneritore di Dalmine è stato smontato nella stessa serata di ieri dopo la frettolosa marcia indietro fatta dalla Regione, uno volta scoperto il blitz. Difatti, ieri sera, mentre stava montando la protesta, il settore Servizi di Pubblica Utilità della Regione si è affrettato a comunicare la sospensione dell'autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti campani.
Intanto, ha qualcosa da dire anche il Comune di Dalmine. In un comunicato stampa gli amministratori dalminesi manifestano tutto il loro rammarico verso Formigoni «per i ritardi e il poco rispetto manifestato verso l'amministrazione comunale che nei giorni scorsi aveva chiesto con insistenza di essere avvisata per tempo in merito a smaltimenti di rifiuti straordinari». Insomma, un bell'esempio di considerazione e collaborazione da parte della Regione verso le realtà locali.
Ma c'è di più: altri quattro camion di venti tonnellate ciascuno di rifiuti sono arrivati tra ieri sera e questa mattina a Trezzo per scaricare il materiale da smaltire: nè i camionisti nè la Regione Campania erano stati informati dell'ordinanza di sospensione decisa della Lombardia. Ora i camionisti e i relativi carichi sono bloccati nella Bergamasca senza sapere nulla delle vicissitudini in atto.