Molto interessante questo contributo da "Repubblica", alla faccia delle minchionerie di Galli Della Loggia...


"Gli italiani sono amici del diavolo per questo li sgozzeremo"


Alex Jordanov

ROMA - Gli ostaggi italiani sono "amici del diavolo" per questo "li sgozzeremo". Lo hanno detto i suoi sequestratori iracheni al giornalista francese Alexander Jordanov, liberato il giorno dell'esecuzione di Fabrizio Quattrocchi.

Intervistato al Tg1, Jordanov ricostruisce i giorni del suo sequestro. Ancora provato, fisicamente e psicologicamente, non vuole raccontare i dettagli più violenti e umilianti della sua detenzione. Racconta solo che è stato "picchiato" all'inizio e poi trattato come una "bestia" sotto costante minaccia di morte.

"Ci spostavamo in continuazione - dice il giornalista francese - siamo stati in dieci posti diversi e quasi ogni volta cambiava il gruppo dei rapitori, dagli ex saddamisti agli sciiti di Al Sadr, agli islamici sunniti".
A suo parere inoltre, i guerriglieri "erano chiaramente ben addestrati per le operazioni di rapimento, tutti sembravano conoscersi e avere una sola parola d'ordine: sunniti e sciiti insieme, la resistenza irachena è unita".


Alex racconta poi che veniva interrogato in continuazione e accusato di essere una spia americana o israeliana: "Passavo dalla speranza alla disperazione più cupa. Abbiamo parlato anche degli ostaggi italiani, erano durissimi. Li definivano amici del diavolo e urlavano li sgozzeremo".

Jordanov afferma di aver avuto "la fortuna di finire nelle mani dei religiosi islamici sunniti: "Nessuno ha negoziato per me. Credo sia stato il rapporto umano che si è creato con questo ultimo gruppo di rapitori. Sono loro che mi hanno portato alla moschea di Bagdad. Solo quando l'Imam mi ha detto quella è la porta, sei libero ci ho creduto davvero".